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Sanità iblea, una valutazione dei risultati raggiunti

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Vivere l’Ordine dei Medici come una casa. E’ stato l’invito rivolto dal Consiglio direttivo, tramite il presidente Salvatore D’Amanti, alla terza assemblea che si è tenuta sabato presso la sede dell’ordine provinciale a Ragusa. Un anno e mezzo di intenso lavoro per il presidente D’Amanti e per gli altri membri del direttivo, che ha portato a importanti risultati. Tante sono tuttavia le problematiche ancora da affrontare in un contesto socio-economico sempre più difficile. L’assemblea, come sempre, ha offerto momenti di confronto e di dibattito, oltre che di analisi dell’attuale situazione storica. Come di consueto è stata anche l’occasione per premiare quei medici che hanno raggiunto una tappa importante della loro carriera professionale: i 25 anni e i 50 anni dalla loro laurea. Quella del medico, si sa, più che una professione è una missione: in quest’ottica raggiungere un simile traguardo acquista sicuramente un valore in più. Soprattutto oggi, nell’attuale situazione storica, caratterizzata da una grande crisi economica che continua a fare sentire le sue conseguenze, essere medico richiede, se possibile, ancora più passione, più abnegazione, più dedizione. Ed è proprio sulle difficoltà attuali che si è concentrato l’intervento del presidente D’Amanti che ha condannato il cosiddetto “decreto dell’appropriatezza” e le conseguenze che potrebbe avere sulla salute e cura dei cittadini. “Non verrebbero più garantiti alcuni esami essenziali - ha infatti spiegato D’Amanti - e i medici prescrittori potrebbero essere esposti in futuro a severe sanzioni. Come Ordine dei Medici stiamo contrastando a livello nazionale l’interpretazione meramente economicistica dell’attività del medico. Non escludiamo di ricorrere alle vie legali nel caso in cui non si dovesse provvedere al ritiro di questo decreto o ad un suo radicale cambiamento. Ogni ipotesi percorribile sarà infatti valutata prossimamente in ambito nazionale”.

Ripercorsi poi i risultati raggiunti in questi mesi di lavoro, dai convegni di approfondimento ai corsi online di formazione degli iscritti, dalle battaglie in campo legislativo sulla riforma degli ordini professionali e la responsabilità professionale all’impegno per un turn over che possa garantire l’ingresso nel mondo medico di giovani laureati e maggiore cura ai pazienti. Ai giovani medici più lodevoli è stata dedicata una importante iniziativa: l’assegnazione di quattro borse di studio “Premio Spampinato” andate ad Alice Gurrieri, Marco Caputo (entrambi hanno colto l’occasione per proclamare il giuramento di Ippocrate), Eliana Battaglia e Francesca Marino. L’assemblea si è conclusa con l’assegnazione dei riconoscimenti ai medici, ventitré in tutto, che hanno festeggiato il 25° e il 50° anno di laurea. I premiati per il 25° anniversario sono stati: Alessandrello Raffaele, Blandizzi Silvana, Cannella Bartolomeo, Cartia Giovanni, Collorà Giuseppe, Costanza Vincenzo, D’Alessandro Maria Carmelina, Di Paola Antonio, Di Rosa Cecilia, Dugo Giuseppe, Ferraro Maria Concetta, Gatto Giovanni, Pisana Laura, Sarto Giuseppe, Smecca Giuseppe, Tinnirello Grazia Lina, Virgadamo Giuseppe. I medici che hanno invece raggiunto il 50° anno di laurea sono stati: Cartia Guglielmo, Rocco Catalano, Giovanni Minardi, Corrado Montoneri, Gianfranco Perotti e Francesco Spampinato. “Il Consiglio direttivo - ha commentato il presidente D’Amanti - si associa a questo momento di grande gioia per i nostri colleghi. E’ sempre un grande piacere professionale, prima, e umano, poi, consegnare questi premi a chi ha dedicato una vita intera alla medicina”. Va ricordato che durante questa fase di attività dell’Ordine dei Medici di Ragusa si è provveduto all’istituzione di varie commissioni. In particolare sono state istituite la Commissione per le problematiche dei Giovani Medici; la Commissione per la Formazione professionale; la nuova Commissione sulle Medicine Complementari in base all’Accordo Stato/Regioni; la Commissione per le problematiche sanitarie degli extracomunitari e la Commissione per l’integrazione territorio-ospedale. Un modo per approfondire e sviscerare tutte le problematiche grazie all’impegno di tutti.

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