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Festa del trono del regno di Marocco

Marocco

Lo scorso 30 luglio, in occasione del 16° Anniversario dell’ascesa al trono di S.M. il Re di Marocco Mohammed VI, nella magnifica cornice di “Villa Miani” a Roma si è svolto un suntuoso ricevimento, al quale S.E. l’Ambasciatore di Sua Maestà il Re presso la Repubblica Italiana Hassan Abouyoub e la sua gentile consorte hanno invitato numerosi esponenti della diplomazia internazionale e del mondo politico, militare ed intellettuale.

In una gioiosa atmosfera, resa magica dalla notte stellata di una Roma illuminata vista dall’alto delle famose terrazze della prestigiosa location, con un piacevole sottofondo di musica magrebina, sono stati serviti piatti tipici, dagli effluvi speziati, ricchi di sapore e colore, in una commistione di dolce e salato, preparati con cura da chef stellati. Non potevano mancare il famoso cous cous, nelle sue varie combinazioni di condimenti e spezie ed il tagine di manzo, pollo o pesce, accompagnato da ortaggi vari e cucinato in una tipica pentola di terracotta con coperchio a cono, da cui questo tipico piatto prende il nome. Infine, le crepes con miele e semi di sesamo e le varie torte a base di mandorle e frutta secca.

L’inaugurazione della serata è stato il benvenuto agli ospiti dell’Ambasciatore, al quale è seguito un significativo discorso, anche in tema di cooperazione e fratellanza fra i popoli. Ha inoltre rilasciato alla stampa qualche affermazione, dove ha messo in evidenza l’importanza della partnership con il nostro Paese. Sempre a proposito dei rapporti fra Marocco ed Italia, egli segue la linea più volte ribadita dal Re Mohammed VI, orientata verso un continuo e proficuo confronto interculturale.

Le relazioni tra il Regno del Marocco e l’Italia hanno origini che risalgono al periodo delle Repubbliche Marinare, quando fra essi avvenivano intensi scambi commerciali. Molti mercanti veneziani ottennero persino dei fondouks e dei quartieri in diversi punti strategici delle coste marocchine. Nel tempo vennero raggiunti importanti accordi anche con le altre Repubbliche Marinare e più tardi, nel 1781 venne firmato un rapporto di reciprocità con il Regno delle Due Sicilie. Anche i rapporti diplomatici furono sempre molto attivi. Alla fine del XIX secolo a Tangeri era presente una comunità italiana, formatasi dopo l’Unità d’Italia e l’apertura di una rappresentanza istituzionale italiana in questa città e successivamente anche in altre città del Regno di Marocco.

La prima grande ondata migratoria italiana verso il Marocco è avvenuta nel 1925; ciò sta a sottolineare il fatto che i rapporti fra l’Italia e il Marocco hanno origini antiche.

Tornando all’importante ricorrenza del 30 luglio, essa simboleggia da sempre la coesione dello Stato del Marocco, in una prospettiva futura proiettata verso lo sviluppo e la prosperità del suo popolo. La Monarchia promuove da anni un notevole lavoro di progettazione nei principali settori dell’economia, come nell’agricoltura e nell’industria, al fine di garantire condizioni di maggior benessere alle future generazioni.

Il Trono è legato al suo popolo da un patto di fedeltà reciproca e questa ricorrenza è la testimonianza dello spirito simbiotico che unisce il popolo al suo Re e nel contempo l’opportunità di rinnovare e consolidare questo legame.

Va sottolineato che il Regno del Marocco è uno Stato-Nazione tra i più antichi del mondo ed in particolare dell’area mediterranea e la continuità dinastica ha saputo mantenere intatta la profondità delle sue radici storiche e culturali; tutto questo ha contribuito a generare una stabilità politica, divenuta così la sua identità. In Marocco dal 789 si sono succedute nei secoli sei dinastie. La dinastia Alaouita, dal 1664 ad oggi, è stata fondata dal capo spirituale Moulay Ali Cherif. I Sultani di questa dinastia sono Cherifiani di Tafilalet, discendenti del profeto Mahammed.

Al Maghrib nella traduzione dall’arabo significa ovest; quindi, il Regno Magrebino è il Regno dell’Occidente, poiché il Marocco è lo stato più ad ovest del mondo Arabo e Musulmano. Lo straordinario fascino di questo Paese si trova in ogni suo villaggio, nel singolare paesaggio e nelle sue fiabesche città: Rabat, Marrakech, Fez, Agadir, nelle quali è presente la sua leggendaria storia di architettura tradizionale, ceramiche, lavorazione di pelle e tappeti, che costituiscono il volano dell’economia locale. Le varie città Medioevali, le rovine Romane, le fortezze Berbere e i monumenti Islamici, fra i più belli del mondo, costituiscono un’importante testimonianza della sua forte passione per le tradizioni.

In Marocco nel 2011, grazie ai risultati di un referendum popolare, è stata adottata una nuova Costituzione.

Il Re Mohammed VI, erede di Sua Maestà Hassan II, è salito al trono il 30 luglio 1999 e da allora ogni anno si celebra questa ricorrenza. Nel suo discorso pronunciato in occasione di questa festa nazionale il Re ha posto l’accento sulla centralità dell’identità. in riferimento all’identità, in quanto valore da proteggere, ha lanciato un appello a favore di una riforma dell’istruzione, finalizzata al raggiungimento di un contratto nazionale avulso da ogni calcolo politico, che potrebbe pregiudicare l’avvenire delle nuove generazioni. In tema di diplomazia, Re Mohammed VI ha voluto ricordare l’approccio diplomatico-strategico seguito dal Marocco, che possa condurre al consolidamento della cooperazione fra i Paesi africani. A tale riferimento, ha dichiarato che “le visite effettuate in numerosi Paesi del continente hanno permesso di sviluppare un modello di cooperazione economica reciprocamente vantaggiosa e di migliorare le condizioni di vita del cittadino africano”. Egli ha inoltre sottolineato che “la credibilità dell’azione diplomatica marocchina è illustrata attraverso le relazioni di partnerariato che uniscono il Marocco ad un insieme di raggruppamenti e di Paesi amici”.

 

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