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Domenica, 02 Giugno 2024

eleonora cunsolo

Partita già in partenza in salita con la squalifica di Anaclerio e gli infortuni di Riboldi (neanche partita per la trasferta toscana) e di Piro che a causa di un piccolo risentimento muscolare parte dalla panchina. La partita, disputata all’impianto sportivo San Marcellino e arbitrata dal Sig. Bianchini della sezione di Perugia, vede una Pink schierata, con Fazio in porta e una difesa a quattro con Cunsolo e Quazzico sulle fasce con Morra e De Palo centrali, a centrocampo le giovani Strisciuglio e Cangiano centrali con Ceci e Prost sulle linee laterali. Attacco composto da Lucia Conte e Veronica Privitera. In panchina a far le veci della Mister Cardone squalificata, c’è Mister Donato Liso.

Nei primi minuti la Pink è ben messa in campo, ma è la Fiorentina ad avere le occasioni migliori prima con una traversa della Tona e poi con diverse occasioni della bomber Panico con la Fazio sempre pronta. Al 35’ arriva il goal del vantaggio viola con un colpo di testa della Tona su cross proveniente dal calcio d’angolo. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio delle ragazze allenate da Mister Fattori, con la Panico che aggancia in area un cross dalla sinistra, riesce a girarsi e concludere in porta trovando una deviazione della Morra che fa terminare la palla in rete. 2-0 e primo tempo concluso con la sostituzione della Conte costretta ad abbandonare il campo per un infortunio.

Nella ripresa il match continua ad essere nelle mani viola, con la Fazio che compie un miracolo sul tiro della Orlandi al 51, e le biancorosse che non riescono a rendersi pericolose dalle parti della Durante. Sul finire della seconda frazione arriva il terzo goal che chiude definitivamente il match. La Morra è costretta a commettere fallo in area di rigore e l’arbitro concede il penalty: dal dischetto si presenta la Vicchiarello che non sbaglia e realizza il 3-0 finale.

Eleonora Cunsolo, fresca della convocazione in nazionale al primo raduno della neonata Under 23 azzurra, sul match ha dichiarato: “Sapevamo benissimo che il Firenze è una grande squadra nonostante nelle prime partite di campionato ha mostrato delle difficoltà. Ogni partita però è a sé e loro hanno dimostrato di esserci superiori. Prima del loro gol siamo riuscite a mantenere un buon equilibrio tattico come squadra consapevoli che stavamo facendo bene, ma il gol ci ha demoralizzato. Abbiamo comunque continuato a difenderci e abbiamo provato a creare gioco. Manca ancora qualcosa nella ma lo sappiamo e solo allenandoci e giocando potremo migliorare. Con le big del campionato non abbiamo niente da perdere e dobbiamo giocarcela sempre fino alla fine credendo nelle nostre potenzialità ma il nostro obiettivo più grande è far bene soprattutto con le altre squadre in lotta come noi per la salvezza”. E sulla sua convocazione in azzurro: “Per quanto riguarda la nazionale emozionata come sempre. Forse questa volta l’emozione è maggiore perché appunto si tratta del primo raduno del Under 23. Un gruppo totalmente nuovo, ragazze e staff da conoscere. Sin da quando sono entrata nel giro della nazionale il mio più grande obiettivo è sempre stato quello di mantenere un posto fisso nella squadra. L’esperienza della nazionale fa crescere molto, ed è grazie a questa esperienza che sono cresciuta calcisticamente ma soprattutto caratterialmente”.

Prossimo impegno per la Pink Bari sabato contro le campionesse di Italia della Agsm Verona.

Tabellini:

Fiorentina Women’s – Pink Bari 3-0 (Tona 35’, Panico 42’, Vicchiarello 87’)

Ammonizioni: Ek, De Palo e Morra

Fiorentina Women’s: Durante, Guagni, Tona, Orlandi, Panico, Rinaldi, Vicchiarello, Motta, Rodella, Ek, Tortelli

A disp: Fedele, Levin, Giatras, Adami, Casula, Vigilucci, Caccamo

Sostituzioni: Caccamo per Rinaldi (66’), Adami per Orlandi (77’), Levin per Rodella (89')

Allenatore: Fattori

Fc Bari 1908 Pink: Fazio, Morra, Cunsolo, De Palo, Quazzico, Ceci, Cangiano, Strisciuglio, Prost, Privitera, Conte

A disp: Di Bari, Novellino, Maffei, Piro, Valente, Soro, De Filippis

Sostituzioni: Piro per Conte (45’), Maffei per Quazzico (75’), De Filippis per Cangiano (80’)

Allenatore: Liso

“Non era infondata la nostra preoccupazione circa i piani della Commissione europea di aumentare in maniera significativa i contingenti d’importazione in franchigia doganale per l'olio di oliva tunisino.  Oltre all’accesso di quantitativi immessi sul mercato che andranno certamente a procurare un danno sul fronte commercializzazione  e prezzi del prodotto pugliese, è assurda la volontà di allargare la proposta a tutti i tipi di olio di oliva tunisino per cui non devono essere rispettati i requisiti ambientali e fitosanitari rigidi cui i prodotti europei devono attenersi, immettendo sul mercato italiano prodotto di discutibile qualità e sicurezza alimentare e creando una evidente quanto sleale concorrenza”. E’ il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a commentare quanto emerso nel corso del gruppo di lavoro "Olio di oliva" del Copa-Cogeca, il Comitato delle organizzazioni professionali agricole dell’Unione europea, che ha stigmatizzato ‘la proposta della Commissione europea volta ad accordare alla Tunisia un accesso temporaneo supplementare al mercato europeo con un contingente d’importazione in franchigia doganale di 35.000 tonnellate di olio di oliva all'anno per un periodo di due anni, mentre abbiamo un'offerta sufficiente di un prodotto europeo di qualità sul mercato dell'UE”.

“E’ più che mai urgente togliere il segreto sulle importazioni di materie prime alimentari dall’estero – denuncia il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – perché sapere chi sono gli importatori e quali alimenti importano rappresenta un elemento di trasparenza e indubbio vantaggio per i consumatori e per la tutela del ‘made in Italy’ agroalimentare. Il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere serve a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy. Nel corso dell’ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia sono cresciute più rapidamente delle esportazioni, confermando il sostanziale deterioramento della posizione competitiva della filiera pugliese sui mercati esteri. Le importazioni complessive di oli di oliva ammontano in media a circa 87.000 tonnellate, di contro le esportazioni si aggirano sulle 38.000 tonnellate”.

Gli oli stranieri vengono importati principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi più bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati dagli imbottigliatori per l’ottenimento di blend con oli regionali.

In Puglia si stima per la campagna olivicola 2015/2016 una produzione sui 170.000 q.li (- 8% rispetto alla media) e di qualità eccellente, in particolare la produzione olivicola nelle aree di Bari. BAT e Foggia e una produzione del genere va assolutamente tutelata e messa in protezione rispetto al mercato parallelo di oli d’oliva, provenienti magari da migliaia di chilometri di distanza, spesso sofisticati, spacciati per prodotti di qualità, quando di qualità non sono, utilizzando il marchio ‘made in Italy’, a danno dell’imprenditoria agricola pugliese e dei consumatori. La PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario è pari al 20% della totale PLV del settore agricolo, per un valore di 600 milioni di euro, così come il comparto partecipa alla composizione del Prodotto Interno Lordo dell’intera ricchezza regionale per il 3%.

Anche dal gruppo di lavoro è emersa la necessità che “siano prese misure per lottare contro la Xylella fastidiosa negli oliveti. Si tratta di una malattia estremamente grave e occorre intensificare la ricerca per eradicarla. In aggiunta, gli agricoltori che devono applicare misure di eradicazione devono ottenere un compenso per le perdite di reddito di modo che possano attraversare questo periodo difficile".

Un goal di Veronica Privitera risolve il difficile match casalingo del secondo turno di Coppa Italia contro il Napoli Calcio Femminile e da così accesso, alla Pink Bari, al terzo turno che si svolgerà il 6 gennaio 2016.

Il Match inizia con una emozionante iniziativa: le due squadre, infatti, hanno fanno il loro ingresso in campo accompagnate dalle note dell’inno francese e tra le mani dei palloncini blu, bianchi e rossi in onore delle vittime degli attentanti di Parigi del 13 novembre. Prima del fischio di inizio è stato inoltre osservato anche un minuto di silenzio con la bandiera francese al centro del campo.

Molti cambi per Mister Cardone rispetto all’ultima partita di campionato: in porta fa il suo esordio stagionale la Di Bari, con Cunsolo, Morra, Quazzico e Novellino in difesa. A centrocampo la Piro, la Strisciuglio, la Prost e la Ceci dietro alle due punte Conte e Privitera.

Il Napoli allenato da Mister Riccio parte bene e mette in difficoltà la Pink Bari, nei primissimi minuti le campane vanno vicinissime al goal a causa di un errore della Di Bari che perde palla in uscita la punta campana calcia lentamente a porta vuota e la Quazzico riesce così a recuperare.

Nel primo tempo si fa preferire il Napoli con la Di Bari impegnata in più occasioni ma allo scadere della prima frazione arriva l’occasione che sblocca il risultato in favore delle biancorosse. Al 43’ infatti un lancio da centrocampo della Piro libera in profondità la Privitera che supera il portiere lituano avversario Kaselyte in uscita con un pallonetto preciso.

Nel secondo tempo non cambia l’andamento della partita che vede il Napoli andare vicino al pareggio al 20’ con un goal annullato per posizione di fuorigioco. Il match scorre senza grosse occasioni con il Napoli che pian piano affievolisce il suo attacco e la Pink che riesce a gestire il suo vantaggio. L’occasione più ghiotta del secondo tempo è per le biancorosse con ancora la Privitera che in mezza rovesciata al 44’ sfiora la doppietta personale tirando però fuori dallo specchio alla destra del portiere campano.

Con la squalifica del vice allenatore Giovanni Cipriano ha fatto il suo esordio come allenatore in seconda Mister Donato Liso, l’attuale allenatore della squadra primavera della Pink Bari, che a fine partita ha dichiarato: “È stato emozionante, anche se solo per un match di Coppa Italia. Sedersi in panchina è stata una grande opportunità e motivo di grande orgoglio, e non voglio immaginare l’emozione per la prima da allenatore in Serie A sabato a Firenze. Ma l’emozione dura i primi minuti poi si pensa solo alla gara”, sulla partita odierna invece: “ Sulla partita di oggi non benissimo, salvo solo il risultato che ci ha concesso di passare il turno, ma sul piano del gioco c’è ancora tanto da lavorare”.

E proprio la primavera allenata da Mister Liso domani alle 15.30 al campo del San Paolo affronterà l’Atletico Bari nella seconda giornata del campionato dei giovanissimi provinciali maschili (ricordiamo che non essendoci un campionato primavera femminile, le ragazze vengono aggregate al campionato maschile ma dei giovanissimi provinciali). Nella prima giornata le piccole biancorosse hanno ottenuto una vittoria per 6-1.

 

 

Tabellini:

Pink Bari - Napoli Calcio Femminile 1-0 (Privitera 43’)

Ammonizioni:

Espulsioni:

Pink Bari: Di Bari, Cunsolo, Quazzico, Novellino, Morra, Prost, Strisciuglio, Piro, Ceci, Privitera, Conte

A disp. Fazio, De Palo, Anaclerio, Maffei, De Filippis, Libutti, Valente

Allenatore: Cardone

Sostituzioni: Quazzico/De Palo (63’), Conte/Anaclerio (63’), Ceci/Libutti (82’)

Napoli Calcio Femminile: Kaselyte, Schioppo, Cuciniello, Russo, Di Marino, Esposito L., Esposito V., Cofiero, Asta, Monaci, Tagliaferri

A disp: Parnoffi, Musella, Marino, Massa, Sabatino, Giuliano, Vecchione

Allenatore: Riccio

Sostituzioni:  Copiero/Vecchione (75’), Tagliaferri/Sabatino (79’), Di Marino/Giuliano (84’)

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Chiusa in grande stile la rassegna più glamour d'Europa, quest'anno davvero esclusivista di ricchezza, bellezza e tecnologia d'avanguardia.

"Promessi Sposi" chiude con numeri da campioni: 32 mila visitatori in quattro giorni, 11 mila coppie registrate, 1500 spettatori al "Promessi Sposi Bridal Show". Un successo mai raggiunto e suggellato dalla presenza del Maestro della cerimonia uomo, lo stilista Carlo Pignatelli, che ha inaugurato questa XXVII edizione presso il Nuovo Padiglione della Fiera del Levante di Bari con un taglio del nastro emozionante, e che ha calcato la maestosa passerella dei fashion show insieme a Idea Sposa congratulandosi per l'immensa bellezza della scenografia e l'ardore nell'utilizzo di tecnologie avanzate dal rarissimo uso in Italia, come il video mapping, un meccanismo di proiezione in 3D di immagini in computer grafica su superfici reali. Lo spettacolare effetto ha incantato Pignatelli, così come tutti i visitatori.

I momenti dedicati al meraviglioso mondo del bridal sono stati tanti, ciascuno con la sua buona dose di spettacolarità: le sfilate di haute couture firmate da Carlo Pignatelli per Idea Sposa, Andrea Versali, Petrelli Uomo Alta Cerimonia, Luisa Sposa, Idea Sposa, Errico Maria Alta Moda Sposa, GD Couture, Issima Le Spose, Accademia di Moda Sitam Lecce, Rocca 1794 Gruppo Damiani coi suoi luccicanti diamanti. Le collezioni 2016 di abiti nuziali si sono succedute in una carrellata dal gusto neo romantico, passando per tessuti pregiati e colori tenui con accenni di rosso e nero, fino a toccare l'apoteosi della bellezza con pizzi e ricami dell'alta sartoria italiana. Ciascun brand ha portato in passerella un concept comunicativo unico, e lo show creato è destinato a far parlare di sé in Italia e in Europa nel settore del wedding, proprio per l'unione rara di tecnologia, creatività, artigianalità.

Oltre al "Promessi Sposi Bridal Show", altri eventi hanno caratterizzato il Salone, come il concorso "Un giorno da modella" realizzato in collaborazione con "White Sposa", che ha radunato centinaia di future spose ai casting tenuti in fiera, da cui sono state scelte 10 ragazze che per un giorno, sabato 14, hanno vissuto l'esperienza della passerella, vestite in abito da sposa, truccate e pettinate come vere e proprie modelle. Le fortunate sono state giudicate per portamento, grazia e bellezza e le 5 classificate hanno vinto fantastici premi:

ILARIA GALIZIA, arrivata al primo posto, ha vinto una cucina completa di elettrodomestici e offerta da Chiarelli Arreda;

DEBORAH MENOLASCINA, arrivata al secondo posto, ha vinto un abito da sposa offerto dall'atelier che l'ha vestita in passerella, Rosa Lippolis Stilista;

ANNA PATRUNO, arrivata al terzo posto, ha vinto una coppia di fedi offerta da Rocca 1794 - Gruppo Damiani;

MARIA GIOVANNA CASTELLANA, arrivata al quarto posto, ha vinto le bomboniere offerte da Mimmo e Marta Minervini Gioiellieri;

CLAUDIA LIONETTI, arrivata al quinto posto, ha vinto un servizio di autonoleggio con autista per il giorno delle nozze offerto da Autonoleggio Il Maggiolino.

E ancora, l'esibizione live a cura di Confartigianato Bari e Conart Bari dedicata ai fioristi e agli hair stylist che hanno presentato un mix di acconciature floreali davvero scenografiche.

Gli show cooking targati Anice Verde Scuola di cucina e Magnolia Eventi, poi, hanno allietato i palati dei visitatori.

Gli scatti da photo booth dello stand di Tele Norba stanno ancora divertendo tutti i social su cui sono stati postati!

Le esibizioni teatrali all'interno dello stand-teatro di Torre Giulia hanno raccolto numerosi fruitori, anche per la presenza di attori importanti del panorama televisivo italiano (Valerio di Benedetto, protagonista di "Spaghetti Story", Eleonora Bolla, attrice di interpretazione principalmente teatrale, la vedremo protagonista a gennaio in "Romanzo Siciliano", Federico Maria Galante, che ha recitato in "I LICEALI", "Onore e Rispetto", Viola Graziosi, attrice in "Un passo dal cielo 2", "Centovetrine", "I misteri di Laura").

Tanti, quindi, gli ospiti famosi, ricordiamo anche oltre al già citato Carlo Pignatelli, l'attore reduce dall'ultima edizione dell'Isola dei Famosi, Alex Belli, che ha sfilato per Petrelli Uomo, e poi la coppia formata dal velino di Striscia la notizia, Pierpaolo Pretelli, e dall'attrice Ariadna Romero che hanno sfilato per Carlo Pignatelli, e poi la bellissima Anna Safronick, attrice de "Le tre rose di Eva", ospite dello stand di Terranobile. Tanti nomi importanti, che hanno preso parte ad una kermesse altrettanto importante in Italia ormai.

"L'eleganza e la bellezza degli spazi espositivi non ha eguali in Europa, ed è un onore per noi che un evento del genere si realizzi proprio qui, nella Fiera del Levante di Bari", dichiara il Patron di Promessi Sposi, Geatano Portoghese. "Parola chiave di una macchina che funziona è ‘sinergia’, che significa confrontarsi e crescere insieme, noi come organizzatori e le aziende italiane come nostri partner. L’edizione del 2015 è stata scoppiettante, innanzitutto per un aumento del numero degli espositori, e un interesse notevole da parte di aziende straniere – abbiamo infatti avuto in fiera un grande gruppo spagnolo leader nella cerimonia uomo a livello mondiale. Ma Promessi Sposi è anche un contenitore di eventi, primo tra tutti sicuramente il “Promessi sposi Bridal Show”, in cui quest’anno abbiamo voluto utilizzare delle tecnologie all’avanguardia e molto costose, come il video mapping, che dà la possibilità di cambiare scenografia a seconda del brand in passerella. Questo ha dimostrato che si può fare moda ad altissimi livelli anche qui al Sud, anzi, che proprio dal Sud si può lanciare una nuova tendenza nel fare spettacolo! Carlo Pignatelli è andato via da Bari particolarmente entusiasta di ciò che ha visto e della sfilata che ha potuto confezionare insieme a Idea Sposa, e questo è per noi organizzatori motivo di orgoglio, e ci fa capire che abbiamo fatto bene a puntare in alto. Ora la sfida è... andare ancora più su!"

 

 

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‘Giusto prezzo per il giusto latte!’, ‘Di latte ce n’è uno solo: quello italiano!’, ‘Perché truffare i consumatori??’, sono solo alcuni degli slogan della manifestazione nazionale di Coldiretti ‘La Guerra del Latte’ che si è trasferita dal centro di distribuzione dei prodotti Ospedaletto Lodigiano (Lodi) della multinazionale francese Lactalis che detiene i grandi marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli, a Bari, dinanzi al centro commerciale Ipercoop Mongolfiera di Japigia.  Il prezzo del latte fresco moltiplica quattro volte nel passaggio dalla stalla allo scaffale ma agli allevatori non rimangono neanche quei pochi centesimi necessari per dare da mangiare agli animali.

“Il prezzo del latte alla produzione in Puglia è oggi ben al di sotto – ha spiegato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - dei costi di produzione del latte stesso. I nostri allevamenti versano in una grave situazione, dovuta non solo alla crisi, ma anche e soprattutto a queste evidenti anomalie di mercato. L’industria ha deciso unilateralmente di tagliare i compensi per il latte alla stalla di oltre il 20 per cento in meno rispetto allo scorso anno. A farne le spese gli allevatori e i consumatori ignari perché manca l’etichettatura dell’origine del latte che, fatta eccezione per il latte fresco e i formaggi DOP, consente d’importare latte e prodotti caseari dall’estero e trasformarli in prodotti «italiani» rendendo indistinto oltre il 40% della produzione nazionale”.

La giornata è stata l’occasione per comunicare con i consumatori piccoli e grandi, a cui è stato mostrato come si munge una mucca, la docile ‘Prima’, e quale è il procedimento per far ‘filare’ una mozzarella. Ai consumatori in erba delle scuole di Japigia San Francesco e Don Orione è stata offerta la ‘colazione del fattore’, una sana e tutta ‘made in Italy’ colazione a base di pane di Altamura DOP e ricotta di vero latte pugliese.

“Solo una busta di latte UHT su 4 venduta in Italia è prodotta con latte italiano. Oltre all’inganno a danno dei consumatori – ha spiegato il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti -  si tratta di concorrenza sleale nei confronti dei trasformatori che utilizzano esclusivamente latte fresco. Infatti, per produrre un chilogrammo di mozzarella si sostengono costi per il latte di almeno 3,5 euro/kg, per cui il prezzo al pubblico di un kg di mozzarella vaccina di qualità non dovrebbe essere inferiore ai 7,5/8 euro/kg. I consumi, pur in calo congiunturale, sono comunque buoni e la domanda del nostro mercato interno risponde ancora positivamente”. La vita o la morte di molte stalle sopravvissute fino ad ora in Puglia - dipende da almeno 5 centesimi per litro di latte che si ricavano dalla differenza tra i costi medi di produzione pari a 38-41 centesimi e i compensi riconosciuti scesi a 34 centesimi al litro.

In Puglia a fronte dei 1.939 allevamenti che producono 3,6 milioni di quintali di latte bovino, le importazioni di latte dall’estero raggiungono i 2,7 milioni di quintali, e i 35mila quintali di prodotti semi-lavorati quali cagliate, caseine, caseinati e altro, utilizzati per fare prodotti lattiero-caseari che vengono, poi, ‘manipolati’ e trasformati in prodotti lattiero-caseari “Made in Puglia”. Per questo in soli 10 anni in Puglia hanno chiuso circa 3.800 stalle, una agonia veloce e drammatica degli allevamenti, con un crollo pari ad oltre il 58% del patrimonio zootecnico pugliese.

Sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà  appena 2.700 stalle, a causa principalmente del prezzo del latte, oggi ben al di sotto dei costi di produzione del latte stesso. In particolare i mangimi (+9,1%) ed il costo energetico (+8%) hanno notevolmente appesantito il bilancio delle aziende zootecniche regionali  e, ad oggi, si può calcolare un costo medio di produzione del latte nell’intervallo tra i 41 e 43 €uro/quintale alla stalla. I nostri allevamenti versano in una grave situazione, dovuta non solo alla crisi, ma anche e soprattutto a queste evidenti anomalie di mercato.

Gli allevatori chiedono un adeguamento dei compensi in esecuzione della legge 91 del luglio 2015 che - sottolinea la Coldiretti -  impone che il prezzo del latte alla stalla riconosciuto agli allevatori debba commisurarsi ai costi medi di produzione che variano da 38 a 41 centesimi al litro. In altre parole - spiega la Coldiretti - gli allevatori devono vendere tre litri di latte per bersi un caffè al bar, quattro litri per un pacchetto di caramelle, quattro litri per una bottiglietta di acqua al bar e quasi 15 litri per un pacchetto di sigarette.

 

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