Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 15 Giugno 2024

San Giuda Taddeo presenta…

Mag 27, 2024 Hits:433 Crotone

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:1183 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:530 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:798 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:852 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:1049 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1391 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1384 Crotone

Prenderà il via, il 2 aprile prossimo, con l’insediamento del Tribunale Canonico, la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio mons. Francesco Saverio Toppi, OFM Cap., arcivescovo della città mariana dal ’90 al 2001.

L’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, dopo aver preso atto della richiesta di Padre Carlo Calloni, OFM CAP., Postulatore Generale della Causa di Beatificazione e di Canonizzazione di mons. Toppi, ha consultato i Vescovi della Campania e ha svolto le dovute ed opportune indagini. Avendo, poi, richiesto ed ottenuto il necessario “nulla osta” dalla Congregazione per le Cause dei Santi, convinto dei solidi fondamenti della Causa e consapevole che non esistono ostacoli perentori contro di essa, ne ha decretato l’introduzione, ordinando l’apertura del processo sulla vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio e nominando i membri del Tribunale che dovrà istruire il processo canonico.

Nato a Brusciano (NA), il 26 giugno 1925, Francesco Saverio Toppi fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1948. Si diplomò alla Scuola Vaticana in biblioteconomia, nel 1949, e in archivistica, nel 1950. Nel1951 si laureò in storia ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana. Superiore provinciale dei cappuccini di Napoli, dal 1959 al 1968, e di quelli di Palermo, dal 1971 al 1976, si recò più volte in America Latina e in Africa. Fu nominato Delegato Pontificio del Santuario di Pompei e Arcivescovo Prelato da Papa Giovanni Paolo II, il 13 ottobre 1990. Il 7 dicembre 1990 fu ordinato vescovo nel Santuario di Pompei, iniziando così il suo servizio pastorale nella cittadina mariana, durato fino al 7 aprile 2001. Dopo alcuni anni trascorsi a Pompei come vescovo emerito, si trasferì nel Convento dei Frati Cappuccini di Nola, dove si è spento il 2 aprile 2007. Disponibile alla volontà di Dio e fiducioso nell’intervento della Divina Provvidenza, mons. Toppi offrì, in vita, una chiara testimonianza di fede, di speranza e di carità, tanto che la sua fama di santità è aumentata di giorno in giorno.

Negli stessi giorni, dal 3 al 6 aprile, un altro gioioso evento segnerà la vita del Santuario. Le spoglie mortali del Beato Bartolo Longo saranno accolte a Napoli, presso il Santuario Diocesano del Sacro Cuore, costruito nel 1880, per volere di Santa Caterina Volpicelli, di cui il Beato fu amico e profondo estimatore e dalla quale ebbe il primo e fondamentale aiuto per la costruzione del Santuario mariano e di tutte le opere di carità ad esso annesse. La peregrinatio si svolge in occasione dell’anniversario della canonizzazione di Caterina Volpicelli, proclamata Santa da Papa Benedetto XVI,il 26 aprile 2009. L’arrivo dell’urna di Bartolo Longo è previsto per le 18.00 di giovedì 3 aprile, presso il Largo Gaspare Colosimo (Mater Dei), dove sarà accolta da mons. Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare di Napoli. Subito dopo, presso il Santuario, sarà officiata la santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei. Venerdì 4, al mattino si terrà una catechesi e la proiezione di un DVD per gli alunni delle scuole “C. Volpicelli” di Napoli, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. Nel pomeriggio, mons. Antonio Serra, rettore del Seminario Maggiore “A. Ascalesi” di Napoli, presiederà la celebrazione eucaristica, al cui termine, sarà presentata la relazione “Caterina Volpicelli e Bartolo Longo, due santi amici tra carità e organizzazione”, di mons. Pasquale Mocerino, sacerdote del clero pompeiano e studioso di mariologia, e del prof. Claudio Spina, sociologo. Sabato 5, alle 11.00, sarà celebrata l’Eucarestia e impartita l’unzione degli infermi da don Andrea Fontanella, responsabile dell’Ufficio Missione Mariana del Santuario di Pompei. Seguiranno altri momenti di preghiera. L’ultimo giorno, domenica 6, alle 11.30, a presiedere la santa Messa di commiato delle spoglie del Beato sarà il Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli. Mentre alle 17.00, quando l’urna farà ritorno a Pompei, ad accoglierla sarà mons. Caputo, che, presso l’Altare della Vergine, celebrerà l’Eucarestia nel quinto anniversario della canonizzazione di Santa Caterina Volpicelli.

Oramai è questione di giorni e nei locali che un tempo ospitarono la libreria Guida in via Merliani al Vomero, dove di recente sono iniziati i lavori per la nuova destinazione d’uso, non resterà neppure l’insegna. Fino ad oggi, ad oltre due anni di distanza dalla chiusura, non si era mai spenta la speranza che in quei locali potesse rinascere una libreria, seppure con un’altra denominazione. Moltissimi sono stati in passato gli interventi a favore di questa auspicata opportunità. Purtroppo, nonostante che la questione fosse sul tappeto da tempo, le istituzioni rimasero sorde agli appelli o si mossero con estremo e discutibile ritardo. Tutto ciò non consentì ovviamente che si potesse arrivare ad una soluzione per evitare la chiusura o per trovare un’alternativa per la permanenza della libreria nell’ambito del Vomero, evitando così la scomparsa di uno dei pochi luoghi d’incontro e di socializzazione ancora presenti sul territorio del quartiere collinare e che invece avrebbero dovuto far parte del patrimonio storico e culturale di tutto il capoluogo partenopeo.

Lampione piazza Vanvitelli1

 

“Stamani, mentre venivano installati gli addobbi per la manifestazione del festival del bacio che il 21 marzo prossimo interesserà anche parte del Vomero, ho potuto constatare, con maggiore evidenza, lo stato di abbandono nel quale versa una delle più belle piazze di Napoli, piazza Vanvitelli – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Una piazza che, per la sua bellezza architettonica, ha rappresentato sin dalla nascita il cuore del quartiere collinare e che, benché priva al centro della piazza della palma secolare, morta alcuni anni addietro per l’attacco del punteruolo rosso, sostituita poi con un’altra essenza arborea, mantiene in gran parte il fascino dello stile neorinascimentale della fine del 1800, quando la Banca Tiberina realizzò le principale strade e piazze del nuovo quartiere, tutte dedicate ad importanti artisti che avevano lavorato a Napoli “.

“In particolare mi sono soffermato sullo stato di degrado nel quale versano i pali della pubblica illuminazione per l’evidente mancanza di idonea manutenzione –   prosegue Capodanno -. Pali a tre luci che sostituirono quelli precedenti in occasione dei lunghi lavori per la realizzazione della stazione del metrò collinare, durati dal 1980 al 1993 e che sconvolsero l’antica piazza “.

“Difatti i globi luminosi sono coperti da escrementi, principalmente di piccioni, che popolano in gran numero la piazza – puntualizza Capodanno -. L’evidente carenza di manutenzione ha poi portato addirittura alla crescita di erbacce con qualche   fiorellino selvatico alla base di alcuni globi, erbacce che si prolungano a forma di barba, facendo brutta mostra di sé “.

“Un degrado ed un abbandono che vanno subito rimossi – conclude Capodanno – e per eliminare i quali è auspicabile che in tempi rapidi l’amministrazione comunale partenopea solleciti la ditta incaricata a procedere immediatamente, mettendo in atto gli interventi manutentivi necessari “.

 

Vomero, cassonetti pieni

 

 

“Gli sforzi per risolvere gli storici problemi dei rifiuti solidi a Napoli risulteranno del tutto inutili se i napoletani non acquisiranno un senso civico e se gli uffici preposti non faranno il loro dovere, sanzionando pesantemente i trasgressori – stigmatizza Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Non vedo come si possa attuare la raccolta differenziata quando vi sono persone che non attivano le procedure previste per il prelievo dei rifiuti ingombranti, abbandonandoli sui marciapiedi, o che depositano i sacchetti fuori orario".

 

“Così le strade di uno dei più bei quartieri di Napoli, centro commerciale di primaria importanza, terzo per presenze in Europa, sono sovente ridotte a dei veri e propri letamai – continua Capodanno -. Parliamo del Vomero, dove il degrado igienico è ogni giorno evidente e la situazione va peggiorando, con possibili ripercussioni anche sul piano sanitario. Solo per esemplificare stamani i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi nella Ztl di via Luca Giordano a metà giornata erano già pieni, laddove le disposizioni attualmente vigenti prevedono il conferimento dei rifiuti solidi urbani residuali nei contenitori stradali dalle 20,00 alle 22,00".

 

“Che fine hanno fatto i vigili ecologici che dovevano appioppare salatissime contravvenzioni a coloro che depositavano i rifiuti in orari non consentiti – chiede Capodanno -? Perché non si attuano le attività di vigilanza per colpire con sanzioni e con denunce anche gli incivili che invece di chiamare direttamente gli uffici competenti per il ritiro delle suppellettili non più utilizzabili, preferiscono abbandonarle per strada?".

 

“Perdurando l’inerzia degli uffici preposti – prosegue Capodanno - è auspicabile l’intervento degli organi di controllo affinché si accertino le responsabilità del degrado delle strade della collina, ridotte sovente a vere e proprie minidiscariche a cielo aperto “.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI