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Domenica, 02 Giugno 2024

Che noia! Prime aperture di telegiornali e prime pagine dei giornali sulle elezioni comunali a Roma, o meglio, sui candidati, sulle strategie nazionali dei vari partiti che giocano al rimpiattino. Nel centrodestra di candidati ne abbiamo contati ben 7, nel centrosinistra forse 3. Ognuno elenca i problemi della Capitale: sporcizia, buche, degrado, trasporti,corruzione, ecc. La soluzione proposta? Semplice! Occorre pulire di piu', far funzionare i mezzi pubblici, controllare gli appalti, ecc. Cose che un bambino della prima elementare direbbe senza essere candidato alla carica di sindaco. Nessuno dei media fa una domanda semplice: quali sono i vostri programmi? Come intendete realizzarli? Quali fondi pensate di avere per raggiungere gli obiettivi? Cosa volete fare delle decine di aziende comunali? Quali sono le procedure amministrative che volete attuare per gestire al meglio gli appalti?

Insomma, si parla solo di candidati. Una noia mortale.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

Avv. prof. Alessandro De Stefano

Il tumultuoso avvento e la rapida diffusione a macchia d’olio dei servizi informatici e del commercio elettronico stanno costantemente modificando i parametri dell’economia mettendo in crisi non solo le tradizionali modalità di funzionamento del mercato, con relativi riflessi sulle regole della concorrenza e sulle forme di tutela del consumatore, ma anche l’esercizio della potestà impositiva degli Stati. In un sistema economico sempre più globalizzato e ‘smaterializzato’, gli istituti che hanno disciplinato la fiscalità internazionale nell’ultimo secolo, fondati sulla nozione di “stabile organizzazione” e sulle regole del “transfer pricing”, si rivelano sempre più inadeguate a controllare il crescente flusso di ricchezza che si produce sul mercato della rete e ad assicurare una tassazione equa ed efficace, che costituisce presupposto della parità di trattamento tra tutti gli operatori.

L’urgente problema è stato già avvertito dalle organizzazioni internazionali e dalle istituzioni europee, che hanno svolto autorevoli ed approfondite analisi del fenomeno e che tuttavia stentano a trovare soluzioni rapide ed condivise, a causa della complessità delle problematiche e dei contrasti di interessi tra gli Stati, in un contesto di competitività e di concorrenza fiscale che favorisce la libertà di stabilimento delle imprese e la libera allocazione dei capitali. Nella prospettiva di una riforma del sistema di tassazione dei redditi delle imprese a livello transnazionale, si registrano interventi normativi dei singoli Stati ed iniziative della Commissione europea in chiave antitrust, che offrono significativi segnali, ma non sembrano ancora rappresentare soluzioni adeguate, in mancanza di un nuovo quadro di riferimento comune e condiviso.

Con il coordinamento del Prof. Giuseppe Di Taranto e con la partecipazione del Prof. Franco Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale e massimo esperto nazionale della materia, ne discutono il 23 febbraio presso l’Università Europea di Roma i docenti di diritto tributario dell’Università Bocconi di Milano, dell’Università LUISSGuido Carli e dell’Università Europea di Roma, con il patrocinio dell’Italian Academy of the Internet Code (IAIC), nell’ambito del PRIN 2010/11 su “La regolamentazione giuridica delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) quale strumento di potenziamento delle società innovative, inclusive e sicure” coordinato dal Prof. Alberto Maria Gambino.

locandina Incontro Costanza Miriano 11 dicembre 2015 per La Croce

Il ddl Scalfarotto, assieme agli altri disegni di legge anti-familiari presentati negli ultimi anni in parlamento, mettono a repentaglio non solo la possibilità di esprimere le proprie convinzioni personali in materia etico-sociale, come ad es. su temi quali l’identità sessuale o il gender, ma impediscono la stessa libertà educativa che dovrebbe spettare originariamente a tutti i genitori. Il riconoscimento della libertà d’opinione e di educazione da parte delle famiglie sono le pietre angolari di una società politica ispirata al civismo ed alla solidarietà intergenerazionale e, quindi, vanno difese a tutti i costi a rischio di perdere la nostra tradizione e democrazia. La ragione del prossimo “Incontro di formazione sociale”, in programma l’11 dicembre nella Parrocchia San Josemaría Escrivà(Largo Josemaría Escrivà 7 - Roma EUR) è tutta qua: non ci può essere società senza famiglie, non c’è vera attività politica senza libertà d’espressione. L’incontro, “fisico”, comunitario e, in questo caso, parrocchiale fra chi vuole formare e informarsi per partecipare alla politica e civica della Nazione è fondamentale. Per tornare a farsi domande, partecipare e rilanciare l’etica della responsabilità e la Dottrina sociale della Chiesa si terrà venerdì 11 dicembre la terza delle serate di formazione e dibattito organizzate per i fedeli ma anche per tutti coloro che vogliano confrontarsi sui delicati principi che Benedetto XVI ci ha insegnato a chiamare “non negoziabili”.

Dopo gli incontri con Mario Adinolfi, direttore de “La Croce quotidiano” ed Alfredo Mantovano, magistrato, già Sottosegretario di Stato all’Interno, ci parlerà sul tema “Famiglia e libertà d’opinione” la giornalista e scrittrice Costanza Miriano, che leggiamo ogni mese sulla rivista “Il Timone” ed è responsabile dell’informazione religiosa Rai Vaticano. L’appuntamento per questa che, come le altre conferenze, sarà presentata da Giuseppe Brienza, è nella “Sala Blu” (70 posti disponibili) della Parrocchia dedicata al fondatore dell’Opus Dei, San Josemaría Escrivà (1902-1975). L’orario? Sempre lo stesso dalle 19.15 alle 20.30.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito http://www.psanjosemaria.it/.

Per organizzare ulteriori “Incontri di formazione sociale” in parrocchie o centri culturali di Roma telefonare al 334.616.33.33 o scrivere ad: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

016

Mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 12.00 presso la Sala dell’Antico Oratorio della Chiesa dei Santi Bartolomeo e Alessandro dei Bergamaschi – Arciconfraternita dei Bergamaschi – Via di Pietra 70 Roma, si terrà la presentazione della replica ufficiale della “Placchetta del Pellegrino-Testimonium”, anticamente coniata in stagno e piombo, eccezionale documento storico che viene svelato, in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, dopo mille anni, dagli archivi Vaticani della Biblioteca Apostolica Vaticana.

La giornalista e conduttrice Rai Lorena Bianchetti, alla presenza di S.E.R. Cardinale Raffaele Farina, presidente della Pontificia Commissione referente sull’Istituto per le Opere di Religione e di S.E. Mons. Jean_louis Bruguès, OP Archivista Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, coordinerà l’evento di presentazione della realizzazione della replica fedele di questo “documento metallico”raffigurante al diritto le figure in rilievo dei Santi Pietro e Paolo, individuabili dalla legenda S. PETRVS S. PAVULUS. Sul rovescio della replica – realizzata dalla ditta Picchiani & Barlacchi di Firenze – è invece stato inciso il logo della Biblioteca Apostolica Vaticana, a garanzia dell’autenticità e dell’ufficialità della riproduzione.

L’originale del “Testimonium”, uno dei rarissimi conosciuti, una placchetta o quadrangola di dimensioni 36,60 x 30,20 mm, è un antico simbolo di devozione fra il distintivo e la medaglia, di cui si era persa memoria e che ha accompagnato e protetto il ritorno in patria di migliaia e migliaia di fedeli, dopo i loro viaggi di devozione alla volta di Roma.

Persino tra gli esperti e specialisti del settore, si era dimenticata la sua esistenza; il documento è da tempo custodito presso l’archivio del medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana.

Un piccolo, ma prezioso tesoro di arte metallica, che racconta di tempi lontani. La sua storia è antica ed affascinante, dato che i testimonium si diffusero a Roma già nel XII secolo per identificare e gratificare i pellegrini durante il loro viaggio, così come avveniva con le conchiglie di Compostela per il cammino di Santiago.

A realizzarli furono per lungo tempo le officine specializzate dei “medajari” romani, fabbricanti di medagliette devozionali. Questi icastici simboli del lungo e laborioso viaggio dei “romei” verso il centro della Cristianità, venivano distribuiti dai canonici della Basilica Vaticana ai pellegrini, che li fissavano al mantello, alla borsa o al petaso, (il copricapo a falde larghe da annodare sotto il mento) e li custodivano quale testimonianza del proprio pellegrinaggio a Roma.

La replica rappresenta un eccezionale prodotto ufficiale realizzato per il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco e diventa di nuovo simbolo della tradizione spirituale cristiana e prezioso ricordo, che in occasione dell’Anno Santo è tornato felicemente alla ribalta.

015

Alla prima udienza del processo aveva annunciato la sua collaborazione con gli inquirenti. Luca Odevaine starebbe, quindi, raccontando la sua verità, consegnata ai pm nella carte depositate dalla Procura ai giudici della X sezione penale. Un verbale di interrogatorio, svolto il 15 ottobre con il pm Paolo Ielo, per raccontare il passato recente dell'amministrazione comunale a Roma, in particolare quella guidata da Gianni Alemanno. Ma c'è spazio anche per altro.

Nel verbale, secondo l agenzia ansa depositato il 5 novembre, fornisce anche dettagli sul monopolio che le amministrazioni comunali hanno affidato ai cosiddetti camion-bar. "Di 500 licenze rilasciate, 430 erano tutte intestate a membri della famiglia Tredicine-Falasca che, fino all'avvento di Giordano Tredicine al consiglio comunale, finanziava tutta la politica romana".

Nel corso del colloquio con i magistrati secondo l ansa  c'è spazio anche per una presunta tangente elargita per i lavori alla Bufalotta. Odevaine sostiene che Riccardo Mancini, ex braccio destro di Alemanno e indagato in Mafia Capitale, gli disse "che era stata pattuita una tangente, pagata da Caltagirone, in relazione a uell'affare edilizio, nella direzione di Marroni, Francesco Smedile (presidente commissione urbanistica) e Alemanno". Marroni, oggi deputato Pd, ha annunciato querela, precisando: "Odevaine mente".

Anche il Gruppo Caltagirone secondo la agenzia ansa ha annunciato querela specificando di non aver avuto rapporti con Smedile, Marroni e Mancini. Infine Odevaine torna su alcune dichiarazioni di Buzzi chiarendo, a suo dire, che "sono false le sue dichiarazioni in relazione ad una tangente pagata a Nicola Zingaretti sul Palazzo della Provincia". E' falso - secondo lui - quanto dichiarato dal ras delle cooperative sulla tangente destinata oltre che all'attuale presidente del Lazio anche a "Peppe Cionci (braccio destro di Zingaretti ndr), Maurizio Venafro (ex capo di gabinetto del governatore ndr) e Antonio Calicchia".

Secondo l agenzia di stampa Italiana ansa Odevaine tira in ballo Francesco Totti sostenendo che in passato ha pagato in nero vigili urbani per controllare i figli dopo voci di un progetto di rapimento. Nessun commento ufficiale da parte del capitano della Roma. A quanto filtra dal suo staff la segnalazione del rischio di rapimento di uno dei figli effettivamente arrivò, e subito fu sporta denuncia: la vicenda, sempre secondo le stesse fonti, era insomma nota alle autorità e terminò quando tutto si rivelò una 'bufala'. I carabinieri, in serata, hanno confermato indagini svolte nel 2008 "finalizzate a verificare la fondatezza di notizie acquisite da persone dell'entourage del calciatore, circa un presunto piano di sequestrarne i bambini con finalità estorsive: le indagini, effettuate anche con mirate attività e perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura di Roma, dimostrarono l'infondatezza delle notizie in argomento".

Odevaine, nelle dichiarazioni ai pm, si sofferma principalmente sull'amministrazione che si insediò in Campidoglio nel 2008. "La destra non aveva soggetti economici di riferimento", e quindi "l'amministrazione Alemanno, nel giro di qualche anno, individuò nel 'sistema Buzzi' il riferimento nel settore del sociale per l'aggiudicazione dei lavori". Sul punto l'ex sindaco afferma che Odevaine lo "ha nuovamente inondato di chiacchiere e calunnie in libertà basandosi su una serie di "sentito dire" e di teoremi personali".
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