''De Girolamo ha voltato le spalle a Berlusconi nel momento più difficile. Che segnale sarebbe se lei tornasse nel partito, soprattutto per quelli che sono rimasti in Forza Italia? La verità è che io, se penso a chi ha tradito, provo totale disgusto''. Così Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, in un quello che Repubblica presenta come un 'colloquio' e che ha già suscitato molte reazione tra esponenti di Forza Italia. ''De Girolamo e gli altri ministri del Nuovo centrodestra hanno tradito chi li ha inventati politicamente. E' come tradire il padre. Non erano nessuno. E, d'altra parte, neanche oggi lo sono'', dice Pascale. ''Quei giovani ministri sono il tipo peggiore di giovani, quelli che non fanno bene a questo Paese. Per carità, Alfano è un bravo ragazzo. Ma se Berlusconi non avesse alzato la manina, chi mai l'avrebbe eletto segretario? Io, comunque, non l'ho mai sentito davvero come il mio segretario''
"I retroscena che raccontano di una Francesca Pascale contraria a un rientro in Forza Italia di Nunzia De Girolamo rispecchiano sicuramente il pensiero della stragrande maggioranza dei nostri elettori. Elettori delusi dalle scelte opportunistiche degli esponenti del Ncd, che per salvare le proprie poltrone non hanno esitato ad abbandonare il leader a cui devono tutto. Nunzia De Girolamo ha fatto una scelta discutibile e sicuramente oggi si trova in una posizione scomoda. Ma quando si fa parte convintamente di un partito bisogna difendere i propri ideali fino alla fine, anche a scapito di scelte dolorose. La lealtà dovrebbe essere sempre un faro guida e un valore irrinunciabile". Lo dichiara in una nota la deputata di Forza Italia Gabriella Giammanco
"A Nunzia De Girolamo ho espresso la mia solidarietà per il gesto dignitoso compiuto lasciando l'incarico di ministro. Se poi mi si chiede quali conseguenze possono derivarne sul piano dei rapporti politici con Forza Italia, allora la precisazione è d'obbligo: nessuna conseguenza. Nel senso che il giudizio politico sul governo ha separato le strade di De Girolamo e di Forza Italia". Lo afferma Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Fi-PdL alla Camera. "La sua uscita dal governo - aggiunge Gelmini - avviene su una vicenda personale e non risulta un mutamento di giudizio politico sull'operato del Governo. Sotto questo aspetto le valutazioni di Francesca Pascale sono fondate. Sotto il profilo politico la vicenda De Girolamo è ancora in attesa di una sua definizione".
"Come dar torto a Francesca Pascale sulla vicenda De Girolamo apparsa oggi su tutte le testate nazionali e sull'impossibilità per l'ex ministro di rientrare in Forza Italia? Non si tratta, come vorrebbero i gossip interessati, di rancori personali o di dispute di bottega su una porzione di territorio. In politica le questioni di potere vanno sempre ricondotte a questioni politiche". Lo afferma Osvaldo Napoli, esponente di Fi.
"Trovo sconcertante che vengano strumentalizzate in chiave politica le parole di Francesca Pascale. Un giudizio espresso non su una specifica persona come Nunzia di Girolamo, ma più ampiamente su coloro che hanno umanamente ferito il suo compagno, credo sia uno sfogo più che legittimo e comprensibile. La politica può avere anche il suo cinismo e opportunismo ma i sentimenti sono altro, e su questi non si specula". E' quanto dichiara il deputato di Forza Italia, Jole Santelli.
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