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A soli quattro mesi dalla sigla del protocollo d’intesa, Ordine degli Ingegneri, Cpt ed Ente scuola edile di Catania segnano la prima tappa del percorso condiviso per la promozione della sicurezza nei cantieri: questa mattina (10 giugno) è stato ufficializzato l’avvio di stage formativi gratuiti riservati a giovani ingegneri iscritti all’Ordine da meno di cinque anni. Sono già oltre 80 i ragazzi che hanno fatto domanda di iscrizione e che – dall’1 luglio - avranno modo di “vivere” il cantiere, affiancati da un consulente tecnico del Comitato paritetico territoriale durante le visite alle imprese iscritte alla Cassa Edile.

Dalla teoria alla pratica le distanze si riducono, così come il gap tra la formazione e il mondo del lavoro, facilitando i più giovani nell’acquisizione delle conoscenze necessarie per operare sul campo, sensibilizzandoli nel rispetto delle buone prassi e avviandoli nel mondo professionale. «Un segnale concreto e forte – come lo ha definito il presidente degli Ingegneri etnei Carmelo Maria Grasso – espressione di una visione molto pratica e poco burocratica. Ritengo sia il modo più adatto per sostenere l’attività formativa a cui tanto ci dedichiamo, passando dalle regole teoriche alla messa in pratica, con un’attenzione particolare alla prevenzione di infortuni».

L’iniziativa rappresenta la prima delle attività previste dal protocollo, che vede d’accordo gli enti coinvolti su molti fronti, «primo fra tutti la tutela del lavoratore – ha affermato il presidente del Cpt Catania Marcello La Rosa – con l’obiettivo di seguirlo nel passaggio all’applicazione delle regole, e di avvicinarlo all’impresa. In altre parole guidarlo nella vita di cantiere, perché il lavoro inizia dal luogo in cui si lavora».

«I giovani ingegneri iscritti agli stage – ha sottolineato il direttore Cpt Catania Giacomo Giuliano - per due settimane consecutive potranno recarsi nei cantieri, indossando l’abbigliamento antinfortunistico, seguendo passo dopo passo il tutor consulente, per un totale di 40 ore di training al termine del quale riceveranno l’attestazione di partecipazione. Nonostante il calendario di quest’anno sia quasi completo, le iscrizioni sono aperte, perché si tratta di un’attività permanente totalmente rivolta alle nuove leve del settore».

Il presidente dell’Ente scuola edile Giuseppe Piana ha espresso soddisfazione per l’importanza dell’iniziativa, che a suo avviso ha centrato l’obiettivo comune di divulgare la cultura della sicurezza. Un plauso è arrivato anche dal presidente della Fondazione Ingegneri Catania Santi Maria Cascone, che si è soffermato «sull’importanza strategica delle sinergie che l’Ordine e la Fondazione hanno stretto con le principali forze del territorio e sul valore della formazione».

Ad esporre i dettagli dello stage, anche grazie a un confronto con i giovani presenti, sono stati il vice presidente Claudio Longo, alla presenza del segretari dell’Ordine Aldo Abate, del tesoriere Mauro Scaccianoce.

 

 

RIF FORNERO_DASXnannola_Bussino_Truglio_Cavallaro_Raspanti_cuccia_Murabito

 

A un anno dall’entrata in vigore la “Riforma Fornero” sembra non sortire gli effetti sperati: a confermarlo sono dati ufficiali che, mettendo a confronto il biennio 2010/2012, non hanno riscontrato i benefici annunciati, cioè la diminuzione del costo del lavoro e l’incremento occupazionale.

Dati alla mano, infatti, la disoccupazione è cresciuta e le assunzioni hanno subito un decremento, al contrario dei licenziamenti che seguono un trend in aumento: puntando la lente di ingrandimento su Catania, le assunzioni - dal 2010 al 2012 - registrano un andamento piatto (i dati restano fermi a 203mila circa) e i rapporti di lavoro a tempo determinato la fanno da padrone, primo fra tutti la formula dell’apprendistato.

In questa situazione le categorie professionali, in particolare quella dei commercialisti, devono essere messe in condizione di assumere una posizione chiara ed efficace, come sottolineato dal presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Odcec) di Catania Sebastiano Truglio, in apertura: «Grazie a questo seminario - ha affermato Truglio – intendiamo fare il punto sul tema del costo del lavoro alla luce delle novità introdotte dalla riforma, con un’attenzione particolare agli effetti delle misure introdotte a sostegno dei nuovi  ammortizzatori sociali, a  fronte di maggiori oneri nella gestione del rapporto di lavoro. Un sentito ringraziamento va al Dipartimento di Economia e Imprese e all’Ufficio provinciale del Lavoro di Catania, per il supporto nell’organizzazione e per l’attenzione rivolta all’evento». A portare i saluti anche il direttore del Dipartimento Michela Cavallaro che ha sottolineato l’importanza dell’aggiornamento professionale, definendo un “ponte” tra i due mondi, accademico e del lavoro.

Con il coordinamento di Lorena Raspanti, l’incontro ha proposto un excursus dei pro e i contro della riforma: dall’analisi dei dati provinciali provenienti dal sistema informatico del ministero del Lavoro alle statistiche di rilevazione tra i professionisti del settore. Tiziana Cuccia, ordinario di Politica Economica Università Catania, ha esposto un quadro sintetico con i dati relativi alle assunzioni (ridotte del 4% dal 2011 al 2012) e dei licenziamenti (aumentati del 15% nello stesso arci di tempo), specificando che «il problema della riforma è più ampio e che servirà più tempo per capirne i reali effetti».

Puntuale l’intervento di Paolo Trovato (dirigente del serv. XII Centro per l’impiego di Catania – ex Upl) che ha presentato i dati rilevati dal sistema informatico delle comunicazioni obbligatorie con particolare attenzione a quelli della provincia di Catania.

Il componente del Centro Studi Attività ispettiva ministero del Lavoro e docente Bocconi Temistocle Bussino, si è soffermato sulle novità della riforma e i correttivi della legge di stabilità, sul collegamento tra agevolazioni e la nuova indennità di disoccupazione Aspi, sul ruolo dell’apprendistato nel rilancio occupazionale, comunicando un dato divulgato dal ministero, piuttosto preoccupante: «Su 243.847 aziende ispezionate – ha affermato - sono stati riscontrati 295.246 lavoratori irregolari, concentrati nei settori dell’edilizia (61%) seguita da industria (535), terziario (50%) e agricoltura (43%)».

A seguire gli interventi di Gennaro Nannola (TeleConsul Spa) e Marcello Murabito (consigliere Delegato Area Lavoro Odcec Catania), e in chiusura l’intervento di Carmelo Romeo (ordinario Diritto del lavoro Università Catania), che ha individuato le diverse criticità di una legge che, purtroppo, arriva a produrre un effetto distorsivo anche in tema di licenziamenti individuali per motivi oggettivi, che spesso, per procedure conciliative non molto agevoli, si trasformano in discriminatori.

Bronte punta a restituire alla cittadina la pulizia di un tempo.

Il sindaco, Pino Firrarello, ha inviato un atto di indirizzo ai suoi dirigenti sottolineando “la necessità di assolvere in autonomia all’interno del Comune il servizio di raccolta, spazzamento e trasporto in discarica”.

“La notizia – afferma il sindaco - riportata dai giornali secondo cui Bronte per il mese di marzo avrebbe versato alla Joniambiente solo 54.128,45 euro è falsa. Bronte è uno dei pochi Comuni ad essere in regola con i pagamenti. Ha versato il canone per intero fino al mese di aprile ed è pronto a pagare anche maggio, a differenza di altri sindaci che non hanno versato pochissimo sia nel 2012, sia nel 2013.

Nei confronti di questi colleghi, visto le difficoltà economiche che attanagliano i Comuni, tutta la comprensione possibile, ma siccome quella sanitaria è la responsabilità principale di ogni primo cittadino, mi sarei aspettato maggiore attenzione e soprattutto che tutti i sindaci dessero priorità ai pagamenti dell’Ato”.

Poi Firrarello sottolinea: “Un servizio che vede insieme più Comuni per funzionare ha bisogno che tutti concorrano reciprocamente. Invece c’è stata una collega che ha riscosso il 120% della Tarsu, per poi non pagare la Joniambiente.

Se questo Ato fallirà, sarà causa anche di questo motivo. Alla luce di ciò, – ribadisce – vero è che dobbiamo per forza aderire alle Srr, ma non abbiamo intenzione di aderire a progetti comprensoriali con Comuni che poi con le loro inadempienze compromettono anche la qualità del servizio a casa nostra. Per questo stiamo procedendo spediti verso l’approvazione di un nostro capitolato d’appalto che ci permetta di gestire autonomamente il servizio”.

Il sindaco ringrazia i cittadini per aver collaborato, impegnandosi nella raccolta differenziata, ed aggiunge: “Alcuni cittadini mi dicono che spesso la raccolta differenziata nei centri di raccolta viene mescolata. Spero non sia vero. Capisco i lavoratori ecologici che protestano per lo stipendio e perché non hanno i mezzi per lavorare. Ovvio che mi schiero dalla loro parte. Ma in Italia oggi ci sono lavoratori che attendono di essere pagati da oltre 6 mesi, eppure non scioperano perché con responsabilità non vogliono creare disagi alla gente.

Comunque adesso diciamo basta. Grazie alla circolare regionale lasciamo l’Ato e lo facciamo con dispiacere perché crediamo nelle politiche comprensoriali, ma per colpa di qualcuno, tutto è stato distrutto”.

Intanto l’assessore all’ecologia Biagio Petralia ha pubblicato sul sito internet del Comune i mandati di pagamento del 2013: “Chi ha dubbi – afferma - sul fatto che Bronte sia in regola con pagamenti alla Joniambiente si colleghi al sito istituzionale del Comune, http://www.comune.bronte.ct.it/. Troverà pubblicate le copie dei mandati di pagamento del 2013 con tanto di data di invio. Così gli utenti, ma volendo anche la Aimeri, si potranno rendere conto che il Comune di Bronte è in regola”.

07 giugno 2013

E' stata celebrata anche a Catania, questa mattina, nella sede della Capitaneria di Porto, una Santa Messa in suffraggio delle vittime del tragico incidente occorso a Genova lo scorso 7 maggio. Alla Messa, celebrata dal Cappellano Militare Sac. Corrado Pantò, ha partecipato il Contrammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo della Sicilia orientale insieme al personale militare e civile della Capitaneria etnea e dei vicini Comandi dipendenti.
Nel tragico incidente di Genova, di cui oggi ricorre il trigesimo, hanno perso la vita nove persone, tra cui sei militari del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, in servizio nella città della Lanterna. Di seguito i nomi delle vittime : 1° Maresciallo Francesco Cetrola, 38 anni di Santa Marina (SA); 1° Maresciallo Marco De Candussio, 39 anni di Fornaci di Barga (LU); 2° Capo Gianni Iacoviello, 35 anni di Carrara; Sottocapo di 1ª cl. scelto Davide Morella, 33 anni di Biella; Sottocapo di 1ª cl. Giuseppe Tusa, 30 anni di Milazzo (ME); Sottocapo di 2ª cl. Daniele Fratantonio, 30 anni di Rapallo (GE); Sergio Basso, 50 anni di Vernazza (SP), Operatore radio dei rimorchiatori; Maurizio Potenza, 50 anni di Genova - Operatore radio dei piloti del porto; Michele Robazza, 44 anni di Pistoia - Pilota del porto.

E’ fissato per il 21 giugno 2013 il termine per la presentazione della domanda concernente l’assegnazione di Borse di Studio a favore di tutti gli alunni delle scuole statali e paritarie (primarie, secondarie di I° grado e secondarie di II° grado) a sostegno della spesa sostenuta per l’istruzione da parte delle famiglie che versano in condizioni di maggiore svantaggio economico, per l’anno scolastico 2012/2013. La domanda di   partecipazione, da presentare presso l’ufficio di segreteria didattica dell'Istituto scolastico, deve essere corredata dall’attestazione ISEE non superiore a 10.632,94 (redditi anno 2011) euro, fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente e fotocopia del codice fiscale.

Circolare, bando e domanda sono reperibili al seguente link: http://www.comune.catania.it/informazioni/ufficio-per-le-relazioni-con-il-pubblico/news/default.aspx?news=31470

Direzione Pubblica Istruzione, via Maddem n° 153 -Ufficio Borse di Studio-

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