Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 01 Giugno 2024

Proseguono i prolungamenti dell’orario di visita del Museo Nazionale Archeologico di Taranto che ha arricchito in questo periodo le sue collezioni con sculture, quadri e disegni di uno degli artisti più significativi del Novecento Giacomo Manzù, in mostra nelle sale del Museo.

Anche in questo primo weekend d’agosto sarà possibile usufruire delle aperture serali del MARTA:

Venerdì 1 agosto, il Museo sarà aperto fino alle ore 22.00 (chiusura biglietteria ore 21.30). Alle ore 20.15 verrà effettuata una visita guidata gratuita alle collezioni museali a cura di archeologi o di personale tecnico della Soprintendenza (prenotazione telefonica al numero 099/4532112).

Ingresso a pagamento, riduzioni ed esoneri come da normativa.

Sabato 2 agosto, apertura fino alle ore 23.00 (chiusura biglietteria ore 22.30), nell’ambito del programma Open Days promosso dall’Agenzia Regionale Puglia Promozione. Le visite guidate gratuite sono fissate alle ore 20.15 e 21.30 (prenotazione telefonica al numero 099/4538639).

Ingresso gratuito dalle ore 20,00.

L’opera di Giacomo Manzù giunge per la prima volta al MARTA | Museo Nazionale Archeologico di Taranto con una mostra dal titolo: “Giacomo Manzù e le sue donne”. Le sale del Museo Nazionale Archeologico di Taranto, celebri per la straordinaria collezione di gioielli del IV e del II secolo a. C. che vi è custodita, ospitano circa venti opere del maestro bergamasco, tutte ispirate al tema muliebre, centrale nella sua ricerca artistica fin dagli esordi.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 5 luglio 2014 alle ore 20,00.

Il percorso espositivo prende inizio dalla grande tela Pittore e modella del 1958, e si snoda attraverso una serie di sculture, disegni ed incisioni in cui la figura femminile viene investigata con passione meticolosa, attraverso varie tecniche espressive. La donna, ricondotta all’essenza e alla forza del suo essere, denudata di ogni vanità terrena, è una fonte inesauribile d’ispirazione per l’artista, che la ritrae fin dal 1935, in opere agli antipodi dall’approccio accademico. Come ha notato Maurizio Calvesi, “Da amante […] egli non si è posto mai dei "modelli", né antichi né contemporanei; ma ha risposto in modo diretto al proprio sentimento dell’eros, della bellezza...”. E’ emblematico in tal senso il ritratto di Inge, futura moglie di Manzù, rappresentata nuda su uno scenario spoglio. La nudità della donna e dello spazio che la circonda, dove le suppellettili giacciono inerti su una sedia, simboleggiano l’essenza dell’amore, anche sensuale, che basta a se stesso. Questo stesso tema viene declinato nelle immagini di coppie di amanti, di modelle sedute e sdraiate, di danzatrici.

Alla nudità delle donne di Manzù fanno da contrappunto gli antichi gioielli esposti nelle sale del museo. Anche nell’arte, oltre che nel mondo reale, fin dai tempi più remoti, si è soliti vedere e rappresentare i gioielli come attributo e complemento della bellezza, prezioso ornamento della grazia femminile. I gioielli adornano le donne, esaltandone la bellezza, che, a sua volta, li impreziosisce. Nelle sale del museo di Taranto, la figura femminile, sublimata nella sua essenza dallo sguardo dell’artista, ed i gioielli ormai denudati della loro funzione mondana, quindi puri simboli del “bello”, si affiancano e si contrappongono in un fertile gioco di rimandi estetici.

L’evento espositivo, promosso dal MIBACT, Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia e dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia è stato organizzato da Il Cigno GG Edizioni di Roma e Nova Apulia, in collaborazione con lo Studio Copernico di Milano.

Per l’occasione viene realizzato il catalogo della mostra, a cura de il Cigno GG.

 

Scheda Evento

Titolo “Giacomo Manzù e le sue donne”

Vernissage 5 luglio 2014 dalle 20.00

Date 6 luglio – 30 novembre 2014

Sede espositiva MARTA | Museo Nazionale Archeologico di Taranto

Via Cavour 10, 74100 Taranto

Orari di ingresso Aperto tutti i giorni: 08,30 – 19,30

Chiusura biglietteria ore 19,00

Informazioni al Pubblico Tel: (+39) 099 4532112

Fax: (+39) 0994594946

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

INFO: NOVA APULIA Tel: 099.4538639

Catalogo Il Cigno GG Edizioni

www.ilcigno.org

 

 

Museo Nazionale Archeologico di Taranto

 

Il 21 dicembre riapre il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, con le nuove sezioni espositive dedicate alla città romana, alla città tardoantica ed altomedievale fino alla rifondazione bizantina dell’XI secolo d.C. E’ prevista la presenza del Ministro dei beni culturali e ambientali e del turismo, Massimo Bray.Si tratta peraltro del primo piano del Museo (l'unico per ora fruibile).

Dal 22 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00), saranno fruibili dal pubblico, oltre agli spazi già noti, in tutti i casi integrati con l’esposizione di nuovi reperti (monumenti funerari, vasi, mosaici, arredi), altre nove sale con la ricca documentazione delle produzioni tarantine e delle importazioni di età romana, dei variegati corredi della necropoli della città a partire dalla conquista di Q. Fabio Massimo del 209 a.C. fino al III secolo d.C. Nelle vetrine risaltano le bellissime oreficerie, arricchite da paste vitree e pietre colorate, le terrecotte policrome ancora di tradizione greca, ossi, avori, e soprattutto vetri colorati importati che caratterizzano le sepolture ad incinerazione di età imperiale, fino ai frammenti di eccezionale eleganza del sarcofago in marmo con scena di assalto alle navi.

La sezione dedicata alla città dal tardoantico all’età bizantina offre una vasta documentazione dei pavimenti musivi dell’edilizia pubblica e privata, con motivi geometrici e figurati policromi e materiali da scavi stratigrafici recenti (Villa Peripato, Palazzo delli Ponti, Cattedrale di S.Cataldo) che hanno fornito dati rilevanti su tali fasi di vita del centro antico.

Nell’ultima sala sono anche inserite epigrafi funerarie di Ebrei, Cristiani e Musulmani, che documentano la presenza a Taranto di genti di cultura e religione diverse fra il IV e l’XI secolo d.C.

La sezione dedicata alla storia del Museo è stata completamente rinnovata, con la ricostruzione di ambientazioni d’epoca e l’esposizione di acquisti e donazioni pervenute al Museo dalla fine dell’Ottocento ad oggi, con i vasi figurati di importazione e di produzione locale trafugati dai siti archeologici del territorio apulo e confluiti in musei stranieri, recentemente recuperati e restituiti alla fruizione pubblica nel MARTA.

Una nuove veste espositiva è stata inoltre riservata ai quadri donati da Monsignor Ricciardi al Museo agli inizi del ‘900, in uno spazio a piano ammezzato che prospetta sulla Sala IX.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI