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La Corea del Nord testa bomba H, Obama: serve risposta forte

La signora a mezzo busto in kimono rosa che ha annunciato al mondo il lancio della terrificante bomba H con alle spalle uno sfondo color azzurro cielo, si chiama Lee Chun-hee. Tra i volti più noti dell'emittente televisiva di Stato KCTV, la reporter nordcoreana è tornata davanti allo schermo il 6 gennaio, nonostante la pensione, per comunicare  "una notizia che avrebbe fatto sì che il mondo guardasse in alto verso il nostro forte paese nucleare".

La prima reazione della Corea del Sud è stata di limitare l'accesso alla zona industriale di Kaesong, condivisa fra le due Coree. Il ministero dell'Unificazione di Seul ha detto che sarà negato l'accesso alle persone che non siano impiegate nel polo industriale, escludendo così clienti e potenziali acquirenti e fornitori di servizi. Seul inoltre ha detto che riprenderà l'attività di propaganda anti-Pyongyang al confine fra le due Coree, che il Nord considera un atto di guerra, come forma di ritorsione dopo l'annuncio del test nucleare. 

Cosi la Corea del Nord sfida il mondo e, a sorpresa, effettua il quarto test nucleare affermando di aver utilizzato "con successo", e per la prima volta, un ordigno a idrogeno, passo ulteriore per lo status di Superpotenza militare.  Una mossa che ha spiazzato la Cina, l'alleato storico, e che ha trovato l'immediata e durissima condanna di Usa, Corea del Sud, Giappone (e Russia), con tanto di convocazione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Dopo l'annuncio, nuove sanzioni in vista per Pyongyang anche se il test lascia forti dubbi tra gli esperti.

Dopo la stretta sulle armi, il presidente Usa è sotto l'attacco del fronte repubblicano anche per la politica estera. A guidare il coro della sfida è il senatore del Texas Ted Cruz che non tarda ad indicare gli sviluppi in Corea del Nord come l'esempio della "fallimentare" politica estera di Obama e Clinton, l'ex segretario di Stato probabile candidata democratica per la Casa Bianca.

Barack Obama, ha chiamato il presidente della Corea del Sud, Park Geun-Hye, e il premier giapponese, Shinzo Abe, riaffermando "l'irremovibile impegno" degli Usa per la sicurezza dei due Paesi e sottolineando la necessità di "una risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord".

l primo ministro giapponese Shinzo Abe ha detto che l'annuncio da parte della Corea del Nord del test di una bomba all'idrogeno è una minaccia alla sicurezza del proprio paese. "Non possiamo assolutamente permettere questo, e lo condanniamo fermamente", ha detto Abe ai cronisti. Il test a suo avviso rappresenta una violazione degli accordi presi presso il Consiglio di sicurezza dell'Onu. Abe ha annunciato una "forte azione" insieme a Usa, Corea del Sud, Cina e Russia e attraverso l'Onu.

Lee Chun-hee classe 1943, che ha annunciato attraverso la tv il lancio della terrificante bomba H, è nata da una famiglia povera ed è stata cresciuta ed educata con i fondi del governo. Laureata in performance art, ha iniziato a lavorare alla Tv di stato dove è diventata caporedattrice nel 1974. Da allora, fino al 2012, anno della pensione, è andata regolarmente in onda per raccontare tutte le apparizioni pubbliche del leader Kim Jong-il, padre dell'attuale dittatore, e gli eventi importanti come il test nucleare del 2006, la morte di Kim Il Sung nel 1994 e di Kim Jong Il nel 2011. Il tono dei suoi annunci è sempre passionale, con varianti dal dolore al pianto, fino alla minaccia. In un'intervista rilasciata a una Tv cinese, ha affermato che: "Ogni reporter dovrebbe avere il suo stile per fare colpo sugli spettatori e adottare toni diversi in base all'argomento trattato". Il suo comportamento vivace e folkoloristico, le hanno regalato migliaia di ammiratori in rete e la creazione di diversi gruppi su Facebook. Ma quello per cui è maggiormente conosciuta all'estero è il timbro della sua voce, che un osservatore della propaganda nordcoreana, Brian Myers, ha avuto modo di definire "carico di scherno e odio"

Da 100 a mille volte più potente delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki e molto più compatte e "trasportabili". Sono le bombe a fusione termonucleare, più comunemente conosciute come bombe all'idrogeno o 'bombe H' che sono di fatto standard oggi negli arsenali delle potenze nucleari mondiali. In questo ristretto club potrebbe oggi essere entrata anche la Corea del Nord, anche se tra gli esperti sussistono dubbi per la potenza relativamente contenuta dell'esplosione, stimata in 6 chilotoni, equivalente a 6.000 tonnellate di tritolo.

Il concetto di arma termonucleare è stato sviluppato per la prima volta dagli scienziati americani Edward Teller e Stanislaw Ulam, che nel 1951 hanno messo a punto i primi ordigni. La bomba all'idrogeno, al contrario della bomba a fissione, che 'spacca l'atomo', non è mai stata usata in azioni belliche. Il primo test è stato fatto negli Usa l'1 novembre 1952, con la 'Ivy Mike'. L'Unione Sovietica ha sperimentato il suo primo ordigno 'H' il 12 agosto successivo, seguita da Gran Bretagna, nel 1957, Cina, nel 1967 e Francia nel 1968.

Secondo informazioni Giornalistiche : "La bomba termonucleare è un'arma che usa l'energia dirompente che scaturisce da una 'fissione' nucleare, usata nelle 'normali' bombe atomiche, che innesca una 'fusione' nucleare che a sua volta rilascia una enorme quantità di energia in modo esplosivo". In pratica nella 'Bomba H' viene usata come innesco una bomba atomica con uranio 235 o plutonio 239, che porta alla fusione termonucleare di isotopi dell' idrogeno, come il trizio e il deuterio. Le energie prodotte da fissione e fusione si sommano dando vita a una potentissima esplosione nucleare, che viene misurata in megatoni, cioè in milioni di tonnellate equivalenti di tritolo. L'intero processo dura nell'ordine di poche centinaia di nanosecondi.

L'esplosione termonucleare produce un'onda di calore che può arrivare a milioni di gradi centigradi nel punto 'zero', seguita da un'onda d'urto che può raggiungere diversi chilometri e oltre all'emissione di radiazioni, produce anche una potente onda elettromagnetica.

La terrificante potenza sviluppabile dalla bomba termonucleare, che teoricamente non ha limiti, rispetto al tipo a fissione, è stata dimostrata dall'Urss in un test nucleare del 1961 sull'isola artica di Novaia Zemlya, con la bomba 'Zar' da 50 megatoni, che ha liberato un'energia pari a 3.125 volte quella di 'Little Boy' lanciata su Hiroshima nel 1945. Rispetto alle bombe nucleare 'originarie', la bomba H consente poi una notevole miniaturizzazione nonostante la potenza che può andare dai pochi chilotoni delle armi tattiche alle decine di megatoni delle testate multiple dei missili intercontinentali.

Oltre a Usa, Russia, Cina, Regno Unito e Francia, potrebbe avere armi termonucleari anche Israele, visitato da Edward Teller più volte negli anni Sessanta, ma non hanno mai condotto test nucleari. Quelli invece fatti da India e Pakistan, nonostante quanto hanno dichiarato i due governi, secondo gli esperti non sarebbero stati abbastanza potenti da confermare l'uso di ordigni termonucleari, come nel caso dell'esperimento nordcoreano odierno.

 

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