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“Siamo disposti a perdonare i tanti errori commessi dalla classe politica centrale e locale e i troppi torti subiti dal popolo calabrese in questi cinquant’anni, ma vogliamo risposte immediate e concrete alle problematiche critiche che impediscono lo sviluppo di questa terra”: sono le parole di Alfredo Iorio al Corriere del Sud, (Calabria prima di tutto), al primo giorno di sciopero della fame nell’anniversario dei moti di Reggio Calabria del 1970.

“Sono qui a Reggio Calabria non soltanto per ricordare quella che fu la prima e unica rivolta popolare della storia italiana, ma per richiamare il governo alle sue responsabilità di fronte ad una terra e un popolo al quale da cinquant’anni sono state tarpate le ali per un reale sviluppo sociale ed economico. 

Sono qui per chiedere alla regione e al governo progetti concreti per il rilancio di una regione dalla quale ogni anno 5.000 persone fuggono all’estero per mancanza di lavoro e di prospettive. Chiedo al governo e alla regione investimenti per costruire infrastrutture, creare posti di lavoro e bonificare i disastri ambientali generati da quei poli industriali con i quali nel 1970 la classe politica socialista e democristiana ha illuso il popolo e comprato la fine della rivolta. Di fronte agli errori e alle mancanze del passato, di fronte alle parole vuote che abbiamo sentito in questi cinquant’anni, è il momento di impegni concreti”.

“Con il mio sciopero spiega al Corriere del Sud della fame e la mia presenza continua di fronte al monumento ai caduti della rivolta, voglio evitare che questi morti non siano caduti invano e che altri calabresi perdano la vita, vittime non più dell'esercito, ma di una malapolitica che ha cancellato la Calabria da qualsiasi programma di investimento”.

Intanto altri sbarchi incontrollati nelle spiagge del nostro meridione, stavolta in Calabria e nuovamente ci sono decine di clandestini risultati positivi al Covid-19. La politica delle braccia aperte del governo giallorosso e di papa Francesco mette seriamente a rischio la salute dei nostri cittadini e l'economia del paese. Abbiamo fatto enormi sacrifici, che possono essere vanificati da queste politiche, che Conte vorrebbe perpetuare sotto l'ombrello dello stato d’emergenza. Ma la vera emergenza non è il coronavirus, piuttosto l’atteggiamento irresponsabile del governo verso l’accoglienza indiscriminata, che rischia di minare le fondamenta della nostra società.

«I 28 migranti positivi al Covid-19 arrivati ieri a Roccella Jonica confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l'epidemia è ancora fuori controllo». A dirlo è il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. «Per mesi – spiega Santelli – abbiamo combattuto il Coronavirus, al costo di grandissimi sacrifici esistenziali, sociali ed economici

I nostri uomini in divisa hanno così provveduto a far attraccare in tutta sicurezza l'imbarcazione, per poi trasferire gli immigrati al porto di Madonna delle Grazie di Roccella Jonica, dove sono stati sottoposti alle prime cure. Subito hanno fatto il tampone.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Telemia, i risultati degli esami parlano chiaro: ben 28 dei 70 immigrati sono risultati positivi al coronavirus, seppur dichiarati asintomatici e in buone condizioni di salute. Gli stranieri sono stati quindi affidati alle cure della croce rossa e degli operatori dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, la quale ha il compito istituzionale di assicurare i livelli essenziali di assistenza definiti dal Piano sanitario regionale.

Seguendo scrupolosamente le disposizioni esistenti in casi come questo, nelle prossime ore verranno sottoposti a tampone tutti coloro i quali sono entrati in contatto coi positivi, questo naturalmente per scongiurare ed eventualmente circoscrivere possibili nuovi piccoli focolai d'infezione. I soggetti minorenni (circa una ventina) sono stati accolti a Roccella Jonica, mentre tutti gli adulti sono stati smistati fra Bova ed Amantea.

 

 

 

 

Nei giorni scorsi è stata presentata a Roma, la nuova campagna di promozione turistica della Repubblica di San Marino, ideata dalla Segreteria di Stato per il Turismo e dall’Ufficio del Turismo in collaborazione con Expansion Group.

“Questa è una giornata importante –spiega il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati- perché siamo a presentare la proposta turistica della nostra Repubblica qui, a Roma, su un palcoscenico unico al mondo! Unico come la nostra Repubblica, che punta, grazie a questa nuova campagna, ad attrare ogni tipo di turista, proponendo un’offerta completa e lontana dai luoghi comuni. Ed è da qui che nasce il focus sulla vacanza-attiva per gli appassionati di outdoor, vera novità di quest’anno. Recependo le direttive nazionali e internazionali relative a regole di comportamento e gestione in ambito turistico nell’epoca post Covid-19, San Marino ha strutturato una proposta che possa offrire esperienze all’aria aperta. Nell’ultimo decennio i numeri di chi sceglie le vacanze-attive crescono e le organizzazioni internazionali stimolano gli enti turistici a sviluppare questo tipo di prodotti. Attualmente la proposta sammarinese risponde ottimamente all’esigenza di poter orientare i flussi di visitatori verso spazi aperti, garantendo sicurezza e assicurando al tempo stesso quello spirito aggregativo che nella visita tradizionale e nei luoghi chiusi l’attuale situazione limita fortemente”.

La vacanza outdoor è quindi la vera novità turistica di quest’anno con la Segreteria di Stato per il Turismo e l’Ufficio per il Turismo che hanno scelto di dedicare i propri sforzi verso l’aggregazione di tutte quelle realtà strutturate o del mondo dell’associazionismo che possono offrire esperienze ai turisti attivi: Club Alpino San Marino, Lunghi Archi di San Marino, San Marino Trekking, Volo Libero, San Marino Cycling Experience, E-bikexperience, Falconeria Sammarinese, San Marino Underground (speleologia) e Guide Turistiche Sammarinesi.

Il Direttore dell’Ufficio del Turismo Nicoletta Corbelli ha presentato il concept della campagna caratterizzata anche dalla nuova veste del logo Visitsanmarino, che vira i propri colori verso il verde e l’azzurro richiamando gli spazi aperti e la natura. “Il nuovo claim Lontana dai luoghi comuni, vicina a te vuole portare il visitatore ad entrare nell’unicità di San Marino, rendendo il territorio protagonista di una serie di esperienze disponibili sul nuovo sito outdoor.visitsanmarino.com, che consentirà al visitatore di scoprire tutte le attività outdoor fruibili a San Marino, con servizi che si potranno prenotare e acquistare online. L’obiettivo è quello di riuscire a mettere a sistema realtà che erano già operative, in alcuni casi a livello amatoriale e in altri a livello professionale, per far conoscere e commercializzare tutto ciò che San Marino ha da offrire in ambito green, in modo da ampliare il pubblico di riferimento e indurre il visitatore ad incrementare il tempo di permanenza in Repubblica”

Un anno ricco di eventi: spettacoli e intrattenimento musicale, sport e divertimento e… il Natale delle Meraviglie.

Grande rilevanza nel panorama turistico verrà data, come sempre, agli eventi, che animeranno il Centro Storico di San Marino Patrimonio dell’Umanità UNESCO in questa seconda parte dell’anno. Si comincia con la proposta estiva aperta da “ACE JAZZ FESTIVAL SAN MARINO”, con 4 main concerts di celebri artisti, fra i quali Raphael Gualazzi, e  14 concerti “a bassa densità” per un totale di 10 serate dal 18 luglio al 22 agosto che riportano a San Marino la musica jazz dopo tanti anni per proseguire con la rassegna“COPERTINA”:16 serate nei giardini segreti del Centro Storico dedicate a teatro, musica, cinema e al cibo di qualità nella formula pic-nic, dal 19 luglio al 27 agosto. Ancora arti performative e musica: ed eccoVISIONNAIRE PERFORMING ARTS FESTIVAL e SAN MARINO GOODBYE FOLK FESTIVAL, durante la seconda e terza settimana d’agosto. Sul finire del mese, tutti pronti per la 7a edizione di “SAN  MARINO  COMICS”,  Festival  del Fumetto e della cultura POP, realtà affermata a livello Internazionale per i tanti appassionati di questo mondo colorato.

A settembre, gli eventi della Repubblica di San Marino mutano il focus, passando dall’intrattenimento e gli spettacoli allo sport, in tutte le sue sfaccettature. Si parte con SMIAF EXTREME, rassegna dedicata agli appassionati di sport estremi, con la scenografica traversata funambolica tra due delle tre torri medievali icona del paese nel mondo. Sempre sui temi del green e della natura approderà sul Titano il Giro E, gara di e-bike sulle strade del Giro d’Italia. Di seguito, il grande spettacolo motoristico, vero simbolo della nostra terra, con tre eventi dal respiro internazionale in rapida successione, da settembre a ottobre: MOTOGP DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI, RALLY LEGEND, MILLE MIGLIA.

Sul finire dell’anno e con l’avvicinarsi delle festività natalizie, non mancherà lo spettacolo da sogno de IL NATALE DELLE MERAVIGLIE, con i tradizionali mercatini e gli scenari unici pensati per stupire grandi e piccini grazie a un’autentica magia di luce e ad un’atmosfera natalizia senza tempo.  

Il Centro Storico Patrimonio UNESCO aspetta i turisti durante tutto l’anno

Attrazione permanente, oltre ogni evento ed appuntamento, c’è come sempre l’ampia offerta culturale, enogastronomica e dedicata agli amanti dello shopping che la Repubblica di San Marino propone 365 giorni all’anno. Restano al centro dell’unicità turistica sammarinese i siti storici di riferimento Patrimonio dell’Umanita UNESCO: il Centro storico, le Tre Torri, la Basilica del Santo e Palazzo Pubblico. Per gli amanti dell’arte, da non perdere la visita ai numerosi musei di Stato, tra cui la piacevole novità di questi ultimi anni: la Galleria Nazionale di Arte Contemporanea.

“La campagna lancia come novità l’outdoor ma non dimentica tutte le altre esperienze che San Marino, Patrimonio UNESCO dal 2008, ha da offrire ogni giorno e in ogni stagione – afferma il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati - le viste mozzafiato che rendono ogni selfie indimenticabile, le degustazioni e gli aperitivi in luoghi iconici, le visite guidate alla scoperta della storia della più antica Repubblica del Mondo, lo shopping  “a cielo aperto” lungo le vie del Centro Storio sono solo alcuni dei momenti che rendono unica la vacanza a San Marino”.

 

Grandi novità per la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma con un palcoscenico ideato per il vasto spazio del Circo Massimo: un nuovo Rigoletto con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Damiano Michieletto pensato in chiave anti Covid-19, due gala con le star Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, un nuovo balletto sulle musiche de Le quattro stagioni di Vivaldi con la coreografia di Giuliano Peparini e il Corpo di Ballo che osserverà il distanziamento, Il barbiere di Siviglia e La vedova allegra in forma di concerto con interpreti internazionali diretti da Stefano Montanari. La prima de Il barbiere di Siviglia del 22 luglio è riservata a tutto il personale sanitario che ha lavorato in prima linea per combattere l’epidemia Covid-19. «Saremo il primo teatro d’opera a partire in Europa – ha dichiarato la sindaca di Roma e Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Virginia Raggi in occasione della presentazione della stagione estiva nella splendida cornice del Circo Massimo – Oggi diamo questo annuncio da un luogo significativo: il laboratorio di scenografia che è sostanzialmente il cuore del Teatro dell’Opera di Roma. Come pubblico siamo abituati a vedere quello che succede in scena, ma dietro ci sono tanto lavoro e dedizione che nascono proprio in questi luoghi. Ripartire da qui, una vera e propria fabbrica, un laboratorio che lavora ininterrottamente con passione e impegno, è un po’ come partire dalla base.».

«Abbiamo individuato nel Circo Massimo lo spazio ideale, emblematico, per realizzare la stagione estiva del Teatro – ha spiegato il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes – Nell’immaginario di tutti è un luogo di festa e di celebrazione, tra i più grandi luoghi di spettacolo mai realizzati dall’uomo. Rende possibile la realizzazione di una platea da mille posti, ma soprattutto di un palcoscenico da 1.500 metri quadrati che ci consentirà di rispettare le norme di sicurezza per il pubblico e per gli artisti. E per la prima volta il Circo Massimo ospiterà ventuno serate di opera, balletto, concerti e gala con star del calibro di Anna Netrebko e Yusif Eyvazov. Sarà un’occasione per assistere a delle produzioni che saranno dei veri e propri colossal. Una occasione da non perdere per tutti i romani e per i turisti che, lo spero, torneranno ad ammirare la nostra Città». Sono poi intervenuti il direttore artistico Alessio Vlad, la direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato, il capo di gabinetto della regione Lazio Albino Ruberti, e la rappresentante di uno dei soci privati della Fondazione, la presidente di Acea, Michaela Castelli.

Dal 16 luglio al 13 agosto 2020 ventuno serate di spettacolo: il cartellone estivo dell’Opera di Roma è pronto a ripartire nella sua rinnovata veste che renderà questa edizione davvero storica.

Questa estate l’attesissimo appuntamento si trasferisce nello scenario archeologico del Circo Massimo con una programmazione caratterizzata come sempre da un’offerta di eccellenza. Il nuovo palcoscenico è progettato e realizzato nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, garantendo il distanziamento interpersonale e la massima sicurezza. In particolare il pubblico, che sarà di mille spettatori, usufruirà di quattro ingressi diversi e separati.

Il programma fa parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama.

La prima opera in scena per la stagione estiva 2020 al Circo Massimo è un nuovo allestimento di un grande classico, Rigoletto di Verdi nell’interpretazione musicale del maestro Daniele Gatti e la regia di Damiano Michieletto che tornano a lavorare insieme dopo il fortunato La damnation de Faust, Premio Abbiati per la migliore produzione 2017. Rigoletto è un melodramma amatissimo e le sue magnifiche arie sono tra le più note del repertorio.  Sul palcoscenico vedremo Iván Ayón Rivas (Duca di Mantova), Roberto Frontali (Rigoletto), Rosa Feola (Gilda), Riccardo Zanellato (Sparafucile), Martina Belli (Maddalena), Gabriele Sagona (Conte di Monterone), Alessio Verna (Marullo), Pietro  Picone (Matteo Borsa) e Matteo Ferrara (Conte di Ceprano). Irida Dragoti, uno dei giovani talenti selezionati per la seconda edizione del progetto “Fabbrica” Young Artist Program dell’Opera di Roma interpreterà il ruolo di Giovanna. Il nuovo allestimento avrà le scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti, i movimenti coreografici di Chiara Vecchi e le luci di Alessandro Carletti. Maestro del Coro Roberto Gabbiani. La parte visual è prodotta in collaborazione con Indigo Film. Dopo la prima di giovedì 16 luglio, in diretta televisiva su Rai 5, lo spettacolo torna in scena sabato 18 e lunedì 20.

Secondo titolo del cartellone estivo, una delle opere più popolari, Il barbiere di Siviglia di Rossini, diretto dal maestro Stefano Montanari. Il barbiere e factotum ha la voce di Davide LucianoGiorgio Misseri è il Conte d’Almaviva, Chiara Amarù e Miriam Albano si alterneranno nel ruolo di Rosina. Ancora nel cast Marco Filippo Romano (Don Bartolo), Nicola Ulivieri (Don Basilio), Francesca Benitez (Berta) e Alessandro Della Morte, giovane talento della terza edizione di “Fabbrica” – Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma (Fiorello).

Dirige il Coro del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Roberto Gabbiani. Dopo la prima di mercoledì 22 luglio, ben sei repliche: mercoledì 29 luglio, sabato 1, martedì 4, sabato 8, martedì 11, giovedì 13 agosto. Segue la prima assoluta di un nuovo balletto, Le quattro stagioni firmato da Giuliano Peparini su musica di Antonio Vivaldi. Il coreografo romano, alla sua terza creazione per la compagnia capitolina, racconta le naturali “stagioni” della coppia: dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo della noia (l’Inverno). Intorno alle coppie principali, ci sarà il nostro Corpo di Ballo che Peparini farà danzare rispettando il distanziamento fisico obbligatorio. Di forte impatto emotivo sarà la voce recitante di Alessandro Preziosi che farà da intermezzo tra una stagione e l’altra. Le musiche su base registrata saranno eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera con Vincenzo Bolognese, violino solista. Completano la creazione, scene e costumi improntati ad un’essenziale linearità, rispettivamente firmati da Andrea Miglio e Anna Biagiotti. Fondamentale l’apporto delle luci di Marco Vignanelli e i video di Edmondo Angelelli Giuliano Peparini. Spetterà ai danzatori Rebecca Bianchi, Susanna Salvi, Sara Loro, Marianna Suriano, Michele Satriano, Claudio Cocino, Alessio Rezza e Giacomo Castellana superare la sfida della danza a un metro di distanza l’uno dall’altro.

Dopo la prima rappresentazione assoluta di sabato 25 luglio, previste quattro repliche: domenica 26 luglio, giovedì 30 luglio, domenica 2 agosto, lunedì 3 agosto, ore 21.

Sarà possibile lasciarsi travolgere dal brio della più famosa delle operette, La vedova allegra di Franz Lehár, diretta da Stefano Montanari. Eseguita in forma di concerto,  in lingua originale, nei ruoli di Anna Glawari e Danilo Danilowitsch cantano rispettivamente Nadja Mchantaf e Markus Werba. Il cast vede poi Andrea Concetti (Mirko Zeta), Hasmik Torosyan (Valencienne), Juan Francisco Gatell (Camille de Rossillion), Simon Schnorr (Vicomte Cascada), Marcello Nardis (Raoul de St. Brioche), Roberto Maietta (Kromow), Andrii Ganchuk (Prischitsch), Sara Rocchi (Prascowia), Timofei Baranov (Bodganowitsch). Completano il cast i talenti dell’attuale edizione di “Fabbrica” – Young Artist Program , Marianna Mappa (Sylviane), Angela Schisano (Olga). Dirige il Coro il maestro Roberto Gabbiani. Dopo la prima di venerdì 31 luglio, le repliche saranno mercoledì 5, venerdì 7 e mercoledì 12 agosto. Giovedì 6 e domenica 9 l’attesissimo ritorno di due star internazionali del calibro di Anna Netrebko e Yusif Eyvazov. Diretti dal maestro Jader Bignamini interpreteranno celeberrimi brani di Giuseppe Verdi, Francesco Cilea, Giacomo Puccini, Michail Glinka, Antonín Dvorák, Pietro Mascagni e Umberto Giordano con un programma che riesce a mettere in risalto l’ampia potenzialità e vastità del loro repertorio che ogni volta stupisce pubblico e critica. Coppia straordinaria nell’arte e nella vita, i due divi ritornano a cantare insieme a Roma sette anni dopo la Manon Lescaut diretta dal maestro Muti che li ha fatti incontrare.

Tutte le rappresentazioni inizieranno alle ore 21. I biglietti per la stagione estiva 2020 al Circo Massimo sono in vendita da martedì 23 giugno alla biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.

 

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