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Si è svolta questa mattina presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, la conferenza stampa di presentazione della campagna “Un Amico è per sempre…e io non lo abbandono”, promossa dagli Assessorati alla Scuola e all'Ambiente e Vivibilità, con la collaborazione del Dipartimento di prevenzione veterinario dell'ASP di  Palermo.

Presenti, tra gli altri, il Sindaco Leoluca Orlando, gli Assessori Barbara Evola e Giuseppe Barbera, oltre a Michele Maraventano presidente della VI Circoscrizione, Paolo Giambruno, Direttore del Dipartimento Veterinario Asp e a Elena La Corte, Presidente della Lega nazionale della Difesa del Cane Palermo.

Con i veterinari dell’ASP di Palermo in servizio presso il canile Municipale e le Associazioni animaliste è stato promosso un percorso di sensibilizzazione e di cura al rispetto degli animali, al fine di scoraggiarne l’abbandono, specie nei mesi estivi.

“Con questa iniziativa – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – anche a Palermo, con l’impegno dell’Amministrazione comunale e delle Associazioni, proviamo a cambiare passo rispetto al fenomeno dell’abbandono degli animali.
Cambiamo passo con l’aiuto anche dei piccoli studenti che oggi, attraverso i loro disegni, ci hanno ricordato il valore civile del rispetto verso gli animali che non sono giocattoli ma esseri viventi. Noi consideriamo gli animali come altri normali cittadini della nostra città”.

Nel corso della manifestazione sono stati premiati gli alunni delle scuole elementari Rosolino Pilo e Rapisardi che hanno partecipato a un concorso per la realizzazione grafica del manifesto e dello slogan che accompagnerà la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. Tutti gli elaborati sono stati realizzati dopo alcuni incontri che i ragazzi hanno avuto con i veterinari del canile e i responsabili del “Rifugio del cane”. La campagna è iniziata durante l’anno scolastico e durerà tutta l’estate.

“Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato a costruire questo percorso – ha dichiarato l’Assessore alla Scuola, Barbara Evola – e in particolar modo alle famiglie palermitane e ai bambini che hanno partecipato. Sono loro i veri protagonisti di questa iniziativa. Abbiamo lanciato l’idea di questo piccolo concorso nelle scuole perché
fossero i bambini ad immaginare lo slogan e il manifesto di questa campagna”.

“Insieme all’Asp – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Barbera - stiamo cercando di affrontare le problematiche che riguardano gli animali, attuando di volta in volta tutta una serie di iniziative volte a risolvere le emergenze che ci troviamo a dover fronteggiare quotidianamente, sia problematiche più complesse come il
randagismo e gli abbandoni, che si fanno più frequenti in questo periodo dell’anno. E pensiamo che il modo più efficace era quello di coinvolgere le scuole perché siamo convinti che se il rapporto con l’animale nasce in tenera età, difficilmente si interrompe negli anni.”

Questa mattina si è svolto presso la Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, sede del Consiglio comunale di Palermo, l’incontro organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale, su proposta del Sindaco Leoluca Orlando e dell'Assessore Giusto Catania sul tema dell'interculturalità.
Presenti, tra gli altri, il Vicesindaco Cesare Lapiana, l’Assessore alla Partecipazione Giusto Catania, l’Assessore alla mobilità, Tullio Giuffrè e l’Assessore alla Scuola, Barbara Evola, oltre al Rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla e la Professoressa di Storia Moderna, Giovanna Fiume.

Tema dell'incontro, partendo dagli spunti di riflessione offerti dalla visita di oggi  del Papa a Lampedusa, quello della vocazione naturale della Sicilia e di Palermo ad essere "ponti fra le culture del Mediterraneo".

Il Sindaco Leoluca Orlando ha puntato il dito contro quella da lui definita “l’Europa degli egoismi”, proponendo l’abolizione del permesso di soggiorno. “Sono convinto che rappresenti un altro male terribile - ha detto Orlando, che ha paragonato la normativa sugli ingressi controllati "alla nuova schiavitù del terzo millennio, il vero carnefice di migliaia di vite umane nel Mediterraneo e altrove." "Certamente non si può scegliere dove nascere - ha detto Orlando - ma sicuramente tutti devono poter scegliere dove vivere e dove morire. È un mio diritto; è un diritto di tutte e di tutti."
"Anche nel linguaggio - ha concluso il primo cittadino di Palermo - dobbiamo fare scelte simbolo di cambiamento culturale: non dobbiamo più parlare di "migrazioni" quanto piuttosto di mobilità umana, per sottolineare l'aspetto di diritto essenziale per ciascun essere umano."

“Un pezzo di legno fradicio che si fa calice – ha continuato il Sindaco Orlando, riferendosi al dono che Papa Francesco ha portato in visita a Lampedusa - diventa oggi il simbolo del cambiamento storico di rinnovamento che stiamo vivendo. Questa di oggi è un’iniziativa che ci permette di metterci in sintonia con lo straordinario messaggio di amore e di civiltà che il Papa sta dando al mondo e un modo per ricordare che questa è una terra di ‘convivenza’, di cui la nostra città è diventata esempio virtuoso: Palermo è multietnica, è mediorientale ed è europea, ma è anche una città di pace e di diritti.
E, infine – ha concluso il Sindaco - ha l’orgoglio di avere come compatrono con Santa Rosalia San Benedetto il Moro, figlio di uno schiavo africano”.

Il Rettore dell'Università Roberto Lagalla, ha affermato che "la visita di Papa Francesco a Lampedusa segna una svolta importante di sostanza e di metodo: di sostanza rispetto alla centralità del tema della mobilità umana e dell'integrazione fra popoli e culture, di metodo rispetto alla modalità, alla semplicità e alla sobrietà con le quali il Papa effettua questa visita, in povertà tra i poveri e con cui questi temi possono essere affrontati e in qualche modo portati a soluzione."

Infine il Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Orlando, ha ricordato la recente istituzione della Consulta delle Culture e l'indizione per il prossimo autunno delle elezioni per questo nuovo Organo di rappresentanza dei cittadini "che non a caso abbiamo definito la quarta gamba del sistema istituzionale cittadino, accanto alla Giunta, al Consiglio Comunale e ai Consigli di Circoscrizione."

Si è svolto venerdì scorso un incontro fra l'Amministrazione comunale di Palermo, rappresentata dall'Assessore Giusto Catania e dall'Esperto del Sindaco per la Comunicazione Pietro Galluccio, e l'Ordine dei Giornalisti, rappresentato dal Presidente Riccardo Arena e l'Assostampa Sicilia, rappresentata dal Segretario Alberto Cicero.

Al centro dell'incontro, la situazione dell'Ufficio stampa e dei servizi di comunicazione rivolti ai cittadini da parte del Comune di Palermo.

L'Assessore Catania ha ribadito che l'Amministrazione ha interesse a trovare una soluzione all'annosa vicenda dell'Ufficio stampa "che è uno strumento indispensabile per dare ai cittadini informazioni corrette e di qualità sull'attività dell'Amministrazione", ricordando però che il Patto di stabilità impedisce di procedere all'assunzione di giornalisti, come di qualsiasi altra figura professionale.
In questa fase resta quindi impossibile costituire un Ufficio stampa con nuove assunzioni e le attività di Informazione restano a carico di una apposita Unità Operativa, costituita da dipendenti comunali iscritti all'Ordine dei Giornalisti, coordinati dall'Esperto del Sindaco.

Di fronte alla necessità di dare comunque una corretta e puntuale informazione ai cittadini, da tutti riconosciuta come una priorità, l'Amministrazione ha individuato una soluzione che permetterà la ripresa delle pubblicazioni della rivista "InformaPalermo" in formato web, usufruendo parzialmente di una redazione esterna e massimizzando l'uso dei social network e degli strumenti di comunicazione telematica.
"Stiamo elaborando un bando - ha chiarito Catania - che ci permetterà di  creare una redazione con 4-5 giornalisti full-time che possa lavorare per almeno trenta mesi, in attesa comunque di conoscere l'esito del contenzioso che alcuni giornalisti hanno avviato con il Comune."  (con la precedente Amministrazione, ndr)

"Questo bando è attualmente allo studio dell'Ufficio di Gabinetto e dell'Ufficio contratti, per individuare criteri certi, trasparenti ed obbiettivi che garantiscano la qualità e puntualità dei servizi di informazione istituzionale e allo tempo permettano all'Amministrazione di svolgere i servizi con le limitate risorse economiche oggi disponibili."

"La notizia potrebbe essere che per lungo tempo il Mercato Ittico non è stato correttamente collegato alla rete fognaria; invece la notizia oggi è che lo stesso mercato è correttamente collegato alla rete fognaria".

Lo ha affermato il Sindaco Leoluca Orlando commentando la chiusura dei lavori, eseguiti da maestranze comunali del Coime, senza ricorso ad
appalti  esterni, per il ripristino dell'attacco fognario che collega gli scarichi del Mercato Ittico alla rete cittadina. Da alcuni anni, infatti, a seguito ad un danneggiamento alla rete fognaria all'interno del mercato, un0a parte degli scarichi si disperdeva creando delle pozze maleodoranti all'interno dell'area.

"Questo intervento di ripristino - ha detto l'assessore alle Attività Produttive Marco Di Marco - è stato avviato a partire dalla fase di progettazione nei mesi scorsi nell'ambito della più vasta operazione di messa a norma delle aree mercatali che è stata decisa dalla Giunta e che nel caso del Mercato Ittico prevede anche ulteriori lavori per circa 600 mila euro".

E ancora il Sindaco Orlando afferma che "questa vicenda è il simbolo del lavoro che stiamo facendo e della situazione che nell'ultimo anno
abbiamo dovuto affrontare in diversi settori: stiamo programmando lo sviluppo, avendo previsto nel Piano triennale delle Opere Pubbliche, una nuova area mercatale a servizio della città e collegata con gli assi di grandi viabilità (a Bonagia, ndr), ma intanto affrontiamo e risolviamo le emergenze, come quella di un allaccio fognario mancante, per dare alla città servizi adeguati ed efficienti."

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E’ Stata presentata questa mattina, a villa Niscemi, nel corso di una conferenza stampa, la candidatura di Palermo Capitale Europea dello Sport 2016. A fare gli onori di casa il sindaco Leoluca Orlando che ha accolto il presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò,  il vicepresidente di Aces Europe, John Swanson, il presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza. A sostegno della candidatura sono  intervenuti anche il vicesindaco Cesare Lapiana e il presidente della IV commissione sport dell’ARS, Giampiero Trizzino. Il titolo di Capitale Europea dello Sport è assegnato annualmente, a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo, da Aces Europe alle capitali di uno degli Stati dell’Unione Europea o alle città europee con più di 500 mila abitanti che intendono mettere al centro delle proprie politiche economiche e di sviluppo lo sport.
L’assegnazione del titolo, che ha avuto inizio nel 2001 con la città di Madrid, rientra tra le attività di Aces Europe, ente che in Italia è riconosciuto dal Coni ed in Europa opera in sinergia con la Commissione Europea, in particolare per le iniziative previste nel Libro Bianco dello Sport (Action point 50).
La Candidatura vuole essere un punto di partenza, occasione di stimolo per la città di Palermo, motivo per destare interesse e attenzione verso le politiche dello sport, per incrementare la dotazione di strutture e spazi sportivi, per moltiplicare gli interventi e le azioni nelle numerose aree sociali particolarmente svantaggiate della città. La candidatura vuole anche dimostrare a livello internazionale l’impegno nel sostegno e nella promozione dello sport locale da parte dell’amministrazione della città.
Dal 2001 a oggi le città coinvolte nel progetto Capitale Europea dello Sport sono state: Madrid, (2001), Stoccolma, (2002), Glasgow, (2003), Alicante, (2004), Rotterdam, (2005), Copenhagen, (2006), Stoccarda, (2007), Varsavia, (2008), Milano (2009), Dublino, (2010), Valencia, (2011), Istanbul (2012), Antwerpen (2013). Per il 2014 il titolo è stato assegnato a Cardiff, mentre la città di Torino è risultata vincitrice su Cracovia per il 2015. La città candidata al titolo di Capitale Europea dello Sport 2016,  insieme a Palermo, è Praga. La Candidatura di Palermo è oggi una sfida. Diventare Capitale Europea dello Sport significherebbe per la città un’occasione di ribalta internazionale e un riconoscimento del valore delle politiche pubbliche a sostegno dello sport. Sarebbe anche un’occasione per rafforzare la visibilità delle imprese e delle realtà sociali e culturali locali, in grado di contribuire alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio. Posizionerebbe Palermo nel circuito delle città europee capaci di attrarre e ospitare eventi sportivi di livello internazionale, grazie alla presenza di un tessuto infrastrutturale consolidato. Per associazioni ed enti sportivi si tradurrebbe in un incremento della visibilità per discipline ed eventi, con un effetto positivo in termini di afflusso di pubblico e di nuovi iscritti e praticanti.
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