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Sabato, 01 Giugno 2024

Si è svolta nella serata del 6 agosto scorso, presso il The Maida Mare, Lido Casarossa, la serata di beneficenza organizzata dai giovani imprenditori e professionisti appartenenti alle organizzazioni: Ance, Confindustria, Anga, Aiga, Confacit, Leo Club e Rotar Act.L’iniziativa, denominata “Uniti per donare un Sorriso”, ha visto un’attiva partecipazione da parte dei componenti di tutti i gruppi di giovani, che devolveranno il ricavato al reparto di Pediatria dell’Ospedale S. Giovanni di Dio, per l’acquisto di particolari macchinari. Ottima la risposta da parte della comunità di giovani del crotonese, che con la loro partecipazione all’evento hanno consentito di raggiungere un ricavato di circa 2.000 €, che nei prossimi giorni sarà consegnato direttamente dai Presidenti dei suddetti Gruppi al reparto di Pediatria. «L’iniziativa di noi Giovani - dichiara il presidente dei Giovani di Ance, Daniele Vrenna – è un chiaro segnale di come, nonostante il periodo di crisi, i Giovani non smettono mai di porre attenzione verso le tante situazioni di disagio, di cui spesso si ignora persino l’esistenza, coniugando con ottimi risultati, impresa, beneficenza ed il sapere fare squadra».Dello stesso parere Sabrina Gentile, presidente dei Giovani di Confindustria, che evidenzia come i giovani si siano spesi, per la buona riuscita dell’evento, con un senso profondo di responsabilità e desiderio di fare del bene.Fabrizio Zurlo, Presidente del Rotar Act e Francesco Brugnano del Leo Club, hanno dichiarato il loro entusiasmo per la riuscita dell’evento (ripreso dalle telecamere di Esperia Tv presente con il suo editore Fabiola Marrelli), augurandosi, che la splendida sinergia che si è creata tra i vari gruppi di Giovani, possa segnare l’inizio di una lunga serie di attività insieme.Vittoria Zurlo, Presidente di Anga( Associazione Nazionale Giovani Agricoltori), sottolinea come tale occasione dà testimonianza del forte legame che i giovani imprenditori e professionisti hanno con il territorio, scegliendo di devolvere l’intero ricavato della serata all’Ospedale della propria città. Concordi anche Federico Ferraro, presidente di Confacit ed Emanuela Rizzo per Aiga.Per l’ottima riuscita dell’evento un particolare ringraziamento va a tutti i componenti dei Gruppi Giovani, anche se non citati, ed a Francesco Calindro, gestore del The Maida Mare ed ai DJ Daniele, Alberto e Giuseppe, che con la loro musica hanno divertito i presenti.

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Dal passaggio di Presidenza dello scorso 28 luglio sono già iniziate le prime attività del Rotaract Club Crotone, il Club Service programma del Rotary International dedicato ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni.

I Giovani del Rotary, infatti, hanno iniziato sin da subito la loro attività locale con una visita culturale a bordo della Nave scuola Palinuro, dove sono stati accolti dal comandante insieme al Rotary Crotone ed all’Inner Wheel cittadino

Questo nuovo anno sociale è iniziato a gonfie vele per il nostro Club- è quanto Dichiara Fabrizio Zurlo, neo presidente del Rotaract Crotone- nel vero senso della parola! Abbiamo colto sin da subito l’opportunità offerta dal Club Inner Wheel di Crotone e dal Presidente Rossella Ferraro  di poter fare una visita esclusiva a bordo della nave scuola Palinuro, fiore all'occhiello della marina militare italiana impegnata non solo nella formazione dei sottoufficiali ma anche  in un percorso di tutela dell'ambiente e delle acque marine. La visita , a scopo didattico ,ha visto la partecipazione di tutta la famiglia Rotariana , Rotary, Rotaract e Inner Wheel , dimostrazione di una estrema comunanza di intenti e di una splendida sinergia collaborativa.

Le Attività del Rotaract Crotone però non sono finite , infatti giorno 6 agosto, si è tenuta presso il The Maida mare, l’evento denominato “Uniti per donare un sorriso”, una festa di beneficienza a bordo Piscina ,  che ha visto il Rotaract parte attiva nell'organizzazione congiuntamente alle altre Associazioni giovanili del territorio. l'evento che ha visto una grandissima partecipazione da parte della cittadinanza è stato un ver successo.

Ci siamo impegnati-  Continua Fabrizio Zurlo—nell’organizzazione dell’evento “Uniti per donare un sorriso”, non solo perché il Rotaract è da sempre sensibile alle problematiche sociali della città ma anche perché crediamo fermamente nella collaborazione all'interno del mondo associazionistico giovanile che  verrà in futuro coltivata sempre più dal Rotaract Crotone; il ricavato della festa ( più di 1800 euro) è stato devoluto al reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Crotone

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Si è conclusa la tradizionale festa che rievoca l’arrivo sulle spiagge di Capo Rizzuto dell’Icona della Madonna Greca “eleusa” adorata dal popolo di Isola di Capo Rizzuto. Una festa bellissima che ha coinvolto migliaia di fedeli in un lungo viaggio che ha unito nel nome di Maria tutte le genti che abitano le nostre incantevoli coste.

La festa è iniziata il primo agosto quando un lungo pellegrinaggio ha attraversato tutta la costa del nostro territorio, fino a giungere in località Forgiano Marinella al confine con il Comune di Crotone ed è terminata il 5 di Agosto a Capo Rizzuto dopo che la stessa aveva raggiunto da terra o da mare tutte le località della costa Isolitana.

La festa ha vissuto momenti bellissimi di unione sotto l’Icona della Mamma di Gesù, lunghe processioni via terra, come quella che ha accompagnato la sacra immagine dal Duomo di Isola di Capo Rizzuto fino a Le Cannella, bellissime processioni via mare da Le Cannella fino a Le Castella, caratterizzata dal Mare agitato e dal vento forte che non ha scoraggiato i fedeli che a bordo di tantissime imbarcazioni hanno raggiunto il sicuro porticciolo della nota località balneare accanto alla loro protettrice.

Un grande viaggio tra la gente di Isola e i sui luoghi più belli. Coste incantevoli, scorci mozzafiato, tra mare cristallino e campi verdeggianti, che fanno da cornice ad un rito che si ripete da più di un secolo e che sempre di più riesce ad unire il popolo, i villeggianti, i turisti in un'unica grande famiglia, la famiglia di Maria.

L’ultima tappa, il ritorno a casa, presso il Santuario di Capo Rizzuto. Qui ad attendere la Madonna sbarcata sulla banchina approntata dal Comitato Festa ed illuminata dalle Torri Faro della Protezione Civile della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, migliaia di persone e i fuochi d’artificio.

Circondata e seguita da una folla immensa la Madonna è stata issata, al termine della processione, in cima allo scalone del Santuario. Presente il Governatore della Misericordia di Isola, Leonardo Sacco, il quale ha ringraziato tutti i presenti e in particolar modo la nuova amministrazione Comunale che dopo tanto tempo ha contribuito alla realizzazione della festa offrendo lo spettacolo pirotecnico.

Anche Gianluca Bruno, neosindaco di Isola di Capo Rizzuto ha manifestato la speranza in un periodo d’intensa collaborazione tra tutte le parti del territorio che si impegnano quotidianamente affinchè il territrorio stesso venga promosso. E quindi un auspicio per lapromozione del bello, delle risorse, delle prospettive del nostro territorio come luogo di accoglienza nel senso più ampio.

Presente anche l’assessore provinciale Alessandro Carbone anch’egli in accordo con Bruno nell’auspicio di un’unità d’intenti nell’armonizzare ogni sforzo per il bene comune.

“E’ stata la 36ma volta che ho guidato questo evento e vi assicuro che l’emozione continua sempre come la prima volta” Ha esordito così il parroco del paese don Edoardo Scordio- “Attraversare il mare con Maria per approdare sul suolo di Isola è come iniziare ogni volta una nuova e crescente avventura! Viva Maria”.

Don Edoardo ha richiamato le parole di papa Francesco “Maria è donna che ha fretta ma non vive di fretta” sviluppando due prospettive: la prima è quella che dobbiamo fare in fretta, dismettendo l’indolenza che ci caratterizza. Le cose da fare sono molte, tante, specie pensando ai giovani e al loro futuro, non c’è tempo da perdere e come Maria dobbiamo correre in fretta da Elisabetta (il popolo di Isola) e portarle ciò di cui ha urgente bisogno: riconoscere il suo Salvatore ed accoglierne le indicazioni.

Per far questo - ha continuato il parroco- bisogna stare attenti a non improvvisare, a non vivere di fretta a non fare le sortite francesi e le ritirate spagnole. Occorre fare come Maria, che si è affidata alla contemplazione della Parola che illumina. Alla preghiera.

Il Santuario dove sosterrà la Madonna fine alla fine di Agosto -ha concluso don Edoardo- è pronto ad accogliervi per una sosta di preghiera personale e silenziosa, per l’ascolto della Parola nella Eucarestia domenicale. Se volete veramente bene alla Madonna dovete manifestare la voglia di imitarla nella vita e nella vita di fede.

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Le Fiamme Gialle della Compagnia di Crotone, in concomitanza con il periodo di punta della stagione estiva, hanno intensificato l’attività di controllo del territorio, non solo ai fini economico-finanziari, prioritari per il Corpo, ma anche per la prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di due distinte operazioni concluse nei giorni scorsi, i finanzieri crotonesi hanno sequestrato una piantagione composta da 380 piante di canapa indiana e sequestrato un etto di cocaina.

La coltivazione è stata individuata, dopo una serie di appostamenti e perlustrazioni protratti per alcuni giorni, in un’area boschiva nelle vicinanze del quartiere cittadino di “Farina”. La piantagione, estesa per circa 200 metri quadrati, si presentava realizzata su sette distinti filari, ciascuno dei quali composto da più piante di altezza variabile tra 1 e 3 metri. Particolarmente ingegnoso il sistema d’irrigazione adottato, costituito da tubature interrate che si diramavano in più direzioni, allo scopo di asservire i singoli filari della piantagione. In questo modo era possibile attivare l’impianto a distanza, evitando movimenti sospetti sul terreno, che è risultato di proprietà di un Ente di diritto pubblico economico.

Nei prossimi giorni proseguiranno, coordinati dalla Procura della Repubblica di Crotone, gli accertamenti volti all’identificazione dei responsabili dell’attività illecita.

Un ulteriore importante risultato di servizio è stato messo a segno dal Nucleo Mobile e dai “baschi verdi” pitagorici durante un servizio su strada effettuato nei pressi del bivio tra la strada statale 106 e l’arteria provinciale che conduce alla frazione di Papanice.

I finanzieri hanno controllato un automezzo proveniente da Papanice, con a bordo due coniugi residenti nel popolare quartiere di via Acquabona, unitamente ai due figli più piccoli della coppia. Alla vista dei militari, la signora si è disfatta, gettandolo dal finestrino, di un involucro di cellophane che conteneva un etto di cocaina.

Su conforme disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si è proceduto all’arresto della donna, posta in custodia domiciliare in attesa del giudizio direttissimo, mentre il marito, conducente del veicolo, è stato deferito in stato di libertà.

Entrambi i coniugi sono gravati da specifici precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti.

Particolarmente prezioso il contributo offerto all’attività di servizio dalle unità cinofile antidroga, sempre più impegnate nelle attività di prevenzione e repressione che le Fiamme Gialle crotonesi attuano sull’intero territorio provinciale.

Oggi, martedì 6 agosto, Ubaldo Prati ha consegnato le proprie dimissioni da vice presidente della Provincia di Crotone.

«Le motivazioni alla base della mia scelta – afferma l’esponente regionale di Fratelli d’Italia – sono diverse. Innanzitutto professionali e legati alla critica fase che sta vivendo la Fondazione Campanella, fase che richiede il massimo impegno e sforzo di ogni professionalità a disposizione. E visto la mia storia personale, non posso tirarmi indietro proprio in questi momenti così difficili».

Ma alla base della scelta dell’ex vicepresidente ci sono anche motivazioni politiche.

«Quando ho deciso di aderire al progetto di Fratelli d’Italia, - continua Prati - candidandomi al Senato, ho perso la mia caratura da tecnico per rivestire un ruolo politico. Ero consapevole che questa decisione avrebbe avuto delle conseguenze sul mio percorso da amministratore, ma la “poltrona”, nella nostra visione della politica e del mondo, non è un punto di arrivo ma uno dei tanti strumenti per lavorare per questo territorio, per cui mi viene al quanto facile rinunciarci e trovare da domani, nuove forme di aggregazioni e nuovi strumenti per continuare a combattere le battaglie di questa provincia».

La lunga diatriba che si è diffusa nell’ente intermedio riguardante questo rimpasto di giunta, spesso annunciato e ancora non realizzata, non ha appassionato Prati ed il suo partito.

«Io – ribadisce l’esponente di FdI - sono uomo di mare, e quindi abituato a nuotare o a restare a terra, galleggiare a pelo d’acqua facendo il morto non è nel mio stile. Sono un uomo di partito e pertanto mi sarei aspettato che il mio partito fosse coinvolto nella discussione per il rimpasto, ma visto che questo non è accaduto, mi viene ancora più semplice consegnare le mie dimissioni. Il nostro senso delle istituzioni, fa sì che o si lavori con una prospettiva ed un progetto serio, oppure è meglio evitare di sprecare inutilmente energie. Ed in questo grave momento, questo nostro territorio non può permettersi alcun spreco».

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