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Inizierà il 22 settembre prossimo il primo pellegrinaggio della Vergine di Pompei a Malta e Gozo. L’Icona visiterà diversi santuari e parrocchie, case per i disabili e residenze per anziani. Molti saranno anche gli incontri specifici per il clero, le religiose, i bambini e i giovani.

Nell’arcipelago maltese esistono ben due chiese dedicate alla Madonna di Pompei, una nell’isola (e diocesi) di Malta, a Marsaxlokk, fondata nel lontano 1897, ed una a Rabat, nell’isola (e diocesi) di Gozo, consacrata nel 1923. Inoltre, nell’antica e famosa chiesa dei Gesuiti di La Valletta c’è un quadro della Madonna di Pompei.

L’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, Nunzio Apostolico proprio a Malta, dal 2007 al 2012, ha scritto, per l’occasione, una lettera ai fedeli maltesi, invitandoli ad accogliere il Quadro della Vergine con l’affetto e il calore tipici di questo popolo. «La vostra fede e la vostra genuina religiosità – ha affermato il Prelato - caratterizzeranno positivamente le celebrazioni e le manifestazioni in programma durante la Missione mariana. Questa settimana sia per tutti voi un’occasione per riprendere in mano il santo Rosario. […] Guardando a Gesù con gli occhi di Maria, liberi da ogni egoismo, sarete pronti ad accogliere in voi il dono che Dio stesso vorrà farvi: la sua presenza in mezzo a voi».

Il programma della missione prevede, domenica 22 settembre, la visita al Santuario della Madonna di “Ta Pinu”, a Gozo, dove il Vescovo, mons. Mario Grech, presiederà la santa Messa e guiderà la recita della Supplica alla Madonna di Pompei. Lunedì 23, il quadro della Vergine sarà portato in processione per le strade della città di Rabat. Martedì 24, l’icona andrà a Malta presso la Casa di riposo per anziani del villaggio Attard. Poi, visita alla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e processione con la partecipazione dei fedeli delle parrocchie di La Valletta. La visita alla Casa per il Clero sarà, invece, mercoledì 25, con un momento dedicato particolarmente ai sacerdoti malati, mentre, giovedì 26, l’Icona giungerà nella casa per anziane del villaggio Luqa. Ultima tappa, Marsaxlokk, dove il quadro giungerà nel pomeriggio del 26. Qui ci sarà una lunga processione, accompagnata dalla banda musicale del paese. Venerdì 27, gruppi di fedeli provenienti dalle parrocchie vicine animeranno le sante Messe e le recite del Rosario, mentre, per i bambini e i ragazzi, ci saranno due incontri di preghiera. L’attuale Nunzio Apostolico a Malta, mons. Aldo Cavalli, presiederà la santa Messa in cui saranno presentati i bambini a Maria. Domenica 29, ultimo giorno di Missione: a celebrare la santa Messa conclusiva del pellegrinaggio sarà mons. Charles Jude Scicluna, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi maltese.

Continuano così, dopo le Missioni in Canada, Australia e Stati Uniti, i viaggi che la Madonna di Pompei compie nel mondo per incontrare i suoi figli.

 

 

 

 

 

 

Con l’approssimarsi dell’autunno e con le prime piogge si ripropone a Napoli, con maggiore urgenza, la necessità di porre rimedio alla situazione disastrosa nella quale versano molte strade del capoluogo partenopeo con dissesti che, peraltro, ogni anno mietono numerose vittime. Danni incalcolabili per la società civile ma anche per le casse comunali, alla luce delle numerose sentenze per il risarcimento delle vittime, fondi che potrebbero essere più proficuamente investiti per il risanamento delle strade interessate. Da tempo la vicenda è finita anche sul social network Facebook, dove Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione del Vomero, uno dei quartieri dove si conta un elevato numero di dissesti stradali, ha fondato un gruppo, che conta oltre 2.600 iscritti, dal titolo: “ Buche partenopee, vedi Napoli e poi…cadi “ ( https://www.facebook.com/groups/buchepartenopee/ ), dove vengono riportate segnalazioni relative a buche ed avvallamenti presenti in strade e piazze della Città.

 

“ Questo gruppo – spiega Capodanno - nasce con il precipuo scopo di consentire ai cittadini di segnalare alla pubblica amministrazione, con foto e racconti, le buche rilevate sulle carreggiate e sui marciapiedi delle strade napoletane, che, in molti casi, sono presenti da tempo, senza che si provveda a ripararle. Tanti i passanti vittime dei dissesti sui marciapiedi. Altrettanto folta la pattuglia degli automobilisti e, principalmente, dei motociclisti vittime di buche e voragini sulle carreggiate. Problemi che si ripercuotono anche sulla colonna vertebrale, per i continui sbalzi determinati dalle precarie condizioni di molte strade “.

 

“ Con frequenza quasi quotidiana pervengono segnalazioni di nuove buche e nuove voragini che si aprono sui marciapiedi e sulle carreggiate delle strade – afferma Capodanno -. L’ultima segnalazione, proprio al Vomero, è di questi giorni e riguarda una buca che si aperta a seguito della rottura di un tombino al centro della carreggiata in via S. Gennaro ad Antignano. La buca, presente da diversi giorni, è stata coperta con dei pezzi di legno e transennata con una rete di plastica rossa, senza però che si sia ancora provveduto ad effettuare gli interventi definitivi per ripristinare la piena agibilità della strada “.

 

“ L’auspicio – prosegue Capodanno – è che si ponga al più presto rimedio a questa preoccupante situazione che incide, principalmente, sulla pubblica incolumità, con ripercussioni anche sulle parti meccaniche dei veicoli “.

Sabato prossimo, 7 settembre, la comunità ecclesiale di Pompei si unirà alla Chiesa universale nella preghiera per la Pace in Siria. Accogliendo l’appello di Papa Francesco a dedicare una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Medio Oriente e nel mondo intero, i fedeli della diocesi mariana, in contemporanea alla preghiera che il Pontefice guiderà in Piazza San Pietro, dalle 19.00 alle 23.00, darà vita alla Fiaccolata e santo Rosario a Maria “Regina della Pace”.

L’appuntamento è alle 20.30 presso il Piazzale Beato Giovanni XXIII, dove, a guidare la preghiera sarà l’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo. La fiaccolata si concluderà in Basilica, la cui facciata è stata dedicata, dal Fondatore, il Beato Bartolo Longo, alla Pace Universale.

Anche l’Adorazione Eucaristica delle 18.00 e la santa Messa delle 19.00 saranno celebrate con le medesime intenzioni. Nella meditazione e nelle preghiere di ognuno saranno ben presenti le parole del Santo Padre: «Non è la cultura dello scontro, la cultura del confitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo, questa è l’unica strada della pace” perché “non è mai l’uso della violenza che porta la pace: la guerra chiama guerra, la violenza chiama violenza».

L’invito del Pontefice, esteso alle diocesi di tutto il mondo, ai fratelli non cattolici e agli appartenenti alle altre religioni, era stato rivolto durante l’Angelus di domenica 1° settembre, quando aveva annunciato l’indizione di questo giorno speciale, invitando tutti a riunirsi «in preghiera in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per la amata nazione siriana».

 

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