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Sabato, 01 Giugno 2024

Una folta delegazione cinese di imprenditori del food, del design e della moda, ha partecipato – ieri pomeriggio all’NH Collection di Taormina – all’inaugurazione della settimana di eventi di TaoModa. Un esordio di respiro internazionale, in attesa anche della presenza di una rappresentanza russa, che ha puntato i riflettori su una delle maggiori prerogative del made in Italy: la creatività. La seconda edizione della kermesse – organizzata dall’Associazione Talenti & Dintorni, con la direzione artistica della giornalista Agata Patrizia Saccone – ha debuttato infatti con la mostra “Design, what’s up?”, in cui sono protagoniste affascinanti e geniali opere inedite d’arredamento, realizzate da dodici designer noti a livello nazionale: Pierfrancesco Arnone, Loredana Blunda, Andrea Branciforti, Antonella Caponnetto, Francesco Castro, Federico Russo, Renato Arrigo, Gaetano Di Gregorio, Ivana Laura Sorge, Luigi Pulvirenti, MU'factory, Domenica Occhino/Officina 77, Veronica Militello, Cettina Spagnolo, Giuseppe Finocchio, Piernicola Musolino, Claudio Romagnolo. La mostra – curata da Alfio Cicala – vede esposti oggetti per interni e per outdoor che conquistano fin dal primo istante perché semplici e complessi allo stesso tempo, prodotti con processo industriale ma assemblati con tecniche artigianali. L’iniziativa è patrocinata dalla Consulta regionale degli Architetti, promossa dagli Ordini e dalle Fondazioni di Catania e Messina, in sinergia con l’Associazione 2Cworkshop Design, l’imprenditore Tito D’Emilio, lo storico Mobilificio Marchese, e con il sostegno dall’Associazione per il disegno industriale (Adi) e dall’Associazione Italiana Progettisti d'Interni. «Il progetto che coniugherà al meglio spazio e tempo, qualità e bellezza – ha affermato il presidente della Fondazione Architetti di Catania Paola Pennisi – sarà premiato con il “TaoAward Talent Design” durante il Gala finale di TaoModa sabato 18 luglio al Teatro Antico». Ad accompagnare l’esposizione delle opere anche l’installazione “Esotopo” di Rosa Vetrano, che mescola sapientemente moda e architettura. All’ingresso della mostra, inoltre, un’altra opera – stavolta di sartoria – firmata dalla stilista Loredana Roccasalva: l’abito In.Con.Tra., cucito appositamente per il “Progetto Migrantes” promosso dalla Fildis (Federazione Italiane Laureate e Diplomate Istituti Superiori) di Siracusa a sostegno delle donne migranti. «In.Con.Tra. è un acronimo che diventa parola e sintesi del progetto – ha detto la stilista Roccasalva – In come insieme, in come dentro; Con come condivisione, convivenza, conoscenza dell’altro visto come opportunità e come ricchezza sociale, culturale e artistica. Tra come tradizione, come insieme di conoscenze da trasferire, per incontrare meglio l’altro, conoscerlo e giustapporre le differenze senza che ad alcuno siano confiscate autonomia ed identità»

BELLEZZA, SALUTE E BENESSERE > SPECIAL GUEST TONI PELLEGRINO

Lo stesso abito In.Con.Tra. di Loredana Roccasalva sarà tra i protagonisti del dibattito culturale al centro del prossimo appuntamento della rassegna TaoModa: il convegno “Bellezza, Salute e Benessere”, in programma lunedì 13 luglio, alle ore 18.00, al San Domenico Palace di Taormina. L’abito, opera unica, sarà messo all’asta per devolvere il ricavato alle donne migranti di un centro siciliano, grazie appunto al “Progetto Migrantes”, ideato e coordinato da Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, vicepresidente europea dell’University Woman of Europe e membro della Fildis Siracusa. Oltre a lei e al direttore artistico di TaoModa Agata Patrizia Saccone, interverranno: il presidente del Comitato catanese dell’Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) Francesca Catalano, la vicepresidente del Lions Club Catania Ovest Daniela Giannozzo, la stilista Loredana Roccasalva, il chirurgo estetico Milena Castorina. Modererà la giornalista Rai Antonella Gurrieri.

Special guest dell’evento sarà l’hair stylist Toni Pellegrino, non solo fra i tutor più amati e seguiti della trasmissione Rai condotta da Caterina Balivo “Detto Fatto”, ma protagonista di una carriera internazionale di successo, accompagnata dal brand Toni&Guy. «Il mio è un ambito che tocca molto da vicino il benessere dell’uomo – ha affermato – perché l’hair styling migliora esteticamente e psicologicamente la vita. Il parrucchiere non è solo un creativo, ma è anche un creatore. Di felicità. È colui il quale interpreta stilisticamente il gusto delle persone, e lo materializza con le forme attraverso la propria tecnica. La bellezza – conclude Toni Pellegrino – è un calcolo di proporzioni, armonia ed equilibrio. Un mix che alla vista ci trasmette serenità e gradevolezza e, come accade con le opere d’arte, ci emoziona».

 

La seconda edizione di TaoModa si aprirà all'insegna del design. L'ouverture della rassegna – organizzata dall’Associazione Talenti & Dintorni con la direzione artistica della giornalista Agata Patrizia Saccone – sarà domani sabato 11 luglio. A seguire, una declinazione di eventi di moda, design, cultura, arte, food e imprenditoria che culmineranno con il Gala di TaoModa e la consegna dei Tao Awards in programma sabato 18 luglio al Teatro Antico, dove un ruolo di prim’ordine avrà “Progetto Time”, promosso da Lancia, Camera Italiana Buyer Moda, White Milano, Comune di Milano con il supporto di Farfetch e Russian Buyer Union. Un riconoscimento speciale – il Premio “Manager 2015” – nell'occasione, sarà riservato ad Antonella Bruno del gruppo Lancia.

TaoModa veicolerà a Taormina una moltitudine di turisti, stampa nazionale ed estera oltre a esperti del mondo del fashion e del design. Attesa, già domani una folta delegazione cinese, a cui si aggiungerà una rappresentanza russa. Questo il programma:

  • Sabato 11 luglio l’inaugurazione (alle ore 18.00, all’NH Collection di Taormina, via Circonvallazione 11) con la mostra finale del concorso “Design, what’s up?”, in cui saranno esposte opere inedite realizzate da talentuosi designer del made in Italy.
  • Lunedì 13 luglio (alle ore 18.00 al San Domenico Palace) riflettori puntati su Bellezza, Salute e Benessere, grazie a un incontro, in collaborazione con Andos e Fildis, che avrà come special guest Toni Pellegrino, l’hair stylist siciliano protagonista di una carriera internazionale di successo, fra i tutor più amati e seguiti della trasmissione Rai condotta da Caterina Balivo “Detto Fatto”.
  • Ancora confronto su “Cultura e Design”, martedì 14 (alle ore 17.00 all’NH Collection di Taormina), con il convegno organizzato dagli Architetti di Sicilia sui temi della ricerca, della professione e della produzione.
  • Mercoledì 15 luglio sarà il momento di “TaoModa, tra cultura e food” (alle ore 18 nella terrazza del Taormina Palace Hotel, in via San Pancrazio) in linea con il tema di Expo Milano, patrocinatore dell’evento e location in cui TaoModa è stato presentato quest'anno in anteprima lo scorso giugno. Tra degustazioni di prelibatezze siciliane, sorsi di vino dell'Etna e di bibite rigeneranti, il pubblico incontrerà Massimiliano Cavaleri, autore del volume tematico  “La ricetta del sindaco”, e la poetessa Alessandra Nicita, che leggerà alcuni suoi versi. Farà da padrone di casa al salotto letterario il giornalista Antonello Carbone che, dopo Expo, presenterà nell’occasione proprio a Taormina – luogo dov’è ambientato il suo romanzo giallo edito due anni fa in Italia da Manni, con un successo di tre ristampe e vendite dell’e-book – la versione in catalano “En Taormina, en invierno”, appena pubblicata in Spagna e Sud America da Yulca Editorial che ne ha acquisito i diritti. Milano e Taormina sono le uniche date italiane di questo nuovo tour che proseguirà ad ottobre all’estero, esordendo a Barcellona.
  • Sabato 18 luglio, gran finale con il Gala (patrocinato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana) al Teatro Antico, palcoscenico dove la moda appunto sarà protagonista con grandi firme del fashion system italiano e internazionale nella singolare e suggestiva passerella di TaoModa. Durante le serata verranno consegnati i Tao Awards (Premio realizzato da Gi.Val su pietra lavica impreziosita da un disco d'argento) alle personalità del mondo della moda, del giornalismo, dello spettacolo, della cultura, del cinema, dell’imprenditoria, della scienza e della televisione, già annunciate dal direttore artistico Agata Patrizia Saccone nel corso della conferenza tenutasi a Palazzo Calanna-La Baronessa di Taormina. Tra questi: per la moda, Fausto Puglisi, Elisabetta Franchi. Stella Jean, Luisa Beccaria, Claudio Marenzi di “Herno”, nonché presidente di Sistema Moda Italia; per il Made in Italy “Italia Independent”, il top model Simone Susinna; per la musica Lorenzo Fragola; per la regia premio alla carriera ad Alberto Sironi (il "papà" del Montalbano televisivo) e per l'opera prima a Giorgio Pasotti; le giornaliste  Maria Luisa Busi (caporedattrice di Tv7 Rai 1), Paola Cacianti (autrice del programma “Top - Tutto quanto fa Tendenza” Rai 1) e Maria Elena Viola (direttrice di “Gioia”).
  • Tra gli eventi collaterali, inoltre, la mostra fotografica che sarà allestita nella galleria Arionte ospitata dall’Hotel Metropole, e l’esposizione degli abiti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, che dopo il TaoModa saranno collocati, da domenica 19 luglio, all’aeroporto di Catania, negli spazi della Sac.

 

Focus > Primo appuntamento domani 11 luglio, ore 18.00, NH Collection Taormina > MOSTRA “DESIGN, WHAT’S UP?”

La mostra “Design, what’s up?” è la fase conclusiva dell’omonimo concorso, interamente dedicato alla creatività made in Italy, che ha chiamato a raccolta giovani designer per realizzare «una vetrina di oggetti per il nostro vivere quotidiano, capaci di raccontare spazio e tempo, e responsabili di lasciare traccia attraverso qualità e bellezza» ha spiegato il presidente della Fondazione Architetti di Catania Paola Pennisi. Le opere partecipanti saranno fruibili al pubblico, nei locali dell’NH Collection di Taormina, per tutta la settimana di TaoModa. Nella serata di gala infine sarà premiato con il “TaoAward Talent Design”, il progettista che avrà saputo esprimere al meglio la mission del concorso. L’iniziativa è patrocinata dalla Consulta regionale degli Architetti, promossa dagli Ordini e dalle Fondazioni di Catania e Messina, in sinergia con l’Associazione 2Cworkshop Design, l’imprenditore Tito D’Emilio (vincitore del “Compasso d’Oro” alla carriera), lo storico Mobilificio Marchese, e con il sostegno dall’Associazione per il disegno industriale (Adi) e dall’Associazione Italiana Progettisti d'Interni.

 

Sono trascorsi solo pochi giorni dalla sua scomparsa. Un trapasso, quello del Dott. Carfì, medico attento e scrupoloso, avvenuto in silenzio nella quiete e nella pace delle ore notturne. Tutto si è consumato nel giro di poche ore, lasciando attonita la famiglia e l’intera comunità.

Ma non certo su di me ricadrà il peso di una commemorazione così avvertita; ben altri ceselli gli offriranno tributi e di ben altro alimento si nutrirà la sua storia.

Vito Carfì si laureò, con il massimo dei voti, in medicina e chirurgia, a soli 24 anni. Durante la sua lunga attività medica non fu solamente un esperto e sempre disponibile professionista, ma un autentico punto di riferimento per quanti a lui si rivolgevano, nella speranza di riconquistare quel bene prezioso che è la salute. Proprio per le sue elevate doti professionali e, ancor prima, umane, ha contribuito a mantenere salda la fiducia dei molti pazienti nella complessa arte medica. Ha svolto il suo lavoro con efficienza e precisione senza mai risparmiare energie e passione.

La sua impronta, la sua personale impronta, il Dott. Carfì, l’ha lasciata: lavoratore instancabile, sempre in conflitto con se stesso per quel suo pensare e riflettere sui risultati a cui la scienza medica era pervenuta, per quel suo sperimentare nuovi farmaci e nuovi metodi e applicazioni. Tutto questo costituiva, forse, una sua seconda e diversa personalità sempre pervasa da una forte ansia di conoscere, legata ad una tenace volontà di capire.

Vito Carfì era uno stimato ed apprezzato medico che si era fatto da solo. Ma anche qui ha dimostrato di essere diverso da tanti altri. Ci sono, infatti, persone che del processo di autoformazione manifestano, immediatamente, pregi e difetti; ma ci sono anche talune persone che devono la loro formazione più all’influsso di altri che non ai propri meriti. Vito Carfì non apparteneva, di certo, a questa seconda schiera, tanto è vero che la stima e la fiducia che si erano consolidate intorno alla sua persona erano frutto, esclusivamente, della sua profonda cultura e delle sue elevate qualità umane e professionali.

Il Dott. Carfì è stato un uomo ed un professionista disciplinato e rigoroso e reclamava anche dagli altri disciplina e rigore professionale.

Tutti quelli che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo hanno, di certo, apprezzato queste sue doti e, in modo particolare, la loro unione e la loro correlazione con la sua alta professionalità e con la sua cultura viva e pronta, in grado di affermare quanto di nuovo veniva proposto nella scienza medica da collegare e connettere con quanto già sperimentato e consolidato. Lavoro unito a passione che, spesso, lo sottraeva agli affetti familiari, che pur ne reclamavano la sua presenza.

La dipartita del Dott. Carfì ha lasciato un vuoto sia nel mondo della medicina, sia nei suoi familiari e in tutti coloro che l’hanno conosciuto e stimato.

È caduto un forte; è caduto un grande che tanto coraggio e tanta fiducia dava ai suoi pazienti, ai suoi familiari ed a quanti a lui ricorrevano. Resta il dolore di aver perso una persona ed un professionista amato e valido che ha fatto della sua professione e della sua dirittura morale uno stile di vita da imitare e seguire.

Oggi, di fronte al mistero della vita e della morte, lo ricordiamo così come era, in quell’ansia di ricercare ed in cui ha, certamente, trovato la grande serenità dell’Eterno, della realtà che non finisce nella sola ora umana.

Ora Vito Carfì non è più tra noi! Riposa in pace nella “Luce dell’Altissimo”, dove termina ogni dolore e ogni sofferenza terrena. Ed è solo la Fede che, in momenti come questo, ci consente di guardare avanti, al di là della morte fisica, perché l’esempio di vita che ci ha lasciato costituisce una indiscutibile testimonianza per quelli che verranno e Vito Carfì lascia questa grande eredità di cui la moglie Franca, i figli Mariuccia, Patrizia, Evelina, Fabio, il genero Antonio e la nuora Emma devono essere fieri.

Vito Carfì continuerà ad essere una vivida presenza nei suoi familiari, nel mondo della cultura e della medicina, convinto come sono che le persone veramente grandi e per noi importanti non muoiono mai.

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