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Giovedì, 31 Ottobre 2024

Le necropoli rupestri di Pantalica, luogo ricco di arcana e primitiva bellezza, come fonte d’ispirazione per dipinti e sculture dalle forme archetipiche. È questo il percorso di ricerca che contraddistingue le opere dell’artista sortinese Mario Matera, che saranno esposte in una mostra dal titolo “Buntarigah - grotte di silenzio”, a cura di Giuseppe Piccione.

Due le location espositive: la chiesa di San Cristoforo in via Dione a Ortigia, dal 15 al 20 novembre (inaugurazione venerdì 15, ore 18; visite: ore 10,30-12,30 e 16,30-19,30) e il MOON - Move Ortigia Out of Normality di via Roma 112 dal 16 novembre all’8 gennaio (inaugurazione sabato 16 ore 18,30; visite ore 12,30-15,30 e 17,30-23,30). L’ingresso è gratuito. Il percorso espositivo comprende una trentina di opere, tra dipinti realizzati con tecniche miste e sculture in pietra, distribuite nelle due sedi della mostra.

Mario Matera (Sortino, 1956), pittore e scultore, si è formato all’Istituto d’Arte di Siracusa. Fin dagli anni Settanta ha partecipato a diverse personali e collettive in Italia e all’estero, impegnandosi nella ricerca di un linguaggio sia figurativo che astratto.

“Buntarigah” è il nome dato dagli Arabi all’odierno sito di Pantalica. L’artista, nel realizzare le sue opere, è andato alla ricerca di un rapporto simbiotico con quei luoghi scavati dall’uomo nella notte dei tempi. Il ritmo equilibrato e geometrico che le grotte disegnano sulle pareti rocciose della necropoli, l’alternarsi di vuoti e pieni, di neri e bianchi, sono il codice iconografico che è alla base delle composizioni archetipiche di Matera, tanto nei dipinti quanto nelle sculture. Il risultato è un tracciato pittorico misterioso e cromaticamente affascinante, articolato in un gioco di forme e di colori, che rievoca ricordi ed emozioni custodite nel complesso mondo interiore dell’artista.

«Servendosi di pochi elementi geometrici - scrive il critico Carlo Felice nel testo di presentazione che accompagna la mostra - il quadrato e il rettangolo, le linee e il piano; mutandoli di dimensione e posizione e ritmandoli sulla superficie monocromatica, Mario Matera compone delle variazioni cromatiche che rielaborano, astraendola, la realtà archeologica per farne pretesto di riflessione sulla pittura, l’arte e la vita».

 

Questa mattina Noto ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la consueta Santa Messa nella Chiesa dell’Ecce Homo presieduta da mons. Antonio Staglianò Vescovo di Noto ed a cui hanno partecipato il sindaco Corrado Bonfanti e il presidente del Consiglio Comunale Veronica Pennavaria, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, le delegazioni di studenti degli istituto comprensivi di città.

 

Al termine, il corteo ha raggiunto Palazzo Ducezio, dove è stato reso omaggio, sotto le lapidi a loro dedicate, all’aviere scelto Francesco Maiore e al tenente Luigi Adorno, netini caduti eroicamente in guerra. Il corteo si è poi portato dinnanzi al Monumento dei Caduti, dove sono state deposte due corone di alloro in onore dei soldati morti per difendere la Patria, davanti al mausoleo a loro dedicato. 

 

“La commemorazione del 4 Novembre - ha detto il sindaco Corrado Bonfanti nel suo discorso pubblico - nella particolare ricorrenza del Centenario della Conferenza di Pace di Parigi, ci induce in primo luogo a mettere da parte ogni forma di ritualità annuale. In questa visione ci aiuta il nostro Presidente Sergio Mattarella, che ha ribadito dopo gli abominevoli insulti alla senatrice a vita Liliana Segre, la cui famiglia è stata sterminata ad Auschwitz, come il dovere della memoria sia componente irrinunciabile della nostra identità e base per futuro e convivenza civile del popolo italiano. Esprimo il mio profondo cordoglio per la morte di Alberto Sed, uomo che nonostante l’orrore visto e subito da bambino nei campi di concentramento, ha reso la sua vita una testimonianza di fiducia, insegnando e raccontando ai giovani l’abuso della storia”.

L’artista tedesco Joseph Beuys (1921-1986) è stato tra i maggiori protagonisti dell’Arte mondiale nel secondo dopoguerra. Al centro della sua opera, la difesa della Natura, intesa sia in senso ecologista che antropologico. Tema di scottante attualità, questo, visto l’allarme lanciato nei mesi scorsi da scienziati e ambientalisti sul riscaldamento globale, la deforestazione e le emissioni inquinanti che stanno compromettendo la salute del pianeta.

All’artista antesignano delle problematiche sulla salvaguardia della Natura, la biodiversità, l’agricoltura e il suo sviluppo sostenibile, l'associazione culturale Fabbrika Off e la Viglienasei Art Gallery di Siracusa dedicano un evento culturale dal titolo “Joseph Beuys in difesa della Natura”, in programma a Siracusa dal 7 all’8 novembre. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Siracusa e il sostegno della Ims Giotto Spa, azienda bolognese che produce ed esporta in tutto il mondo macchinari per mammografia e biopsia.

Nato da un’idea di Lucrezia De Domizio Durini, operatrice culturale, scrittrice, giornalista, curatrice, collezionista, mecenate e studiosa di Beuys, e curato da Marilena Vita, storica dell’Arte contemporanea, curatrice indipendente e artista, la manifestazione si propone l’obiettivo di diffondere il pensiero e la conoscenza dell’opera del maestro tedesco, nell’approssimarsi del centenario dalla nascita, attraverso alcuni momenti di approfondimento e riflessione.

L’occasione contingente dell’evento è offerta dalla recente pubblicazione del libro “Joseph Beuys. Dal Pensiero alla Parola, dalla Materia alla Forma, dall’Azione all’Opera attraverso le immagini dell’Archivio storico di Buby Durini”, scritto da Lucrezia De Domizio Durini e in libreria dallo scorso maggio per le edizioni de “Il Quadrante” di Torino. L’autrice, insieme al marito  Buby Durini, fotografo e appassionato d’arte, ospitò Beuys tra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta nella tenuta di Bolognano, sui monti d’Abruzzo. Qui l’artista tedesco tra il 1972 e il 1985 diede vita a una colossale operazione denominata “Difesa della Natura”: piantò 7 mila alberi, tutti di specie diversa, creando un’installazione naturale permanente dal grande impatto ambientale e sociale.

Il programma prevede giovedì 7 novembre alle ore 11, nella Sala Borsellino di Palazzo Vermexio, una conferenza della De Domizio Durini sulla figura e l’opera di Beuys, introdotta da Marilena Vita. Nel corso dell’incontro saranno proiettate immagini rare e inedite provenienti dall’Archivio Storico De Domizio Durini. Alle ore 17.30 l’Urban Center di Via Nino Bixio 1 ospiterà la presentazione del libro già citato, con l’introduzione della curatrice Marilena Vita e l’intervento dell’autrice. Seguirà la proiezione del film “Beuys Frames - No Profit”, per la regia di Pierparide Tedeschi e Marco Licabue, premiato nel 2017 all’Indipendent Film Festival di New York, considerato uno dei lavori più rappresentativi sull’artista. A seguire, un aperitivo presso la Viglienasei Art Gallery.

Infine, venerdì 8 alle ore 11, alla presenza delle autorità cittadine, nel Parco "Aldo Moro" in Piazza Adda sarà piantumata una quercia, in ricordo  delle 7000 querce di Kassel in Germania in occasione di “Documenta VII” del 1982, dove l’artista visionario immaginò un grande bosco. Un’opera d’arte vivente completata nel 1987, un anno dopo la sua morte. Il rito sarà accompagnato da una melodia dell’antica Grecia cantata da Marta Miccoli.

Al via la nona edizione di  "OltreNoto - Buskers & Theatre" un appuntamento ormai caratteristico della città che sarà invasa dagli artisti di strada che sono il tratto distintivo dell’evento. Un momento di festa per riscoprire le tradizioni della cultura siciliana in luoghi che vanno "oltre" alla città di Noto tra spettacoli di teatro, magia, acrobati e circensi, tutto per incantare bambini ed adulti in un intenso calendario di eventi.

30/10/2019 - Mercoledì
ore 18.30 Palazzo Nicolaci
Presentazione del libro “Dormono sulla Collina” di Erminia Gallo a cura della Pronoto.

01/10/2019 - Venerdì
Ore 10.30 Palazzo Ducezio
Laboratorio di recupero per la realizzazione di marionette a cura della prof.ssa. Cristina Cataneo.
ore 15.00 Cimitero Monumentale di Noto
Spettacolo Antologia “Dormono sulla Collina”

02/10/2019 - Sabato
ore 15.00 Cimitero Monumentale di Noto
Spettacolo Antologia “Dormono sulla Collina”

ore 18.00  Palazzo Ducezio
Spettacolo di Circo e Arte di Strada “Malleabile”
ore 19.00 Cortile Convitto Ragusa

Performance al cerchio con "Engy"
Spettacolo di Circo e Arte di Strada “Qualcosa di Strano”

03/10/2019 - Domenica
ore 16.00 Piazza Mazzini
Laboratorio per bambini e ragazzi “Giochi in Suono”
ore 18.00 Piazza Mazzini
Spettacolo di Circo e Arte di Strada
ore 19.00 Piazza Mazzini
Spettacolo di Circo e Arte di Strada “Waiting the Miss Jenny Pavone”
ore 20.30 Sala Gagliardi
Mostra e Performance In & Outsider Art a seguire Concerto di Costanza Paternò

Da martedì 22 ottobre Noto e Nardò, provincia di Lecce, sono formalmente città gemellate. La firma è avvenuta proprio in terra pugliese, dove in rappresentanza del Comune di Noto erano presenti il vicesindaco Frankie Terranova e l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Campisi, accolti dall’assessore al Turismo del Comune di Nardò Giulia Puglia.

 

Il gemellaggio arriva a suggellare un rapporto di amicizia che ha già “prodotto” due giornate di studio e approfondimenti sui punti in comune tra le due città e i possibili obiettivi da raggiungere attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche, organizzate a Noto a inizio marzo e in Puglia nei giorni scorsi.

 

Nasce così una collaborazione futura tra le due città per fare leva sulla promozione turistica e l’organizzazione di iniziative che possano valorizzare i territori, puntando su arte, cultura, natura, storia ed enogastronomia. Punto di partenza, però, resta quello stile Barocco che contraddistingue Noto e la città salentina.

 

Noto e Nardò condividono anche la presenza sui propri territori di siti archeologici e riserve naturali; un turismo enogastronomico in continua ascesa grazie alla produzione di vino e l’aver ospitato set di produzioni televisive importanti.

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