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Sabato, 01 Giugno 2024

Grinta, carattere, voglia di trovare certezze e conferme su quanto di buono sin qui costruito. E’ mancato solo il guizzo finale, alla Rainbow Catania Basket, che gioca da pari al “PalaSerranò” di Patti, imponendo l’overtime all’Alma Basket nello scontro diretto della sesta giornata della Serie B femminile di Sicilia e Calabria.

Finisce 88-81 per le peloritane, che prevalgono nella seconda parte del tempo supplementare, dopo una sfida combattutissima punto a punto. Il 21-16 della prima frazione non è il prologo ad un allungo delle padrone di casa, che assaggiano la verve di una Lauren Engeln a tratti devastante e della solita Ileana Aleo, pronta a dire la sua, specialmente dall’arco. Alla “pausa lunga” si arriva sul 37-36 e la sensazione che il match debba ancora entrare nel vivo. Così è, perché al rientro sul parquet le due formazioni regalano emozioni. Le pattesi sono spinte dall’asse Craciun – Lombardo. La Rainbow vede salire i giri di Giuliana Licciardello, che mette punti importanti. Agli ultimi dieci minuti si arriva sul 56-52. A pochi istanti dalla fine la gara si fa rovente. Patti può amministrare due punti di vantaggio (69-67). Kramer commette fallo e spedisce Giuliana La Manna alla lunetta. Il 2\2 della giocatrice etnea rimescola le carte sul 69-69. La numero 14 Rainbow tornerà sulla “linea di carità” qualche istante dopo, per un fallo subito da Craciun, con un 0\2, ma sul  rimbalzo successivo la palla arriva tra le mani di Ashley Engeln, che firma la tripla del sorpasso (70-72). Il 2\2 di Kramer dalla lunetta prolunga la gara all’overtime.

Nel supplementare le catanesi scontano le diverse uscite per limite falli, mentre le padrone di casa costruiscono dai liberi l’allungo decisivo.

Nel post partita coach Andrea Bianca commenta così: “Partita bellissima, stupenda da parte di tutte. Sicuramente Lauren, Ileana e Giuliana La Manna si sono contraddistinte per continuità, ma l’encomio va a tutte. Licciardello ha trovato spesso canestri in momenti importanti, capitan Ferlito ha dato il suo apporto per tanti minuti, nonostante giocasse con una brutta botta subita mercoledì. Apprezzabile anche il minutaggio e la qualità dateci da Maily Costi. Abbiamo tante rotazioni, con dei punti fermi chiari ed evidenti. Dalla regia di Aleo, fino alle sorelle Engeln e La Manna che fa reparto da sola. Ricordiamoci che Patti si è presentata con almeno tre giocatrici di ruolo interno, noi solo con Giuliana e con Lauren che, di fatto, è prestata al ruolo. Abbiamo giocato alla pari in casa della squadra più forte del campionato, costruita per poter puntare al salto di categoria. Questo dimostra che anche noi siamo pronti ad andare fino in fondo. Avanti così. Ora un giorno di riposo e da martedì di nuovo in palestra a lavorare”.

TABELLINO

ALMA BASKET PATTI – RAINBOW CATANIA BASKET 88-81

ALMA BASKET: Tumeo ne; Lombardo 16; Coppolino 2; Merrina 2; Diouf; Sciammetta; Chiarella 8; Romeo; Kramer 14; Craciun 32; Grilli 14. Coach: Buzzanca

RAINBOW CATANIA: Guerri 2; Ferlito; Aleo 13; Parisi; Costi 3; La Manna 12; A. Engeln 6; Spina ne; Licciardello 16; L. Engeln 29; Diop; Cocina ne. Coach: Bianca.

PARZIALI: 21-16; 37-36; 56-52; 72-72

Arbitri: : Bruno Licari di Marsala (TP) \ 1° Arbitro, Arturo Tartamella di Trapani \ 2° Arbitro.

 

 

Ottava vittoria consecutiva per l’Ekipe Orizzonte, che oggi pomeriggio ha battuto il CSS Verona nella Piscina “Francesco Scuderi” di via Zurria (CT).

Le catanesi hanno infatti vinto 16-5 contro le scaligere nell’ottava giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile, salendo a quota 24 punti in classifica.

Le rossazzurre sono andate subito avanti, vincendo 4-1 il primo tempo e 3-0 il secondo. Anche le ultime due frazioni sono andate all’Ekipe Orizzonte, rispettivamente per 5-1 e 4-3.

Arianna Garibotti e Valeria Palmieri sono state le top scorer del match con quattro reti a testa, mentre Giulia Viacava e Joelle Bèkhazi sono andate a segno due volte ciascuno. Un gol anche per Rosaria Aiello, Joelle Bèkhazi, Claudia Marletta e Giulia Emmolo.

Al fischio finale il coach dell’Ekipe Orizzonte ha mostrato grande apprezzamento per la prestazione delle sue ragazze, lanciando la settimana di appuntamenti internazionali che attende le catanesi: "Oggi abbiamo avuto tante indicazioni positive - ha detto Martina Miceli - , avevo chiesto alle ragazze di affrontare la partita con grande concentrazione perchè ormai per noi da oggi all'8 dicembre ogni partita avrà lo stesso valore di una finale. Di conseguenza ogni sfida deve essere approcciata in quest'ottica. Le ragazze sono state brave, si sono preparate bene e sono in palla. Sapevamo già di avere un bel gruppo e siamo arrivate ad un momento così importante della nostra stagione nel migliore dei modi. Ribadisco sempre però che non deve sembrare affatto scontato che si possa vincere ogni partita solo perchè siamo l'Orizzonte, perchè nessuna delle sfide che abbiamo giocato finora era già scritta. Tra l'altro contro Padova e Roma abbiamo vinto pure grazie a degli episodi e con un pizzico di fortuna, ma proprio la fortuna va cercata e noi abbiamo voluto fortemente entrambi i successi. Le ragazze sanno bene che per noi vincere non è per nulla scontato e che già con ogni singolo allenamento siamo chiamati a mettere un mattoncino in più per costruire i nostri obiettivi. Ripeto ancora una volta che il nostro gruppo mi piace moltissimo, perchè lavora bene ed ha un bel carattere, e questa è la cosa più importante. Ci siamo messi alle spalle una fetta importante della stagione e ci manca solo una partita per completare il girone d'andata del campionato. Siamo primi in classifica a punteggio pieno, ma per noi è stato ancora più difficile ottenere questi risultati perchè abbiamo giocato quasi tutte le partite senza le nostre due giocatrici canadesi. Quindi abbiamo fatto dei passi importanti, ma già a partire da martedì arriveranno i primi obiettivi importanti. Ci aspettano le sfide belle da giocare, quelle da dentro o fuori, e noi siamo pronti".

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-CSS VERONA 16-5

Parziali: 4-1, 3-0, 5-1, 4-3

EKIPE ORIZZONTE: G. Gorlero, C. Ioannou, Garibotti 4, G. Viacava 2, R. Aiello 1, Bekhazi 2, Palmieri 4, Marletta 1, Emmolo 1, H. Mckelvey 1, Riccioli, Santapaola, G. Condorelli. All. Miceli

CSS VERONA: Nigro, Bartolini 3, Peroni, Castagnini, Borg 1, Alogbo 1, Braga, Perna, Marchetti, Prandini, Lonardi, Carotenuto, Gabusi. All. Zaccaria

Arbitri: D'antoni e Magnesia

Note: Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Ekipe Orizzonte 3/7, CSS Verona 1/6. Spettatori 300 circa.

Domani alle 11:35 l'Ekipe Orizzonte partirà per Sabadell, dove martedì 26 novembre alle 19:30 disputerà la Finalissima di Supercoppa Europea sul campo delle spagnole. Le rossazzurre torneranno a Catania mercoledì pomeriggio e dal 29 novembre all'1 dicembre giocheranno il girone eliminatorio di Coppa Campioni, sempre sul campo della Piscina "Francesco Scuderi" di via Zurria (CT).

 

Palermo. Bella, spruzzata dalla pioggia e con una forte impronta estera. E’la Maratona di Palermo che oggi ha festeggiato i suoi 25 anni. Compleanno bagnato per la manifestazione organizzata dall’ASD Media@ che dal 2017 si fregia del patrocinio dell’Unesco. E proprio il suo percorso, difficile, muscolare ma che affascina per l’arte e la cultura che offre,  ha visto protagonisti oltre 1800. Il marchio c’è l’ha messo il Kenia con Kenneth Rotich Kemboi, tra gli uomini e Gladys Chepngetich, tra le donne che hanno scritto per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione. Gara maschile caratterizzata dal duello casalingo Rotich – Korir con il primo che dopo 31 chilometri ha rotto gli indugi cominciando quella cavalcata solitaria che l’avrebbe portato al traguardo con l’ottimo tempo di 2h14’21 (personal best per il keniano). Alla sua seconda maratona (la prima ad Eldoret) in altura il Keniano Rotich ha messo in vetrina classe e potenza. A poco più di due minuti di distanza il connazionale Korir con il tempo di 2h16’38. Terzo, nettamente staccato lo slovacco Michalec Tomas. Primo degli italiani Filippo  Lo Piccolo (Monti Rossi Nicolosi) in 2h44’59 che aveva già vinto a Palermo nel 2015. Tutto facile nella gara femminile con l’arrivo in solitaria per Gladys Chepngetich che ha chiuso la sua fatica 2h51’27, tempo figlio di una tattica di gara troppo aggressiva nella prima parte che ha costretto la keniana ad un finale di sofferenza. Secondo posto per l’americana Grace jenkins dell’Oklaoma in 3h18’11. Terza prima delle italiane, l’altofontina Maria la Barbera in 3h20’27. Grande gioia per l’atleta tesserata per la Trinacria Palermo gara perfetta e finale tra sorrisi e lacrime. Firma straniera anche nella mezza maratona con la vittoria  del belga Paul Romain, in 1h10’08 che ha battuto un pimpante Mohamed Idrissi (Mega Hobby Sport) staccato di 43 secondi. Terzo l’agrigentino Domenico Conti (Universitas Palermo) in 1h18’21. Tricolore sul podio della mezza con un'altra altofontina doc che risponde al nome di Silvia La Barbera (Caivano Runners) che ha chiuso in surplace con un “comodo” 1h27’41. Alle sue spalle Annalisa Di Carlo (Mega Hobby Sport) in 1h28’53. Terza Rosaria Patti (Trinacria Palermo) in 1h31’38.  Emozionante l’arrivo di Vito Massimo Catania, Cavaliere della Repubblica, che ha corso la maratona spingendo la carrozzina di Giusi La Loggia affetta da atassia, notevole anche il tempo finale di 3h30’. In gara anche l’atleta ipovedente Roberto Caronia per lui 21,097 chilometri ed infiniti applausi. All’interno della kermesse, promosso dagli uni-maratoneti dell’Unicredit si è svolto anche il Trofeo Giuseppe Battaglia e Maurizio Fragale, colleghi scomparsi prematuramente: a vincere la gara nella gara è stato Giovanni Lo Giudice.

Ad aprire la Maratona di Palermo è stato il passaggio simbolico della Fiaccola della Pace, momento fuori programma legato alla Peace Run evento sportivo non competitivo, che ogni anno coinvolge più di 100 nazioni e che questa settimana ha interessato Palermo e i suoi quartieri, con iniziative di pace in ambito culturale, educativo, sportivo e sociale. A seguire la partenza della maratona si è tenuta la  “Camminata del Sorriso” promossa dall’associazione Fasted Palermo Onlus (Associazione Thalassemici Ospedale dei Bambini di Palermo) la passeggiata ludico-motoria di tre chilometri, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della talassemia. I primi due bimbi a tagliare il traguardo sono stati  Mattia Camarda e Greta Costa. Una maratona di Palermo quest’anno più che mai internazionale, Francia, Germania, Olanda, Sud africa Belgio, Stati Uniti, un successo per gli organizzatori, volontari e addetti ai lavori che con la maratona lavorano tutto l’anno

Gli amici sponsor della XXV Maratona città di Palermo

Unicredit (main sponsor), Diadora (sponsor tecnico), Powerade, SISA i Supermercati Italiani, Tecnica Sport, Radio Monte Carlo (radio ufficiale), Volkswagen Auto System, Cavagrande, Automania Noleggio, Monviso, San Carlo, Frimm Immobiliare, AMG Gas Luce, AMAT, Avis Palermo.

 

Vittoria netta e prestazione convincente per la Rainbow Catania nel derby cittadino con il Cus Catania, nel recupero della 4° giornata della Serie B femminile di Sicilia e Calabria.

Le biancorossoblù s’impongono con uno schiacciante 82-37 nella sfida giocatasi al palazzetto della scuola di Polizia penitenziaria di San Pietro Clarenza. Match già in discesa, per Ferlito e compagne, già dopo il primo quarto, con il 22-6 di frazione che scava un solco divenuto incolmabile per le cussine. Devastante, al solito, l’impatto di Lauren Engeln sulla sfida, che realizza 15 punti nei primi dieci minuti. Le ragazze di coach Bianca continuano a martellare nel secondo tempo, riuscendo a far male anche dall’arco con Guerri, Aleo e Licciardello.  Si va alla “pausa lunga” sul 45-19.

Al rientro in campo il copione è pressoché inalterato, con coach Bianca che può ruotare tutti gli effettivi a disposizione. Da segnalare anche il rientro, dopo un lungo stop, di Valentina Parisi, che bagna l’esordio stagionale con la tripla che chiude la frazione sul 65-29 complessivo per le padrone di casa. L’ultimo quarto dà la possibilità alla Rainbow di testare schemi e meccanismi, con il 17-8 di frazione che chiude il match.

Nel post partita coach Andrea Bianca analizza così la gara: “Abbiamo onorato il derby giocando una grande partita al cospetto di un avversario ben guidato, che merita la classifica che ha. Passo dopo passo stiamo costruendo questa squadra. Il rientro di Valentina Parisi è una delle cose più belle di questa partita, anche per come si è svolto. Ha giocato il minutaggio concordato con lo staff medico e lo ha fatto con grande qualità. Adesso andiamo a Patti. L’Alma è stata costruita con un obiettivo agonistico dichiarato differente dal nostro. Siamo pronti a fare una grande prestazione, sapendo che affronteremo una squadra molto più tecnica e ben guidata da Mara Buzzanca. Lavoreremo per recuperare energie in questi tre giorni e poi proveremo a metter loro i bastoni tra le ruote”.

Soddisfatta anche Giorgia Guerri: “E’ una squadra che cresce di giorno in giorno. Il margine di miglioramento è altissimo. Abbiamo reso semplice una partita che in realtà non lo era. Abbiamo giocato contro un avversario che mette sempre le mani addosso, sempre pronto. La facilità di gioco che abbiamo avuto è merito di una preparazione lunga e minuziosa. Si parla tanto dello scontro con Patti, non mi sbilancio. Non conosco bene loro. Spero sia una gara equilibrata perché ne abbiamo bisogno. Sia per il campionato che  per le fasi successive che spero ci vedranno partecipi”.

TABELLINO

RAINBOW CATANIA BASKET – CUS CATANIA BASKET 82 – 37

RAINBOW CATANIA: Guerri 10; Ferlito 4; Aleo 12; Parisi 3; Giacobbe; Costi; La Manna 9: A. Engeln 5; Spina 7; Licciardello 8; Di Stefano 2; L. Engeln 22.  Coach: Andrea Bianca

CUS CATANIA BASKET: Anechoum 8; Privitera; Caruso 6; Palamidessi 9; De Lucia 5; Messina; Di Stefano; Di Dio; Amico 4; Spampinato 2; Certomà 3. Coach: Vaccino

PARZIALI: 22-6; 45-19; 65-29

Arbitri: De Giorgio e Perrone. 

Con una strepitosa prova di carattere l’Ekipe Orizzonte compie una grande rimonta e conquista il big-match della settima giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile.

Nel tardo pomeriggio di oggi le catanesi hanno infatti battuto 9-7 la Sis Roma, recuperando i tre goal di scarto che poco prima della fine del secondo tempo avevano permesso alle capitoline di portarsi sul 2-5.

Le rossazzurre però non si sono mai perse d’animo ed hanno rimontato punto su punto, mandando in visibilio i tifosi presenti sugli spalti della Piscina “Francesco Scuderi”, che hanno incitato l’Ekipe Orizzonte fino all’ultimo istante, credendo a loro volta nei tre punti anche nel momento più difficile della partita.

Il match si è aperto con un primo tempo equilibrato e conclusosi con una rete a testa, mentre il secondo parziale è stato vinto dalle giallorosse per 4-2. Nella seconda parte di gara è poi iniziato il recupero delle padrone di casa, che hanno conquistato la terza frazione per 3-2, completando la rimonta grazie al netto 3-0 dell’ultimo parziale di gioco.

Le tre reti di Arianna Garibotti e di Joelle Bekhazi, alla sua prima partita con la calottina rossazzurra, hanno spianato la strada al successo delle catanesi, a segno due volte anche con Valeria Palmieri ed una con Carolina Ioannou.

Una vittoria emozionante, che a fine partita ha fatto registrare la commozione del Presidente Tania Di Mario, visibilmente commossa al fischio finale per l’impresa conquistata dalle rossazzurre, di pari passo con la soddisfazione del coach dell’Ekipe Orizzonte: “Dimostriamo grande carattere – ha detto Martina Miceli – ed oggi è venuto fuori per necessità. Per me che la gara fosse complicata era nell’aria, infatti avevo addirittura più ansia nel pre-partita di oggi che in quello di sabato scorso. Dico questo perchè a Padova ho visto le ragazze molto cariche sin dall’inizio, forse pure troppo, oggi invece hanno cominciato un po’ morbide. Non parlo di approccio sbagliato, ma stavamo lasciando correre la partita, non eravamo abbastanza incisive in attacco e non eravamo cattive come le nostre avversarie o come lo siamo state sette giorni fa. Poi come dicevo lo siamo diventate per necessità, ma ho sempre sottolineato che questa squadra mi piace. Mi diverte molto, ha uno spirito bello, nel quale mi ritrovo. Siamo venute fuori nel momento più importante, abbiamo continuato a giocare da squadra anche se si sono evidenziate pure le qualità individuali. Sono molto contenta per le nostre ragazze canadesi, che volevo un po’ preservare, dato che sono arrivate solo ieri sera, ed invece sono state gioco forza subito protagoniste. Meglio così perchè già si sono integrate e sono state davvero protagoniste entrambe, Joelle Bèkhazi in attacco ed Hayley McKelvey in difesa. Quindi sono molto contenta di loro, considerando soprattutto che oggi era la prima partita in cui giocavano con noi insieme. Adesso ci aspetta una settimana tosta anche se le convocate in nazionale torneranno mercoledì sera, però adesso siamo già proiettate a Sabadell. Abbiamo iniziato a pensare alla finale di Supercoppa da qualche settimana, siamo molto concentrate e saremo al top della condizione per quella partita, che non vediamo l’ora di giocare. Dato che si tratta di una sfida secca, sono convinta che ce la giocheremo ed andremo lì per vincere malgrado si tratti di una trasferta. Sappiamo che dipende da noi e vogliamo davvero provare a vincere questo trofeo. Più in generale, anche in ottica Coppa Campioni, la strada è lunga. Ci sono squadre molto ben attrezzate e sarà una bella competizione. Non sarà facile arrivare tra le prime otto e per chi ci riuscirà, qualsiasi incrocio ci sia, si giocheranno dei quarti di finale tostissimi sia all’andata che al ritorno. Noi intanto dobbiamo concentrarci sulla necessità di conquistare la qualificazione, dato che dal 29 novembre all’1 dicembre ospiteremo uno dei gironi eliminatori a Catania. Probabilmente c’è andata meglio di altre squadre nel sorteggio, perchè ci sono gironi pure peggiori, ma ci troveremo a giocarlo solo poche ore dopo la Supercoppa, quindi non sarà facile trovare subito la concentrazione ideale e dare il massimo, qualunque sia l’esito della partita. Non sarà nemmeno semplice passare il turno, ma quello resta comunque il nostro obiettivo”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 9-7 (1-1, 2-4, 3-2, 3-0)

Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 1, Garibotti 3, Viacava, R. Aiello, Bekhazi 3, Palmieri 2, Marletta, Emmolo, McKelvey, Riccioli, Spampinato, Condorelli. All. Miceli

SIS Roma: Sparano, Tabani, Galardi 1, Avegno 1, S. Motta 1, Chiappini 1, Picozzi 2, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Storai, Fournier 1, Brandimarte. All. Capanna

Arbitri: Savarese e Calabrò

Note: Uscite per limite di falli Picozzi (R) e Bekhazi (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 2/8 + un rigore fallito da Garibotti nel primo tempo (parato da Sparano) e Roma 2/9 + un rigore fallito da Chiappini nel terzo tempo (palo). Spettatori 400 circa

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