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La Nino Romano Milazzo è campione regionale Under 16 femminile. La formazione di Mauro Maccotta ha superato per 3-1 le padroni di casa della Pallavolo Sicilia Lavina in una partita giocata in uno Sporting Center di Sant’Agata Li Battiati tutto esaurito. La Nino Romano in semifinale aveva superato per 3-1 la Kasmanea Comiso di Concetta Marchischiana mentre la Pallavolo Sicilia Lavina si era imposta in tre set sulla Pallavolo Marsala di Luciano Tagnesi.

LA FINALE. L’ingresso in campo è spettacolare. In 500 cantano l’inno di Mameli. In campo la Pallavolo Sicilia parte con il piede giusto (vantaggio 13-7; 22-19) ma in dirittura d’arrivo non riesce a portare a casa la vittoria del primo set (Nino Romano vince 25-23). Nel secondo set, Clelia Torre trascina le compagne al successo. Nei successivi due set, le mamertine brillano in battuta e sono più compatte (in evidenza Siracusano e Ragonese, al centro). La Nino Romano chiude i conti e porta a casa la vittoria tra l’entusiasmo generale di genitori e amici, e la commozione delle ragazze.

CHE EMOZIONE PER LA PROF. LILIANA PIZZO. Il protocollo finale è da pelle d’oca. Il primo momento è senz’altro il più emozionante. Il presidente della Fipav Sicilia Enzo Falzone, le sorelle Donatella e Tiziana Pizzo consegnano la medaglia d’oro per meriti sportivi alla signora della pallavolo siciliana, la professoressa Liliana Pizzo, un momento toccante che il pubblico ha accompagnato con un fragoroso applauso. “E’ stato un momento speciale – ricorda Enzo Falzone, presidente della Fipav Sicilia – inserito in una grande festa di sport come è stata questa finale giovanile, come sono tutte le finali giovanili in Sicilia. Siamo felici di avere onorato la signora della pallavolo siciliana con il riconoscimento più importante che assegniamo ormai da diversi anni”. Proprio la prof. Pizzo e e il selezionatore regionale femminile Giuseppe Macaluso hanno scelto i premi speciali: le ragazze della Nino Romano Milazzo Kristen Genovese (regista), Federica Lo Duca (ricettore) e Rita Ragonese (schiacciatrice), Clelia Torre, emozionatissima, riceve il riconoscimento come migliore giocatrice proprio dalla prof. Pizzo.

NINO ROMANO MILAZZO. “Sono felice – ammette il tecnico mamertino Mauro Maccotta - perché la determinazione e il lavoro delle ragazze è stato ammirevole. Non eravamo la squadra favorita ma abbiamo messo a disposizione tutto quello che avevamo. Cuore, testa e tecnica. La dedica speciale a mio padre che è scomparso recentemente e ai genitori che ci hanno pazientemente sopportato in questa stagione”. I nomi delle campionesse che disputeranno la finale nazionale dal 4 all’8 giugno a Modena: Kristen Genovese, Manuela Abbriano, Federica Lo Duca, Giulia Natalini, Antonella Trepepi, Rita Ragonese, Michela Musicò, Giordana Siracusano, Antonella Mazza, Ludovica Raymo, Monica De Luca, Rebecca Foti, Federica Mangano. All. Mauro Maccotta. Vice all. Giovanni Russo-Giovanni Maccotta.

ORGANIZZAZIONE. La Final Four ha avuto il riconoscimento del progetto Sport Modello di Vita, il patrocinio del comune di Sant’Agata Li Battiati e il supporto della Coldiretti Catania (rappresentato alla premiazione dal presidente Giovanni Pappalardo). Donatella e Tiziana Pizzo hanno curato la parte organizzativa: “Sono stati venti giorni intensi – confessano – ed emozionanti perché abbiamo lavorato duramente per allestire questo evento giovanile dalla logistica a tutti i servizi. Abbiamo vissuto un’esperienza speciale e nuova perché avevamo sempre visto la pallavolo dal campo come giocatrici. Peccato che non sia stata coronata dalla vittoria finale. Complimenti alla Nino Romano Milazzo”.

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La Pallavolo Sicilia è pronta a vivere una nuova ed esaltante scommessa. Il 20 e 21 prossimi la società del presidente Antonio Bonaccorso organizzerà a Sant’Agata Li Battiati la finale regionale Under 16 femminile. Il sestetto, allenato da Agata Licciardello, proverà a conquistare il titolo e la qualificazione alla finale nazionale giocando in casa e sfruttando l’apporto del pubblico catanese.

Due gli impianti coinvolti nelle partite di qualificazioni e nelle semifinali: il PalaBattiati, inaugurato in occasione delle Universiadi del 1997 e che ha ospitato lo scorso anno la finale nazionale Under 15, e lo Sporting Center Santa Maria della Mercede.

LE AVVERSARIE. Si parte martedì 20 con il primo turno riservato alle qualificazioni. A scendere in campo, alle 16, saranno proprio la squadra di casa e il Kasmanea Comiso, una delle realtà più consolidate sul piano giovanile in Sicilia. A seguire si sfideranno la Nino Romano Milazzo del tecnico Mauro Maccotta e la vincente della finale interprovinciale che si svolgerà il prossimo 15 maggio a Ravanusa tra la locale Virtus, la Pallavolo Marsala e l’Altofonte Capacense.

GRANDE EVENTO. La Pallavolo Sicilia sta costruendo in queste settimane un piccolo grande evento, un tassello importante nel mosaico di una stagione sul profilo dei risultati certamente importante. La Serie B2 donne ha concluso al quinto posto, valorizzando diverse giovani che compongono la rosa della squadra Under 16. La formazione giovanile sta brillando in Prima Divisione e sogna di conquistare un posto nella finale nazionale proprio in questa finale.

A coordinare l’evento, fortemente voluto dal presidente Bonaccorso (che ha raccolto a inizio stagione l’eredità del presidente Strano), Donatella Pizzo, direttore generale della Pallavolo Sicilia. La sorella Tiziana, anche lei come Donatella una delle bandiere storiche del volley siciliano (campionesse d’Italia con l’Alidea) cura la comunicazione. “Abbiamo coinvolto tutte le nostre risorse umane e tecniche – ammette Bonaccorso – in un evento che vedrà in campo le più forti Under 16 siciliane. Crediamo nella possibilità di centrare la qualificazione proprio giocando in casa”. Alla manifestazione sarà legata anche la causa del “sitting volley”, sport recentemente rilanciato alle Paraolimpiadi di Londra. I particolari della due giorni, organizzata dalla Pallavolo Sicilia, saranno illustrati venerdì, alle 17, in occasione della presentazione dell’evento che si terrà a Torre del Grifo.

LE PROTAGONISTE. La Pallavolo Sicilia collabora nel campionato Under 16 con il Lavina. Ecco le protagoniste: Registe: Alessia Glorioso, Alessandra Orto, Irene Sorbello, Sofia Randazzo. Universale: Alessandra Biondini. Opposto: Giulia Miuccio, Gaia Rapisarda. Libero: Giuditta Bonaccorso. Schiacciatrici: Chiara La Ferrera, Clelia Torre, Martina Giuffrida. Centrali: Paola Carnazzo, Eleonora Motta. All. Agata Licciardello. Vice all. Filippina Licciardello, Michele Prestia. Presidente: Antonio Bonaccorso. Direttore sportivo: Donatella Pizzo. Dirigenti: Giuseppe De Pasquale e Giuseppe Miuccio.

 

Festeggiamenti Compleanno Tania Di Mario

 

L’Orizzonte Catania vince Gara 1 della Finale 3°- 4° posto di pallanuoto femminile, battendo 16-13 il Rapallo Nuoto.

Successo meritato per le rossazzurre, che si aggiudicano il primo tempo per 5-2, ma perdono il secondo 4-3 e il terzo 5-4. Decisivo il 4-2 a favore delle catanesi nella quarta frazione di gara.

Top-scorer del match è Rita Keszthelyi, a segno ben sette volte. Quattro reti per Arianna Garibotti, tre per Capitan Tania Di Mario. Un goal a testa per Valeria Palmieri e Claudia Marletta.

Al termine del match, il Capitano dell’Orizzonte Catania è stato festeggiato dalle sue tifose per il suo trentacinquesimo compleanno, che di certo è tale solo sulla carta d’identità e non per quello che continua a far vedere in campo sempre agli stessi altissimi livelli, tanto da far storcere il naso a tutti quelli che sentono parlare di un suo possibile imminente ritiro dalla pallanuoto giocata.

Queste le parole del General Manager delle rossazzurre a fine partita: “Non so descrivere come mi sento emotivamente in questo momento – dice Giuseppe La Delfa – , perché ho vissuto questa gara come un vero e proprio fuori programma. Non lo dico certo per mancanza di rispetto nei confronti di chi è arrivato in finale, ma solo per il rammarico dovuto agli errori che sono stati fatti da parte di tutti e che potevano benissimo essere evitati, dandoci la possibilità di arrivare fino in fondo. A chi mi chiede se Tania Di Mario si ritirerà davvero, rispondo che ogni momento potrebbe essere quello giusto per chiudere una carriera gloriosa come la sua, ma magari certe decisioni si possono accelerare quando si vive qualche grossa delusione. Prendiamoci qualche giorno di tempo per darle modo di riflettere con un po’ di serenità e poi vedremo di capire quale può essere la decisione più giusta. Di sicuro, dopo tutto quello che ha dato a questa società e a questi colori, non le chiederemo di fare una cosa che non rientra nelle sue volontà, pur sapendo che potremmo convincerla prendendola per il cuore. Se effettivamente non ci sono i presupposti e se davvero lei dovesse pensare che è arrivato il momento di fermarsi, significherà che sente proprio che non ha più nulla da dare. Il nostro è uno sport nel quale, se non ci sono più la motivazione, l’entusiasmo e il piacere di farlo, non esistono molte cose che ti possono tenere cinque ore al giorno in piscina per dieci mesi l’anno. Però è presto per dire l’ultima parola, aspettiamo e parliamone tra qualche giorno”.

Poche parole per il coach delle rossazzurre, anche lei pronta a rivolgere il pensiero più al proprio capitano che alla partita appena giocata: “Abbiamo vinto – dice Martina Miceli – , ma oggi in piscina aleggiava davvero un clima di grande tristezza. Mi piace sottolineare che Tania Di Mario ha fatto vedere per l’ennesima volta di essere di un altro pianeta rispetto a tutte le altre sia come giocatrice che come persona. Tante ragazzine l’hanno festeggiata per il suo compleanno, dimostrando che per loro è un vero esempio. Magari questa potrebbe essere stata anche la sua ultima partita qui e pensando a questo la tristezza aumenta, ma vediamo cosa succede”.

Gara 2 si giocherà domenica 11 maggio 2014 a Rapallo, con orario da definire, mentre l'eventuale Gara 3 è in programma per domenica 18 maggio.




IL TABELLINO DEL MATCH:

 

Orizzonte Catania – Rapallo Nuoto: 16-13


Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 7 (1 rig), Garibotti 4, Radicchi, Di Mario 3 (1 rig), R. Aiello, V. Palmieri 1, Marletta 1, Gil, Musumeci, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli

Rapallo Nuoto: Stasi, Gragnolati, Kisteleki 5 (2 rig), Queirolo, Bianconi 3 (1 rig), Ioannou, S. Criscuolo, C. Criscuolo 1, Rambaldi, Cotti 4, Frassinetti. All. Antonucci

 

Arbitri: Lo Dico e Centineo


Note: parziali 5-2, 3-4, 4-5, 4-2. Uscite per limite di falli Rambaldi e Frassinetti (R) e Radicchi (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 3/8 + 2 rigori e Rapallo 2/6 + 3 rigori. Spettatori 200 circa

 

 

 

Tania Di Mario

 

L’Orizzonte Catania vince anche Gara 2 della Finale 3°- 4° posto di pallanuoto femminile e chiude la stagione sul podio.

Le catanesi infatti hanno vinto 15-9 sul campo del Rapallo Nuoto, bissando il successo ottenuto sei giorni fa a Catania e portandosi sul definitivo 2-0 ai danni delle liguri, che quindi finiscono quarte.

Match equilibrato solo nel primo tempo, chiuso sul 4-4, con l’Orizzonte Catania che vince 2-1 nel secondo parziale.

Catanesi avanti anche nella terza e quarta frazione, chiuse rispettivamente sul 4-3 e sul 5-1.

Top-scorer del match è Capitan Tania Di Mario, che segna sei reti come Claudia Marletta. Due goal per Floriana Dursi, uno per Rosaria Aiello.

Questo il commento del General Manager dell’Orizzonte Catania: “Vincere anche queste due partite fa crescere in noi ancor più rammarico – dice Giuseppe La Delfa – , perché le pochissime gare che abbiamo perso si sono purtroppo rivelate fondamentali per farci mancare gli obiettivi stagionali. Oggi chiudiamo ufficialmente una stagione che mentalmente avevamo già chiuso. Indipendentemente dall’esserci leccati le ferite per qualche giorno, adesso abbiamo le idee chiare su ciò che dobbiamo fare. Di sicuro questa è una stagione che ha lasciato tanti insegnamenti a tutti, però forse l’aspetto positivo è che ci ha permesso di comprendere davvero il valore di alcune cose e ci ha fatto aprire gli occhi su ciò che si deve cambiare. Gli obiettivi rimangono sempre ambiziosi, magari cambieranno solo un po’ la forma e la dinamica di come vorremo arrivare ad essere sempre tra i migliori, perché è nel nostro DNA. Se mai dovessimo pensare di cambiare obiettivi e programmi, probabilmente decideremmo anche di cambiare il nome di questa squadra, che vogliamo resti sempre legata a situazioni gloriose ed importanti”.

Breve commento anche per il coach delle rossazzurre: “Di sicuro anche oggi il morale era abbastanza basso da entrambe le parti – dice Martina Miceli – , anche il contesto non era quello delle grandi occasioni. Giocare qui con una piscina vuota rispetto al solito non è stato certamente piacevole per nessuno, nemmeno per gli addetti ai lavori. E’ giusto però dare il merito a chi si andrà a giocare la finale. Adesso pensiamo a riposare un po’ e a ricaricare le batterie, poi valuteremo con tranquillità il modo migliore per lavorare in chiave futura”.

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

 

Rapallo Nuoto – Orizzonte Catania: 9-15


Rapallo Nuoto: Stasi, Gragnolati, Zerbone, Cortili, Queirolo 2, Bianconi 3 (1 rig.), Ioannou 1, S.Criscuolo 2, C. Criscuolo, Rambaldi 1, Cotti, Solari, Rizzo. All. Antonucci

Orizzonte Catania: Ricciardi, Garibotti, Radicchi, Di Mario 6 (1 rig.), R. Aiello 1, V. Palmieri, Marletta 6 (1 rig.), Dursi 2, Lombardo. All. Miceli


Arbitri: Pinato e Savarese


Note: parziali 4-4, 1-2, 3-4, 1-5. Nessuno uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Rapallo 1/4 + 1rig; Orizzonte 3/4 + 2 rig.. Spettatori 150 circa.

 

 

Tania Di Mario tira

 

Anche Orizzonte Catania e Plebiscito Padova, così come Rapallo Nuoto e Mediterranea Imperia, vanno a Gara 3 in virtù del successo conquistato dalle venete sul proprio campo in Gara 2.

Questa sera infatti il Plebiscito Padova ha battuto le rossazzurre 7-6, pareggiando così i conti con le etnee rispetto all’8-7 subìto in Gara 1 a Catania.

È stata una partita molto combattuta ed equilibrata sin dall’inizio, come dimostra il punteggio del primo tempo chiuso sul 2-2. Seconda frazione vinta dalle padrone di casa per 2-1 e terza conquistata dalle catanesi con il medesimo score. Decisivo ancora un 2-1 a favore di Padova nell’ultima frazione, che consente alle venete di vincere la partita e arrivare così alla bella.

Tra le rossazzurre Capitan Tania Di Mario è la miglior marcatrice di giornata con quattro reti, mentre Rosaria Aiello e Rita Keszthelyi ne fanno una a testa.

Questo il commento del coach dell’Orizzonte Catania al termine del match: “Sapevamo che sarebbe stata dura e così è stato – dice Martina Miceli – e stasera è andata male a noi. Resta il fatto che abbiamo subìto il goal decisivo a 3 secondi dal termine, dopo aver preso un’espulsione molto dubbia fischiata al centro e senza palla. In ogni caso, pur avendo preso un sacco di botte dalle nostre avversarie non voglio parlare né lamentarmi degli arbitri perché non mi va che qualcuno pensi che facciamo vittimismo, cosa che quest’anno sembra andare molto di moda, e non penso che abbiamo perso per colpa loro. Abbiamo giocato molto bene in difesa, ma in attacco abbiamo sprecato troppo. Abbiamo permesso a Padova di annullare i nostri centroboa, ma è anche giusto dire che il loro portiere ha disputato una grandissima partita, sia perché è davvero molto forte sia perché glielo abbiamo permesso pure noi, sbagliando anche goal molto facili. Ad un certo punto poi abbiamo proprio rinunciato a giocare la palla sul centro provando a fare dei tiri da lontano, con i quali difficilmente si poteva pensare di far goal. Invece, avremmo dovuto fare proprio il contrario e prima o poi sarebbe arrivato qualcosa di buono”.

Gara 3 della Semifinale-Scudetto di pallanuoto femminile tra Orizzonte Catania e Plebiscito Padova si giocherà mercoledì 30 aprile alle ore 15:30, nella Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT).

 

IL TABELLINO DEL MATCH:



Plebiscito Padova-Orizzonte Catania 7-6 (gara uno 7-8)


Plebiscito Padova: Teani, L. Barzon 1, I. Savioli, Sganzerla, M. Savioli 1, Klaassen 1, Verde 2, Dario 1, Rocco, Gottardo, Nenca, Lascialandà 1, Agosta. All. Posterivo.

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 1, Garibotti, Radicchi, Di Mario 4 (1 rig.), R. Aiello 1, V. Palmieri, Marletta, Gil, Dursi, Lombardo. All. Miceli.


Arbitri: Bianchi e Collantoni


Note: parziali 2-2, 2-1, 1-2, 2-1. Uscite per limite di falli: nessuna. Superiorità numeriche: Padova 4/10, Catania 2/10 +1 rig..Spettatori 500 circa.

 

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