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Anziano indagato per aver ucciso un ladro, Il pm: "È omicidio volontario"

Un giovane di 28 anni è morto, ferito mortalmente da colpi d'arma da fuoco, in un appartamento a Vaprio D'Adda (Milano). Il giovane era presumibilmente entrato per rubare. E' questa l'ipotesi investigativa seguita dai carabinieri in base alle prime testimonianze raccolte, quella dello sparatore, il padrone di casa, e una vicina. La vittima, a quanto si è appreso dai carabinieri, è di nazionalità romena. La richiesta di soccorsi al 118 è arrivata nel cuore della notte. Il pensionato che ha sparato uccidendo il giovane è indagato per eccesso colposo in legittima difesa. Il pm di turno Antonio Pastore sta facendo accertamenti con i carabinieri per ricostruire la dinamica.

Intanto e' accusato di omicidio volontario il pensionato che ha sparato uccidendo un giovane ladro che era entrato nella sua casa a Vaprio d'Adda (Milano). Rispetto ad una prima ipotesi di eccesso colposo in legittima difesa, la Procura ha formulato la nuova contestazione per poter svolgere tutti gli accertamenti. In mattinata era stato spiegato che l'ipotesi di reato a carico dell'uomo era quella di omicidio colposo con eccesso colposo in legittima difesa. Da quanto si è appreso, invece, in seguito agli ultimi accertamenti svolti dai carabinieri l'uomo verrà formalmente indagato per omicidio volontario. Per poi valutare se sussistano i presupposti per riconoscere l'eccesso colposo in legittima difesa punito penalmente o la legittima difesa non punita.

Ed è su questo capo di imputazione che si apre il dibattito politico. "Ci risiamo. Ancora una volta un onesto cittadino costretto a sparare in casa propria, con un’arma regolarmente denunciata, per difendere la propria incolumità, si ritrova sul bando degli imputati e indagato per eccesso colposo in legittima difesa. Adesso basta,per garantire la sicurezza di cui gli onesti cittadini hanno diritto, bisogna quanto prima eliminare l’eccesso colposo in legittima difesa quando i fatti avvengono nella propria abitazione. Per questo presenterò una proposta dilegge di a riguardo, per modificare la norma in questione. Altrimenti nessuno potrà dormire tranquillo, sapendo di rischiare, in caso di irruzione di malviventi in casa propria, un bel funerale o un brutto processo", ha affermato Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Commissario della Lega Lombarda. Sul caso è intervenuto anche il governatore della Lombardia, Roberto Maroni che ha affermato: "La Regione Lombardia si accollerà le spese di difesa del pensionato che, per legittima difesa, ha sparato al ladro romeno entrato in casa sua".

Secondo le prime risultanze investigative, il ladro si è introdotto nell’appartamento dalla finestra per svaligiare l'appartamento. "Dopo essersi tolto le scarpe - hanno raccontato gli inquirenti - ha infilato dei calzini sulle mani, forse per non lasciare impronte". Avendo sentito alcuni rumori, Francesco Sicignano si è spaventato e ha esploso un colpo contro la sagoma che gli veniva incontro puntandogli qualcosa addosso, probabilmente una torcia. Subito dopo è uscito sul balcone e ha notato altre due persone. Ha, quindi, esploso due colpi in aria con la sua calibro 38 legalmente detenuta e li ha messi in fuga. L'allarme è stato dato da una vicina di casa che ha visto i tre tentare di scavalcare il muro di cinta, ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto il malvivente era già morto.

L' iscrizione per omicidio volontario, come è stato chiarito, è un atto necessario per svolgere tutte le indagini sulla dinamica di quanto accaduto. Il 28 enne romeno, che era entrato nell'appartamento per rubare, sarebbe stato infatti colpito frontalmente dal pensionato, da una distanza ravvicinata, ed è stato raggiunto da un solo proiettile. Altri due colpi sparati, invece, non hanno colpito il romeno. Il pensionato è stato ascoltato a lungo dai carabinieri, che hanno interrogato anche i suoi familiari. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili e dal pm Antonio Pastore, che hanno disposto l'autopsia sul cadavere del giovane.

"Secondo i Carabinieri, un immigrato di 28 anni entrato in un appartamento a Vaprio d’Adda (Milano) per rubare, è morto per la reazione del pensionato aggredito, che si è difeso sparando. Il pensionato sarebbe indagato per eccesso di legittima difesa. Pazzesco: giù le mani da chi si difende! Se si trattava di un ladro morto sul lavoro, non mi dispiace più di tanto: se l’è andata a cercare". Così su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini commenta la vicenda di Vaprio d'Adda, dove un anziano, esaspasperato dopo aver subito 4 furti, ha sparato all 'enesima intrusione uccidendo un romeno di 28 anni. L'uomo è stato indagato per "eccesso di legittima difesa".

 

 

 

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