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Paestum - L’Organizzazione Mondiale del Turismo premia il Direttore Picarelli “per la sua visione straordinaria”

La parola d’ordine è “rispetto”. Per le testimonianze del passato. Per la Storia dei popoli che quelle testimonianze raccontano. Per la grande bellezza che esse esprimono e veicolano. Taleb Rifai, che oggi ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Capaccio–Paestum, deliberata nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio comunale svoltasi nell’area del Parco archeologico, ha ripetuto spesso questi concetti nel corso del suo applauditissimo intervento che ha introdotto i lavori della Conferenza Mondiale sul Turismo sostenibile svoltasi nell’ambito della seconda giornata della XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Una tavola rotonda nella Basilica Paleocristiana a cui hanno preso parte personalità di quattro continenti, provenienti non solo dall’area del Mediterraneo, ma anche da America Latina (Perù) e Asia (Cambogia). “Nell’anno che l’Onu ha dedicato alla sostenibilità – ha affermato il Segretario Generale della World Tourism Organization – il turismo ha confermato il proprio trend di crescita costante: 1 miliardo e 235 milioni di viaggiatori al giorno, che diventeranno quasi due miliardi entro il 2030, un giro d’affari di 3,2 miliardi di dollari al giorno. Per il settimo anno consecutivo il settore ha sopravanzato tutti gli altri comparti economici. Perché questa tendenza continui – ha sottolineato Rifai – è necessario che il binomio turismo – cultura si rafforzi e si consolidi sempre più”. E quella legata alla fruibilità dei beni culturali resta senz’altro la forma di turismo più sostenibile. “D’altronde – ha sottolineato nel corso del suo intervento il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo, Antimo Cesaro – il turismo o è sostenibile o non è”. Per il rappresentante del governo italiano, la parola sostenibilità va però “declinata in tutte le accezioni possibili. In particolar modo – ha chiarito – essa va messa in relazione con le opportunità occupazionali che il turismo può creare per le nuove generazioni. Quest’anno – ha affermato Cesaro, il Ministero di cui faccio parte ha puntato sulla bellezza dei piccoli borghi. Questa strategia si è rivelata utilissima perché l’elemento capitale umano diventasse centrale nelle dinamiche di sviluppo turistico”. Moderata da Mounir Bouchenaki Consigliere speciale del Direttore Generale Unesco, la tavola rotonda ha registrato gli interventi Mai bint Mohammed Al-Khalifa Presidente dell’Autorità per la Cultura e le Antichità del Bahrein, Tith Chanta Vice Ministro del Turismo del Regno di Cambogia, Dana Firas Presidente del Petra National Trust del Regno Hascemita di Giordania, Meaza Gabremedhin Vice Ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica Democratica Federale d’Etiopia, del rappresentante dell’ambasciata peruviana in Italia. Una carrellata di best practices in materia di turismo sostenibile e, nello stesso tempo, il potenziamento di un network mondiale dei beni e dei Parchi archeologici, che nella BMTA trova da 20 anni un punto di coagulo e sintesi. Per quest’opera di raccordo svolta “con professionalità, passione e competenza”, Taleb Rifai ha consegnato al Fondatore e Direttore della Borsa, Ugo Picarelli, un riconoscimento speciale da parte della World Tourism Organization, con la seguente motivazione: In riconoscimento del contributo significativo di Ugo Picarelli allo sviluppo sostenibile del turismo archeologico e culturale, per la sua visione straordinaria e il suo impegno a favore del turismo e della partnership culturale nell’area Mediterranea e oltre”.

Il momento celebrativo del Dialogo Interculturale, concetto base del Ventennale, ha visto riunite alcune delle figure chiave nella narrazione dell’attacco che attualmente subisca la Cultura in tutto il mondo. Nella Basilica Paleocristiana di Paestum si sono confrontati il Direttore del Museo del Bardo di Tunisi Moncef Ben Moussa (“un museo che racconta oltra tremila anni di storia”), il Ministro della Cultura, del Turismo e delle Antichità della Repubblica d’Iraq Fryad Rwandzi (“firmerò progetti con Italia, Giappone, Australia per ricostruire pezzi importanti del patrimonio iracheno”), l’ultimo Direttore per il Turismo di Palmira Mohamad Saleh (“prima di restaurare le rovine dobbiamo restaurare la mentalità della gente”), il Ministro della Cultura e dell’Informazione della Repubblica di Serbia Vladan Vukosavijevic (“la prevenzione del conflitto è una delle priorità, la cultura è una vittima”); Silvia Costa della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo (“il dialogo interculturale non è più una opzione, ma una necessità”). Ha moderato il Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco Mounir Bouchenaki. In platea il Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo Taleb Rifai e gli Ambasciatori di Algeria e Croazia. Targhe a Costa, Bouchenaki e Rifai.

Presentato ieri, nel corso della la XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico – BMTA di Paestum, il progetto di realizzazione del “Sistema integrato dei Beni e Siti UNESCO della Campania”, attuato dalla Scabec e posto in essere dalla Direzione Generale per le Politiche Culturali ed il Turismo della Regione Campania, per un importo  di 2,5 milioni di euro di fondi POC  2014-2020.
“La peculiarità dei Siti UNESCO della Regione Campania risiede nella varietà delle tipologie che riguardano siti archeologici, centri storici, paesaggi culturali, siti seriali e transnazionali. L’amministrazione regionale intende valorizzarli proponendo un'offerta turistica di servizi integrati di supporto e assistenza che parte dall'ascolto dei territori e dall'analisi dei fabbisogni” dichiara l’Assessore al Turismo Corrado Matera.

Il sistema si articola in tre sotto-azioni, consistenti in: costruzione della rete tra i Siti partendo dalla conoscenza e dalla valutazione dei fabbisogni e delle specifiche problematiche, per arrivare alla definizione di servizi integrati di supporto e assistenza che assicurino migliori condizioni di fruizione e di informazione; attività di valorizzazione, comunicazione e promozione, realizzate secondo una strategia comune con una chiara riconoscibilità che indirizzeranno l’attenzione degli utenti anche su piattaforme digitali e sui principali network turistici attraverso l’uso consapevole del “Brand UNESCO”; predisposizione della riproposizione del dossier di candidatura all’iscrizione nella Heritage List del territorio dei Campi Flegrei, per l’inserimento nella lista del Paesaggio Culturale e predisposizione del dossier per la procedura di una nuova definizione del Sito UNESCO “Reggia di Caserta” con l’ipotesi di estensione al Real Sito di Carditello.

“Le singole attività che si porranno in campo prevedono, tra i vari interventi, la creazione di partenariati pubblico-privato, attività di formazione e informazione per la P.A., la creazione del catalogo integrato dell'offerta culturale e turistica, la progettazione di una segnaletica omogenea per tutti i siti ad oggi inesistente coordinamento e collaborazione con le istituzioni formative e scolastiche, al fine di diffondere e valorizzare la conoscenza dei Siti Unesco e offrire servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico” - spiega il Direttore Generale per le Politiche Culturali ed il Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano - “L’obiettivo è quello di creare un’immagine coordinata del brand UNESCO facilmente riconoscibile dal pubblico”.

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