Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 19 Aprile 2024

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:506 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:536 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:723 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1325 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1445 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1280 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1451 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1499 Crotone

A 100 anni è morto Pietro Ingrao

A 100 anni è morto Pietro Ingrao leader storico della sinistra voce critica del Pci, presidente della Camera durante gli anni di piombo. Ingrao era da tempo malato e aveva da diversi anni rinunciato ad apparire al pubblico. E' morto nella sua casa di Roma, in via Ugo Balzani, nel quartiere vicino piazza Bologna. La sua scomparsa ha suscitato una forte emozione nella sinistra italiana.
Giorgio Napolitano, che di Ingrao fu avversario politico nel Pci: se il "compagno Pietro" rappresentava l'ala sinistra, aperta ai movimenti e alle inquietudini dei giovani, il futuro capo dello Stato capeggiava invece la corrente di destra, comunista ma in viaggio verso la socialdemocrazia. Nonostante, o forse propria a causa di questa rivalità, è nato tra i due un rapporto profondo che Napolitano ha voluto richiamare nei termini di una "amicizia indistruttibile" formatasi nella "comune partecipazione alle prove più belle, e alle più drammatiche, vissute insieme per decenni". Ma le manifestazioni di commozione per la morte del padre della sinistra critica sono state numerosissime. Il ministro della Giustizia Orlando ha twittato un "addio compagno Ingrao",
Romano Prodi ne ha ricordato "l'abnegazione e il rigore", Nichi Vendola ha messo in rilevo il suo "amore per la libertà", la Cgil ha salutato "l'amico del movimento dei lavoratori" e anche Magistratura Democratica, la corrente dei magistrati di sinistra, lo ha ringraziato per il suo impegno. Da domani e fino a martedì, la camera ardente, allestita a Montecitorio per l'ultimo saluto al comunista eretico.
Dal Quirinale il presidente della Repubblica ha parlato della passione politica di Ingrao sostenendo che essa "resterà un patrimonio del Paese", mentre "la sua libertà interiore è un esempio per le giovani generazioni". Mattarella ha voluto mettere in risalto il ruolo di Ingrao nelle istituzioni repubblicane, in particolare la sua presidenza della Camera durante gli anni del terrorismo e del rapimento Moro. "Le istituzioni, segnate dai valori della Carta costituzionale - ha detto - hanno rappresentato per lui un limite entro cui svolgere una corretta competizione di idee ma al tempo stesso un orizzonte democratico, che andava invece sempre più allargato ai nuovi soggetti sociali e agli esclusi". Laura Boldrini ha ricordato Ingrao come "un leader politico che ha speso tutta la sua vita per dare forza alla nostra democrazia". Piero Grasso ha citato una frase di Ingrao che bene lo raffigura: "Il dubbio è l'unica cosa che rivendico in pieno della mia vita'".
Il premier Renzi, tra i primi a esprimere il suo cordoglio per la morte dell'anziano leader, ha ricordato il suo ruolo di protagonista nella storia della sinistra italiana: "A tutti noi - ha detto Renzi - mancherà la sua passione, la sua sobrietà, il suo sguardo, la sua inquietudine che ne ha fatto uno dei testimoni più scomodi e lucidi del Novecento, della sinistra, del nostro Paese".
Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI