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Ancora una sconfitta per la KeyJey Dnm Pallamano Ragusa nel campionato di Serie B. La prima giornata del girone di ritorno si è chiusa con i ragusani che sono stati costretti a soccombere sul parquet dello Scicli con il risultato di 26-22. Gli ospiti sono subito partiti male, 5-0 per i padroni di casa nei primi minuti. Ragusa cerca di recuperare e in parte ci riesce. Ma non sembra in grado di dare continuità alla propria azione di rimonta. Il primo tempo si conclude con la KeyJey Dnm sotto di quattro lunghezze. “La difesa è stata apprezzabile – afferma il presidente degli iblei, Giuseppe Girasa – l’attacco non tanto. Basti pensare che abbiamo gettato al vento qualcosa come tre rigori. Poi, lo Scicli ha avuto un arbitraggio che, in qualche modo, li ha agevolati. Con sei rigori a favore e altrettante espulsioni per due minuti comminate ai nostri ragazzi. Ma in ogni caso non ci fasciamo la testa. Pur non brillando in attacco, abbiamo recitato la nostra parte abbastanza bene sino alle battute conclusive. Poi, lo Scicli ha preso quel margine di vantaggio necessario per aggiudicarsi il derby e per noi non c’è stato più niente da fare. All’andata, quando abbiamo giocato tra le mura amiche, eravamo spenti, colpa nostra sicuramente. Maggiore reattività, invece, in questa gara di ritorno dove, però, non tutto ha funzionato a perfezione, soprattutto avanti. Prendiamo atto di come il gioco sia migliorato e aspettiamo che i nostri ragazzi possano crescere ulteriormente”. Adesso il campionato osserverà un mese di sosta in vista delle festività natalizie. Si ripartirà l’11 gennaio e la KeyJey Dnm Pallamano Ragusa spera di utilizzare questo lasso di tempo per recuperare tutti gli elementi che, a causa di infortunio, non hanno potuto garantire il proprio apporto.

 

La Rainbow Catania Basket passa al “PalaMinardi” di Ragusa imponendosi per 43-54 sulla Virtus Eirene, cogliendo la quinta vittoria su sei gare sin qui disputate, al termine di un match combattuto.

Il parquet ibleo si conferma “ostile” alle etnee, che già lo scorso anno faticarono non poco per aver ragione delle giovani ragusane. La sfida si mantiene in equilibrio sin dalle prime battute, come dimostra il 15-14 del primo parziale. Tante le sbavature, da ambo le parti. Nel secondo quarto meglio la Rainbow, che può beneficiare della spinta di Diop e Guerri, che la trascinano al vantaggio della “pausa lunga” (28-31).

Al rientro in campo, però, le etnee calano i giri. La tripla di Aleo ed il centro di La Manna sono gli unici lampi di una frazione da archiviare in fretta, che consente il controsorpasso delle padrone di casa, per il 37-36 della penultima sirena. Nell’ultimo quarto coach Bianca, che ha dovuto fare a meno di Lauren Engeln, scuote le sue ragazze. L’effetto si nota subito in campo, con Aleo ed Ashley Engeln che colpiscono dall’arco, ed una risposta complessivamente migliore da parte di tutta la squadra. Il 6-18 di frazione consegna la vittoria alle catanesi.

Capitan Marzia Ferlito commenta così il confronto: “E’stata una partita vera, tirata che fa sempre piacere giocare. Quando siamo state “punto a punto” eravamo molto stanche e la gara è diventata ancora più dura dal punto di vista fisico. Siamo riuscite a fare quadrato ed a ricavare lo stacco decisivo con belle giocate difensive e rimbalzi da parte di Ashley e tanta quantità da parte di Aleo, Guerri e La Manna. Abbiamo avuto una buona intensità, siamo soddisfatte per  questi due punti che non erano per nulla scontati. Adesso pensiamo alla prossima gara, sperando di recuperare Lauren, che oggi c’è mancata e la sua assenza s’è sentita”.

TABELLINO

VIRTUS EIRENE RAGUSA – RAINBOW CATANIA BASKET 43-54

VIRTUS EIRENE RAGUSA: Cardillo; Guastella 2; Gatti 11; Olodo 7; Baglieri 6; S. Sammartino; Occhipinti; Bucchieri 5; Guerrieri; Di Fine; L. Sammartino 10; Tumeo 2. Coach: Baglieri.

RAINBOW CATANIA BASKET: Diop 11; Guerri 11; Ferlito 3; Aleo 9; Parisi; Costi; A. Engeln 7; Spina; Licciardello 3; Cocina; La Manna 10. Coach: Bianca.

PARZIALI:  15-14; 28-31; 37-36

ARBITRI: Giuseppe Midulla (1° Arbitro) e Calogero Cappello (2° Arbitro) di Porto Empedocle.

Comincia bene il cammino dell’Ekipe Orizzonte nella Final Six di Coppa Italia in corso di svolgimento ad Ostia.

Stasera le catanesi hanno infatti battuto 13-5 la RN Florentia ai quarti di finale, conquistando il pass per la semifinale di domani.

Prova determinata delle rossazzurre, avanti 4-2 nel primo tempo. L’Ekipe Orizzonte ha poi dilagato, vincendo anche il secondo e il terzo parziale, rispettivamente per 2-0 e 5-1, e chiudendo l’ultima frazione sul 2-2.

Tre goal a testa per Arianna Garibotti e Claudia Marletta, due per Isabella Riccioli. Una rete ciascuno per Carolina Ioannou, Rosaria Aiello, Valeria Palmieri e Giulia Emmolo.

C’è soddisfazione a fine partita nelle parole del coach dell’Ekipe Orizzonte, che rivolge il pensiero anche alla semifinale contro la Sis Roma in programma domani alle 20:30: “Quella di stasera è stata per noi una discreta prestazione – ha detto Martina Miceli -. Abbiamo fatto qualcosa di carino e sono molto contenta per le giocatrici più giovani, perché hanno giocato tutte ed anche tanto. Abbiamo provato pure un po’ di cose diverse e siamo sicuri che quella di domani sarà un’altra partita tosta, com’è giusto che sia. Vediamo quante energie ci rimangono dopo un tour de force come quello che abbiamo vissuto noi nelle ultime settimane. Certamente la cattiveria agonistica non ci mancherà, anche se magari saremo meno brillanti fisicamente. Lo abbiamo dimostrato pure oggi, perché abbiamo preso troppi contropiede rispetto alla nostra idea di gioco. Però sappiamo bene che la nostra condizione fisica in questo momento non è al top. In ogni caso domani, mi aspetto un atteggiamento mentale molto cattivo che possa sopperire proprio alla nostra condizione”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EKIPE ORIZZONTE-FLORENTIA 13-5 (4-2, 2-0, 5-1, 2-2) 

Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 1, Garibotti 3 (2 rig.), Viacava, R. Aiello 1, Spampinato, Palmieri 1, Marletta 3, Emmolo 1, Leone, Riccioli 2, Santapaola, Condorelli. All. Miceli 

RN Florentia: Perego, Rorandelli, Mandelli, Cordovani 1, Ten Broek, Vittori 1, Nesti 1, Francini, Giachi 2, Nencha, Marioni, Amedeo, Banchelli. All. Cotti

Arbitri: Colombo e Guarracino

Note: Banchelli in porta per la Florentia nel secondo e quarto tempo. Condorelli al posto di Gorlero dall’inizio del quarto tempo. Banchelli  para un rigore a Garibotti a 3’04 del secondo tempo. Uscita per limite di falli Amedeo (F) a 2’27 del terzo tempo. Superiorità numeriche: Ekipe Orizzonte 5/6 + 3 rigori; RN Florentia 2/8.

IL CALENDARIO DELLA FINAL SIX:

Giovedì 5 dicembre
Quarto di finale 1
L’Ekipe Orizzonte-RN Florentia 13-5 live su Waterpolo Channel
Quarto di finale 2
Rapallo-Kally Milano 7-10 live su Waterpolo Channel

Venerdì 6 dicembre
Finale 5° posto
RN Florentia-Rapallo alle 17:30
Semifinale 1
Plebiscito Padova-Kally Milano alle 19:00 in diretta su Waterpolo Channel
Semifinale 2
Lifebrain SIS Roma-L’Ekipe Orizzonte alle 20:30 in diretta su Waterpolo Channel

Sabato 7 dicembre
Finale 3° posto alle 15:00
Finale 1° posto alle 16:45 in diretta su Rai Sport + HD

 

L’Ekipe Orizzonte conquista la medaglia d’argento nella Coppa Italia di pallanuoto femminile, cedendo con onore al Plebiscito Padova per 8-10.

Le catanesi, seppur stanche e provate dalla mole di impegni ravvicinati, hanno provato comunque a compiere il colpaccio portandosi addirittura in vantaggio di tre reti poco prima di metà partita, ma il corso della gara ha portato ad un esito diverso. 
Il primo tempo è stato vinto 1-0 dalle rossazzurre, mentre il secondo si è chiuso sul 2-2. Le venete hanno poi conquistato il terzo parziale per 5-3 e il quarto per 3-1.

Claudia Marletta è stata la miglior marcatrice dell’Ekipe Orizzonte con tre goal, mentre Rosaria Aiello è andata a segno due volte. Una rete a testa per Carolina Ioannou, Arianna Garibotti e Giulia Viacava.

Al fischio finale il coach dell’Ekipe Orizzonte ha commentato l’esito della partita, sottolineando di non gradire il tipo di pallanuoto che si è vista in questi giorni e complimentandosi con le avversarie per il successo: “Credo che tutti abbiano visto che già sul 3-0 per noi la partita sembrava un incontro di boxe – ha detto Martina Miceli – e questo è un qualcosa che si è verificato non solo oggi e non solo nelle nostre partite, ma in tutte quelle che si sono giocate anche tra le altre squadre. Se è questa la pallanuoto che piace dovremo attrezzarci per farla pure noi, anche se a me non piace affatto. Oggi l’ho detto pure durante un time out, a me fa schifo questo tipo di pallanuoto, perché è boxe, è simulazione continua. Poi, per carità, non avevamo le forze fisiche e la lucidità mentale per giocare un’altra finale. Brave le giocatrici del Padova che ci hanno creduto più di noi e va bene comunque. Mi piace veder gioire le nostre avversarie, mi piace che anche le nostre ragazze le vedano gioire e faccio i complimenti al Padova per la vittoria. Le statistiche dicono che abbiamo sfruttato parecchio l’uomo in più, ma ormai la pallanuoto di oggi è questa anche se non lo abbiamo fatto bene nei momenti importanti e non sono assolutamente soddisfatta di questo aspetto. Non dimentichiamo però che ci mancavano due pedine fondamentali come le giocatrici canadesi, soprattutto una che nel nostro schieramento sull’uomo in più è determinante. Avremmo sicuramente potuto fare meglio, abbiamo sbagliato qualche tiro che non abbiamo neanche fatto e qualcun altro a mezza altezza che con maggiore lucidità di solito mettiamo dentro. Non mi è piaciuto il nostro atteggiamento difensivo nell’ultimo tempo e mezzo, perché il Padova ripartiva e noi eravamo sempre in affanno, dimostrandoci molto meno aggressive delle nostre avversarie. Però ci può stare, mi arrabbio com’è giusto che sia, ma ribadisco che Padova ci ha creduto più di noi”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Plebiscito Padova-Ekipe Orizzonte 10-8
Plebiscito Padova: Teani, Martina Savioli, Ilaria Savioli, Gottardo, Queirolo 1, Casson 1, Millo 2, Dario 1, Cocchiere, Ranalli 3 (2 rig.), Meggiato, Centanni 2, Giacon. All. Posterivo.

Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 1, Garibotti 1, Viacava 1, Aiello 2, Spampinato, Palmieri, Marletta 3, Emmolo, Leone, Riccioli, Santapaola. All. Miceli
Arbitri: Colombo e Calabro’
Note: parziali 0-1, 2-2, 5-3, 3-1. Superiorità numeriche: Plebiscito Padova 2/8 + 3 rigori, Ekipe Orizzonte 8/15. Gorlero (C) para un rigore a Queirolo a 1’30 del primo tempo, sullo 0-0. Uscite per limite di falli Ioannou (C) a 5’10 del terzo tempo, Dario (P) a 3’49 e Ilaria Savioli (P) a 5’37 del quarto tempo. Espulso per proteste il tecnico Posterivo (P) a 3’47 del quarto tempo. Ekipe Orizzonte con 12 giocatrici a referto. In tribuna, tra gli altri, il coordinatore del settore Fabio Conti, il cittì del Setterosa Paolo Zizza, il tecnico delle nazionali giovanili Giacomo Grassi, il dirigente Gianfranco De Ferrari e il presidente del comitato regionale Lazio Gianpiero Mauretti. 

 

Battuta d’arresto per la Copral Muri Antichi che perde nettamente contro Acquachiara. Una partita iniziata già in salita per i ragazzi di Scorza che subivano i gol di Birganti in apertura e di Mauro in chiusura di primo parziale. Un parziale dove si è segnato solo con l’uomo in più ed è qui la chiave della partita, con i Muri capaci di mettere dentro solo 6 realizzazioni su 20 tentativi contro le 10 dei partenopei sulle 19 occasioni avute. Numeri che hanno portato la formazione di Occhiello ad amministrare e ad allungare il gap nel secondo parziale con la Copral che, nonostante i gol di un Mario Garozzo ispirato, sono costretti al -4 (9-5). I molti falli costringono i Muri a fare a meno di Basile, Nicolosi e Mario Garozzo nel terzo e poi nel quarto parziale, escono anche Ronga, Iula e Occhiello in casa Acquachiara, ma il divario continua ad aumentare nel quarto parziale grazie a Briganti e Langiewicz che sigillano il risultato sul 14-8 finale. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva, entrambe avvenute in trasferta. Adesso è già tempo di pensare alla prossima sfida in casa, tra una settimana, contro Roma 2007 Arvalia.

“Purtroppo abbiamo regalato spezzoni di partita sin da subito – ammette il presidente Spinnicchia -poi diventa difficile inseguire e recuperare. Un passo indietro che non riusciamo a spiegarci, vista la serenità e la forma della squadra. Lo consideriamo un passo falso, conosciamo l’indubbio merito dei nostri avversari, è imputabile maggiormente alle nostre mancanze. Salviamo la prestazione di Mario Garozzo che onora così la convocazione in nazionale giovanile. In trasferta dobbiamo invertire il trend”.

“Merito degli avversari, alla vigilia lo avevo predetto, sono molto bravi a difendere con l’uomo in meno – le parole di Scorza-. Noi di contro non abbiamo avuto pazienza in attacco e loro sono stati bravi anche in contropiede. Ora dobbiamo fare punti in casa, lavoreremo per continuare a correggere gli errori, sperando di essere più attenti e concentrati in alcune circostanze”.

ACQUACHIARA ATI 2000-COPRAL MURI ANTICHI 14-8

ACQUACHIARA ATI 2000: Rossa, De Gregorio Di., De Gregorio Da., Langiewicz 2, Occhiello I. 1, Aiello E. 1, Occhiello Man., Aiello M., Iula 2, Tozzi 1, Mauro 4, Briganti 3, Ronga. All. Occhiello.

COPRAL MURI ANTICHI: P. Ruggieri, R. Riccioli, V. Nicolosi, D. Zovko 2, A. Leonardi, G. Garozzo Di Grazia 1, A. Rojas Borges, M. Garozzo Di Grazia 4, G. Ercolani, V. Belfiore, L. Muscuso, F. Basile 1, M. Marangolo. All. Scorza.

Arbitri: Nicolai e Polimeni.

Note: Parziali: 5-2, 4-3, 2-2, 3-1. Usciti per limite di falli Basile (M) nel secondo tempo, Nicolosi V. (M) nel terzo tempo e Mario Garozzo (M), Ronga (A), Iula (A), e Manuel Occhiello (A) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Acquachiara Ati 2000 10/19; Copral Muri Antichi 6/20. Spettatori 100 circa.

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