Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 27 Luglio 2024

Isola Summer 2024, ecco g…

Lug 05, 2024 Hits:574 Crotone

Premio Pino D'Ettoris: al…

Lug 01, 2024 Hits:610 Crotone

San Giuda Taddeo presenta…

Mag 27, 2024 Hits:1130 Crotone

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:1818 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:1126 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:1289 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:1324 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:1535 Crotone

D’Orazio: “Le mineralizzazioni a tallio delle Alpi Apuane: da scoperta scientifica a emergenza sanitaria”

“Lo studio cristallochimico di rare fasi minerali rinvenute nelle miniere abbandonate delle Alpi Apuane meridionali (provincia di Lucca) da parte di ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra - Università di Pisa, ha portato alla scoperta di una diffusa
mineralizzazione a tallio (Tl) in questo territorio, sinora passata del tutto inosservata. Il tallio è un elemento chimico particolarmente tossico per l’uomo e altri organismi viventi” . Lo ha affermato al corriere del sud il professore Massimo D’Orazio del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa .  La Settimana del Pianeta Terra 2015 , in programma solo in Italia con ben 236 eventi , ideata e costruita da Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino e Silvio Seno dell’Università di Pavia , riconosciuta dal MIUR , vedrà in campo ricercatori, Università , i massimi Enti di Ricerca e l’apertura di tantissimi musei di Scienze , geo- siti unici al mondo, siti archeologici nuovi e sentieri da esplorare a qualsiasi quota.
“La ricerca che descriveremo durante La Settimana del Pianeta Terra, divulgandola  ai cittadini – ha concluso D’Orazio -  rappresenterà un caso emblematico per comprendere come la ricerca scientifica “di base possa avere delle importanti ricadute sulla società ed anche sulla vita di tutti i giorni.  Inoltre il tallio viene facilmente rilasciato dalle rocce che lo contengono, anche attraverso l’azione di batteri, e viene disperso nell’ambiente attraverso l’acqua acida che fuoriesce dalle gallerie minerarie abbandonate e i torrenti. L’evolversi delle ricerche, che hanno presto assunto un carattere multidisciplinare, con il coinvolgimento di geologi, agronomi e biologi, ha portato alla identificazione di una significativa contaminazione da tallio delle
acque potabili nell’area di Pietrasanta (Versilia). L’origine della contaminazione è stata subito individuata in una importante sorgente d’acqua ubicata proprio nel cuore dell’ex area mineraria. Tale sorgente, che è stata isolata dalla rete idrica, ha alimentato l’acquedotto pubblico di Valdicastello e di parte di quello di Pietrasanta per alcuni decenni. L’esposizione degli abitanti di questo territorio alla contaminazione da tallio è stata dimostrata dagli esiti delle prime campagne di analisi eseguite sulla popolazione locale dalle autorità sanitarie (ASL) e da enti di ricerca  (CNR).
Questa “storia” sottolinea il ruolo fondamentale che la ricerca scientifica dovrebbe avere in ogni società civile come guida per una corretta gestione dell’ambiente e delle sue risorse da parte delle autorità preposte”.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI