Mediterraneo aderenti al Cluster, finalizzato alla salvaguardia, promozione e divulgazione della Dieta e dei suoi valori.
Non a caso è stata scelta la data del 14 settembre, giorno in cui nel lontano 1969 Ancel Keys, noto biologo e fisiologo statunitense, presentava a Pioppi, frazione marina del Comune di Pollica, individuata in sede di dichiarazione
dell’UNESCO comunità emblematica della Dieta Mediterranea, i primi studi sull’ epidemiologia delle malattie vascolari che lo condussero a formulare le ipotesi sull’influenza dell’alimentazione su tali patologie e sui benefici apportati dall’adozione della Dieta Mediterranea.
Ad aprire i lavori il Vice Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero: “Ci adopereremo affinchè, in continuità con l’Expo, possa proseguire il modello educativo di promozione della Dieta Mediterranea nelle scuole, in considerazione non soltanto della sua valenza salutistica quanto dell’aspetto di convivialià che riconosce al cibo un valore strategico di socializzazione”.
“Tutti devono essere nutriti bene. La sfida è quella della sostenibilità ambientale e sociale a fronte della crescita della popolazione” è il leitmotive che ha messo d’accordo tutti coloro che questa mattina hanno preso parte all’ apertura dei lavori: CNR, Legambiente, Forum Internazionale della Dieta Mediterranea, Centro studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Università LUISS.
“Il Cluster BioMediterraneo ha riprodotto The Mediterranean Ways di Ancel Keys, con l’obiettivo di guardare all’alimentazione mediterranea come elemento che unisce i popoli – afferma Dario Cartabellotta, Responsabile Unico del Cluster - Il Mediterraneo, spesso mare di conflitti, fratture e disuguaglianze, diventa il baricentro della cultura alimentare”.
Gli eventi proseguiranno fino al 20 settembre, secondo il programma allegato, con un palinsesto ricco di eventi, show cooking, proiezioni di video, testimonianze personali e studi scientifici che consentiranno al “popolo dell’ Expo” di comprendere il valore nutrizionale, sociale ed economico della Dieta Mediterranea, considerata nella sua ampia accezione di “stile di vita”.
Il programma della settimana sarà arricchito inoltre dalla presenza dei GAC (Gruppi di Azione Costiera) Siciliani. “Focalizzeremo la nostra attenzione sul pesce, in particolare quello azzurro – afferma Fabrizio Di Paola, Presidente della rete dei GAC Siciliani – al fine di promuovere il benessere socio economico delle zone di pesca e favorire il consumo consapevole di prodotti
ittici siciliani di qualità, attraverso operazioni di tracciabilità e accorciamento della filiera”.