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Prevale il sentiment positivo: ben il 76% per cento dei cittadini ritiene gli immigrati una fonte di sviluppo economico per il territorio anche se oltre il 14 per cento del campione ne ha paura e li trova ostili ed insopportabili. Per 6 crotonesi su 10, infine, gli immigrati sono necessari per fare il lavoro che gli italiani non vogliono fare. E' quanto emerge, estrapolando il campione di cittadini del solo territorio crotonese, da un'indagine sul fenomeno dell'immigrazione realizzata dall'istituto Demoskopika nel 2010. 

La nostra indagine, per quanto non esaustiva, - hanno spiegato i ricercatori dell'istituto Demoskopika - permette di ricostruire alcune caratteristiche che vengono attribuite anche dai crotonesi agli immigrati come gruppo generico e quindi di rilevare il grado di apertura/chiusura degli atteggiamenti degli intervistati. Nonostante i cittadini abbiano rapporti non particolarmente frequenti con gli immigrati, la maggior parte convive con loro nelle comunità e nei quartieri urbani. È probabile che alcune opinioni e atteggiamenti espressi dai cittadini nei confronti del fenomeno - si legge nella nota stampa di Demoskopika - siano basate principalmente sui racconti delle esperienze di altre persone o, soprattutto, su immagini che vengono veicolate dai mezzi di comunicazione invece che sulla conoscenza diretta. Negli ultimi anni, in modo particolare, - concludono gli autori dello studio - si è assistito ad una preoccupante relazione direttamente proporzionale tra l'aumento del disagio sociale ed economico dei calabresi ad un approccio semplificatorio poco incline a comprendere le reali motivazioni che spingono grandi masse crescenti di immigrati a compiere scelte radicali e difficili".

Integrazione: prevale la "normalità" anche se il 7,3% ha paura degli "stranieri". Interrogata sulla qualità dei rapporti con gli immigrati, la comunità crotonese ha preferito non sbilanciarsi. Ben il 53,3% ritiene i rapporti normali, il 26,9% dei soggetti afferma che i rapporti sono improntati alla reciproca disponibilità, mentre per il 5,5%, infine, sono addirittura eccellenti. Ma non sono mancate le sorprese. A manifestare atteggiamenti ostili nei confronti della comunità straniera oltre il 14% dei cittadini, risultato ottenuto sommando tre diverse modalità di risposta: il 7,3% ha paura degli immigrati, il 4,1% li trova ostili mentre il 2,9% insopportabili. Una dato ancora più evidente se inferito alla popolazione maggiorenne residente in provincia di Crotone: quasi 20 mila cittadini manifestano disagio ed insofferenza nei confronti degli "stranieri" presenti nelle diverse aree del territorio.

Lavoro: immigrati utili nei mestieri che gli italiani rifiutano. Netta la posizione, inoltre, in merito all'affermazione che gli immigrati sono fonte di ricchezza economica per il territorio. Una rilevante maggioranza, pari al 75,6%, non ha dubbi circa il valore aggiunto degli immigrati: il 46,7% si dichiara molto d'accordo, il 28,9% abbastanza d'accordo, il 15,5% poco d'accordo mentre l'8,9% per niente d'accordo.

Rispetto agli items, infine, che pongono l'accento sugli aspetti lavorativi, l'espressione ''gli immigrati sono necessari per fare il lavoro che gli italiani non vogliono fare'' trova l'accordo di ben il 58,6% per cento del campione di cittadini mentre ''gli immigrati tolgono lavoro agli italiani'' raccoglie un minore consenso con soltanto il 31,2% che di dichiara d'accordo a fronte di un 68,8% in totale disaccordo.

Boom di stranieri: crescita del 334% rispetto al 2003. In un decennio, dal 2003 al 2012, gli immigrati sul territorio crotonese sono aumentati del 3334% passando dai 1.524 residenti del 2003 ai 6.612 residenti del 2012. Un incremento rappresentato da circa 5 mila residenti in più per i quali il territorio provinciale di Crotone ha registrato un tasso di crescita quasi superiore al dato calabrese pari al 300%. Se standardizziamo il dato rispetto alla popolazione residente nei cinque ambiti provinciali osservati. In questo caso, le province più "straniere" diventano Reggio Calabria con 424 immigrati residenti ogni 10 mila abitanti e Crotone con ben 387 immigrati residenti sempre ogni 10 mila abitanti. A seguire Catanzaro (364 residenti), Cosenza (355 residenti) e Vibo Valentia (346 residenti).

Disperazione: oltre 26 mila clandestini sbarcati e rintracciati in 15 anni. Dal 1998 al mese di agosto del 2013 gli immigrati sbarcati sulle coste calabresi e successivamente rintracciati sono stati oltre 26 mila. Analizzando i flussi, emerge che il picco massimo è stato raggiunto, dal punto di vista quantitativo, nel biennio 2000-2001 rispettivamente con 5.045 soggetti nel 2000 e 6.093 nel 2001 pari al 45,2 % sul totale degli sbarcati. Nell’ultimo anno, inoltre, la Calabria ha visto incrementare il numero degli immigrati sbarcati sulle sue coste di quasi 6 punti percentuali passando da 1.944 immigrati del 2011 ai 2.056 del 2012.

 

 

Il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza ha fatto visita ieri pomeriggio ai 35 ragazzi calabresi che stanno prendendo parte al campo scuola regionale per giovani pazienti affetti da diabete di tipo 1 in svolgimento dal 24 al 31 agosto presso una struttura turistica di Capo Rizzuto (Crotone). Nella visita istituzionale il presidente Pacenza è stato accompagnato sul luogo dal sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno che ha così fatto gli onori di casa.

L’attività è stata finanziata dalla Regione grazie ad un emendamento alla Legge finanziaria e di Bilancio del 2010 presentato dall’onorevole Demetrio Battaglia, ma che poi è stato ulteriormente modificato nella somma da destinare (100.000,00 euro) grazie all’intervento in aula del consigliere Salvatore Pacenza. Il finanziamento prevede una serie di campi scuola per i ragazzi affetti dalla patologia cronica, allo scopo di promuovere l’autogestione del diabete; stimolare l’indipendenza nei confronti dei famigliari per la terapia; sviluppare l’autostima, la responsabilizzazione e il controllo emotivo dei ragazzi; oltre che a consolidare i rapporti col team diabetologico-pediatrico specifico.

Si ricorda inoltre che la deliberazione regionale numero 368 del 18 giugno 2009 ha istituito la rete di diabetologia pediatrica regionale: un network che fa riferimento alle varie strutture specialistiche che operano in ambito provinciale nelle varie unità operative di Crotone, Castrovillari, Cetraro, Corigliano, Cosenza, Catanzaro, Lamezia, Locri, Soveria Mannelli, Reggio Calabria, Polistena, Soverato e Vibo Valentia. Presso il villaggio Sant’Antonio, infatti, dove è in corso di svolgimento il campo scuola, sono presenti anche medici diabetologi, pediatri, infermieri specialisti e una dietologa.

Durante il campo scuola, si ragazzi vengono impartite nozioni circa le buone prassi da seguire durante la giornata per una corretta gestione del problema. Il presidente Pacenza, nel corso della sua visita istituzionale, si è a lungo soffermato a discutere coi ragazzi, condividendo con loro il senso e lo scopo dell’iniziativa. L’onorevole Pacenza infatti è medico diabetologo in aspettativa presso l’Asp di Crotone ed è per questo molto sensibile alle problematiche di questi giovani fino ai 16 anni che costituiscono una parte importante particolare di popolazione calabrese.

“In quanto diabetologo – ha detto ieri ai giovani diabetici il consigliere del Pdl – mi occupo da anni di questa patologia e posso dire che il diabete di ‘tipo 1’ è una patologia delicata, forse un po’ sottovalutata in passato dagli interventi regionali e che per questo richiede ulteriori risorse e personale specializzato”.

La Provincia di Crotone ha appaltato una serie di lavori relativi alla manutenzione idraulica del territorio. E’ quanto comunica l’assessore Salvatore Claudio Cosimo. L’impresa Andreoli Costruzioni Generali si è aggiudicata i lavori inerenti l’intervento di sistemazione del torrente Ombro a monte della cassa di espansione “Acqua della Quercia” per un importo complessivo di 140.000 euro. Si procederà alla pulizia mediante l’estirpazione della vegetazione infestante, la riprofilatura delle sponde del torrente nel tratto a monte della cassa di espansione nonché alla sistemazione della sezione idraulica nei tratti in cui risulta completamente atterrato. L’Impresa Edile Movimento Terra demolizione calcestruzzi di Carlo Maria Tallarico Carlo, per un importo di 150.000 euro, realizzerà gli interventi di manutenzione idraulica dei Torrenti Vitravo e Seccata nel Comune di Casabona. Il Vitravo, in località Russomanno, è attraversato da un guado in cemento armato con tubi in calcestruzzo. L’attraversamento si presenta praticamente quasi sospeso rispetto al letto del fiume a causa dell’intenso sifonamento delle acque. Immediatamente a valle le sponde da ambo i lati presentano un’importante zona di erosione. Per la sistemazione di questa zona il progetto prevede la realizzazione di opere di protezione spondale in gabbioni, la protezione del guado con blocchi in calcestruzzo e la centralizzazione della corrente nel tratto a monte e a valle del guado stesso. Lungo il Torrente Seccata è prevista la centralizzazione della corrente e la pulizia dalla vegetazione infestante di alcun tratti. Il completamento della manutenzione idraulica lungo il Torrente “Dragone”, per un importo di 80.000 euro, è stato aggiudicato alla CO.GE.BA Srl. Si tratta di realizzare una protezione spondale in massi ciclopici da ambo i lati a valle del ponte della SS.106 e di un’importante pulitura del materiale infestante a monte della strada comunale (villaggio Porto Kaleo) fino a oltrepassare l’attraversamento ferroviario. Interventi di manutenzione dei torrenti demaniali nel territorio di Isola di Capo Rizzuto, per un importo progettuale di 200.000 euro, sono stati aggiudicati alla società Opera Srl Costruzioni Generali. Nello specifico si realizzerà, lungo il Torrente Pelacca, un tratto di scogliera in massi ciclopici a protezione della sponda in destra nella zona in erosione. La lunghezza complessiva della scogliera è di 110 metri. Si procederà al consolidamento ed al parziale rifacimento di 3 briglie e controbriglie presenti sui Torrenti Bonnace e Vorga in massi ciclopici della lunghezza di 25.00 m, altezza variabile da 1.50 a 2.00 m e con sezione trapezia (4+2)/2. Prevista infine la pulitura della vegetazione infestante e dai depositi limoso argillosi lungo i torrenti Bonnace, Vorga e Pelacca per una lunghezza complessiva di circa 2 chilometri. L’Impresa De Grazia Vincenzo Srl, per un importo di 150.000 euro, si è aggiudicata i lavori relativi alla manutenzione idraulica del Canale Griffo e dei suoi affluenti. Per quanto riguarda il Canale Griffo si metterà in campo la pulizia dalla vegetazione infestante e dagli accumuli limosi/sabbiosi del tratto a monte del tratto denominato “ponte a Canale” per una lunghezza complessiva di circa 2.500 metri. Prevista la riprofilatura nel tratto del Torrente Lucido che si estende dal ponte della strada comunale fino all’innesto con il Torrente Gana con centralizzazione dell’alveo a corda molle. I materiali movimentati saranno ricollocati all’interno dell’alveo senza nessun asporto di terreno. In corrispondenza della zona in forte erosione sarà eseguita una protezione spondale in massi ciclopici a forma trapezia dell’altezza di 5 metri e larghezza (5.00 + 3.00). Si procederà poi alla riprofilatura di un tratto del Fiume Vitravo con centralizzazione dell’alveo a corda molle. I materiali movimentati saranno ricollocati all’interno dell’alveo senza nessun asporto di terreno. L’Impresa Foggia Domenico, per un importo complessivo di 150.000 euro, si occuperà della manutenzione dei fossi demaniali in contrada Margherita di Crotone. Lungo tutti i fossi saranno eseguiti interventi di pulizia dalla vegetazione infestante e saranno rimossi gli accumuli limoso-argillosi presenti. Per il fosso di contrada Gabella Grande saranno ripristinate, in alcuni tratti, le mantellate che attualmente si presentano collabenti. I materiali provenienti dalla pulizia, laddove non è possibile accumularli o stenderli in prossimità dei canali, saranno conferiti in discarica autorizzata previa caratterizzazione ai sensi della normativa vigente. "Con soddisfazione -dichiara l’assessore provinciale Salvatore Claudio Cosimo- comunico l'avvenuta aggiudicazione dei lavori di manutenzione idraulica che inizieranno a settembre. L'impegno che la Provincia di Crotone ha profuso nel reperire le risorse, progettare ed appaltare è stato massimo. Solo con una corretta manutenzione -conclude l’assessore dell’Amministrazione presieduta da Stano Zurlo- possiamo rendere il nostro territorio più sicuro e vivibile”.

“Trovo sia artificioso e fuorviante sbandierare i contenuti di un provvedimento emanato da una giunta ormai non più in auge, quando poi è intervenuto il Piano di rientro dal debito sanitario ad annullare tutto quanto previsto in materia, compresa la creazione delle Case della salute in Calabria ridotte da 13 a 8 per effetto delle disposizioni richieste dai funzionari del Tavolo Massicci”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza in replica alle polemiche sollevate da alcuni esponenti del Pd circa l’insediamento di una Casa della salute a Cirò Marina.

“I colleghi del Partito democratico – commenta l’onorevole Pacenza – continuano pubblicamente a tirare in ballo quanto previsto dalla delibera di Giunta regionale numero 740 del 4 novembre 2009, salvo poi dimenticare l’entrata in vigore del successivo provvedimento numero 845 del 16 dicembre 2009 (Piano di rientro) che ha rimodulato la riorganizzazione e la razionalizzazione del sistema sanitario regionale. A mio avviso è strana (o furbesca?) questa presa di posizione, in quanto, fu proprio la stessa giunta Loiero ad adottare entrambi i provvedimenti. Di essa ne facevano parte proprio coloro che oggi tentano di mistificare tale realtà. Nello specifico, la Casa della salute di Cirò Marina, in un precedente provvedimento ormai decaduto dell’agosto 2009 (il numero 548), era l’unica tra le 14 strutture lì elencate a riportare al suo fianco un asterisco in quanto subordinata alla disponibilità di risorse: quindi tutt’altro che scontata! Successivamente, è stata con l’entrata in vigore del Piano di rientro che, quella di Cirò Marina, non è stata poi più inserita come struttura prioritaria da riconvertire in Casa della salute perché, altri presidi ospedalieri (come Siderno, Trebisacce, Scilla), furono considerati da rimodulare in quanto non rispondenti al numero minimo di prestazioni da erogare secondo gli standard previsti dal ministero. Premesso ciò, vorrei però dire che la Casa della salute di Cirò Marina, le cui funzioni sono nel contempo cambiate rispetto a quelle indicate nel 2009, non è certo una realtà ormai svanita. Grazie infatti alla solerzia del dg dell’Asp di Crotone Rocco Antonio Nostro è stato già depositato il progetto esecutivo di ristrutturazione e riallocazione del poliambulatorio di Cirò Marina in Casa della salute. In conseguenza di ciò, la struttura risulta la prima in lista da realizzare qualora le otto previste, per qualche motivo, dovessero rallentare o addirittura non seguire più il loro iter d’insediamento. In conclusione c’è da sottolineare che, se Cirò Marina non è tra le otto previste dal Dpgr n. 18 del 22/10/2010, non è certo per volontà del commissario ad acta, né tantomeno di quella dei rappresentanti istituzionali del territorio crotonese che appoggiano la maggioranza di centrodestra alla Regione. La volontà è quella imposta dai tecnici del ministero che continuano ad impartire alla Calabria limitazioni e prescrizioni nell’attuazione del Piano di rientro dal debito sanitario. Credo per tanto che sia scorretto politicamente attribuire responsabilità non proprie a chi, come il sottoscritto, quotidianamente si impegna perché la sanità calabrese e quella del territorio di Crotone possa essere al pari degli altri standard nazionali. Inoltre è necessario sottolineare che i poteri di chi fa parte di un’assemblea legislativa come quella calabrese, ingessata in materia sanitaria dal Piano di rientro, non dà in questo momento possibilità di incidere significativamente nella riorganizzazione del settore in quanto è il governo centrale a indirizzare taluni processi. Il triste refrain proposto dai colleghi del Pd (circa la scarsa incisività delle figure istituzionali crotonesi sui processi decisionali e la falsa verità di un commissario proteso a penalizzare questo territorio) trovano, a mio avviso, scarsa corrispondenza rispetto a quanto dal sottoscritto qui argomentato”.

Ringraziamo il padre eterno per averci regalato il governatore Scopelliti e la vice presidente Antonella Stasi.

La Calabria aveva proprio bisogno di questo grande uomo politico per finalmente ripianare tutti i debiti della sanità e fare diventare competitiva la Calabria.

Abbiamo vissuto anni di angoscia perché la Calabria è stata sempre il fanalino di coda della nazione, ma per fortuna con l’elezione di Scopelliti a presidente, la nostra regione ha fatto passi da gigante in soli tre anni di gestione.

L’esperienza maturata da Scopelliti durante il mandato a sindaco del Comune di Reggio Calabria, l’ha trasferita tutta nella nuova gestione della Regione Calabria.

Per dare accelerazione al processo di rinnovamento, ha avuto il coraggio e la lungimiranza di traghettare gran parte dell’apparato burocratico e politico, dal Comune di Reggio Calabria agli uffici regionali, perché vuole raggiungere gli stessi obiettivi!!

Tale sua azione è la dimostrazione che i frutti e i traguardi raggiunti a suo tempo nel Comune di Reggio Calabria con il noto disavanzo comunale, lo hanno convinto a promuovere parte dell’apparato comunale, sia burocratico che politico, conferendo loro sia ruoli dirigenziali presso gli uffici regionali che politici con l’elezione a consiglieri regionali e a parlamentari della nostra repubblica.

Nel settore trasporti, prima dell’elezione di Scopelliti a presidente, i calabresi riuscivano a viaggiare con i treni e con gli autobus, anche se con qualche piccolo disagio, ma subito dopo la sua elezione le cose sono radicalmente cambiate, perché con il modello “Reggio” trasferito alla Regione e dopo l’annuncio dell’arrivo di una pioggia di milioni di euro, il settore trasporti in Calabria è cambiato radicalmente, finalmente i calabresi potranno raggiungere facilmente ogni località, a piedi.

La sanità e’diventata una tra le migliori eccellenze esistenti in Italia per organizzazione, tant’è che in alcune strutture si passa direttamente dalla vita alla morte.

Il debito sanitario è diminuito con grande facilità attingendo risorse finalizzate e destinate allo sviluppo.

Le prospettive lavorative per i giovani hanno raggiunto il culmine, al punto che hanno trovato una stabile occupazione e sono disponibili migliaia di posti pronti ad essere occupati da giovani provenienti dalle altre Regioni, grazie all’azione politica di Scopelliti.

Il turismo ha fatto passi da gigante, la Regione con l’ausilio della vice presidente Antonella Stasi, dopo tanto impegno, ha annunciato da mesi che farà attrezzare alcuni porti, come quello di Crotone, per dare avvio all’attività delle navi da crociera per incrementare il turismo; forse si è confusa, con molta probabilità si riferiva ai barconi degli immigrati che hanno riempito le nostre coste!!!

Il territorio della provincia di Crotone grazie all’interessamento di Scopelliti e della vice presidente Stasi ormai è cresciuto tantissimo e grazie al loro interessamento, lo scalo aereoportuale è stato potenziato e fa gola a prestigiose compagnie, come la Ryanair che dopo l’annunciata sottoscrizione del contratto, concordato grazie principalmente all’intermediazione della Stasi, ha iniziato ed intensificato i suoi voli da Crotone per le principali città italiane ed europee, tant’è che i crotonesi lamentano l’assordante rumore dei motori a qualsiasi ora !!

Purtroppo i cittadini di Crotone dopo un’attenta osservazione nei nostri cieli si sono resi conto che quei rumori assordanti non erano gli aerei di linea promessi dalla stasi , ma gli aerei in dotazione alla protezione civile impegnati allo spegnimento degli incendi boschivi.

Peccato che ancora non si è riusciti a portare a termine il taglio degli alberi in prossimità dello scalo crotonese, perché pare sia interessata ad un contratto anche la compagnia air france per i voli intercontinentali dopo il mancato accordo con la ryanair!!!

La Stasi è veramente intraprendente nel suo ruolo!!

Il territorio della provincia di Crotone non ha mai avuto amministratori così attenti rispetto a quelli del passato!!

Tutte le risorse dei fondi europei disponibili sono e saranno spesi per la Calabria in tutti i settori, rispettando ogni dettame legislativo vigente; prova ne è che l’Europa ha richiesto la restituzione di diversi milioni di euro impiegati in agricoltura in maniera irregolare prevalentemente nella nostra regione!!

Scopelliti è veramente bravo oltre che capace e questa volta a fine mandato sicuramente non troveremo alcuna sorpresa nei nostri conti, ma se ciò dovesse verificarsi il presidente anche questa volta è estraneo perché la gestione è dei burocrati e non dei politici che hanno solo potere di indirizzo politico!!

Povera Calabria e povera Crotone, in quali mani siamo caduti!!

avv. Ottavio tesoriere

ex consigliere regionale f.i.

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