Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 17 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:275 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:134 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:428 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:462 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:678 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1087 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1081 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1453 Crotone

La legge elettorale alla Camera

L'Aula della Camera ha ripreso l'esame della legge elettorale. Dopo lo stop di ieri alle quote rosa, tra gli emendamenti "caldi" di oggi ci sono quelli sulla reintroduzione delle preferenze e quelli sul conflitto di interessi. Al voto finale si arriverà entro oggi.
Sì dell'Aula della Camera all'emendamento della Commissione alla legge elettorale che contiene il cosiddetto "algoritmo", ovvero la formula matematica che trasforma i voti in seggi, e le soglie di sbarramento. L'emendamento è passato a scrutinio segreto con 315 sì e 237 no. L'emendamento rappresenta il cuore dell'Italicum. Prevede la soglia di sbarramento al 37% per ottenere il premio di maggioranza; quella del 4,5% di ingresso per i partiti in coalizione; quella dell'8% per i partiti non coalizzati e quella del 12% per le coalizioni. Il premio di maggioranza viene fissato al 15%. L'emendamento introduce, inoltre, il ballottaggio per le due coalizioni che ottengono più voti ma non superano la soglia del 37%.

Un altro aspetto fondamentale della legge elettorale è il premio di maggioranza, pari al 15%, che viene assegnato alla coalizione che supera il 37% dei voti. Previsto il ballottaggio per le due coalizioni (o partiti) che ottengano più voti ma non arrivino né superino la soglia del 37%. Sono stabiliti, inoltre i quozienti da utilizzare, ossia i criteri - attraverso degli algoritmi - per la ripartizione dei seggi e i criteri per i cosiddetti "resti". Contro quest’ultimo punto si sono battute le forze di minoranza, e si è concentrata la battaglia dei piccoli partiti, che lamentano l'eccessiva aleatorietà della ripartizione dei voti e, di conseguenza, dei seggi. I deputati di Sel rivolgendosi ai banchi della maggioranza hanno gridato: "Siete dei ladri della democrazia, è una frode elettorale". La Lega, invece, definisce l’Italicum "una porcata maggiore" rispetto alla legge precedente."Questa legge elettorale è una schifezza. Il Pd è spaccato, il salva Lega serve a Renzi e ai democratici per coprire i loro problemi", tuona Matteo Salvini.

Centro democratico ribattezza il sistema dei quozienti introdotto dall’Italicum come un sistema "random", per sottolineare che il risultato prodotto (l'assegnazione dei seggi per i resti) avviene a casaccio.

Intanto si fa sentire anche il Movimento 5 Stelle, che annuncia il voto favorevole all’emendamento al testo dell’Italicum che mira ad introdurre le preferenze, contrariamente a quanto aveva fatto nella seduta notturna di venerdì scorso quando si erano votati i primi emendamenti sulle preferenze. Ad intervenire in Aula è il deputato 5 Stelle Giuseppe D’Ambrosio. L’emendamento prevede un solo voto di preferenza.

L’Aula di Montecitorio ha approvato l’emendamento che garantisce la rappresentanza delle minoranze linguistiche in Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige.

Sulla legge elettorale "non c'è da mantenere un patto con Berlusconi, ma un impegno che come partito abbiamo preso profondo, netto, chiaro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando all'assemblea dei deputati Pd. Renzi esprime "marcato dissenso rispetto a chi ritiene " la legge elettorale che sta per essere approvata alla Camera incostituzionale. "Sarebbe positivo che si accelerasse la riforma del regolamento della Camera e si limitasse il ricorso al voto segreto". Afferma Renzi all'indomani della bocciatura degli emendamenti sulla parità di genere con voto segreto. E poi rassicura: "Se ci saranno le condizioni per discutere al Senato di parità di genere, riapriremo la discussione". "Vi chiedo di chiudere oggi la votazione sulla legge elettorale alla Camera, come da accordi che abbiamo fatto e da decisione della Direzione". Se qualcuno alla Camera oggi non voterà la legge elettorale, dovrà spiegarlo al Paese: così, secondo quanto riferisce chi era presente, il premier Matteo Renzi, parlando all'assemblea dei deputati del Pd.

Poi sulle riforme costituzionali. Entro quindici giorni "sarà formalizzato un atto parlamentare su Senato e Titolo V". Renzi annuncia che sarà convocata nei prossimi giorni una Direzione Pd sulla riforma del Titolo V.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI