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Terremoto in alta Italia

Un terremoto di magnitudo 5,2 è stato registrato alle 12,33 fra le province di Lucca, Massa e La Spezia. Lo rende noto la sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Il terremoto è avvenuto alla profondità di 5 chilometri. E' stato quindi molto superficiale e il comune più vicino alla zona dell'epicentro è Minucciano (Lucca).

Moltissime le telefonate allarmate ai centralini dei Vigili del Fuoco. In alcuni casi le persone sono uscite da uffici e abitazioni. Secondo le prime indicazioni giunte alla sala operativa della protezione civile della provincia di Massa Carrara, si segnalano crolli in Lungiana, a Fivizzano e Casole. Sarebbero rimaste danneggiate alcune abitazioni con la caduta di tetti. Una persona sarebbe rimasta ferita in località Postella.

La doppia scossa e' stata prolungata ed e' stata avvertita in Emilia, anche ai piani bassi delle abitazioni, a Firenze e in altre localita' toscane come Carrara, Livorno e in Versilia, a Torino, a Genova.

A Reggio Emilia il ministro Josefa Idem aveva appena preso la parola in Sala Tricolore del Municipio, a un convegno sulle pari opportunita', quando l'edificio è stato scosso da forti movimenti sismici ed è satto evacuato. La gente si è riversata nelle strade, ma non sono segnalati danni nel centro cittadino.

“Non dobbiamo avere paura dei terremoti ma delle case costruite male . Con il rischio sismico dobbiamo sapere convivere e dobbiamo prevenirlo con costruzioni adeguate , studi di microzonazione , investimenti mirati ed informazione”. E' stato molto chiaro Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, a poche ore dal terremoto che ha colpito quasi tutto il Nord Italia .

“Un terremoto di 5.2 della scala Richter a soli 5 Km di profondità – ha proseguito Graziano – è sicuramente un terremoto forte che avrebbe potuto causare morti e crolli . Questo, stando alle prime notizie, non si è verificato. Forse la consapevolezza di quelle popolazioni di vivere in un'area ad elevato rischio sismico ha fatto si che esse stesse abbiano preteso di vivere in case sicure e costruite bene. Dobbiamo estendere questo modello di prevenzione, attraverso l'informazione, a tutto il Paese .

L’Italia è sismica , molti edifici sono in aree di elevato grado di sismicità, milioni di cittadini risiedono in zone che sono potenzialmente ad elevato rischio sismico.

L’arma che abbiamo è quella della prevenzione, che deve essere fatta con gli investimenti, ma anche con la giusta informazione”.

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