Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 18 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:487 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:156 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:451 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:483 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:699 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1104 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1096 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1469 Crotone

E’ stata ufficialmente presentata nel corso di una conferenza stampa la IV edizione di ZABUT International Animated Short-film Festival, che quest’anno si svolgerà dal 26 al 28 luglio per la prima volta nel Comune di Santa Teresa di Riva (Messina), nella suggestiva cornice del Parco Unità d’Italia della villa Crisafulli-Ragno.

Oltre agli organizzatori del Festival erano presenti anche il sindaco del comune jonico Danilo Lo Giudicee l’assessore alla Cultura Ernesto Sigillo.

Il primo cittadino ha voluto sottolineare non solo l’importanza di ospitare un evento di respiro internazionale, ma ha anche auspicato la continuità negli anni di questa manifestazione, segnale evidente di come lui e l’amministrazione di Santa Teresa credono in questo progetto e desiderano sostenerlo anche in futuro. 

E’ stato anche reso noto il programma del Festival: nelle prime due serate verranno proiettati, e votati dal pubblico, i cortometraggi selezionati per il concorso di quest’anno, che vedrà la partecipazione di 24 opere provenienti da 14 nazioni di tutto il mondo. Il “mappamondo” di Zabut si arricchisce di cinque nuovi stati per la prima volta in concorso: Libano, Israele, Croazia, Bulgaria e Taiwan.

Tra gli autori di quest’anno, gli organizzatori hanno voluto sottolineare la presenza dei due registi italiani: Lucia Bulgheroni, tra i premiati a Cannes 2019 dalla Cinefondation, e Donato Sansone, uno dei più importanti, innovativi e premiati autori dell’animazione sperimentale internazionale. 

I 24 brevi film del concorso affrontano con tecniche diverse, dalla stop-motion al 3D, dal disegno “tradizionale” nelle sue forme più varie a tecniche ibride e visionarie, una moltitudine di temi e narrazioni: lo sberleffo surreale, l’ironia fulminante, il racconto di formazione, l’apologo sulle libertà negate e la forza rivoluzionaria dell’arte, l’adolescenza con le sue crisi, l’handicap, la satira, le ossessioni del quotidiano, la musica. 

La terza serata, infine, sarà dedicata alle premiazioni, ai giurati ospiti, al teatro e alla musica dal vivo che accompagnerà la visione di corti d’animazione del cinema muto. Protagonisti saranno il sassofonista Carmelo Coglitore, il batterista Federico Saccà e l’attore e autore teatrale Tino Caspanello. Le serate saranno presentate dall’attrice Nella Tirante.

La Giuria internazionale quest’anno è composta da Andrijana Ruzic, storica e critica di cinema d’animazione, Nico Bonomoloregista e illustratore e Joshua Heldcartoonist e animatore. Proprio Held, sarà il protagonista dell’evento speciale “Opere animate” in programma sabato 27 luglio alle ore 18.00, dedicato al cinema d’animazione che incontra l’opera lirica. 

Nella serata finale del festival, in programma domenica 28 luglio, saranno consegnati il premio Zabut per il miglior corto (che si aggiudicherà 1000 euro), il premio alla migliore colonna sonora originale (400 euro) e il premio del pubblico.

Oltre i premi ufficiali del Festival, sarà consegnato anche un premio esterno da parte del Cinit-Cineforum Italiano al cortometraggio che “meglio rappresenta i valori della solidarietà e dell’inclusione”.

La conferenza stampa di oggi è stata anche l’occasione per presentare il manifesto ufficiale di Zabut, realizzato da Antonello Mantarro, è un omaggio “storico” al paese che ospita l’evento, S. Teresa di Riva, che deve il suo nome alla regina Maria Teresa d‘Austria. E’, inoltre, un omaggio “geografi­co” in quanto racconta la natura del paese stesso, paese di mare, dalle cui acque emerge una regina con una corona avente due torri come estremità, torri raffigurate anche nell’araldo comunale. E’, infi­ne, un omaggio al mondo surreale, dove dei capelli si trasformano in pellicola blu per sciogliersi fra le onde del mare e raccontare così, oltre al luogo fi­sico, anche il mondo fantastico che si trova al centro dei corti che partecipano al Festival.

Gli organizzatori di Zabut sono:

Cinzia Bongiorno, Nello Calabrò, Carmelo Casale, Caterina Limardo, Antonello Mantarro, Stefania Pasquale, Marta Rigano, Cristina Totaro.

E’ stata inaugurata la rassegnaKi Summer Fest 2019, con il primo evento Ki For Arts, una mostra collettiva con le opere di riciclo creativo di Linda Schipani, le sculture in fil di ferro di Giuseppe Raffaele, le opere di Gianfranco Sessa, i quadri di Alessandro Samiani, i quadri della pittrice anonima Rein Rebecca e l’installazione di fama internazionale Alex Caminiti, rappresentato da Simona Scibona della Galleria EMY, con ilsottofondo jazz del gruppo EM.KUS

Questa giornata inaugurale, che si è svolta nell’incantevole cornice dell’Hotel Villa Morgana- Ki Klub di Ganzirri,è stata anche l’occasione per presentare l’asta di beneficenza“La Vela”, che ha come protagonista una scultura realizzata dall’artista messinese Alex Caminiti per ROLEX “Midddle Sea Race 2018, il cui ricavato andrà in favore della Onlus “Amici dei bimbi in corsia”

Questa associazione si impegna in favore dei bambini ricoverati al Policlinico Gaetano Martino di Messina, realizzando attività ludico-ricreative e donare così un sorriso ai piccoli degenti.

L’asta di beneficienza è gestita e organizzata dalle aziende che sostengono l’iniziativa: Helen Doron, Incentro, Lo Re, Life Solution e Galleria Emy di Messina.

Le mostre di alto profilo artistico di Alex Caminiti, le note di critici di spicco, la sua diffusione capillare e spontanea, il ricercato sviluppo di nuovi percorsi artistici e la coraggiosa esplorazione di nuovi modelli, porta ad essere considerato uno dei nomi più rappresentativi dell’Arte siciliana nel mondo. 

Sarà un’estate ricca di appuntamenti alla scoperta di esperienze esclusive, un viaggio attraverso l’arte, la musica, il cibo, il benessere per uno scopo sociale

Ecco il programma completo della rassegna:

Giovedì 4 Luglio - Ki for Music
Musica, musica e ancora musica con le sonorità Dance Ska Reggie Pop dei VANO MOTORE, i Davide Coppo Jazz Trio con un contenitore di standards jazz tra i più amati di sempre e i Mustung n°5 che presenteranno il loro disco Rock Inedito.

Domenica 21 luglio - Ki For Cabaret
Una serata all’insegna delle risate con spettacolo made in Messina Vicolo Strittu Cabaret! Sul palco insieme a Denny Napoli, tutta la simpatia dei comici messinesi e una speciale sorpresa.

Martedì 6 Agosto - Ki For Fit-Wellness
Relax, alimentazione, benessere e scoperta di se stessi con attività e approfondimenti. Tra gli Ospiti relatori Maria Stella Cacciola Biologa Nustrizionista e Francesco BriguglioFormatore Attitudinale Comportamentale.

Mercoledì 14 Agosto - Ki For Night
Festeggieremo insieme la notte delle stelle nei suggestivi giardini del KiKlub! Una serata all’insegna della musica e del divertimento, con Dj Set e Aperitivi a bordo piscina.

                                                                                                                        

Alessandro, Marco, Giovanni, Vittorio e Domenico sono i cinque detenuti-attori, ma soprattutto papà, che hanno interpretato sette fiabe per i loro figli. 

 

Si è concluso così, nel teatro Piccolo Shakespeare del carcere di Gazzi, il progetto “Detenuti e genitorialità” che, promosso dall’Amministrazione penitenziaria con il Cepas Messina e il Rotary Club Stretto di Messina, ha permesso di donare ai bambini i cd con le favole lette dai genitori. 

 

«Un evento di grande significato perché è un incontro tra padri e figli», ha dichiarato la direttrice della casa circondariale, dott. Angela Sciavicco, che ha sottolineato il valore della collaborazione con le associazioni cittadine, come il Centro Prima Accoglienza Savio da sempre vicino ai detenuti, e il club-service che «ha donato anche un nuovo tappeto nell’area verde». 

 

«La direttrice ha sempre dimostrato massima apertura e accoglienza a queste iniziative. È una giornata importante, un’occasione per guardarci e ascoltarci», ha affermato don Umberto Romeo, presidente del Cepas Messina che, presente da trent’anni, ha prima coinvolto i detenuti della massima sicurezza e quest’anno quelli della media sicurezza in un progetto fondamentale per mettere in primo piano la genitorialità: «Vogliamo che la casa circondariale non sia vista come un luogo isolato ma che appartenga alla città». 

Un’iniziativa sostenuta con entusiasmo anche dal Rotary Club Stretto di Messina: «Abbiamo abbracciato con piacere questa idea e riteniamo - ha aggiunto il presidente Giuseppe Termini - che sia gradita e gradevole. Speriamo che bambini e genitori ne possano trarre gioia». 

 

Obiettivo sicuramente raggiunto per un progetto dal forte impatto emotivo, che ha avuto il merito di regalare ai bambini non solo i cd con le fiabe, ma anche la gioia di trascorrere un po’ di tempo con i loro padri: «La direttrice sostiene sempre le nostre pazze idee e i ragazzi hanno portato a termine questo laboratorio con la regia di Totò D’Urso», ha spiegato la vice presidente del Cepas, prof. Lalla Lombardi: «Il nostro intento non era creare genitori perfetti, ma rafforzare il rapporto tra papà e figli, che vivono una situazione di lontananza. Ora i bambini potranno sempre ascoltare la voce del loro papà che - ha ribadito - non sono attori ma hanno raccontato con il cuore». 

Quindi, spazio ai protagonisti della giornata, i papà che, sul palco e con il loro leggio, hanno regalato una simpatica quanto apprezzata recita, un momento per sentirsi davvero vicini, più di quanto la realtà quotidiana possa concedere. 

 

«Vedere i bambini che ascoltavano le fiabe lette dai loro papà è stato emozionante», ha commentato il comandante della Polizia Penitenziaria, dott. Antonella Machì, così come il magistrato di sorveglianza, dott. Federica Ferrara: «Dobbiamo tutelare l’interesse del minore a mantenere il rapporto genitoriale e l’aiuto delle associazioni è indispensabile. Sono iniziative fondamentali per garantire il rapporto minore-genitore e per avviare un percorso di reinserimento che passa anche attraverso la famiglia».

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI