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Sabato, 01 Giugno 2024

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A seguito del grande successo di pubblico e per consentire agli studenti di poter visitare un’esposizione interessante e coinvolgente, la mostra Partono i Bastimenti, allestita a Palazzo Arnone in Cosenza, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, prolungherà l’apertura fino a domenica 27 ottobre 2013.

La rassegna, progettata e promossa dalla Fondazione Roma – Mediterraneo e felicemente condivisa dalla Soprintendenza guidata da Fabio De Chirico, rappresenta, in linea con la valorizzazione del patrimonio etnoantropologico, una profonda riflessione storica sul fenomeno emigrazione che, tra il XIX e il XX secolo, ha significativamente segnato la nostra regione.

La mostra è a cura di Francesco Nicotra, direttore dei programmi speciali della National Italian American Foundation (NIAF).

L’esposizione, che si avvale di un allestimento di grande impatto visivo, ripercorre la coraggiosa epopea degli oltre venticinque milioni di italiani, tanti dei quali calabresi, che tra il 1861 e i primi anni ’60 del Novecento attraversarono l'oceano per strappare se stessi e i propri figli alle drammatiche condizioni di miseria del nostro Paese. Una considerevole raccolta proveniente da archivi e collezioni private descrive i momenti del doloroso distacco, le traversate, gli approdi in terra straniera, i sacrifici e la speranza del riscatto: modelli in scala di navi storiche dell’emigrazione, come il Duilio, gemello del Giulio Cesare che portò in Argentina i familiari di papa Francesco, passaporti, biglietti e documenti di navigazione, libri, giornali, insegne ed etichette dei prodotti tipici italiani. Ed ancora lettere, acquerelli e dipinti ad olio, poster, valigie, bauli, strumenti musicali. Presenti, inoltre, a ricordare la passione tutta italiana per il bel canto una collezione di copielle, piccoli spartiti di canzoni, in gran parte in dialetto napoletano e diversi spartiti originali di tango.

La mostra Partono i Bastimenti rimarrà aperta fino al 27 ottobre 2013 secondo il seguente orario: 10.00/18.00 tutti i giorni (escluso il lunedì). Per visite scolastiche e di gruppo è obbligatoria la prenotazione al numero 0984 795639.

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Mare, cultura e centri storici. Un connubio imprescindibile per una stagione estiva naturalmente di qualità. Aperitivi identitari, feste religiose, popolari e piccoli concerti per strada. Ma anche arte, mostre ed eventi culturali. Numeroso il pubblico che ha affollato i vicoli e le stradine della Città della Tarantella partecipando alle diverse iniziative messe in atto dalle associazioni e dalle attività commerciali. Il Corso XX Settembre, in particolare, è stato invaso da turisti e residenti di tutte le età, fino a notte fonda. Visitatori e viaggi-attori a caccia di emozioni che hanno trovato nel piccolo borgo medioevale affacciato sullo ionio una realtà, per certi versi, quasi immutata dalla storia, accogliente e ospitale: una destinazione turistica sostenibile.

A commentare con soddisfazione il successo registrato nella cittadella fortificata medioevale di Cariati è il giovane imprenditore cariatese Giovanni FILARETI, inventore della “A Cantina”, divenuto ormai ritrovo per tanti giovani e meno giovani che, tra un bicchiere di buon vino del territorio e un po’ di salsiccia e formaggio, trastullati da musica del mediterraneo, trascorrono serate piacevoli e cariche di emozioni, lontanissime da cliché di importazione, ovunque identici e senz’anima.

 

Lungo un percorso d’altri tempi – dice FILARETI – rivive il fascino antico di un borgo che non ha mai rinunciato alle sue tradizioni e che ancora oggi vuole proporre un modello vivo e appassionante di “buon vivere”. Stradine strette e caratteristiche, lampioni dalle luci soffuse, il centro storico di Cariati rappresenta il cuore antico e pulsante di tutta la comunità. Oltre ad essere ricco di meravigliosi palazzi e di tante testimonianze storiche – continua – è sede di diversi bar e piccoli locali adagiati nelle stradine che affluiscono sul Corso. Accoglienti locali a diretto contatto con l’originale atmosfera del borgo, dove vita quotidiana, arte, cultura, profumi, suoni, cucina, mondanità e riposo trovano continuamente un giusto e salutare equilibro. Sagre, feste, commercianti con il banchetto all’esterno dei negozi, applausi ai gruppi che si sono esibiti live davanti ai locali lungo il corso. Sono stati tanti – ricorda FILARETI – quelli che si sono riversati in centro, chiuso al traffico per l’occasione, e hanno partecipato alle numerose iniziative organizzate per animare le serate.

FILARETI si dichiara ottimista. Quello che è successo quest’anno – spiega –  è merito di una nuova generazione di imprenditori appassionati attenti alla materia prima, ma anche alla cultura, alla musica e alla tradizione. Non tutte le rivoluzioni sono tumultuose e popolari. Quella in atto nell’offerta del nostro centro storico – va avanti – è silenziosa, ma assolutamente autentica. Là dove era diventato difficile immaginare un centro turistico d’eccellenza, oggi si consolida l’attività di strutture ricettive, locali per giovani e luoghi del cibo messi in piedi da professionisti motivati ma soprattutto innamorati, territoriali, attenti, curiosi. Niente che faccia urlare al miracolo – precisa il giovane imprenditore – Cariati non è piazza da miracoli, ma un insieme di locali gradevoli, di diverse tipologie, dove soggiornare, mangiare, degustare vini mescolando il buon cibo, quello tipico, con proposte culturali, musicali o d'intrattenimento. È praticamente impossibile –continua FILARETI – non restare affascinati da questo mondo, dall’idea di tante persone e soprattutto giovani che trasformano il centro storico e a cui regalano una nuova linfa. Ragazzi che si scambiano idee, che si raccontano, che occupano le strade del corso anche quando d’inverno fa freddo. La sensazione più bella è che questo tipo di posti  – prosegue – sono stati sempre luogo di aggregazione giovanile. Lo è stato in epoca romana quando i ragazzi parlavano tra loro di conquiste, lo è stato in epoca medioevale quando sognavano mondi paralleli, nell'800 quando sognavano l'Italia unita e – conclude – in quest’epoca che le persone sognano una Città nuova. -(Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying)

Presentazione decima edizione Di..Vino Jazz

 

Presentato presso la sede RAI della Calabria il cartellone del Di..Vino Jazz, incluso nel Festival Euromediterraneo di Altomonte. Un’equazione perfetta dove l’insieme degli elementi equivale sempre ad un grande spettacolo di musicale improvvisazione: proprio come in un concerto di musica jazz, l’arte e la cultura si incrociano alle note degli ottimi musicisti che suoneranno nella ridente località calabrese per dar vita ad uno spettacolo perfetto. La kermesse, giunta alla sua decima edizione, prenderà il via mercoledì 18 settembre quando protagonista della serata sarà il talentuoso chitarrista Roy Panebianco, che salirà sul palco alla guida di un quartetto composto da Daniele Scannapieco, dal giovane organista Leonardo Corradi e dal virtuoso batterista Maurizio Mirabelli, per presentare il suo progetto Soulside. Nella serata di giovedì 19 settembre, sarà protagonista la compagnia calabrese “Scena Verticale” con l’attore Saverio La Ruina che, sul palco del suggestivo centro storico di Altomonte, interpreterà il suo ultimo lavoro “Italianesi”. Lo spettacolo, che ha affermato l’artista protagonista come miglior attore italiano nel Premio Ubu 2012, è un intenso ed emozionante monologo che riporta alla luce un dramma dimenticato dalla storia ufficiale. Venerdì 20 settembre sarà la volta del Kekko Fornarelli Trio feauting Roberto Cherillo, una delle voci maschili più importanti del panorama jazz italiano che sarà accompagnato da tre virtuosi del jazz italiano, per un’inconsueta interpretazione della più classica delle formazioni jazz, che incarna tutte le aspirazioni di Fornarelli verso un’idea di musica quasi universale, da vivere e percepire a tutto tondo. Sabato 21 settembre grande chiusura con una serie di eventi che faranno da cornice allo spettacolo musicale che ha dettato il tema di questa decima edizione del Di..Vino Jazz. Nel pomeriggio, negli spazi espositivi del Convento Domenicano, si aprirà la mostra pittorica del maestro italo-argentino Salvador Gaudenti, intitolata “L’arte, una finestra aperta sull’anima”. A seguire, nell’attigua sala Razetti, grazie al contributo dell’associazione El Farolito e alla presenza di illustri relatori, si terrà il convegno “Emigrazione, cultura e diritti umani: tutto quanto unisce Calabria e Argentina”. I lavori saranno anticipati e conclusi da un contributo musicale di suoni argentini con la partecipazione di Renato Colantuoni e Christian Gaudenti. Sempre nella giornata di chiusura del Festival, come anticipazione dell’atteso omaggio al grande Baker, sempre negli spazi espositivi del Convento Domenicano, saranno esposte le opere del grande artista americano Lawrence Ferlinghetti.

Una serie di lavori a china che porteranno “Sulla rotta di Ulisse”, dove il Mediterraneo viene rivisitato in una rilettura gioiosa e impertinente tra mito e contemporaneità. Quando, poi, le luci illumineranno con una calda atmosfera la piazza che collega la splendida Chiesa di Santa Maria della Consolazione alla piazza dedicata a Tommaso Campanella, al sempre attento e qualificato pubblico di Altomonte risuoneranno alte la voce del chitarrista Joe Barbieri e le note del trombettista Luca Aquino, mentre Antonio Fresa accompagnerà al piano le musiche che richiameranno l’affascinante repertorio del musicista di Yale con il concerto “Chet Lives!”. Da mettere in evidenza, infine, che nel corso dei quattro giorni del Di..Vino Jazz, nel centro storico di Altomonte, presso gli stand attrezzati dall’insuperabile Enzo Barbieri, si potranno degustare le magnificenze enogastronomiche tipiche della zona appartenenti alla cultura del cibo di strada, leitmotiv di questa stagione di spettacoli del Festival Euromediterraneo. Alla conferenza stampa, diretta dal giornalista Valerio Caparelli, hanno preso parte: il Sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola; l’Assessore al Turismo, Enzo Barbieri; il Direttore Artistico del Di..Vino Jazz, Francesco Gallavotti e Rosalba Valentini in rappresentanza del Direttore della sede RAI Calabria, Demetrio Crucitti.

Il caldo sole dello scorso fine settimana ha attirato gli appassionati di fotografia a Fiumefreddo Bruzio. Il borgo antico, tanto amato dal maestro Salvatore Fiume, è al centro di un’azione di rivitalizzazione culturale inaugurata dall’associazione “Viverefiumefreddo” che ha aderito al concorso fotografico “Wiki loves monuments” organizzato da Wikimedia Italia. Lo scopo dell’associazione è “liberare” i beni architettonici ed artistici del centro storico consentendone la divulgazione fotografica a scopo amatoriale e professionale senza sottostare ai dettami della legge Urbani che prevede il pagamento di un canone (anche abbastanza oneroso) all’ente proprietario del bene storico e monumentale. «Partendo da questo presupposto – affermano Settimio Martire e Pompeo Colonna, gli artefici dell’iniziativa – ci siamo attivati con il sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Vincenzo Aloise, affinché anche il nostro piccolo e caratteristico borgo fosse liberato da tale vincolo. Grazie all’aiuto dello staff di “Wiki loves monuments” siamo riusciti in questo intento, facendo la gioia dei tanti appassionati di fotografia che, per questa seconda edizione italiana del concorso nazionale, avranno la possibilità di effettuare liberamente i propri scatti del Castello della Valle, delle tre piazze che affacciano sul mare, della porta merlata d’ingresso e dell’ex convento di San Francesco, attuale sede del comune. Lo scorso fine settimana sono giunti a Fiumefreddo Bruzio i primi fotografi che hanno preso parte alle passeggiate organizzate per consentire di conoscere gli spazi più belli e suggestivi della parte vecchia del paese. Fino ad ora sono una decina le foto caricate sul sito www.wikilovesmonuments.it, ma c'è tempo fino al 30 settembre per procedere con l'upload». «Le prossime passeggiate fotografiche in programma – spiegano Martire e Colonna – sono previste per il prossimo weekend del 21 e 22 settembre. L'associazione Viverefiumefreddo, inoltre, ha organizzato una biglietteria online che consente di prenotare la propria partecipazione al concorso usufruendo di un servizio di guida turistica e, volendo, di un pranzo in uno dei ristoranti caratteristici della zona». Complimenti per l'iniziativa sono stati espressi dalle associazioni di fotografia presenti sull'intero territorio regionale ed in particolare dalla Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) che ha dato ampio risalto al progetto, sia attraverso il proprio sito internet, sia per voce del delegato regionale Calabria Attilio Lauria.

 

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Con la manifestazione “Legal…art. Le Terme per ilsociale” si è chiusoilprogramma di eventi “TermeSibarite sotto le stelle” organizzatodalleTermeSibarite di CassanoAlloIonio. «Ogniserata è stato un verosuccesso – ha dichiaratoilPresidenteMimmoLione – ringrazio Anna De Gaio e PierluigiMartucci, glialtricomponenti del CdA, per aver collaborato a questainiziativa e datolustro a questomeravigliosoluogoche ho ilpiacere di amministrare. Spesso le Termesono state identificate come luogodestinatoallacuraedallaprevenzione di alcuni tipi di patologie in realtà le Termerappresentanotantoaltro in termini di cultura, promozione del turismo, un luogoattraversoil quale veicolarel’immaginepositivadellaregione Calabria. Eventifortementevoluti per promuovere lo stabilimentotermale, e le particolaritàdelle sue acque, nellenostre zone e in Italia». Nellagiornata di ieriiristrettidella casa circondariale di Castrovillarihannoespostoilorolavori in unamostramercato: «dalladiscussione – ha continuatoLione – alla quale sonointervenutiglistessicreatorideimanufatti con commoventetestimonianze , è risultatochiaro come attività di questogenere e manifestazioni di questotipoaiutanoidetenutinelloropercorsorieducativoperchéc’èbisognosempre di pensare al futuro e in positivo, non al passato e in negativo. Chi sbagliapaga e dopo aver saldatoilproprioconto con la comunità ha ildiritto di guardareavanti con positività». Sulla stessalunghezzad’ondatuttiglialtriinterventi. Hanno preso parte al convegno: Alessandra Oriolo, AssessoreallePoliticheSociali del Comune di CassanoIonio, Fedele Rizzo, Direttoredella Casa CircondarialeCastrovillari, l’On. Gianluca Gallo ConsigliereRegionale e MembroCommissionePolitichesocialidellaRegione Calabria, S.E. Monsignor NunzioGalantinoVescovoDiocesi di Cassanoall'ionio e S.E. Il Signor Prefetto di Cosenza Dott. Gianfranco Tomao, allasua prima uscitaufficiale post-nomina. A fine convegnotuttiipresentihannopresoletteralmented’assaltogli stand per dare un esempiotangibile di cosavoglia dire poteressered’aiuto e dare un sorriso a chi ha sbagliato, è consapevole di ciò e stafacendotanto per andareavanti.

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