''Un'uscita dall'euro sarebbe un errore. Noi non la proponiamo affatto. Ma diciamo chiaramente che l'euro, così com'è, è destinato a fallire'': così Berlusconi alla Welt am Sonntag, sostenendo fra l'altro che la Bce debba ''in futuro garantire i debiti degli Stati e stampare moneta''.
''Forse mi sono espresso in modo infelice, e mi scuso con coloro che si sono sentiti offesi'', ha detto ancora Berlusconi alla Welt am Sonntag, a proposito della recente affermazione sul fatto che i tedeschi non riconoscerebbero l'esistenza dei lager. Ribadendo che le sue parole sono state divulgate fuori contesto, ha criticato certa stampa estera in Italia che, in modo ''forse un po' pigro si limita a fare da cassa di risonanza'' ai media di sinistra italiani.
''Io mi limito a dire che Kohl ha unito la Germania e la cancelliera Merkel, con la politica economica che sostiene, sta dividendo l'Europa'': così Berlusconi alla Welt am Sonntag. ''Questo mi dispiace in modo particolare - ha aggiunto - anche perché con Frau Merkel abbiamo qualcosa in comune relativamente ai valori di base e alle questioni di comprensione culturale''.Intanto in una intervista a A.Cuomo per il quotidiano il Giornale Paolo Becchi, professore di Filosofia del diritto all'Università di Genova nonché ideologo ufficioso del Movimento 5 Stelle, prende in prestito una frase di François Mitterrand per il pamphlet edito da Marsilio nel quale descrive gli ultimi tre anni di storia italiana : «Un colpo di Stato permanente».
«Nel 2011 quando,dichiara il prof.al Giornale dopo le prove tecniche di Fini del 2010, venne posto in atto in maniera sistematica il progetto di destabilizzare e poi eliminare l'esecutivo di centrodestra».
«Berlusconi secondo l intervista al giornale del Prfessore fece buon viso a cattivo gioco, ma si trattò di un'imposizione. Ora si tende a dire che il governo non aveva i numeri, ma i numeri si dovevano verificare in Parlamento, invece non ci fu nessun passaggio parlamentare. E questo è stato il primo di tutta una catena di eventi che ci hanno portato all'emergenza democratica».
«Le dimissioni dice Paolo Becchi al Quotidiano il Giornale furono imposte da Bruxelles e dalla cancelliera Angela Merkel. Come l'economista Paolo Savona avrebbe rivelato in seguito Tremonti stava lavorando a un piano B che prevedeva l'uscita dell'Italia dall'euro, che ci stava massacrando. Ma a Bruxelles qualcuno aveva deciso che l'euro andava salvato. E quindi...».
«Da allorasecondo il professore senza che ce ne accorgessimo la Costituzione materiale è stata modificata e siamo passati da un sistema rappresentativo a uno presidenziale. Il regista di tutto da allora a oggi è stato il presidente della Repubblica che da custode è diventato il distruttore della Costituzione e perciò doveva essere messo in stato di accusa. Il M5S ci ha provato ma non è stato preso in considerazione».
«La Costituzione non è stata mai violata ma spesso forzata. Tutto è avvenuto nel solco della legalità ma non esiste solo la legalità esiste anche la legittimità che è altrettanto importante».
"Bisogna votare misure contro la disoccupazione come hanno fatto nel 1929 dall'altra parte dell'Atlantico. Abbiamo bisogno di un nuovo 'New Deal' e di un nuovo trattato per lo sviluppo in Europa". Lo afferma, al forum di Repubblica Tv, Alexis Tsipras. "Dall'inizio della crisi riciclano sempre le stesse politiche che ingrandiscono crisi. Hanno trasformato una crisi bancaria in una crisi generale. Hanno portato con questa politica l'enorme debito delle banche negli stati".
"La politica migratoria europea ha avuto un pieno insuccesso, i nostri mari sono diventati dei cimiteri. Bisogna intervenire negli stati da cui partono gli immigrati. Quella dell'Europa è una follia: finanzia la guerra negli stati da cui partono gli immigrati come la Libia. Dobbiamo intervenire su questo per cambiare la politica migratoria dell'Europa". Così Alexis Tsipras, candidato alla presidenza della Commissione Ue per la Sinistra europea e appoggiato in Italia dalla lista L'Altra Europa per Tsipras, alla conclusione del videoforum con Repubblica.