Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 01 Giugno 2024

Romanzo Capitale: Sono cominciati a piazzale Clodio gli interrogatori

Sono cominciati a piazzale Clodio gli interrogatori di garanzia di quattro degli otto indagati nell'inchiesta finiti agli arresti domiciliari una settimana fa. A tenere gli interrogatori è il gip Flavia Costantini, magistrato che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare, alla presenza del pm Luca Tescaroli, uno dei titolari dell'inchiesta giudiziaria.

«Questo è il pro capite pro die che mi darebbero a me, quindi 80 persone 1240 euro al mese, 100 1500, a 400 sono 18.600, perché più cresce il numero più aumenta il loro utile». Nel gestire la spartizione di appalti e incarichi legati all'emergenza immigrazione, l'ex capo della polizia provinciale di Roma ed ex capo di gabinetto del sindaco Veltroni, Luca Odevaine, aveva messo su una vera e propria contabilità parallela: a tot numero di immigrati, dice ad un suo collaboratore della Fondazione Integra/azione (utile soprattutto ad emettere fatture che coprano i soldi in entrata), corrisponde una dazione crescente.
Per l'amico Buzzi, il totale era rapidamente arrivato a 200mila euro per soli quattro mesi ma, «al limite, se non c'avete liquidità non è che me li dovete dà subito sti soldi». L'importante era che le cooperative di Buzzi e dunque i vertici di Mafia Capitale ricordassero che Odevaine, ora in carcere per corruzione aggravata, aveva avuto un ruolo fondamentale: «Lo Sprar stava a 25 posti a Roma massimo ok? Io la trattativa l'ho fatta con il ministero e oggi a Roma si è arrivati a 2500 posti, dico voi ve ne siete presi, guarda un po', 700... dico, ”cioè qualcosa me volete riconoscere su quella trattativa?”».

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha delegato il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro a esercitare i poteri di accesso e di accertamento nei confronti del Comune di Roma. E' quanto si apprende dal Viminale

Pecoraro dovrebbe nominare un commissario e due vice, che passeranno al setaccio le carte del Comune di Roma. Comprese quelle dei municipi, che potrebbero pure allargarsi anche ad altre province e Prefettura (collaborazione prevista dalla legge con la delega del ministro), per tutte le materie coinvolte dall'inchiesta penale. «L'accesso agli atti» dura circa tre mesi. Alla fine delle indagini il commissario riferirà al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che a sua volta relazionerà il ministro Alfano.

Il Vicariato di Roma è del "tutto estraneo" alle attività della Cooperativa "Domus caritatis" e dal Consorzio "Casa della solidarietà" che non sono "riconducibili all'Ente ecclesiastico Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di San Trifone, di cui è in corso la procedura di estinzione". Lo afferma, in una nota, lo stesso Vicariato.


"Mi sembra che l'anello debole sia più di uno: sicuramente i partiti devono fare pulizia al loro interno. La questione morale è imperativa". Lo ha affermato il presidente della Camera, Laura Boldrini, in riferimento alle indagini sulla mafia di Roma. Bisogna, ha detto il presidente della Camera a margine di un incontro sull'emergenza Ebola organizzato alla Camera dei deputati, "ricominciare da chi sta nei partiti: per quale motivo le persone decidono di fare politica?". Ma poi, ha aggiunto, "bisogna anche andare oltre perché il sistema è marcio in quanto tutti vogliono lucrare sul sistema, non solo i politici ma anche chi dovrebbe occuparsi del benessere delle persone più vulnerabili". Insomma, ha avvertito il presidente della Camera, "bisogna rilanciare la questione dell'onestà a tutti i livelli, soprattutto quello politico ma anche altri". Riferendosi quindi allo scandalo romano, Boldrini ha sottolineato che l'inchiesta "deve andare avanti e mi auguro - ha detto - che chi ha responsabilità ne risponda davanti alla legge, perché questo non è un sistema tollerabile". Poi, "fatta chiarezza - ha concluso - si deve mettere in campo un sistema di controllo e monitoraggio che sia all'altezza".

"La politica deve avere uno scatto, un colpo di reni, una rivolta morale per cercare di eliminare prima ancora della magistratura dalle proprie fila coloro che non meritano di rappresentare i cittadini". Così il presidente del Senato, Piero Grasso, a Vasto per l'inaugurazione di un monumento ai Carabinieri.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI