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melodica 2

 

Con un concerto di grande tecnicismo ed estrema bravura da parte dell’esecutore si è conclusa sabato sera la 18esima stagione concertistica internazionale Melodica organizzata dal Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Laura Nocchiero. Ieri sera, all’auditorium della Camera di Commercio del capoluogo ibleo, protagonista è stato il bravissimo pianista argentino Josè Luis Juri che ha gratificato l’uditorio con esecuzioni straordinariamente belle all’interno del concerto dal titolo “Dall’Europa al Sudamerica”. Un excursus di musica classica con la prima parte dedicata interamente a Chopin e con la seconda parte dedicata invece a Ravel e alla musica argentina. Dopo la preziosa guida all’ascolto del maestro Dario Adamo, l’artista ha suonato dimostrando fin da subito grande padronanza tecnica e una vastissima tavolozza sonora. Le sue interpretazioni sono state supportate naturalmente dalla sua sensibilità ma anche dall’ottima memoria visto che ha suonato senza aver davanti alcun spartito. Le sue esecuzioni hanno conquistato il pubblico intervenuto per l’ultimo appuntamento della lunga stagione musicale. Una vera condizione di beatitudine per gli ascoltatori presenti che hanno avuto la fortuna di ascoltare un pianista magnificamente coeso, dotato di una solida trama strumentale, capace di esprimere con notevole energia il lato migliore della musica, quello che riguarda l’interpretazione. I presenti si sono trovati dinanzi un solista con una fantastica capacità comunicativa e con una tecnica che sembrava frutto della spontaneità piuttosto che dello studio. Le sue dita sulla tastiera, pur dando l’impressione di sfiorare i tasti, riuscivano ad ottenere non solo un suono chiaro e cristallino ma anche ricco di colori e di sfumature davvero impensabili. Il bis, richiestissimo dal pubblico, ha previsto l’esecuzione di un particolare tango con ritmi brasiliani. E proprio con questo bis si è conclusa la 18esima edizione di Melodica che ha previsto quest’anno ben 12 concerti con artisti di fama internazionale e molto apprezzati dal pubblico. Un evento culturale che ormai di svolge a Ragusa da ben 18 anni e che è seguito da appassionati e amanti della musica e da un pubblico che è cresciuto musicalmente di anno in anno. Adesso appuntamento alla 19esima edizione a cui la direttrice artistica Laura Nocchiero sta già lavorando.

fiera contea 1

 

Subito “tutto un altro gusto” per la 17esima edizione della “Fiera della Contea” di Modica che sabato sera si è inaugurata alla presenza della madrina d’onore, la bella e brava attrice Barbara Clara, la Viola Castelli di "CentoVetrine". Una nuova ricca edizione della manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Modica e che quest’anno vede come location il “piazzale Bruno”, al polo commerciale. Tantissimi stand per una campionaria che come di consueto offre la possibilità di conoscere prodotti nuovi e di grande utilità ma che quest’anno vede una forte vocazione dedicata ai sapori e all’enogastronomia di qualità. Con la direzione artistica dello chef Peppe Barone, si svolgerà da domani, e fino a venerdì prossimo, il concorso “Mister Chef” che vedrà ogni sera sei concorrenti cimentarsi nella preparazione dei piatti grazie all’aiuto di sei coach chef: Vincenzo Gulino di "Pietrenere" di Modica, Luca Giannone del ristorante "Al Galù" di Scicli, Giovanni Galesi de “Le Magnolie Resort”, Dario Di Liberto de "Il Tocco - Sicilian Ways" di Ragusa, Francesco Cassarino del "Caravanserraglio" di Ragusa, Peppe Lorefice de "Il Principino" di Marzamemi. La serata conclusiva del concorso si svolgerà domenica prossima 16 giugno quando i concorrenti che avranno superato le selezioni quotidiane si ritroveranno per la sfida finale, giudicati da tre grandi chef: Peppe Barone, che è anche direttore artistico del concorso, e dagli stellati Vincenzo Candiano della Locanda don Serafino di Ragusa e Davide Tamburini della Gazza Ladra di Modica. I premi saranno offerti da Bruno-Euronics mentre l’intero concorso sarà ripreso dalle telecamere di Videoregione. A visitare gli stand, ieri sera, non solo la madrina Barbara Clara ma anche l’attore Raffaello Balzo che successivamente è stato protagonista della festa “Summer Nigth” al Palaeventi Meet-in. Barbara Clara, che ieri si è cimentata assieme allo chef Barone nella preparazione di un piatto in cucina, è rimasta particolarmente colpita dalla varietà della “Fiera della Contea”: “E’ una bella rassegna, c’è tanta gente, bella musica, tantissimi stand e poi tanta enogastronomia, si mangia davvero tanto. Ho trovato una bella realtà che ben completa l’offerta di Modica, città che conoscevo di fama ma non di presenza, ho trovato un bellissimo barocco e ovviamente tanta buona cioccolata”. Soddisfatto anche Luigi Galazzo, presidente della Pro Loco di Modica: “Come sempre puntiamo sulla qualità con tanti stand che espongono produzioni particolari, tipiche delle campionarie. Ma l’enogastronomia completa quest’anno la manifestazione che continua a crescere e a diventare punto d’attrattiva per il territorio. Per questa edizione ci siamo spostati al polo commerciale, con l’obiettivo di rilanciare l’attenzione su quest’area di Modica”.

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Lo staff gastronomico della comunità con gli arancini

 

Il fervore, la voglia di fare, il senso pieno della comunità Sono caratteristiche che non mancano in seno alla parrocchia di via Ettore Fieramosca a Ragusa dove sono in corso i festeggiamenti, sostenuti anche dall’Ecipa Ragusa, l’ente di formazione della Cna, per il Preziosissimo sangue di Gesù Cristo. Ieri è entrata nel vivo la tre giorni clou della festa dopo la santa messa del pomeriggio presieduta dal sacerdote Giuseppe Raimondi. In particolare, nel cortile antistante la parrocchia, come già negli anni scorsi, sono stati installati alcuni gazebo all’interno dei quali, in serata, è stato dato il via alla pesca di beneficenza, dove è possibile acquistare oggetti di tutti i tipi messi a disposizione dai componenti della comunità e il cui ricavato va a rimpolpare i progetti di solidarietà della parrocchia. Inoltre, grande attrazione è stata esercitata dallo staff gastronomico della comunità che, ancora una volta, ha fatto centro con l’ormai tradizionale sagra dell’arancina che ha galvanizzato i buongustai. E non solo. Poi, per concludere al meglio la serata, l’intrattenimento è stato garantito dalla compagnia teatrale “I preziosissimi” che ha presentato una piece divertente e al tempo stesso irriverente, dal titolo “La buon’anima di mia suocera”. La commedia brillante in due atti di Giambattista Spampinato ha fatto trascorrere due ore di sana allegria al numeroso pubblico presente. Intanto, è stato definito il programma della giornata principale dei festeggiamenti, quella di domani, domenica 9 giugno. Si comincia alle 9 e alle 11 con le sante messe. Alle 10 sarà dato il via ad un’altra sessione della pesca di beneficenza. Quindi, nel pomeriggio, alle 19, si procederà con la processione eucaristica per le vie Fieramosca, Germania, Avv. Cartia, Colleoni, Fieramosca. Ancora spazio per l’intrattenimento gastronomico, e non solo, in serata. Infatti, alle 21,30 si terrà la sagra del cannolo siciliano mentre alle 22 ci sarà l’esibizione di ballo a cura della scuola “Blue Stars” di Gianna e Vito Scollo. Il parroco don Roberto Asta e il vicario parrocchiale don Giuseppe Russelli ricordano che le offerte donate dai parrocchiani per la festa saranno devolute a sostegno del progetto “Bambini lebbrosi indiani” del dottor Antonio Salafia. Un invito, inoltre, è rivolto a coloro che abitano nelle vie attraversata dalla processione affinché rendano onore all’Eucaristia, esponendo luci e drappi.

 

Processione 2013 il baldacchino

 

Numerosi i fedeli che hanno animato, ieri sera, la processione eucaristica che ha concluso le celebrazioni religiose dedicate al Preziosissimo sangue. I parrocchiani della chiesa di via Ettore Fieramosca hanno formato un corteo che, seguito dal complesso bandistico, ha caratterizzato le varie tappe di una intensa fase processionale snodatasi per le vie Fieramosca, Germania, Avv. Cartia, Colleoni prima del rientro in tarda serata. A recare l’ostensorio sotto il tradizionale baldacchino don Giuseppe Russelli, vicario parrocchiale. La processione è stata aperta dal parroco, padre Roberto Asta. Era stato quest’ultimo, prima che la processione prendesse il via, a presiedere la solenne concelebrazione che fatto registrare numerose presenze. Padre Asta ha voluto ricordare il significato dei giorni di festa legati al Preziosissimo Sangue ma soprattutto il senso che la parrocchia ha voluto dare alle celebrazioni, caratterizzate da un costante richiamo alla sobrietà e alla fraternità. In serata, poi, dopo la processione, le iniziative ricreative hanno preso il via con l’esibizione di ballo a cura della scuola “Blue Stars” di Gianna e Vito Scollo. Al termine dei vari appuntamenti, sostenuti anche dall’Ecipa Ragusa, l’ente di formazione della Cna, padre Asta ha tracciato un bilancio delle iniziative tenutesi nel corso della settimana. “Abbiamo rispettato in pieno i programmi che ci eravamo prefissati – afferma – puntando ad essere vicini il più possibile alle famiglie della nostra città provate dalla crisi economica. E’ stata l’occasione per attivare opportuni momenti caritativi e di solidarietà. Il modo migliore per rendere onore al Preziosissimo Sangue e, soprattutto, per sviluppare quelle occasioni di fraternità che rendono ancora più speciali occasioni del genere. Devo ringraziare tutti coloro che ci hanno dato una mano per garantire la migliore riuscita della festa nel rispetto delle indicazioni che ci eravamo dati per quest’anno, vale a dire puntando tutto sulla solidarietà e sulla sobrietà”.

Processione 2013 l'uscita dalla chiesa

 

 

La processione del Sacro Cuore in ospedale

 

 

“Forse avremmo solo bisogno di condividere un po’ di più la sofferenza di Cristo, di andare più spesso a trovare chi soffre e di stare fianco a fianco a chi lotta contro la malattia”. Lo ha detto il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, celebrando, ieri pomeriggio, la festa del Sacro Cuore di Gesù rivolta a tutti i malati. Particolarmente toccante il momento della processione che don Occhipinti ha tenuto all’ospedale Civile con i volontari dell’Avo e la presenza di alcuni medici. Una processione per le varie stanze del nosocomio che è servita a benedire tutti coloro che soffrono. Don Occhipinti ha avuto accesso anche nelle stanze della Rianimazione per portare sollievo spirituale a coloro che si trovano in condizioni disperate. Altri attimi di vera commozione. “Come ogni anno – dice don Occhipinti, che è anche cappellano dell’ospedale Civile – continuiamo questa celebrazione nella certezza che l’amore di Dio saprà farci portare la nostra croce e ringraziamo per questa occasione che ci dà di pregare insieme, di nutrirci del corpo di Cristo, di vivere un piccolo momento di serenità e di gioia. La festa del Sacro Cuore di Gesù si caratterizza per un messaggio particolare. Quando Cristo dice: venite a me e troverete ristoro per le vostre anime. Solo nel Signore, in effetti, troviamo ristoro e pace. Chiediamo che ci possa essere donato il conforto di amici sinceri che ci facciano sentire amati e che anche noi possiamo amare”. Il messaggio lanciato ai sofferenti, alle famiglie che condividono la presenza di un malato grave, a tutti coloro che per un motivo o per un altro si trovano alle prese con situazioni davvero spiacevoli sul fronte della salute, è stato l’elemento caratterizzante della celebrazione. “Ancora una volta è stato scelto di tenere queste iniziative con grande sobrietà – afferma don Occhipinti – ma non dobbiamo dimenticare la portata del conforto spirituale che vogliamo riservare a quanti sono malati. E’ questo il nostro primo obiettivo, è questa la missione che l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute intende concretizzare”.

Don Giorgio Occhipinti in Rianimazione

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