Altro tema è l'immigrazione,secondo il quotidiano Milanese che con gli sbarchi drammaticamente ripresi: «Sarà una catastrofe quando arriveranno qui non 800mila, ma più di un milione di persone che fuggono da situazioni terribili. Io ero riuscito a fare accordi con la Libia egli altri Paesi del Nord Africa e l'immigrazione clandestina era praticamente sparita. Questo governo è inerte rispetto al rapporto con l'Ue che dovrebbe intervenire con urgenza, con capitali e mezzi, magari suddividendo in quote per ogni Paese gli immigrati che arrivano». Il problema è che i premier che si sono succeduti dopo Berlusconi non hanno avuto la schiena dritta davanti a chi comanda davvero a Bruxelles. «I tre governi non eletti dai cittadini, quelli di Monti, Letta e ora Renzi, sono andati in Europa da Merkel e Cameron: Monti genuflesso e anche gli altri due molto condiscendenti, mentre io sono stato l'unico presidente del Consiglio che ha osato mettere il veto alle richieste della signora Merkel e ha fatto nascere del contrasto nei miei confronti perché ero l'unico ad avere l'esperienza economica e imprenditoriale in grado di dire no alle cose insensate che ci venivano proposte». Il messaggio, che viene lanciato visivamente anche attraverso un manifesto eloquente è che tre anni dopo aver lasciato palazzo Chigi l'Italia sta peggio. Sullo sfondo i volti di Monti, Letta e Renzi; in primo piano i dati della disoccupazione: «Novembre 2011, disoccupazione 8,6%. Marzo 2014, disoccupazione 12,7%». La ricetta è antica: «Sviluppo e crescita si ottengono detassando totalmente le nuove assunzioni per 3, 4 o 5 anni». Vecchio cavallo di battaglia che porta bene.
"Nella situazione attuale credo che sia un passaggio indispensabile" ha poi detto l'ex premier parlando delle primarie.
L'economia. "Concordo con l'idea francese di svalutazione del dollaro, va cambiata la politica monetaria con la possibilità per gli Stati di stampare la moneta".
Sulla figlia Marina in politica. "Io da sempre ho lasciato decidere ai miei figli su quello che intendono fare. Io ho sconsigliato a tutti i miei figli che operano in cose che sanno fare benissimo di entrare in una politica come questa in Italia". "Quanto ad uno dei figli in politica aggiunge: "Non posso proprio dirglielo cercherò di sconsigliarli. A loro è venuta voglia di farlo quando mi hanno visto dare contro ingiustamente, ma aggiungo che il leader li deve accettare il popolo, non si possono tirare su in batteria".
Le riforme. "Noi con chiarezza abbiamo indicato che sarebbe ora di avere un presidente della Repubblica non deciso dai segretari nel chiuso di una stanza ma di avere un Presidente della Repubblica deciso dai cittadini".
M5S. "Grillo credo che sia un grande pericolo perchè ha l'aspirazione di diventare il dittatore di questo Paese".
Forza Italia. "Sarebbe un bene se Fi avesse disponibile un leader nuovo che fosse accettato come tale dai nostri elettori e dalla classe media italiana; ad oggi non c'è e non è neppure il fatto dell' incandidabilità di Berlusconi qualcosa che derivi da Forza Italia".
Le europee. "Si stanno usando i sondaggi per influire in campagna elettorale, non sono conformi al vero quelli che danno Fi sotto al 20%; quelli che ho io mi danno al 21% e sono in crescita". Lo afferma Silvio Berlusconi a Radio anch'io.
Renzi. "Il problema di Renzi è che ha un deficit di credibilità perché non è stato eletto e questo peserà con gli altri leader europei". "Se io fossi andato a palazzo Chigi come c'è andato Renzi ci sarebbe stata la rivoluzione"
L'appello. "Vi prego: aprite gli occhi e convincetevi e datevi da fare per convincere i delusi e i rassegnato. Non potete disinteressarvi del nostro e vostro comune destino". "Se i moderati non si rendono contro che non possono più stare alla finestra ma devono occuparsi del voto è chiaro che la battaglia è persa".