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La “Fondazione Mazzoleni” al Resort JW Marriott di Venezia

Mazzoleni

Il prossimo 2 maggio 2015 la “Fondazione Mazzoleni” Onlus inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo presso il lussuoso “JW Marriott Venice Resort & Spa”, situato nella splendida cornice dell’isola privata di Sacca Sessola, rinominata Isola delle Rose, situata nell’incantevole laguna di Venezia. L’elegante sala “La Certosa”, che si affaccia sul parco secolare dell’isola, accoglierà la nuova sede della Galleria Mazzoleni. Sulle sue pareti troveranno posto opere dei più grandi artisti a livello internazionale, quali Salvator Dalì e Andy Warhol, in un felice accostamento ad artisti italiani emergenti, accuratamente selezionati.

La “Fondazione Mazzoleni” si prefigge da sempre l’obiettivo di promuovere l’arte italiana nel mondo, nell’ambito di prestigiosi contesti di assoluto rilievo internazionale, attraverso eventi, mostre, fiere, pubblicazioni e convegni. Il Presidente della Fondazione è Mario Mazzoleni, Vice Presidente Simona Occioni. Fanno parte del Consiglio di Amm.ne il Prof. Paolo De Angelis e Claudio Carrera.

L’opening di questa Rassegna Artistica Contemporanea inizierà alle ore 15.30 con la presentazione della nuova Fondazione Onlus alla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Artistico.

A seguire, si terrà l’illustrazione del Progetto e del Catalogo annuale “Summer Art 2015”, dove è previsto l’intervento dei vari Partner.

Questo appuntamento con l’arte, giunto alla sua nona edizione, si svolgerà nel corso dell’intero periodo estivo presso due eccellenti complessi, come il “JW Marriot Venice Resort & Spa” ed il “Forte Village” in Sardegna, dove l’esposizione è presente da otto anni.

Nel catalogo d’arte, edito dalla “Fondazione Mazzoleni”, sono raffigurate tutte le immagini delle opere presenti negli spazi espositivi; ad esse di alternano descrizioni di storie, che riguardano alcune fra le maggiori eccellenze italiane. Il catalogo sarà presente nelle camere dei due Resort internazionali per tutto il periodo espositivo ed è stato pubblicato in lingua italiana, inglese e russa, in considerazione delle diverse provenienze geografiche dell’esclusiva clientela, che frequenta le location dove la Fondazione organizza i suoi eventi d’arte.

Ospite d’eccezione di questo attesissimo Evento il Prof. Vittorio Sgarbi, che curerà la presentazione critica nella sala conferenze del “JW Marriott Venice”.

Nel programma di questa importante manifestazione anche l’inaugurazione della prima mostra di scultura internazionale della Fondazione, denominata “Sculture nel parco”. Le opere di venticinque artisti, selezionati da Mario Mazzoleni, verranno collocate nell’immenso giardino del “JW Marriott”, che si affaccia sulla suggestiva laguna.

A conclusione della giornata vi sarà il famoso “taglio del nastro” del nuovo spazio espositivo di 100 mq, situato all’interno della reception principale del Resort.

L’Evento, in concomitanza con la Biennale di Venezia, durerà fino al 19 ottobre e sarà visitabile tutti i giorni della settimana.

La scorsa settimana ho incontrato il Dott. Mario Mazzoleni per un’intervista, che ha gentilmente concesso al Corriere del Sud.

Mazzoleni_2 

Venezia è universalmente considerata la città d’arte per definizione, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Forse un sogno che si realizza questo nuovo spazio espositivo?

Decisamente si! La nostra missione è quella di promuovere l’arte nel mondo, prevalentemente quella italiana. Quindi, disporre di uno spazio in una città attraente come Venezia, polo d’interesse di milioni di visitatori ogni anno, non fa altro che implementarne il significato.

L’inaugurazione della vostra nuova galleria d’arte presso Il “JW Marriott di Venezia” coinciderà con la “56° Biennale”. Come è nata in lei l’idea di organizzare un evento concomitante a questo appuntamento, così famoso ed apprezzato a livello planetario?

La concomitanza dei due eventi d’arte è solo una fortuita coincidenza e, in effetti, solo il risultato di accordi precedenti con il “JW Marriott”, intercorsi proprio in occasione della sua inaugurazione dello scorso 15 marzo. Naturalmente, il forte flusso turistico di appassionati d’arte e non solo, risultato della “Biennale” consolidato nel corso degli anni, gioverà anche al nostro evento. I primi risultati sono già palpabili; l’hotel è in “over booking” a partire dalla data del 2 maggio: un dato che accogliamo con grande soddisfazione!

Le sculture e le installazioni di ben venticinque artisti verranno esposte nei bellissimi spazi verdi del “JW Marriott”, un singolare e magnifico giardino sulla laguna, che aggiungerà magia ed afflato surreale alla manifestazione. Questa idea è in qualche modo legata alla sua passione per la scultura e l’installazione artistica?

A livello personale, sono da sempre una grande appassionato di scultura. In fase di accordi con il Resort, oltre ad aver valutato uno spazio all’interno dello stesso, la bellezza di questo immenso parco, di circa 160.000 mq, ha felicemente attirato la mia attenzione. Ho subito realizzato che sarebbe stata una suggestiva location, la sede naturale per opere davvero interessanti. Questo spazio, così imponente e ricco di curatissima vegetazione, adornato di opere d’arte eterogenee, che vanno dalle sculture bronzee all’acciaio, come anche ai materiali di recupero, offre un impatto visivo decisamente straordinario. Un’esposizione d’arte realizzata in un parco di così grandi dimensioni non ci ha posto dinanzi alla necessità di seguire un filone estetico. Quindi, il visitatore troverà installazioni d’avanguardia, sculture di stile classico od opere concettuali, realizzate da artisti in età compresa fra i 30 ed i 60 anni, che offrono una varietà di generi ed espressioni policrome.

Da diversi anni la “Fondazione Mazzoleni” promuove l’arte attraverso eventi di caratura internazionale. Vorrebbe parlarmi di alcuni fra i più significativi?

Uno degli eventi fra i più rilevanti da un punto di vista professionale risale al 2012, quando abbiamo posizionato sulle cime di St. Moritz l’opera “La nobiltà del tempo” di Salvator Dalì. Questa imponente scultura di bronzo patinato in verde e oro, del peso di circa 13 t, posta sulle piste innevate, dove è rimasta per quattro mesi, aveva un impatto di grande effetto. Sempre in quell’anno abbiamo organizzato presso il lussuoso Resort “Forte Village” in Sardegna la prima mostra completa dedicata a Salvator Dalì in Italia ed erano eccezionalmente presenti le sue ventotto opere di scultura. Un altro significativo evento risale allo scorso aprile 2014 dove, nella piazza Rossa di Mosca è stata presentata, di fronte al Mausoleo di Lenin, l’installazione luminosa in plexiglass di Marco Lodola, che sarà fra l’altro uno dei venticinque artisti presenti a Venezia. Questa serata dedicata al Made in Italy, alla quale è intervenuto anche il cantante Pupo, un’icona della musica italiana nell’est Europa, ha visto madrina d’eccezione l’attrice Sophia Loren.

Il vostro obiettivo è quello di promuovere l’arte e l’eccellenza italiana nel mondo, puntando sui giovani artisti di talento. Quanto conta, secondo lei, mettere a loro fianco artisti affermati e presenti sulla scena internazionale?

Secondo me tantissimo… Direi che è un fatto imprescindibile, poiché noi siamo convinti che i giovani artisti, se affiancati da grandi nomi, possano solo trarre vantaggio, in primis per motivi strettamente legati al marketing, ma non per ultimo, anche sotto il profilo dell’ispirazione artistica, dalla quale si parte per poi sviluppare la personale espressione.

Il mondo artistico, in tutte le sue forme, è sofferente ormai da anni. Se la creatività rappresenta la massima espressione della libertà per ogni essere umano, cosa si sente di suggerire ai giovani che credono nell’arte?

Innanzitutto, ritengo sia fondamentale credere in ciò che si fa, con caparbietà e fermezza. Il momento che stiamo attraversando è critico in ogni campo, compreso quello dell’arte. I galleristi stanno vivendo un momento difficile, poiché essi investono direttamente in progetti di promozione degli artisti. Sulla scorta di queste considerazioni, scegliamo per i nostri eventi, direi opportunamente, location di pregio, che ci mettano in relazione con una clientela elitaria. Dobbiamo avere la forza di trasformare i periodi critici in buone opportunità, al fine di far emergere nuovi talenti e dare spazio ai galleristi, come alle altre figure che ruotano attorno al mondo dell’arte. La formula vincente è cercare di fare cose migliori, affiancandoci a galleristi e critici validi.

La paura, nei momenti di crisi, tende a far tirare i remi in barca; al contrario si deve tentare di raddoppiare, per far crescere il livello dell’arte e quindi di tutto l’universo culturale. Mi viene in mente il titolo del programma televisivo di tanti anni fa, condotto da Mike Bongiorno “Lascia o raddoppia?” Ebbene, questo dovrebbe essere il nostro slogan!

Alla prossima “Biennale 2015” di Venezia si prevedono milioni di visitatori; il nostro opening del 2 maggio prossimo presso il nuovo “Resort JW Marriott” promette già grandi numeri, a dimostrazione che l’arte non è poi così in crisi. Questo è il momento di fare cose concrete, di dimostrare il massimo!

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