Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Sabato, 18 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:424 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:152 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:449 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:480 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:697 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1102 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1094 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1466 Crotone

Un innovativo percorso espositivo a cielo aperto ha trasformato dieci cabine del gas di città da elementi grigi del paesaggio urbano in vere opere d'arte, con decorazioni realizzate dagli studenti delle medie sotto la guida dello street artist internazionale Pao.
E' questo il frutto del concorso di arte pubblica per le scuole secondarie di primo grado “Trasforma il tuo quartiere”, patrocinato dal sindaco Salvo Pogliese e promosso dal presidente di Catania Rete Gas, Fabio Rallo, con  l'obiettivo di sensibilizzare i giovani alla cura e alla tutela degli spazi pubblici attraverso l'arte. L'iniziativa è stata curata da Giuseppe Stagnitta per Emergence Festival, e co-organizzata dall’assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Barbara Mirabella, con il coordinamento della responsabile delle attività parascolastiche Giusy Balsamo e il coinvolgimento degli studenti in nuovi processi di osservazione critica e riappropriazione e personalizzazione del territorio.
“Il concorso - hanno sottolineato il sindaco Pogliese e l'assessore Mirabella - ha prodotto un exploit di iscrizioni, con 144 bozzetti presentati, e un inno alla bellezza con una grande varietà e originalità di disegni e colori che arricchiscono il valore di un'iniziativa in grado di accrescere l'amore dei ragazzi nei confronti della città e degli spazi pubblici. Complimenti a questi giovani artisti che, con il prezioso coordinamento di Pao e l'aiuto degli insegnanti, hanno svolto un importante lavoro di personalizzazione del territorio che lascia trasparire intelligenza, impegno e passione”.
Saranno proprio il sindaco Pogliese e l'assessore Mirabella, insieme con i presidenti Rallo e Stagnitta, a premiare i dieci studenti vincitori del concorso durante un incontro online con le scuole che si terrà lunedì 17 maggio mattina.
I disegni finalisti sono stati tradotti in opere d'arte nei giorni scorsi, dagli stessi alunni-autori, con la decorazione di dieci cabine di riduzione della pressione del gas  individuate in tutti e sei i municipi cittadini. L'attività dei ragazzi è stata coordinata dallo street artist Pao, che ha anche personalmente decorato, con i motivi che contraddistinguono il suo stile, una ulteriore cabina del gas in corso Italia, come regalo alla città.
Questi gli alunni vincitori, con  le scuole di riferimento e i siti che ospitano le cabine decorate:
1)Gaia Agata Grasso, scuola “Malerba”,  cabina n. 9, viale della Costituzione;
2)Paola Meli, “Parini”, cab. n. 35 , via Pietro Nenni;
3)Antonio Privitera, “Fontanarossa”, cab n. 25 via S. Maria  Goretti;
4) Valerio Savoca, “Petrarca”,  cabina n. 42 via S. Matteo;
5) Sofia Russo, "Sante Giuffrida", cab. n. 16, piazza Bovio;
6) Nora Tropea, "Ventorino", cab. n. 7 via Etnea (davanti all'Orto Botanico);
7)Beatrice L'Episcopo, "Coppola" , cab. n. 18 piazza Marconi;
8) Federica Coco, "Sauro Giovanni XXIII" , cab. n. 49, via Felice Fontana;
9) Emanuela Casagrande, "S. Giorgio" , cab n.6 , viale Bummacaro 31;
10)Salvo Ferlito, "Musco" , cab. n. 36,  via Cardinale Dusmet.

Il traguardo è importante e racchiude tante esperienze in un’unica strada tracciata dal maestro Mimmo Cuticchio e dai suoi compagni di viaggio. Il 1971 segna la nascita della compagnia Figli d’Arte Cuticchio, da allora sono trascorsi 50 anni che raccontano il passaggio dalla piccola alla grande scena, dalla tradizione alla sperimentazione, nel segno della contaminazione con altri linguaggi, dalla musica alle arti figurative. In occasione di questo anniversario, la compagnia, apre lo scrigno del suo archivio per mostrare al pubblico, raggiunto in streaming a causa dell’emergenza sanitaria in corso, gli spettacoli più importanti e significativi anche dal punto di vista storico e documentale con l’obiettivo di raccontare la storia e l’evoluzione del percorso artistico di Mimmo Cuticchio e dell’Opera dei pupi.

Si parte domani, giovedì 8 aprile, con il “Gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica” del 1971 per arrivare al 10 giugno alla produzione di quest’anno “La fuga di Enea e la ricerca di una nuova patria”. La nuova produzione che rischia di debuttare in streaming se le condizioni epidemiologiche non dovessero cambiare, è incentrata sull’“Eneide” di Virgilio e si rivolge soprattutto ai giovani per i suoi riferimenti all’attualità: dal rapporto con il soprannaturale al ruolo dell’amore nella vita di tutti i giorni, dal valore dell’amicizia al fenomeno della migrazione e all’importanza del principio di comunità. Il mito di Enea, dunque, per Cuticchio, non è un racconto del passato, ma al contrario il profugo virgiliano torna a proporsi come emblema di altri e non meno drammatici esili. La sua figura di esule, di sconfitto senza patria, si presta a esprimere la condizione del migrante di oggi, ed è su questi aspetti che lo spettacolo si focalizza. Per la messinscena sono stati costruiti nuovi pupi e dipinti nuovi fondali. Le musiche non saranno quelle del piano a cilindro che accompagnano gli spettacoli tradizionali, ma sono del tutto originali. Strumenti antichi e moderni saranno utilizzati simultaneamente per la realizzazione di una colonna sonora che accompagnerà i fatti rappresentati, seguendo i ritmi di improvvisazione tipici del teatro dei pupi. 

In tutto la rassegna comprende 10 titoli in streaming. Ogni giovedì, a partire da domani, i video saranno online alle 18,30 ma poi sempre disponibili on demand: il 15 aprile “Visita guidata all’Opera dei pupi” del 1989, il 22 aprile “Don Giovanni all’Opera dei pupi” del 2002, il 29 aprile “Aladino di tutti i colori” del 2007, il 6 maggio “O a Palermo o all’inferno” del 2011, il 13 maggio “A singolar tenzone” del 2018, il 20 maggio “La pazzia di Orlando” del 2019, il 27 maggio “Medusa” sempre del 2019, il 3 giugno “L’ira di Achille” del 2020. In streaming spettacoli classici e per la grande scena e anche opere in musica come “Medusa”. La rassegna è una scommessa per la compagnia Figli d’Arte Cuticchio che in un anno difficile come questo per tutto il mondo dello spettacolo congelato dalla pandemia, vuole comunque portare avanti alcuni progetti per celebrare il 50esimo anniversario, un traguardo importante sia per la storia artistica della stessa compagnia che per il grande contributo che la realtà guidata da Mimmo Cuticchio è riuscito a dare al mondo dell’arte e della cultura, non solo teatrale.

Gli spettacoli si possono seguire sul canale YouTube della compagnia. Alcuni saranno trasmessi su RaiPlay (“Visita guidata all’Opera dei pupi”, “Don Giovanni all’Opera dei pupi”, “Aladino di tutti i colori”, “A singolar tenzone”, “Medusa”). Gli altri sulla piattaforma di Italiafestival.tv.

 

Sono stati approvati dalla Regione, nell'ambito della programmazione degli stanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale, due progetti presentati dal Comune di Palermo per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio rurale. Si tratta, in particolare, del progetto relativo alla Valle dell'Oreto, finanziato con un importo di  5.612.118,43 euro, e quello del Gorgo di Santa Rosalia, finanziato con 413.961,65 euro. I progetti, salvo proroghe legate al Covid 19, dovranno concludersi entro la fine del 2023.

Il progetto che riguarda il tratto della vallata del Fiume Oreto, dal ponte della Guadagna al ponte sulla Circonvallazione, attua i seguenti obiettivi prioritari:

- rinaturalizzazione e ricomposizione di habitat in aree degradate con specifica attenzione al recupero e alla valorizzazione degli elementi connotativi di carattere vegetativo, geomorfologico, alla rete idrografica d'acqua ed al sistema dei percorsi;
- rimozione di detrattori ambientali e ricostituzione di habitat (recupero e valorizzazione delle aree vegetate adiacenti il corso d'acqua, riqualificazione delle aree degradate, compresa l'eliminazione delle discariche abusive; eradicazione di specie infestanti alloctone);
- adeguamento e mitigazione degli impatti da infrastrutture o da attività antropiche;
- realizzazione di un centro di educazione ambientale e punti di accoglienza, con l'avvio di campagne di sensibilizzazione presso le scuole di ogni ordine e grado.  

Il  progetto di rinaturalizzazione del Gorgo di Santa Rosalia riguarda l'area umida che si trova nei pressi del santuario dedicato alla Patrona di Palermo ed è finalizzato alla rinaturalizzazione del gorgo attraverso opere di tutela delle specie che abitano nello specchio d’acqua. Tra queste, due tipi di anfibi unici degli ambienti acquatici siciliani: il Rospo smeraldino e il Discoglosso dipinto. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di un corridoio ecologico e degli attraversamenti protetti sulle strade carrabili per la fauna minore (sottopassi per i rospi, mammiferi e rettili).

Il progetto riguardante l'Oreto, il più cospicuo fra quelli approvati dalla Regione, era stato redatto dagli uffici e approvato dalla Giunta comunale nel 2018.

"Sia il progetto per il fiume Oreto sia quello per il Gorgo di Santa Rosalia - afferma il sindaco Leoluca Orlando - sono inseriti in interventi più ampi ai quali l'Amministrazione comunale sta lavorando da tempo. Nel caso di Monte Pellegrino stiamo, infatti lavorando, anche con la Regione e l'ente gestore della riserva naturale, perché si possa realizzare un piano complessivo di recupero, volto alla rinaturalizzazione e al recupero delle aree distrutte dagli incendi, anche con i fondi del Recovery Plan. Per l'Oreto, l'Amministrazione ha aderito e sostenuto da tempo il lavoro di rete tra istituzioni e società civile che coinvolge i comuni del bacino fluviale insieme a tante associazioni, l'università e comitati civici per una gestione complessiva del fiume che ne tuteli il grandissimo valore ambientale".

L'assessore Sergio Marino ricorda, inoltre, che "per l'Oreto stiamo lavorando, insieme alla Regione, per un ulteriore progetto che riguarda l'area Costiera e la foce, anche qui con importanti interventi finalizzati alla ricostruzione degli ambienti naturali e alla loro tutela e fruizione sostenibile".

Sono stati approvati dalla Regione, nell'ambito della programmazione degli stanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale, due progetti presentati dal Comune di Palermo per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio rurale. Si tratta, in particolare, del progetto relativo alla Valle dell'Oreto, finanziato con un importo di  5.612.118,43 euro, e quello del Gorgo di Santa Rosalia, finanziato con 413.961,65 euro. I progetti, salvo proroghe legate al Covid 19, dovranno concludersi entro la fine del 2023.

Il progetto che riguarda il tratto della vallata del Fiume Oreto, dal ponte della Guadagna al ponte sulla Circonvallazione, attua i seguenti obiettivi prioritari:

- rinaturalizzazione e ricomposizione di habitat in aree degradate con specifica attenzione al recupero e alla valorizzazione degli elementi connotativi di carattere vegetativo, geomorfologico, alla rete idrografica d'acqua ed al sistema dei percorsi;
- rimozione di detrattori ambientali e ricostituzione di habitat (recupero e valorizzazione delle aree vegetate adiacenti il corso d'acqua, riqualificazione delle aree degradate, compresa l'eliminazione delle discariche abusive; eradicazione di specie infestanti alloctone);
- adeguamento e mitigazione degli impatti da infrastrutture o da attività antropiche;
- realizzazione di un centro di educazione ambientale e punti di accoglienza, con l'avvio di campagne di sensibilizzazione presso le scuole di ogni ordine e grado.  

Il  progetto di rinaturalizzazione del Gorgo di Santa Rosalia riguarda l'area umida che si trova nei pressi del santuario dedicato alla Patrona di Palermo ed è finalizzato alla rinaturalizzazione del gorgo attraverso opere di tutela delle specie che abitano nello specchio d’acqua. Tra queste, due tipi di anfibi unici degli ambienti acquatici siciliani: il Rospo smeraldino e il Discoglosso dipinto. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di un corridoio ecologico e degli attraversamenti protetti sulle strade carrabili per la fauna minore (sottopassi per i rospi, mammiferi e rettili).

Il progetto riguardante l'Oreto, il più cospicuo fra quelli approvati dalla Regione, era stato redatto dagli uffici e approvato dalla Giunta comunale nel 2018.

"Sia il progetto per il fiume Oreto sia quello per il Gorgo di Santa Rosalia - afferma il sindaco Leoluca Orlando - sono inseriti in interventi più ampi ai quali l'Amministrazione comunale sta lavorando da tempo. Nel caso di Monte Pellegrino stiamo, infatti lavorando, anche con la Regione e l'ente gestore della riserva naturale, perché si possa realizzare un piano complessivo di recupero, volto alla rinaturalizzazione e al recupero delle aree distrutte dagli incendi, anche con i fondi del Recovery Plan. Per l'Oreto, l'Amministrazione ha aderito e sostenuto da tempo il lavoro di rete tra istituzioni e società civile che coinvolge i comuni del bacino fluviale insieme a tante associazioni, l'università e comitati civici per una gestione complessiva del fiume che ne tuteli il grandissimo valore ambientale".

L'assessore Sergio Marino ricorda, inoltre, che "per l'Oreto stiamo lavorando, insieme alla Regione, per un ulteriore progetto che riguarda l'area Costiera e la foce, anche qui con importanti interventi finalizzati alla ricostruzione degli ambienti naturali e alla loro tutela e fruizione sostenibile".

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI