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Nubifragio sulla capitale

Il maltempo imperversa nella Penisola, con diverse città allagate e nubifragi soprattutto nel Centronord. La Protezione Civile ha deliberato l'allerta meteo per le prossime 24/36 ore
La Capitale risulta particolarmente colpita: un violento nubifragio si è abbattuto nella notte su Roma causando allagamenti e problemi al traffico
Una frana di materiale fangoso è finita sulla carreggiata interna del Grande Raccordo Anulare, mentre risultano chiuse alcune stazione della metro - Lepanto sulla metropolitana A - e un tratto della linea ferroviaria Roma-Frascati è stato chiuso a causa di un albero che cadendo ha tranciato la rete di alimentazione. Vi è poi notizia di una frana di una collina che ha travolto alcune baracche a Roma, in via Moricca, nella zona dell' Aurelio, a causa delle forti piogge. I vigili del fuoco e la polizia sono impegnati nella ricerca di eventuali feriti ricoperti dal fango e dal terreno. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito delle urla dal luogo dello smottamento.
"Le forti piogge che si stanno abbattendo in queste ore nel centro e nord Italia creando forti disagi ai cittadini, in particolare a Pisa, Firenze e Roma, rendono ancora una volta evidente che non è più tollerabile il forte ritardo delle politiche di manutenzione del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico", ha affermato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, che già diverse volte cercò di fare presente il problema senza essere ascoltato. Occhi puntati sul Tevere, che gonfiandosi repentinamente a causa delle piogge torrenziali potrebbe esondare causando gravi danni. Intanto i vigili del fuoco hanno salvato due persone che stavano navigando il fiume, sul barcone Tiber, scampando ad un potenziale pericolo.

Violenti nubifragi si sono abbattuti dalla scorsa notte sul centro-nord Italia, in particolare nel Lazio e in Toscana, mandando in tilt il traffico nella capitale e sulle principali vie di accesso, e innalzando l'allerta fiumi già in atto da ieri in alcune zone. Alcuni fiumi minori sono già esondati, con danni alle colture, ma si teme soprattutto per l'Arno nel Pisano, anche se nelle ultimissime ore la situazione è un po' migliorata. Mattinata critica in Toscana.

A Volterra è caduto un tratto di mura medioevali di circa 30 metri, e sono state evacuate 11 famiglie. A Pisa le scuole sono rimaste chiuse in via precauzionale e sono state bloccate anche le principali strade di accesso alla città. Allarme piena anche a Firenze e Prato, esondati alcuni torrenti. Interrotta la circolazione ferroviaria tra Livorno e Pisa, con servizi di autobus sostitutivi. Tra le zone più colpite anche la Maremma.

A Roma e provincia, dove nelle ultime 24 ore sono caduti tra i 90 e i 130 millimetri di acqua, soprattutto nella notte, moltissime aree si sono allagate. In città, dove sindaco e Prefetto hanno attivato le procedure per far fronte all'emergenza, una frana distaccatasi da una collina in zona Aurelio ha travolto alcune baracche: sei nomadi sono stati estratti vivi dalle macerie. Alcune scuole sulla via Giustiniana, all'altezza di Prima Porta, sono state evacuate.

Una donna incinta con doglie è stata tratta in salvo dai sanitari del 118, intervenuti con un gommone per raggiungere la sua abitazione allagata per la pioggia in via Medolaghi in zona Aurelia. I sanitari sono riusciti poi a trasportare in ambulanza la donna all'ospedale San Filippo Neri, dove potrà partorire.

Traffico in tilt, anche nelle vie d'accesso, tanto che Autostrade per l'Italia ha "sconsigliato" il traffico verso la capitale. "Sconsigliata" anche la circolazione urbana, se non in caso di necessità.

L'Aniene ha rotto gli argini in piu' punti, alcune auto sono state bloccate nei sottopassaggi e alcune persone, spaventate dalla piena, sono salite sui tetti delle case. Il maltempo non ha risparmiato anche altre zone della penisola, con abbondanti nevicate e black out in montagna e collegamenti difficoltosi con le isole. A Venezia l'acqua alta ha raggiunto i 125 centimetri.

Le prime notizie sono arrivate da Bolzano, dove copiose nevicate durante la notte hanno imbiancato l'autostrada del Brennero causando qualche rallentamento e la chiusura dell'aeroporto. I principali passi dell'Alto Adige rimarrano chiusi per pericolo valanghe di grado 5, ma il Comune ha assicurato la loro rifruibilità a breve grazie ai mezzi spalaneve e spargisale che sono già all'opera.

Pericolo valanghe anche sull'appenino Emiliano e sul Gran Sasso, dove la situazione al momento sembra stazionaria. Grande preoccupazione al Centro Italia invece, dove il gelo sta mettendo a dure prova le colture ed è in costante aumento la richiesta di energia per il riscaldamento di stalle e serre, provocando qualche sporadico calo di tensione. La vera preoccupazione della protezione civile, però, sono i fiumi: in Toscana situazione complicata per la rete idrica della Maremma, con esandozioni di fiumi - Cecina e Buonconvento - e tratti dell'autostrada del Sole completamente allagati. In tutta Italia sono stati rilevati danni alle strutture: in provincia di Pisa un palazzo è stato evacuato a causa di una voragine apertasi in corrispondenza di uno dei pilastri portanti, dovuto all'enorme flusso d'acqua sottostante; a Volterra invece è crollato un tratto di 30 metri delle mura antiche della città in centro città, provocando disagi e l'evacuazione di 11 palazzi in prevenzione di altri problemi: per fortuna, nessuna conseguenza grave per gli inquilini.

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