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Monti: non indebolire Letta

Il premier Letta avrà un giro di consultazioni con i leader di Sc, Pd e Pdl, in vista del Cdm di mercoledi'. Stasera vedra' Monti, domani Epifani e Berlusconi. Incontro con i sindacati che ribadiscono l'impegno di Palazzo Chigi su giovani ed esodati e sottolineano la necessita' di intervenire sulle nuove vertenze e partire dal fisco per dare reali prospettive al lavoro. Su quest'ultimo aspetto si aprira' un confronto da luglio. Squinzi commenta: 1mld per il lavoro è un inizio, non una cifra esaustiva. Dal Pdl ancora pressione sul Imu e Iva, l'Ue avverte: 'qualunque alternativa sia finanziata in modo credibile'.

La settimana che comincia si annuncia carica di tensioni politiche e forse anche finanziarie. Un indebolimento del governo, o una forzata deviazione dal percorso tracciato dal presidente Letta quando ottenne la fiducia del Parlamento, sarebbe pagato dai cittadini e dalle
imprese attraverso un ritardo della ripresa economica e maggiori tassi di interesse". Lo scrive in un post su Facebook il senatore Mario Monti, leader di scelta Civica, sottolineando che "il governo, tutore del bilancio pubblico e responsabile verso tutti gli italiani di oggi e di domani, non può e non deve sentirsi tenuto a mantenere promesse elettorali fatte, talora irresponsabilmente, dai partiti". Scelta Civica, dunque, "fa appello al presidente Letta (al quale abbiamo consegnato nei giorni scorsi alcune proposte operative per accelerare la crescita nella stabilità) e soprattutto al Pd e al Pdl affinché non frenino di nuovo - dando priorità alla tutela conservatrice di interessi particolari - la ripresa della produzione e dell'occupazione, di cui l'Italia ha grande bisogno".

In campagna elettorale, attacca Monti, "gli uni hanno promesso alleggerimenti dell'Imu non compatibili con la situazione finanziaria e con l'esigenza di attenuare in primo luogo la pressione fiscale sul lavoro e sull'impresa. Gli altri hanno garantito, più o meno esplicitamente, che non si procederà ad altri interventi intesi a rendere il mercato del lavoro più moderno ed orientato alla produttività". "Ma se il bilancio pubblico dovesse uscire dalla zona di sicurezza nella quale è stato riportato - ragiona il Professore - e se la ricerca di relazioni di lavoro per gli occupati (e soprattutto per quanti, in gran parte giovani, oggi occupati non sono) più in linea con le esigenze della competitività non venisse proseguita, ne soffrirebbero l'economia e la società italiana nel complesso, compresi coloro che in apparenza dovrebbero dire 'grazie' ai partiti, nel caso quelle promesse venissero mantenute". "A partire dalla primavera del 2012 - dice ancora Monti - il Pdl e il Pd, per favorire le categorie economiche e sociali a loro rispettivamente vicine, hanno attenuato e ritardato sia le riforme strutturali sia i tagli della spesa pubblica proposti dal 'Governo di impegno nazionale'. Così facendo, hanno ritardato ulteriormente la ripresa dell'economia italiana, in una situazione dell'economia europea già non favorevole". L'avvertimento è quindi, quello, soprattutto a Pd e Pdl a non frenare la ripresa della produzione e dell'occupazione.

E' durato due ore il confronto, informale e riservato, dei leader sindacali a palazzo Chigi. Incontro atteso da giorni sul tema del 'pacchetto Giovannini' con le prime misure per l'emergenza lavoro che il Consiglio dei Ministri dovrebbe esaminare mercoledì. All'incontro di oggi, con il presidente del Consiglio Enrico Letta, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Il presidente del Consiglio Enrico Letta "ha confermato l'intenzione del governo di adottare un provvedimento a favore dell'occupazione giovanile, incentivando le assunzioni a tempo indeterminato, e ha ribadito l'impegno di giungere rapidamente alla definizione del tema esodati". Lo indicano Cigl, Cisl e Uil dopo l'incontro di questa mattina.

"Questa mattina i segretari generali di Cgil Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, hanno incontrato il Presidente del Consiglio a cui hanno illustrato le ragioni della grande manifestazione di sabato scorso a Roma", spiega una nota unitaria dei tre sindacati confederali.. Nel corso dell'incontro il premeir Enrico Letta, riferiscono quindi i sindacati, "si è soffermato in particolare sulle previsioni di bilancio per il 2013 - 2014, ha confermato l'intenzione del governo di adottare un provvedimento a favore dell'occupazione giovanile, incentivando le assunzioni a tempo indeterminato, e ha ribadito l'impegno di giungere rapidamente alla definizione del tema esodati".

Al Presidente del Consiglio e segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti "hanno sottolineato l'esigenza di una presa di posizione forte e di una azione incisiva del governo sulle nuove vertenze che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro". I sindacati "hanno poi recepito la volontà di affrontare i temi proposti e sottolineato la necessità di partire dal fisco per dare reali prospettive al lavoro. Dai primi giorni del mese di luglio, governo e sindacati avvieranno un confronto sui temi dell'evasione fiscale e della redistribuzione del reddito, a partire dal taglio della tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni".

"Dai primi giorni del mese di luglio, governo e sindacati avvieranno un confronto sui temi dell'evasione fiscale e della redistribuzione del reddito, a partire dal taglio della tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni". Lo rendono noto i leader di Cgil, Cisl e Uil dopo aver incontrato il premier Enrico Letta.

"Al Presidente del Consiglio, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno sottolineato l'esigenza di una presa di posizione forte e di una azione incisiva del governo sulle nuove vertenze che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro". Lo indicano Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro di questa mattina con il premier Enrico Letta. I sindacati "hanno poi recepito la volontà di affrontare i temi proposti e sottolineato la necessità di partire dal fisco per dare reali prospettive al lavoro".

E intanto il premier Enrico Letta, secondo quanto si apprende da fonti di governo, avrà tra oggi e domani un giro di consultazioni con i leader di Scelta Civica, Pd e Pdl. Stasera è previsto un incontro con Mario Monti; domattina incontrerà Guglielmo Epifani e domani sera Silvio Berlusconi.

La dotazione di un miliardo annunciata dal governo per il lavoro "secondo me è un inizio, non è sicuramente una cifra esaustiva". Lo sostiene il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a Milano per seguire l'assemblea annuale di Federchimica. "Non è con un incentivo - aggiunge - che la situazione cambierà". In quanto "per il riassorbimento dell'occupazione giovanile bisognerebbe creare lavoro, che si crea se si ritrova la crescita".

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