Secondo gli esperti le concentrazioni di CO2 dovrebbero quasi sicuramente rimanere al di sopra delle 400 ppm a maggio e forse anche a giugno, per poi tornare a scendere sotto questo livello a luglio. Per Tans il picco dovrebbe arrivare a maggio raggiungendo circa 402,5 ppm, e cominciare così a diminuire. Il rischio potrebbe essere però che dopo anni di accumuli, i livelli potrebbero restare sopra le 400 ppm anche in autunno finendo per rimanere oltre tale limite per tutto l'anno. La prima misurazione oltre le 400 ppm è stata rilevata il 9 maggio del 2013.
Quest'anno però la soglia è stata superata due mesi prima, ed è rimasta oltre questo livello in modo costante dall'inizio di aprile. Il motivo è che ogni anno - viene spiegato - l'atmosfera attraversa un ciclo di livelli di anidride carbonica che si innalzano in base all'influenza delle stagioni: aumentano in primavera e in inverno, raggiungendo il picco a maggio con la fioritura delle piante; di qui in poi, grazie alla fotosintesi, le piante contribuiscono a 'succhiare' CO2 e i livelli diminuiscono. La misurazione della CO2 in atmosfera è monitorata da un sito sul vulcano Mauna Loa alle Hawaii.