Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Mercoledì, 15 Maggio 2024

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:101 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:403 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:439 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:651 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1070 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1064 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1436 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1707 Crotone

Unipol, ennesimo teorema per eliminare Berusconi

«Indignato», «preoccupato» per essere finito in un «assurdo tritacarne». Ma anche sicuro che l'impianto accusatorio del processo Ruby e quella richiesta «stratosferica e straordinaria» per dirla con Niccolò Ghedini non potrà reggere se non a un primo, almeno a un secondo grado. Intanto pero ...

Nelle motivazioni della condanna si sostiene che Berlusconi agì in qualità di avversario politico di Fassino: la pubblicazione dell'intercettazioni avrebbe reso "necessario il suo benestare". Ma è solo un altro teorema montato dai giudici per far fuori il Cav

Basta leggere la sentenza secondo Sandro Bondi  per capire che quello costruito dai giudici è un castello di sabbia.

"Nel Paese in cui il segreto d’ufficio è una barzelletta, nel Paese in cui non si mai voluto accertare gli affari sporchi dietro la scalata di Unipol a Bnl, nel Paese in cui le vicende che hanno coinvolto Penati sono state provvidenzialmente prescritte - tuona il ppl Sandro Bondi - si condanna un leader politico sulla base di motivazioni surreali per concorso in rivelazione di segreto d’ufficio....

Il ruolo di Silvio  Berlusconi nella vicenda dell'intercettazione Fassino-Consorte che gli e' costato in primo grado una condanna a un anno di reclusione, fu decisivo. E' il senso delle motivazioni in cui si legge che senza l' ''apporto in termini di concorso morale'' dell'ex premier ''non si sarebbe realizzata la pubblicazione''.

''La qualita' di capo della parte politica avversa a quella di Fassino, rende logicamente necessario il suo benestare alla pubblicazione della famosa telefonata''. E' un passaggio delle motivazioni del tribunale che riguarda Silvio Berlusconi, condannato a 1 anno di carcere per la vicenda dell'intercettazione Fassino-Consorte.

Silvio Berlusconi, la sera della vigilia di Natale del 2005 ad Arcore, ascoltò "attraverso il computer, senza alcun addormentamento (...)" la registrazione audio della telefonata intercettata tra Fassino e Consorte, poi pubblicata su 'Il Giornale'. Lo si legge in un passaggio delle motivazioni della sentenza, con riferimento al fatto che alcuni imputati hanno sostenuto che l'ex premier aveva gli occhi chiusi mentre veniva fatta ascoltare la telefonata.

Va inoltre considerato il periodo in cui venne effettuata la pubblicazione, a 4 mesi dalle elezioni e nel pieno delle vacanze natalizie, periodo di scarsa affluenza di notizie politiche più importanti: l'interesse politico delle intercettazioni era pertanto evidente così come la volontà di darvi risalto". E' un passaggio delle motivazioni della sentenza del tribunale sulla vicenda della telefonata intercettata Fassino-Consorte, costata a Silvio Berlusconi 1 anno di reclusione.

I giudici del tribunale di Milano nel condannare Silvio Berlusconi a 1 anno di reclusione per il caso della pubblicazione della telefonata intercettata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte hanno ritenuto di non concedere le attenuanti generiche all'ex premier tenendo conto "della sua qualità di pubblico ufficiale" e "della lesività della condotta nei confronti della Pubblica Amministrazione". E' quanto si legge nelle motivazioni della sentenza del tribunale di Milano.

No alla ricusazione del giudice Maria Teresa Guadagnino, uno dei tre componenti del tribunale di Milano che ha condannato Silvio Berlusconi ad un anno di reclusione per la vicenda dell'intercettazione Consorte-Fassino: lo ha chiesto il sostituto Pg della Cassazione, Gabriele Mazzotta, nella sua requisitoria scritta. Il magistrato ha sollecitato la inammissibilità dell'istanza di ricusazione avanzata dalla difesa di Berlusconi. La decisione della Suprema Corte è prevista nel pomeriggio

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI