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Domenica, 12 Maggio 2024

Al via la raccolta del cotone 100% italiano grazie alla riscoperta di una fibra naturale che in Puglia coinvolge oltre 100 ettari grazie a una riscoperta della coltivazione da parte del mondo della moda che sempre di più cerca tessuti nazionali per le sue creazioni. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del report “2023, il ritorno del cotone italiano” diffuso in occasione dell’entrata in azione delle raccoglitrici nei campi della Capitanata, in contrada Valle di Iaccio a San Severo in provincia di Foggia, nell’azienda agricola Luciani.

Con la raccolta partita in ritardo per l’andamento del clima con le piogge di giugno e il caldo persistente fino alla prima metà di ottobre - spiega Coldiretti Puglia - il cotone italiano 2023 è di qualità eccellente, anche per la nuova varietà a fibra media, con una resa superiore del 15% rispetto allo scorso anno e una produzione di oltre 35 quintali ad ettaro, con quotazioni di 140 euro al quintale se biologico e 110 euro al quintale se tradizionale. La coltivazione costa tra gli 800 e i 1.200 euro ad ettaro per l’acquisto dei semi, la concimazione, l’irrigazione, la manodopera, il gasolio per i macchinari e la raccolta. Il cotone inoltre rappresenta una ottima coltura da rinnovo, che consente di allargare le rotazioni con colture da reddito, rispondendo ad una esigenza fondamentale, in particolare per l’agricoltura biologica.

 

La pianta, la Gossypium, appartiene alla famiglia delle Malvacee, teme il freddo e la carenza d’acqua, cresce bene in zone molte esposte al sole e alla luce e si adatta a vari tipi di terreno, basta che non siano troppo compatti e con ristagni idrici che aumentano il rischio di marciume delle radici. Dopo circa tre mesi dalla semina – spiega Coldiretti - le piante sono già cresciute e hanno l'aspetto di arbusti di media altezza. In cima agli steli ci sono grandi fiori di colore giallo pallido o bianco dai quali arriva il frutto, che è una vera e proprio capsula. Quando il frutto è maturo, i filamenti si distendono e la capsula si apre naturalmente liberando una bambagia soffice. Il cotone – evidenzia Coldiretti - è naturale al 100%, biodegradabile, ecologico e riciclabile, composto al 95% da cellulosa, ipoallergenico, permeabile all’aria e traspirante, e ideale per la tintura e la stampa.

E non è un caso che esista una sola varietà nazionale ufficiale, la "Gela" alla quale la ricerca agronomica sta cercando di affiancare altre varietà che ben si adattano al territorio italiano. Il ritorno del cotone in Italia è anche il risultato della tropicalizzazione del clima che ha già fatto registrare negli ultimi anni l’introduzione di nuove specie coltivate in sud Italia come il mango, l’avocado e le banane e che ha fatto spostare molto a nord l’areale di presenza della coltivazione dell’olivo.

“Il ritorno della coltivazione del cotone è un’ottima dimostrazione della capacità delle imprese agricole di scoprire e sperimentare nuove frontiere e soddisfare i crescenti bisogni dei nuovi consumatori”, afferma il presidente di Coldiretti Foggia, Mario de Matteo, nel sottolineare che proprio da queste esperienze di green economy si aprono opportunità di lavoro nelle campagne che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale della nostra regione”.

Il cotone, la più importante pianta tessile al mondo, è presente in tutte le aree geografiche con Cina, Stati Uniti, India, Pakistan che sono i maggiori produttori, mentre in Europa viene coltivato in Grecia e Spagna. Un tempo diffusa anche in Italia, in molte aree della Puglia, della Calabria, della Sicilia fra l’Agrigentino e la piana di Gela, è stata abbandonata a partire dagli anni ’60 per l’avvento delle fibre sintetiche, lo strapotere del prodotto straniero e il peso dei costi di produzione considerato che la raccolta all’epoca avveniva esclusivamente a mano. In Italia, dove le importazioni nel 2022 hanno superato i 212 milioni di chili per un valore di oltre 1,3 miliardi di euro, la coltivazione del cotone torna alla ribalta per rispondere alla grande richiesta di fibre e tessuti 100% Made in Italy.

Aldilà della tessitura per l’abbigliamento, il cotone ha un utilizzo molteplice – spiega Coldiretti – dal mangime per la zootecnia all’olio per cosmesi e farmaceutica, mentre la pianta, in grado di raggiungere anche i tre metri di altezza a seconda della varietà, può essere ridotta in trucioli da sfruttare come combustibile nelle centrali termiche per il recupero energetico della biomassa vegetale. Dalla fibra – continua Coldiretti - si producono anche cotone idrofilo e ovatta. Nell’Italia patria dell’alta moda il ritorno della coltivazione del cotone – sottolinea la Coldiretti - è la risposta degli agricoltori alla richiesta da parte dei consumatori di produzioni sempre più 100% Made in Italy, dalla tavola all’abbigliamento. Un impegno concreto – conclude la Coldiretti - di fronte all’esigenza di garantire sostenibilità ambientale e sociale nei processi di filiera.

Lo scorso 16 settembre 2023 a Torre dell'Orso nel Salento, presso la splendida location Araba Fenice Village, si è svolta la finale nazionale del “World Top Model 2023”, prestigioso concorso di bellezza che, giunto alla sua XXXIII edizione, si conferma tra gli eventi di punta della Fashion Industry Internazionale.
La vincitrice è la diciottenne Matilde Pettinari, studentessa di Jesi (Ancona). Matilde, oltre allo scettro di “World Top Model Italia 2023”, ha vinto, come altre concorrenti, un contratto esclusivo di lavoro, supervisionato personalmente dal Presidente di giuria Guido Dolci della prestigiosa Agenzia Internazionale Major Model Management e rappresenterà l’Italia alla finale mondiale del "World Top Model 2023", che avrà luogo a Monte Carlo nel prossimo dicembre 2023.
Al secondo posto si sono classificate ex aequo Vittoria Basso, 23 anni, di Como e Alessia Bertolli, 16 anni, di Varese.
Quindi, grande successo di bellissime modelle in passerella ed un parterre di personaggi noti del mondo della moda e dello spettacolo.
La serata, organizzata da Fiore Tondi - Patron dell'evento - è stata condotta da Francesca Cavalera - Top Model - ed Annachiara Navone - WTM Italy 2021.
Special Guest Lele Dinero, meglio noto come il John Travolta Italiano.
Fra gli applausi, hanno sfilato le 70 modelle finaliste, selezionate fra oltre 2000 candidate in tutte le Regioni italiane.
La priorità del Patron Fiore Tondi era che tutte le modelle finaliste si aggiudicassero, come premio, una settimana gratuita presso l'Accademia del "World Top Model" nel periodo compreso tra maggio e settembre 2024.
Il concorso, che si è sempre svolto in splendide location italiane e alla presenza di professionisti del settore, ha accolto negli anni testimonial importanti come Claudia Schiffer, Valeria Mazza, Grace Jones, Nina Moric, Brigitte Nielsen, Markus Schenkenberg, Randi Ingerman, Richard Clayderman, Zucchero, Gabriella Carlucci, Alessia Marcucci, Renato Balestra, Aldo Coppola.
Le più belle città del mondo hanno, invece, ospitato nelle precedenti edizioni la finale mondiale; fra esse Zurigo, Limone sul Garda, Berlino, Palma di Maiorca, Roma, Budapest, Milano, Lugano, Praga, Manila, Santo Domingo, Cali, Lima, Santa Cruz, Buenos Aires, Montevideo, Miami e Monte Carlo.

La Turandot di Giacomo Puccini, che ha debuttato alla Opera Nazionale di Finlandia il 27 gennaio e che ha subito affascinato il pubblico, sarà trasmessa in diretta streaming gratuitamente sul servizio di streaming Stage24 dello stesso teatro dell’Opera e sul servizio OperaVision delle compagnie d'opera europee giovedì 16 febbraio alle 17:50 (CET). OperaVision fornirà i sottotitoli per l'opera in inglese, italiano e finlandese, e lo spettacolo potrà essere visto in tutto il mondo su https://operavision.eu/performance/turandot-2.

Una registrazione dello spettacolo sarà disponibile per la visione fino al 23 agosto 2023. L'emittente finlandese Yle è responsabile dell'audio dal vivo e realizza una registrazione audio per la radio, che sarà trasmessa sabato 18 marzo su YLE Radio 1.

 L'opera Turandot di Giacomo Puccini ebbe la sua prima mondiale a Milano nel 1926. È la storia della principessa Turandot che pone tre domande ai suoi corteggiatori. Chi non risponde correttamente perde la vita. Alla fine, il principe Calaf sorprende Turandot sopravvivendo alla prova. Insieme all'affascinante storia, la popolarità di Turandot è giustificata dalla sua bellissima musica, in particolare la famosa aria "Nessun dorma". La svedese Sofia Adrian Jupither, regista della nuova Turandot dell'Opera Nazionale Finlandese,sottolinea la dimensione psicologica dell'opera e collega i temi della storia alla società contemporanea. “A livello generale, la storia di Turandot vale per tutti noi: ci fa riflettere su chi e cosa dovremmo essere nella nostra società. Le persone spesso vogliono costringersi a vicenda in compartimenti e vedere gli altri solo attraverso i propri preconcetti. Guardo Turandot come un oggetto di oppressione da parte delle strutture di potere: la sua vita pubblica come principessa è solo una facciata che è costretta a difendere”, dice la regista Jupither. Le scenografie di Turandot sono di Erlend Birkeland, i costumi sono stati disegnati da Maria Geber e le luci sono di Ellen Ruge. Nella diretta del 16 febbraio Astrik Khanamiryan sarà Turandot, Mikheil Sheshaberidze Calaf e Reetta Haavisto Liù. Lo spettacolo è diretto dall’affermato romano Pietro Rizzo. Turandot è una coproduzione dell'Opera Nazionale Finlandese e dell'Opera di Malmö.

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