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Lunedì, 13 Maggio 2024

Il vento di scirocco è stato l’unico elemento di disturbo della prima giornata della 84^esima edizione della Campionaria Generale organizzata da Nuova Fiera del Levante che si è svolta come da previsioni in grande tranquillità e sicurezza. Ingressi scaglionati e misure anti-Covid applicate in tutto quartiere fieristico.

Di sicuro una delle attrazioni che ha destato più interesse è stato il Be Wine!, il salone mediterraneo dei vini che ha proposto la prima delle sue masterclass dedicata ai vitigni autoctoni a bacca bianca, ma anche lo spazio #InsiemepergliSdg inaugurato dalla vice ministra agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale Emanuele Del Re.

Il week end si è aperto con le performance di artisti di strada e trampolieri che si sono esibiti tra i viali del quartiere facendo da cornice al Waterbowl Show, uno spettacolo unico nel suo genere ed assolutamente  coinvolgente: una vasca trasparente con più di 1000 litri d’acqua, due ammalianti danzatrici, come sirene, con movenze sensuali, si sono esibite in tuffi, contorsioni ed elementi acrobatici. Con estrema eleganza e grazia le artiste hanno portato in scena uno show di forte impatto visivo e emotivo.

E’ stata inaugurata dal Presidente dei Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, l’84esima Campionaria Generale Internazionale.

Numerosi i rappresentanti di governo presenti alla Cerimonia inaugurale che è stata anche l’occasione per fare il punto sul Mezzogiorno in un momento storico difficile non solo per il nostro Paese.

Oltre a Conte erano presenti i ministri Stefano Patuanelli, allo sviluppo economico, Paola De Micheli, alle infrastrutture e trasporti, Francesco Boccia agli affari regionali e autonomie, Teresa Bellanova alle politiche agricole, alimentari e forestali. La ministra Fabiana Dadone, che non è intervenuta per motivi istituzionali invece ha inviato al Presidente Ambrosiuna lettera di saluti.

All’inaugurazione hanno partecipato inoltre Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, Antonio Decaro, Sindaco di Bari, Alessandro Ambrosi, Presidente Nuova Fiera del Levante e Pasquale Casillo, Presidente Ente Autonomo Fiera del Levante.

Ad aprire la cerimonia è stato il sindaco Decaro.

“La Fiera del Levante resiste. Mette la mascherina, rispetta le prescrizioni e riapre. Riapriamo la Fiera del Levante perché è molto più di una campionaria. La Fiera del Levante è il simbolo della nostra caparbietà, della nostra tenacia, del nostro coraggio. E il coraggio non può chiudere, nemmeno oggi”. “Noi sindaci abbiamo proposto i 10 punti per l’Italia Covid Free”, ha continuato. “10 punti che, grazie all’interlocuzione con il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei, abbiamo già ritrovato nelle linee guida che ci sono state presentate dal Governo. Tra questi, un ambizioso Piano nazionale per la mobilità sostenibile nelle aree urbane. Un servizio di trasporto pubblico efficiente e un sistema articolato di servizi a domanda di micro-mobilità, biciclette e altri mezzi non inquinanti. Poi un piano per la digitalizzazione capillare del Paese. Tutti, e dico tutti i Comuni del nostro Paese devono essere raggiunti dalla banda larga. Non è più tollerabile che nel 2020 ci siano bambini che non hanno potuto assistere ad una lezione del loro insegnante perché non hanno accesso a una connessione”.

Sulla sicurezza si è soffermato anche il presidente Emiliano. “La nostra presenza in Fiera, questa imponente organizzazione in sicurezza, è il segno tangibile di una regione che ha saputo resistere all’emergenza e adattarsi alle nuove condizioni di vita con senso di responsabilità, pazienza e forza”. “E a proposito di tecnologie digitali”, ha detto, “stiamo consolidando un distretto Cyber security di dimensioni internazionali, che raccoglie i principali player italiani ed europei intorno ad alcuni contratti  di programma. Abbiamo, infine, l'esigenza di rafforzare e riorientare le imprese della meccatronica. Nate sulla spinta dell'automotive e successivamente cresciute anche grazie al comparto aerospaziale, le aziende del settore devono essere accompagnate a superare una congiuntura internazionale complessa”.

“Viviamo i giorni della pandemia che sarà l’evento che cambierà l’esistenza della popolazione mondiale”, ha dichiarato il Presidente della Fiera del Levante Pasquale Casillo. “Purtroppo non ne siamo ancora fuori ma non possiamo fermarci.  Dobbiamo pensare come andare oltre. Un termine oggi di moda è resilienza. Dobbiamo essere resilienti e la manifestazione di oggi è un segnale forte. La pandemia ci deve lasciare migliori di come ci ha trovato”. E ancora ha continuato “la prosperità di una società si basa sul senso della comunità. Le difficoltà si affrontano uniti. Confronto ma non conflitto, avversario ma non nemico. In questo siamo chiamati a fare tutti la nostra parte. Facciamo in modo che il buonsenso si faccia senso comune”.

E’ la Campionaria della Ripartenza”, ha affermato  il Presidente della Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi. “Avevamo il dovere di non fermarci, di dimostrare che si può reagire alla paura in modo operoso e costruttivo. In Puglia e nel Mezzogiorno l'emergenza coronavirus, nel primo trimestre del 2020, ha prodotto un calo del Pil del 4% circa, contro il 5% a livello nazionale (Fonte Banca d'Italia).

Un calo che ha interrotto un quinquennio di crescita, non poderosa ma costante, che aveva consentito di recuperare un terzo dei 10 punti di prodotto persi durante la grande recessione del 2008-2013.

Nel primo  semestre 2020  l’export è calato di 552 milioni , meno 12%, rispetto  al medesimo  periodo  del  2019; particolarmente grave nell’insieme la dinamica del manifatturiero, con 640 milioni in meno di export, ma 47 milioni in più per l'agricoltura e 35 milioni in più per l'industria alimentare; abbiamo importato il 24% in meno.

Di qui la necessità, Presidente Conte, Governatore Emiliano di incoraggiare la ripartenza. Servirà tempo anche per capire  quanto gli  strumenti  del Governo e delle Regioni saranno stati risolutivi  e  quanto invece dovranno essere corretti”.

Ha concluso la Cerimonia inaugurale il Presidente del Consiglio Conte.

“Siete riusciti a rinnovare una manifestazione di assoluta rilevanza. Questo è un segnale di fiducia. In questo momento l’Italia è in una condizione migliore rispetto ad altri Paesi. Occorre però massima concentrazione”. “Abbiamo un’occasione unica e irripetibile”, ha sottolineato, “I 209 miliardi del Recovery Fund, sono risorse senza precedenti, poi ci sono i fondi di sviluppo e coesione, quelli strutturali e i fondi del programma React Eu. Vogliamo un’Italia che creda in se stessa. Tutto questo nel rispetto degli standard ambientali. L’Italia in salute passa da questo impegno”, ha concluso.

Al termine della cerimonia una delegazione delle 100 donne di Matria Puglia  (movimento delle donne pugliesi nel Mondo), ha consegnato al premier e ai rappresentanti di governo nazionali e regionali il Piano operativo della prima Assemblea globale di Matria Puglia per la ripresa del Sud Italia e del Mediterraneo, per riattivare i settori più colpiti dalla crisi COVID-19 e combattere quel divario di genere che si è evidentemente acuito.

 

 

È partita lunedì la campagna dell’Ordine dei medici contro la violenza ai danni degli operatori sanitari, che ricorda come finalmente, a 7 anni dall’uccisione di Paola Labriola, “Il nostro impegno contro la violenza ora è legge.” Ad agosto, infatti è stato approvato all’unanimità in via definitiva dal Senato il Disegno di Legge sulla sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari nell’ambito delle loro funzioni. “Con la campagna abbiamo deciso di ricordare la collega Paola perché la sua tragedia è il simbolo di una battaglia che abbiamo condotto come Ordine per anni e che oggi vede finalmente, con l’approvazione del Ddl violenza, un primo risultato tangibile” - dichiara Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari. La campagna, in affissione a Bari, sarà lanciata a partire da oggi anche sui social media media.

Venerdì sera per celebrare la “Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari in memoria di Paola Labriola” a Noicàttaro, grazie alla collaborazione con il Comune, verrà proiettato in prima regionale il docufilm Notturno. Voluto dalla Fnomceo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro i medici e gli operatori sanitari vittime di aggressioni, racconta la passione, la paura e la determinazione di medici in prima linea per scelta ma vittime di una condizione di insicurezza e solitudine. Il racconto, girato di notte durante una guardia medica, mette insieme le testimonianze di medici che sono stati vittime di aggressione con il commento di alcuni giornalisti, intercalandoli con parti di film di finzione. Partecipazioni d’eccezione al docufilm sono quella dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, oltre che dei giornalisti Massimo Giletti e Gerardo D’Amico. Al centro del progetto, le voci di medici che hanno subito direttamente violenza durante un turno di lavoro: il dott. Giovanni Bergantin, medico di Medicina Generale, preso a calci e pugni da un paziente; la dott.ssa Ombretta Silecchia, minacciata con una pistola durante l’attività di guardia medica; il dott. Vito Calabrese, marito della dott.ssa Paola Labriola, psichiatra, uccisa da un suo paziente.

Il Docufilm sarà proiettato l’11 settembre alle ore 20.00 a Noicàttaro, Piazzale Chiesa del Carmine - via del Carmine. Interverranno il sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato e il Presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, oltre alla regista Carolina Boco, al produttore Corrado Azzollini, all’attrice protagonista Isabella Ragno e al marito della compianta Paola Labriola, Vito Calabrese.

Durante la serata verrà inoltre conferito un attestato di benemerenza per l’attività svolta durante l’epidemia da Covid-19 a Pino Fonzo, medico fiduciario dell’Ordine dei medici di Bari per il Comune di Noicàttaro. Nei prossimi giorni lo stesso riconoscimento verrà consegnato a tutti i medici fiduciari dell’Omceo Bari, che - primo Ordine in Italia - ha istituito questa figura di raccordo tra la professione medica e gli enti locali per la tutela della salute pubblica. I medici fiduciari dell’Ordine hanno svolto e tuttora svolgono un’attività fondamentale per il contenimento e la gestione dell’epidemia all’interno dei COC (Centri Operativi Comunali).

“Sono passati ben 7 anni da quel 4 settembre 2013, giorno in cui Paola Labriola veniva barbaramente assassinata da un suo paziente, mentre lo visitava nel Centro di salute mentale di via Tenente Casale a Bari. - dichiara Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari - Sette anni in cui l’Ordine dei medici di Bari ha portato avanti una intensa attività di sensibilizzazione e una serie di proposte concrete, affinché un fenomeno sempre più preoccupante trovasse adeguate risposte da parte della politica e dei vertici sanitari, con un’azione culturale che è partita da diverse campagne di comunicazione e dall’annuale Giornata dedicato alla memoria di Paola Labriola.
Siamo riusciti a portare il tema al centro del dibattito nazionale. E oggi finalmente abbiamo una legge che tutela maggiormente i medici e gli altri operatori sanitari. Resta ancora molto da fare. Ma sono sicuro che lavorando insieme, come abbiamo fatto in questi anni, riusciremo a raggiungere nuovi traguardi per la professione.”


“La proiezione del Docufilm rappresenta una grande opportunità di discussione su una tematica che merita di essere approfondita e portata all’attenzione ai vari livelli istituzionali - dichiara Raimondo Innamorato, Sindaco di Noicattaro, città che ospiterà la proiezione di Notturno - “La violenza in corsia è una deriva che va contrastata con misure strutturali e strategie congiunte tra Enti e Forze dell’Ordine, le vittime devono essere portate a sporgere denuncia perché rassicurate da un sistema che garantisce loro una giustizia adeguata. Il sacrificio della Dott.ssa Labriola evidenzia inoltre che le aggressioni sono perpetrate maggiormente nei confronti di donne, per questo sarebbe importante che le Istituzioni, tra cui quella che rappresento, vengano messe a conoscenza di tutte le situazioni a rischio per prevenirne tempestivamente le conseguenze. Al personale medico e paramedico dei presìdi sanitari presenti sul territorio di Noicàttaro giunga la gratitudine della nostra comunità per la dedizione e la cura con cui svolgono il proprio lavoro.”.

L’evento sarà svolto nel rispetto dei Protocolli validati dal Comitato Tecnico–Scientifico, pertanto sarà necessario confermare la propria presenza via mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il giorno precedente la data della manifestazione, indicando i nominativi dei partecipanti ed il recapito telefonico. Non sarà possibile accedere all’area destinata all’evento senza pre–registrazione. È consentito un solo accompagnatore per invitato. In sede di evento saranno garantite le norme di distanziamento, sarà obbligatorio l’uso della mascherina, l’igienizzazione delle mani e la misurazione della temperatura da parte del personale di Segreteria Organizzativa.  
In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà all’interno del Palazzetto dello Sport “S. Pertini”, via U. Terracini, SP117 – Noicàttaro.

E’ stato di calamità in provincia di Brindisi dopo la violenta grandinata e i nubifragi improvvisi con raffiche di vento che hanno strappato via le olive degli alberi e l’uva da tavola, affogando gli ortaggi tardivi in pieno campo. E’ il bilancio di Coldiretti Puglia dopo la improvvisa andata di maltempo che con furia inarrestabile ha assestato un colpo durissimo nei campi dove è stato richiesto l’intervento della Protezione Civile.

“L’autunno è iniziato nel peggiore dei modi in Puglia, dopo una estate caratterizzata da temperature estreme e da fenomeni improvvisi e controversi. Dopo la violenta grandinata a Castellaneta in provincia di Taranto, il nubifragio sulla Murgia nel barese e i danni agli oliveti a Torremaggiore in provincia di Foggia, nelle scorse ore è toccato alla provincia di Brindisi, letteralmente devastata da grandine, vento e alluvioni”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

“Sono state ore da incubo con veri e propri improvvisi fiumi d’acqua che trascinavano le olive strappate dai rami per la violenza di acqua, vento e grandine. Scene apocalittiche con i campi ricoperti da manti di olive e uva e gli ospiti degli agriturismi bloccati dai torrenti di acqua creatisi per la violenza dell’alluvione che rendevano impraticabili le strade rurali e gli accessi alle strutture”, lamenta Filippo De Miccolis, presidente di Coldiretti Brindisi. “Abbiamo già inviato – aggiunge il presidente De Miccolis - la richiesta di declaratoria di stato di calamità all’Assessorato all’Agricoltura per attivare tutte le verifiche tempestive e utili all’accertamento dei danni che sono ingentissimi. Abbiamo perso gli investimenti e le produzioni in campo con olive, uva e ortaggi letteralmente distrutti”.

Sono evidenti le conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, come accaduto a partire da gennaio fino a settembre 2020 dove l’inverno bollente ha lasciato il posto ad una primavera pazza e si sono succeduti numerosi eventi estremi,  secondo le elaborazioni su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD), come 3 tornado di cui due in provincia di Bari e 1 in provincia di Lecce, 10 grandinate violente nel barese e sul Salento, 2 trombe d’aria nel barese e nel foggiano, frequenti nubifragi improvvisi, oltre alle nevicate di febbraio, le gravi gelate del 24 e 25 marzo scorsi e la violenta grandinata del 6 luglio scorso in provincia di Taranto, a Massafra, Castellaneta, Martina Franca, Manduria e Avetrana, per finire con il nubifragio che nel foggiano ha distrutto in pochi attimi 300 ettari di pomodoro da San Severo ad Apricena, da Poggio Imperiale fino a Lesina.

“Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – insisteil presidente De Miccolis – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”, conclude il presidente De Miccolis.

Per questo è da rivedere a fondo – afferma Coldiretti Puglia – anche il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali che così com’è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi.

Anche la gestione del rischio e le scelte in tema di assicurazioni in agricoltura vanno profondamente riviste – aggiunge Coldiretti Puglia - perché incidono sulla redditività e sulla liquidità delle imprese agricole, insieme alla corretta programmazione e gestione aziendale. I fenomeni estremi, oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare in solitudine.

Le evidenze climatiche di questi ultimi anni mostrano come soprattutto sulle colture più diffuse in Puglia, a partire da frutteti, uliveti, ortaggi in pieno campo, pomodori e cereali, sono gli andamenti climatici (pioggia persistente, mancanza di acqua prolungata e siccità, sviluppo conseguente di malattie ecc.) che determinano la diminuzione delle produzioni e quindi dei redditi.

La tropicalizzazione del clima con fenomeni violenti e controversi che si abbattono sulle campagne – conclude Coldiretti Puglia - ha provocato 3 miliardi di euro di danni in Puglia negli ultimi 10 anni.

 

Sono stati oltre 100 i personaggi dello spettacolo, delle istituzioni, del giornalismo, dell’imprenditoria e della cultura italiana intervenuti nelle 17 serate della 23ma edizione del Magna Grecia Awards & Fest, quest’anno dedicato a Nadia Toffa, svoltosi tra l’ex Distilleria Cassano e il teatro Rossini di Gioia del Colle (BA), il sagrato del convento di San Francesco a Castellaneta (TA), con una tappa anche a Mottola (TA) a Casa Isabella. A 80 di loro, selezionati per il contributo alla società offerto nell’ultimo anno attraverso la propria attività artistica, civile o sociale, è stato conferito l’ambito Magna Grecia Awards, l’elegante riproduzione di un uomo inginocchiato ma in equilibrio, a rappresentare la resilienza al momento difficile e la volontà di ripartire.

Ripartenza testimoniata anche dal pubblico degli eventi che, seppure contingentato per le precauzioni legate al Covid-19, ha partecipato con entusiasmo alle 17 serate ricominciando a socializzare e a condividere le emozioni; circa 3.000 le presenze in totale e posti esauriti ogni sera.

Il MGA è stata anche l’occasione per far conoscere ai numerosi ospiti il territorio e le specialità culinarie del territorio gioiese oltre che le spiagge di Castellaneta, frequentate negli scorsi giorni da tanti personaggi famosi dello spettacolo, della cultura, dell’economia e della politica italiana.

“È stata un’edizione, che ci ha travolti il cuore e l’anima e che, solo quattro mesi fa, sembrava assurdo solo poterla immaginare – commenta il Fondatore e Direttore Artistico Fabio Salvatore. Siamo orgogliosi non solo di aver confermato il tradizionale appuntamento che ogni estate va in scena, ma di essere riusciti, nel rispetto delle normative vigenti, quasi a raddoppiare l’abituale durata del festival. Un grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e, in particolare, ai comuni di Gioia e Castellaneta, alla Regione Puglia, a Puglia Promozione e al Teatro Pubblico Pugliese. Di certo non abbiamo fatto la storia ma, di sicuro, abbiamo segnato la Puglia di speranza, questo sì”.

Durante la kermesse Salvatore ha voluto omaggiare tre donne del suo cuore con delle piccole opere d’arte su tela deò Nartist: a Silvia Slitti, luxury party planner, un’opera di Cristina Mangini, a Lorella Cuccarini un’opera di Albert Metasani, a Milena Vukotic un’opera di Carlo Fusca. Nartist è ambasciatore culturale del Magna Grecia Awards, racconta il potere dell’arte e l’importanza del mecenatismo collaborativo. La Galleria Nartist ha scelto delle opere d’arte che richiamassero il tema del MGA 2020 “L’amore è un cerchio più forte della paura” e potessero ben rappresentare la passione e l’energia degli ospiti premiati.

Ispirato dai valori e dagli ideali della cultura greca, il Magna Grecia Awards è un premio istituito nel 1996 dal regista e scrittore pugliese Fabio Salvatore insieme al papà Franco per valorizzare l’operato di uomini e donne, figli di nuove forme culturali e comunicative; una serie di riconoscimenti pensati e tributati in armoniche suggestioni a chi ha saputo dare un contributo significativo alla società attraverso la propria arte.

Il Magna Grecia Awards & Fest è patrocinato da Mibact, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Puglia Promozione, Città Metropolitana di Bari, Provincia di Taranto, Comune di Gioia del Colle e Comune di Castellaneta, AReSS Puglia, Scripta, l’ambasciatore culturale Nartist, organizzato in media partnership con RDS Next e Pop Economy e con il contributo di Alkemilla, Casa Isabella, Combivox, Divella, Flower Living, Gioiella, Gruppo Vitha, Imes Industries, Isoteck, Nava e Ultramotors.

 

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