Continua ad aumentare drammaticamente il bilancio delle vittime del terremoto che ha devastato il Nepal, intorno alle 12:00 ora locale,lo scorso 25 Aprile. Il numero dei morti è salito a duemila e cinquecento, quello dei feriti a cinquemila.Poiché interi villaggi non sono ancora stati raggiunti dai soccorritori, Il bilancio è ancora destinato ad essere aggiornato.
Oltre al drammatico numero di morti, feriti e dispersi, il violento evento sismico ha provocato anche la distruzione di templi antichi,di siti archeologici e storici, di centinaia di edifici e il crollo della storica torre Dharahara a Kathmandu. La torre, patrimonio dell’Unesco, era una costruzione di nove piani, alta 63 metri e affollata di turisti al momento della scossa.
Sempre a causa della forte sisma, un enorme blocco di ghiaccio si è staccato sul Monte Everest,cadendo per 800 metri etravolgendo il campo base,distruggendolo parzialmente e uccidendo almeno 18 persone.
La scossa violenta, con epicentro a circa 34 km a Est-sud-est di Lamjung, ha causato danni in Nepal, India, Cina, Bangladesh e Pakistan. Si è trattato del terremoto più violento che abbia colpito quest'area dal 1934, quando un evento sismico di magnitudo 8 provocò la morte di circa dieci mila persone.
Al primo evento sismico di magnitudo 7.9 sono seguite diverse scosse nelle successive 24 ore. Le più forti, di 6.7 e 5.6 gradi, hanno nuovamente terrorizzato la popolazione, peggiorando la situazione.
Per le strade della capitale panico e devastazione.Dopo l’ondata sismica l’aspetto di Kathmandu è surreale: ovunque cumuli di macerie, gente accampata, zone disastrate, mancanza di elettricità, acqua e gas, interruzioni delle linee del telefono e di internet. Al terribile quadro generale si aggiungono anche la difficoltà dei soccorsi e la mancanza di medici e risorse per curare un numero così alto di feriti.
Di fronte all’enorme tragedia che ha colpito il Nepal e al panico causato dalle forti scosse di assestamento, il governo ha dichiarato lo stato di calamità nazionale. L'Onu si dichiara pronta adassistere il governo del Nepal a rispondere a questa terribile tragedia.