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Domenica, 12 Maggio 2024

Unicef: voce ai bambini in emergenza

Unicef

Otto milioni di cittadini europei, insieme all’Unione Europea e all’UNICEF, hanno prestato la loro voce a supporto dei bambini che vivono in situazioni di emergenza.

La campagna UNICEF - EU “Voci dei bambini nelle emergenze”, per tutte le creature che vivono situazioni di gravi crisi umanitarie, è stata presentata in questi giorni a Roma al gruppo di lavoro sull’assistenza umanitaria del Consiglio dell’Unione Europea. La cerimonia è stata ospitata dalla Presidenza Italiana del semestre europeo al Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione allo sviluppo.

“Ad oggi, ben otto milioni di cittadini europei hanno condiviso le voci di questi bambini attraverso i propri profili presenti nei social network. La campagna ha già raggiunto oltre centoquarantatre milioni di persone, anche attraverso altri media, superando tutte le nostre aspettative” – ha commentato Philippe Cori, direttore dell’ufficio UNICEF presso l’UE di Bruxelles, presente all’evento.

Con un commento sulle prospettive dell’Unione Europea, Claus Sorenson, Direttore Generale della Commissione Europea per gli Aiuti Umanitari e il Dipartimento della Protezione civile (ECHO), ha dichiarato: “L’Unione Europea e l’UNICEF sono diventati partner strategici a livello globale per garantire aiuti umanitari. Nell’ottica di continuare in questa collaborazione per gli aiuti salvavita, dobbiamo investire per continuare a mantenere il forte sostegno che attualmente stiamo ricevendo dal pubblico dell’Unione Europea. Proprio per questo sono entusiasta dell’eccezionale successo di questa campagna”:

Ha presieduto la cerimonia Giampaolo Cantini, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, il quale ha aggiunto:”le ‘voci dei bambini nelle emergenze’ dovrebbero rappresentare unicamente le ‘voci dell’innocenza’ e non le ‘voci della guerra’. La campagna UNICEF - EU racconta le atrocità della guerra attraverso le storie dei ragazzi e delle ragazze che hanno subito le più efferate violenze. Dobbiamo proteggerli e porre fine alle violenze che stanno minacciando il futuro di un’intera generazione”.

Questa importante campagna, lanciata il 15 maggio 2014 e realizzata in collaborazione con l’UNICEF, Commissione Europea e sei Comitati Nazionali per l’UNICEF di altrettanti paesi europei (Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Slovenia e Spagna) ed i loro Goodwill Ambassador, offre ai bambini colpiti da disastri naturali e da conflitti l’opportunità di esprimersi e di raccontare le loro storie ad un pubblico globale. Con il sostegno di personaggi celebri e sei siti internet, social network e media tradizionali, il pubblico può, a sua volta, amplificare la ‘voce dei bambini’ prestando il proprio profilo Facebook a uno dei bambini della campagna.

I protagonisti di questa campagna sono tre bambini: Aya della Siria, Michel delle Filippine e Chamsia del Ciad, paesi nei quali l’Unione Europea e l’UNICEF hanno portato molti aiuti umanitari. L’Unione Europea lavora a stretto contatto con l’UNICEF da oltre vent’anni per dare assistenza immediata ai bambini e alle donne colpiti da crisi umanitaria e questa intensa collaborazione è andata a beneficio di milioni di bambini in oltre cinquantacinque paesi, attraverso progetti sulla nutrizione, salute, acqua, servizi igienico-sanitari, trasferimenti di denaro, istruzione, riduzione del rischio-disastri, preparazione alle eventuali emergenze e costruzione della resilienza.

L’UNICEF promuove i diritti e il benessere di ogni bambino, in qualsiasi modo e lavora in centonovanta paesi e territori per tradurre il suo impegno in azioni concrete, focalizzandolo verso il raggiungimento di tutti i bambini più vulnerabili, che vivono ai margini della società.

I video della campagna cominciano con un Ambasciatore UNICEF che recita parte della storia di uno dei bambini. Le celebrità europee coinvolte attivamente in seno a questo progetto sono: Ewan Mc Gregor per il Regno Unito, Gaia Amaral per l’Italia, Pau Gasol e Imanol Arias per la Spagna, Robert Lewandosky per la Polonia, Evanna Lynch per l’Irlanda, Bostjan Nachbar per la Slovenia e Paulos Tsimas per la Grecia.

La Commissione Europea finanzia le operazioni di soccorso per le vittime dei disastri naturali e conflitti in tutto il mondo e la sua assistenza si ispira ai principi dell’umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza. Essa è tra i donatori umanitari dell’UNICEF più importanti e solo nel 2013 ha donato circa cento milioni di Euro per i progetti dell’UNICEF a favore dei bambini.

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