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Ancora un bagno di folla. Che ha dato l’arrivederci al prossimo anno alla “Regina e Patrona” di Chiaramonte. Il simulacro di Maria Santissima di Gulfi, giovedì 27 aprile, è stato accolto, al santuario, da centinaia di devoti che, dopo aver rinnovato l’antico rito della discesa, hanno atteso, con trepidazione, il momento della sistemazione del simulacro della Vergine nella teca che lo ospita tutto l’anno. Caratterizzante, come sempre, il momento dell’entrata e dell’uscita, ripetuto più volte, con i portatori incalzati dalle note della marcia n.11 eseguita dalla banda musicale. Nel primo pomeriggio, il simulacro, portato a spalla, aveva salutato per l’ultima volta, quest’anno, la chiesa Madre, in piazza Duomo, mentre, accompagnato dai portatori degli stendardi, dava vita a un altro momento atteso, quello del “cuncursu”. Stavolta con il transito inedito da via Fonderia alla luce dei lavori che stanno interessando il corso Umberto. Come da tradizione, la Madonna è andata a “salutare” la comunità chiaramontana per poi proseguire la propria discesa seguita da numerosi fedeli. Numerosi anche gli anziani che, affacciati sui balconi delle proprie abitazioni, hanno reso il saluto alla “Bedda matri”. Dopo i quattro chilometri del tracciato che separano la chiesa Madre dal Santuario, i sacerdoti hanno ricordato ai fedeli intervenuti il significato della presenza sul territorio cittadino della “Regina e Patrona di Chiaramonte”. Il simulacro di Maria Santissima di Gulfi, al termine del rito, è stato collocato all’interno della propria teca. I fedeli hanno reso un ulteriore omaggio rinnovando l’appuntamento per il novenario del 2024. In santuario, poi, la tradizionale santa messa presieduta da padre Giovanni Piccione che ha segnato ufficialmente la chiusura delle celebrazioni. “Per noi è stato un onore – sottolineano il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, e il presidente sezionale Danilo Scollo – avere supportato mediaticamente una manifestazione religiosa come questa che esprime l’identità di un territorio. E la migliore risposta è arrivata dalle numerose presenze che si sono registrate durante il novenario, così come in occasione della salita e della discesa. Il miglior viatico per rinnovare lo speciale e consolidato rapporto che lega questa cittadina, Chiaramonte, alla sua Regina e Patrona”.

Devozione senza limiti. Fervore religioso incontenibile. Emozioni dal notevole impatto quelle che, nel primo pomeriggio di oggi, hanno fatto registrare una presenza eccezionale di fedeli per il rito della “Svelata”. Il santuario di Chiaramonte, dove è stato dato il via ai solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Gulfi, Patrona principale e regina del centro montano, è risultato strapieno di devoti. Ogni anno, in questo modo, viene testimoniata l’eccezionale attenzione che l’intera comunità dedica a una cerimonia molto speciale. E’ stato il rettore del santuario, padre Graziano Martorana, al grido di “E ciamammula tutti: viva Maria” proveniente dai devoti, ad aprire la nicchia in cui è custodito il simulacro della Vergine Maria. Prima della “Svelata” ha fatto il suo ingresso in chiesa “u bajardu”, portato dai devoti, per essere sistemato ai piedi del simulacro. I portatori hanno legato il proprio fazzoletto per segnare il posto che occuperanno domenica mattina in occasione della tradizionale salita. Questi intensi tre giorni collegati alla prima parte dei festeggiamenti culmineranno, infatti, la domenica in Albis, oggi seconda domenica di Pasqua o della Divina misericordia, con la tradizionale processione della salita della Madonna, capace di coinvolgere migliaia di persone. L’apertura della teca è stata accompagnata dalla tradizionale marcia N.11, eseguita dal corpo bandistico Vito Cutello, a cui ha fatto seguito l’Inno di Maria cantato dai fedeli. Al tradizionale rito presenti alcuni rappresentanti del Comune guidati dal sindaco Mario Cutello. Domani, intanto, alle 9,30, la santa messa, alle 12,30, sempre al santuario, la catechesi e la benedizione dei portatori oltre al pranzo comunitario. Alle 15, il XIII speciale “W Maria – Storia, curiosità e tradizione” in diretta radiovisiva su Radio Tele Locale. Alle 19, la celebrazione eucaristica al santuario e nella chiesa di San Filippo. Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti e Confcommercio sezionale con il presidente Danilo Scollo si stanno occupando della ulteriore diffusione mediatica dell’appuntamento religioso. “Tra quelli della tradizione iblea – sottolineano entrambi – risulta essere tra i più gettonati e, soprattutto, quello che fa registrare una grande partecipazione popolare. Un momento che richiama l’identità del territorio che per noi costituisce motivo di ulteriore orgoglio e che, per questa ragione, merita di essere messo in evidenza”.

 

 

La Settimana Santa, la più suggestiva e misteriosa, tra riti e celebrazioni, fede e folclore, è iniziata, e la Terra Barocca offre la sua appassionata tradizione, mostrando le sue origini, i suoi colori, i suoi luoghi carichi di significato, per vivere, da autoctoni o da turisti, una Pasqua dai mille volti. Tra processioni e tradizioni culinarie, un bagno di folla acclama la gioia della Pasqua e guarda al mistero della rinascita con gli occhi carichi di emozioni. 

La destinazione turistica unica “Enjoy Barocco” invita ad un viaggio nella tradizione, tra fede e cultura, luoghi e cibo, per scoprire la Settimana Santa nella Terra Barocca che racchiude i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, tra monumenti patrimonio Unesco, tra paesaggi da mozzare il fiato, tra il calore dell'accoglienza iblea. E lancia in contemporanea anche il primo “Social Trip” con l’arrivo di tre travel blogger olandesi e la rappresentante di un tour operator internazionale. Durante queste intense giornate, dove vengono esaltate le feste religiose, come la Madonna Vasa Vasa di Modica, il Gioia di Scicli o i vari riti che si svolgono negli altri Comuni, questi ospiti speciali potranno vivere appieno il territorio, scoprendo anche i loro sapori. 

Si fa così seguito al primo step quando, il mese scorso, l’Olanda ha accolto la Dmo Enjoy Barocco e quando la bellezza, l'arte e la cultura iblea hanno riscaldato un’innevata Amsterdam. Francesco Lucifora, critico d’arte e docente dell'Accademia di Belle Arti a Catania e Siracusa, componente del gruppo di progettazione del masterplan turistico del GAL Terra Barocca, lo scorso 10 marzo ha fatto vivere un’esperienza a cinque sensi, incontrando numerosi operatori turistici olandesi e promuovendo “Enjoy Barocco” secondo un percorso accattivante che ha ha dato un “assaggio” dei sapori, delle emozioni e sensazioni di cui è ricca la nostra terra. Grazie alla disponibilità dei partner della Dmo, che con i loro prodotti hanno conquistato i partecipanti, all'interno della “Bottega by Chiara's Food” è iniziato un viaggio che ora riporta a casa, tra i colori, i profumi e i sapori iblei. Da oggi 7 aprile e fino al 12, con il supporto dei partner, la destinazione turistica Enjoy Barocco verrà vissuta da tre travel blogger olandesi che potranno vivere in maniera immersiva i territori dei cinque Comuni, in un bagno di calorosa vivacità e colorata accoglienza iblea, lasciandosi travolgere dalle giornate piene e intense che caratterizzano questo periodo di Pasqua. Diventeranno i testimonial, attraverso i loro canali social e con le loro travel news, delle esperienze di cui godranno. La Terra Barocca rimbalzerà tra tag e share, sfumando i confini e arrivando in quel meraviglioso mondo che è la socialità del world wide web.

Ai travel blogger, così come ai fedeli e ai curiosi, la Settimana Santa nella provincia di Ragusa regalerà sensazioni uniche, ogni Comune affascinerà, trasportando tra antichi siti e immemori riti. 

Ad Ispica la Settimana Santa è la più importante tra le feste religiose della città. Molto sentita, le celebrazioni coinvolgono la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Basilica della Santissima Annunziata e le rispettive Confraternite. L'incontro tra Maria ed il figlio Gesù è il cuore della festa di Pasqua a Modica. La “Madonna Vasa Vasa” commuove nei suoi tre baci replicati anche la sera. Scicli esulta per la resurrezione dell’uomo vivo, “U Gioia”, una delle feste più belle della Sicilia con la statua del Cristo Risorto portata in processione in un ritmo frenetico, tra continue e suggestive giravolte. Gli altri riti di Pasqua, come accade anche a Ragusa e Santa Croce Camerina, ai momenti religiosi affiancano le tradizioni gastronomiche. E la festa profuma di buono, con la preparazione dei piatti tipici come le “impanate” di agnello ragusane (anche di tacchino o pollo) ed ancora i “turciniuna”, succulenti involtini di interiora di agnello e cipolla. O i “pastizzi” di carne modicani e le teste di turco di Scicli. Ed ancora le cassatelle di ricotta, con la variante al cioccolato o con l’aggiunta di cannella, immancabili sulle tavole della Terra Barocca proprio in questo straordinario periodo dell’anno. 


L’arrivo delle belle giornate ha consentito di dare il via a una delle attività preferite dagli operatori degli orti sociali Proxima. In via Grazia Deledda a Ragusa, infatti, sono tornate, con l'arrivo della primavera, le visite didattiche che consentono a studenti, grandi e piccoli, di osservare il lavoro svolto e di acquisirne consapevolezza. Questa volta, la condivisione è stata fatta con una classe infanzia dell’istituto Paolo Vetri guidata dal responsabile degli orti sociali, Marcello Firrincieli, che ha avuto modo di illustrare tutti i segreti esistenti e quale e quanta la cura che chi opera in questa realtà riesce a profondere. “E’ stata – afferma Firrincieli – una piacevole passeggiata alla scoperta del nostro progetto. Posso dire che è stato immenso l'entusiasmo e la curiosità dimostrata dai piccoli nell’apprezzare le varie coltivazioni in campo aperto e poi ci è molto piaciuto lo stupore che hanno dimostrato nello scoprire il funzionamento del sistema di coltivazione dell’acquaponica che si avvale delle sostanze organiche rilasciate dai pesci per fertilizzare l'acqua in cui sono messe a dimora le piantine nella serra adibita all'idroponica. Una bella giornata a cui, ora che la stagione più calda sta per arrivare, ne seguiranno molte altre considerato che sono già numerosi gli appuntamenti prenotati per visite guidate da parte di varie scolaresche”.

Meraviglia, stupore e gioco, ma anche consapevolezza, accoglienza e condivisione, l'associazione “Ci Ridiamo Su” di Comicoterapia di Ragusa, in occasione della Giornata sulla Consapevolezza sull'Autismo che si celebra il 2 aprile, ha portato la sua “buffa” competenza e gioiosa professionalità al Centro Autismo dell'ASP di Ragusa, grazie alla volontà del direttore del Dipartimento Salute Mentale dell'ASP, Giuseppe Morando, che auspica la presenza dell'associazione al fianco della Pubblica amministrazione in maniera sempre più strutturata, e all'organizzazione dell'équipe del Centro Autismo. Momenti di “ordinaria normalità”, tra sorpresa, incredulità, magia e una valigia, compagna fidata del clown, scatola della fantasia, dalla quale è uscita una lettura animata, partecipata, buffa, giocata, che è arrivata all’essenza delle emozioni che abitano l’animo umano. 

La sala d'aspetto del Centro di Diagnosi e Trattamento Intensivo Precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico di P.zza Igea è stata trasformata, riarredata, stravolta; lo spazio rivisitato si è aperto alla libertà ed alla creatività, e con delicatezza e sensibilità i clown dottori dell'associazione “Ci Ridiamo Su” sono entrati, “camminando in punta di naso”, e hanno ricolorato l'ambiente con una pluralità di emozioni. L'iniziativa, accolta con grande entusiasmo da parte dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, è stata possibile grazie alla grande organizzazione, disponibilità e accoglienza dell'equipe del Centro Autismo. “Siamo stati investiti dalla calorosa accoglienza di intenti di uno staff di professionisti/e incantevole - spiega Fabio Ferrito, clown dottore e presidente di Ci Ridiamo Su - Un’apertura a dir poco commovente. Di quelle in cui ti senti a casa, in un gruppo, in sé stessi. Un’ospitalità fatta di messa in gioco, di rendere partecipe l'altro di qualcosa di proprio, di riconoscimento, di scambio di consigli, di ascolto. Ne è nato un viaggio verso l’incontro, attraverso la “buffosità” del clown, il diverso e l’inadeguato per eccellenza con l’intento di portare i bimbi, e dunque le famiglie tutte, lo staff del centro, curiosi infiltrati ed istituzioni a ritrovarsi insieme”. E proprio in un clima di gioviale condivisione, tra bambini e adulti, clown dottori e operatori sanitari, famiglie ed istituzioni, si è vissuto, attraverso un'esperienza divertente e ludica, un momento di azione, interazione, comunicazione.
L'associazione di comicoterapia iblea non è nuova a questo tipo di iniziative, e già in altre occasioni ha dimostrato la grande capacità di coinvolgere i dolcissimi bambini ospiti del Centro Autismo, ed anche durante questo evento la loro simpatia frizzante ed esuberante ha conquistato tutti, riuscendo a creare un ambiente plurale, delicato e ricco di possibilità. “Ci avete permesso di entrare in un mondo magico e allegro – riporta un messaggio da parte degli operatori del Centro Autismo dell'Asp Ragusa – di oltrepassare quei limiti che spesso ci poniamo senza giungere all'essenziale. In questo spazio colorato, allegro e fuori dal comune i nostri bimbi si sono sentiti accolti, compresi e liberi di essere loro stessi. A nome di tutti un grande grazie per ciò che avete fatto per i nostri bimbi, le nostre famiglie e tutti noi”.
L'associazione "Ci Ridiamo Su", che opera da anni seguendo le metodologie della Comicoterapia, ma anche con il Teatro Clown, la Ludopedagogia, il Teatro sociale, Circo Sociale e i Linguaggi artistico espressivi performativi, ha anche partecipato negli scorsi giorni alla festa della FASTED Ragusa Onlus, la Federazione Associazioni Siciliane di Talassemia Emoglobinopatie e Drepanocitosi Onlus. Giochi e risate, spettacolo di bolle di sapone e magia, per l'evento “Tutti col naso in sù”, un pomeriggio ricco di divertimento e colmo di fantasia per una gioiosa festa di accoglienza per i bambini e gli adulti, nuovi associati FASTED, e per scambiarsi gli auguri di Pasqua.

 

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