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Linguaglossa - Sicurezza sulla sp mareneve controlli serrati e tolleranza zero contro i motociclisti indisciplinati

tavolo tecnico

 

Convocata oggi al Comune una conferenza dei servizi dal sindaco, Rosa Maria Vecchio, sulla sicurezza della strada provinciale “Mareneve”. Al tavolo tecnico in rappresentanza del Comune pedemontano, erano presenti, oltre al primo cittadino, il suo vice,Nunzio Rosta,il presidente del Consiglio comunale, Nunzio Grasso ed il suo vice, Patrizia Ferraro; il comandante della locale Polizia municipale, Antonio Raiti ed i consiglieri comunali, Raiti e Di Marco. In rappresentanza della Provincia erano presenti: il commissario superiore,Piero Viola ed il geometra Fabrizio Fasano. Al tavolo tecnico sono inoltre intervenuti: il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Giuseppe Cunsolo; l’ assistente capo della Polizia stradale di Randazzo,Filippo Giardina. La forestale era rappresentata dal commissario superiore Antonio Zumbo, comandante del Distaccamento e dall’ ispettore superiore Alfio Stgnitta e Antonio Torrisi del soccorso alpino.

Il sindaco dopo aver ringraziato i presenti per essere intervenuti al tavolo tecnico ha illustrato la continua situazione di pericolo, soprattutto in questo periodo dell’ anno, della Sp. Mareneve, sulla quale sarebbe auspicabile una costante vigilanza di tutte le forze di polizia e soprattutto sarebbe necessario individuare le soluzioni possibili all’ annoso problema di sicurezza, dovuto al non rispetto dei limiti di velocità da parte di alcuni motociclisti , indisciplinati,che scambiano la strada per una pista da corsa.

“Chiedo a voi tutti-ha detto il sindaco- la vostra collaborazione ed il vostro aiuto nell’ individuare le soluzioni al grave e severo problema di sicurezza sulla Mareneve. Avanzo la mia richiesta, che poi mi è stata suggerita dal locale comando dei Vigili urbani, avallata dall’ Utc, ovvero quella di scarificare alcuni tratti della strada, nei punti più sensibili del percorso, come le curve, al fine di dissuadere i centauri rendendo il tragitto davvero inappetibile sui tornanti dell’ Etna-nord”.

Il rappresentante dell’Utc provinciale, il geometra Fasano, ha rappresentato che in casi analoghi l’ ente provinciale ha dato sempre parere negativo, perché la scarificazione, a suo dire, rappresenterebbe una situazione di pericolo per gli stessi motociclisti .

Altra soluzione prospettata è stata quella di posizionare degli autovelox mobili in diversi tratti della strada in questione, ma la presenza di questi sistemi prevede la presenza della pattuglia e la segnalazione di tali sistemi di controllo della velocità, trecento metri prima del loro posizionamento, sistema eludibile da parte del motociclista.

La soluzione proposta dalla Provincia è quella di collocare sul manto stradale dissuasori di velocità , a bande sonore, sistema, per’altro consentito dalla legge, ma che presenta, a detta del commissario Viola, problemi tecnici di tenuta. Tali dissuasori a bande sonore e rivelatori elettronici di velocità, che la Provincia, si è detta disponibile ad installare, avrebbero un potere dissuasorio, ma lascerebbero al senso di responsabilità del motociclista, comunque potrebbero avere un impatto positivo su una considerevole percentuale dimotociclisti.

Si sono dichiarati altresì disponibili le varie forze di polizia a creare una rete sinergica di controllo “a tolleranza zero” su vari punti del territorio con la presenza di pattuglie e auto civetta pronte a segnalare e a contestare gravi infrazioni al codice della strada. Si tratterebbe di un sistema interforze tra carabinieri, polstrada,polizia provinciale e municipale e guardie forestali, sotto il coordinamento della Polizia stradale.

Se queste soluzioni non risolvessero il caso il sindaco, suo malgrado,si vedrebbe costretta a porre in esser un’azione drastica, ovvero emettere un’ordinanza con cui porre il divieto di accesso a moto di grossa cilindrata sul versante nord .Il primo cittadino si è mostrata disponibile ad un confronto con le associazioni di motociclisti sia a livello provinciale che regionale, per richiamarli al senso di responsabilità e per cercare di individuare le giuste soluzioni all’ annosa questione di sicurezza sulla Mareneve, da sempre meta scelta dai centauri per le loro passeggiate ad alta quota.

“Non abbiamo nulla contro i motociclisti- ha ribadito il sindaco- anzi essi animano con i rombi dei loro motori a due ruote i tornanti dell’ Etna, muovono l’ economia locale . Sono bene accetti   purché rispettino i limiti di velocità e non costituiscano motivo di preoccupazione o di pericolo”.

Il Comune si augura che al più presto possano essere individuate delle soluzioni definitive al problema. Intanto nelle more che ciò avvenga, le forze di polizia si stanno organizzando per porre in essere azioni sinergiche di controllo e repressione a tolleranza zero.

“Mi sento impotente – ha concluso la Vecchio- nel dare le giuste risposte ai miei concittadini e a quanti vogliono fruire della montagna in grande sicurezza”.

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