Per la Lega Kyenge lavora contro gli Italiani

Stamani il segretario Matteo Salvini è tornato a parlare delle iniziative del suo partito nei confronti del ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge. L'intenzione della Lega è ''dire che c'è qualcuno che lavora contro i disoccupati italiani, contro gli esodati italiani, contro i cassintegrati italiani che le pagano lo stipendio''. A 'La Telefonata' su Canale 5, Salvini ha aggiunto di ''sperare che tanta gente ci sia vicina, perchè è in ballo la democrazia'', ovvero il diritto a suo avviso di informare. Salvini ha ribadito a Maurizio Belpietro di condividere in pieno l'iniziativa del quotidiano leghista La Padania che ha iniziato a pubblicare l'agenda degli appuntamenti sul territorio del ministro Kyenge, respingendo reazioni che considera censorie. ''Il quotidiano della Lega - ha detto il segretario - pubblica l'agenda pubblica degli impegni pubblici di un ministro pagato dagli italiani: di Berlusconi abbiamo letto davvero di tutto sulla sua vita privata, ma quella era considerata libertà di stampa: significa che abbiamo toccato un nervo scoperto, la sinistra non accetta l'opposizione''. Salvini ha quindi spiegato i suoi giudizi negativi sulle politiche promosse dalla Kyenge, sostenendo fra l'altro che ''cancellare il reato di immigrazione clandestina spalancherebbe ulteriormente le porte'' dell'Italia. ''Non sta funzionando? E' la legge che non è applicata - ha risposto il segretario della Lega -. E' un reato che in tutto il mondo civile c'è e funziona. Qui i cavilli dei magistrati....''. Confermata, infine, una manifestazione di protesta sabato ''fuori da trenta carceri del nord contro lo svuota-carceri'', provvedimento osteggiato dalla Lega.

Salvini si dice 'sempre più convinto che fuori dall'euro ci sia il rilancio del nostro lavoro, del commercio e della nostra economia''. E a chi critica l'accordo con il Front National di Marine Le Pen alle europee. Salvini ha tenuto a precisare di aver incontrato a Strasburgo il leader di un partito che ''i sondaggi dicono essere il primo in Francia'', anche grazie alla battaglia contro l'euro....

E chi si aspettava delle scuse dal quotidiano leghista 'la Padania' per aver deciso di pubblicare l'agenda degli appuntamenti del ministro Cecile Kyenge è rimasto deluso. Sul numero di oggi, anzi, è apparsa l'agenda anche del ministro Flavio Zanonato. E i militanti hanno fatto girare sui social network le loro foto sorridenti con la copia in mano. Ma la novità è che la Lega Nord ha deciso un cambio di tattica verso il ministro dell'Integrazione: "Sabato mattina a Milano ignoreremo la sua presenza in piazza Duomo e invece ci troveremo a San Vittore a protestare contro la porcheria dello svuota-carceri", ha annunciato il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, prima di vedersi a pranzo con Marine Le Pen.

Non che le convinzioni dei leghisti siano cambiate. In via Bellerio ritengono che la Kyenge non stia facendo "niente", oltre che proporre un'idea di cittadinanza che loro considerano sbagliata (ius soli e nuove norme per l'immigrazione). "Il nostro è un attacco politico alla Kyenge per l'assenza di atti di governo, quindi deve smetterla con questo vittimismo", ha ribadito la direttrice della Padania, Aurora Lussana, contesa da giornali e tv. I leghisti hanno, infatti, spostato il tiro sul semplice diritto di critica da parte di una forza d'opposizione. Ecco perché, partendo da un editoriale di Francesco Merlo su Repubblica e anche dalla richiesta di un intervento dell'Ordine dei giornalisti invocato dal deputato del Pd Ernesto Magorno, lo stesso Salvini ha dichiarato che "i veri democratici oggi si dovrebbero schierare a difesa del diritto dei giornalisti della Padania di scrivere e di dire quello che pensano, mentre dalla sinistra arriva la proposta fascista di censurare o addirittura di sequestrare preventivamente il giornale". L'iniziativa della Padania e le reazioni verso il ritrovato movimentismo di un Carroccio in cerca di visibilità (su questo tema e su altri, come euro e caro-autostrade) hanno comunque favorito un clima teso e di confusione.Intanto :

I senatori della Lega Nord hanno occupato gli uffici del presidente Grasso a Palazzo a Madama. I leghisti protestano contro la ripresa in aula dell'esame del decreto svuotacarceri, che prevede anche la cancellazione del reato di immigrazione clandestina. "Avevamo chiesto una Capigruppo - spiega il senatore della Lega Raffaele Volpi - e non è stata convocata. Come se niente fosse sono tornati in Aula". Nonostante la protesta leghista l'Aula di Palazzo madama sta andando regolarmente avanti nell'esame del provvedimento sulla messa alla prova, ribattezzato dalla Lega "svuotacarceri".