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Sabato, 01 Giugno 2024

Cristian Bilardi in arte Mowgly, un breakdancer dal CalaBronx!

Non viene dal Bronx, Cristian Bilardi, fenomeno nostrano della breakdance, ma dai quartieri urbani della Calabria. È cresciuto e si è formato infatti sulle strade del "CalaBronx" in un'arte/disciplina nata fra gli afroamericani e i latinoamericani. A lui rivolgiamo alcune domande su questa originale esperienza
acquisita da autodidatta.

La breakdance ti sta consentendo di raggiungere soddisfazioni e successi.
Ma come e dove è nata questa passione e bravura nella breakdance?

Questa passione è nata grazie a mio fratello Giancarlo che già da anni praticava questo tipo di ballo di strada a Gallico, in provincia di Reggio Calabria. All'inizio non ero molto interessato a questo tipo di ballo fino a quando un giorno io e alcuni  dei miei compagni di scuola decidemmo di andare a provare questa c.d."breakdance". 

Giancarlo , vedendo questo interesse che si era sviluppato in me, decise con i suoi amici di creare un punto di ritrovo e di allenamento al "centro sociale Angelina Cartella" (Gallico), luogo in cui iniziammo a ballare tutti i giorni. Poco dopo un viaggio per il The Notorious I.B.E. nel 2012 mi cambiò la vita, e, dopo l’esperienza in Olanda, ho iniziato a mettermi in gioco e a partecipare a moltissimi contest in tutta Italia. Nel 2013 sono entrato a far parte della crew Marittima Funk di Messina. Nel 2016 il mio sogno si è realizzato vincendo il Red Bull BC One Italy Cypher, regalandomi un'emozione unica e indescrivibile. Considero tutt'ora il Red Bull BC One una delle competizioni più adrenaliniche che esistano.

Assieme ai graffiti del writing, alla tecnica vocale del MCing e al DJing, il breaking fa parte di quella cultura dell'hip hop che è diffusa a livello mondiale, anche in Asia, da più di trent'anni. La domanda è: quanto ti risulta sia radicata al Sud...

A parer mio, al Sud c'è il piu alto potenziale circa le 4 discipline dell'hip hop ma il problema principale sono stati sempre vari comuni del sud che non hanno mai supportato e dato importanza a questa cultura, vista da tutti come una cosa praticata da gente non raccomandabile e destinata a rimanere ai margini della società.  Per concretizzare questo concetto attraverso la mia esperienza personale come la vincita del Red Bull Bc One 2016, non sono stato considerato dai media del sud in quanto considerata una disciplina di poco conto.

C'è un forte elemento atletico ed agonistico, nel breaking. Tant'è che dal prossimo anno rientrerá a tutti gli effetti fra le categorie dei Giochi Olimpici Giovanili del 2018 a Buenos ires. Farai parte della nazionale italiana? 

Purtroppo, con grande dispiacere, non mi è possibile far parte della nazionale italiana in quanto le regole previste ammettono solo i giovani atleti nati dal 2000 al 2002. Spero tuttavia che piu avanti offriranno questa opportunità a tutti gli atleti che desiderano parteciparvi, come me.

Fra i rapper si usa competere a colpi di slang, grida, insulti verbali, come nel film 8 Mile con Eminem. In particolare ci sono molti giovani rappers che fanno uso del dialetto. Che ne pensi?
Penso che usare il dialetto nel "rap" sia un modo per rappresentare e mantenere viva la cultura del posto in cui si vive.

Che effetto fa essere l'unico italiano a partecipare il 20 ottobre in Germania alla Battle Of Year? 
Sicuramente sento una grossa responsabilitá addosso ma sono sicuro di riuscire a rappresentare al meglio l'italia e soprattutto il SUd. Mi sento al tempo stesso abbastanza tranquillo e sicuro delle mie abilità, allenandomi duramente ogni giorno per prepararmi a questo grande traguardo.

Quali sono le musiche più indicate per i breakdancers?
La musica più ballabile per un breaker è il Funk oltre ai più disparati  breakbeat prodotti da Dj specializzati nella produzione di determinati pezzi appositamente creati per noi breaker.

E le coreografie, sono tue? Le improvvisi o le studi a tavolino?
Le battle a cui partecipo sono quasi  sempre di freestyle, basato quindi sulla improvvisazione . Quindi sono maggiormente preparato a improvvisare.

Quando si improvvisa il discorso coinvolgerebbe anche il jazz. Ma ne parleremo in altra occasione. Intanto in bocca al lupo a Cristian che a modo suo ha deciso di "to break" rompere con le consuete routine e di irrompere in un mondo artistico/sportivo tutto da scoprire.

 

 

 

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