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Santissima Addolorata, festa grande a Comiso

La città di Comiso ha abbracciato Maria Santissima Addolorata. Dimostrando che la devozione e l’affetto non conoscono confini. E’ accaduto anche ieri pomeriggio quando queste peculiarità distintive sono tornate a manifestarsi nel contesto di un rito di grande valenza e suggestione per l’intera comunità di Comiso. Dopo la solenne celebrazione eucaristica, il fercolo che ospita il settecentesco simulacro della Madonna, messo in rilievo dal magnifico baldacchino dorato, si è mosso lungo la navata centrale della Chiesa Madre sino all’uscita sul sagrato salutata da grida di giubilo. Da qui il baldacchino è andato avanti lungo il proprio percorso, tra due ali di folla, sostenuto dai portatori che hanno espresso la propria devozione gridando a ripetizione “Viva Maria Addolorata”. Il simulacro ha poi raggiunto piazza Fonte Diana, stracolma di fedeli, dove il coro di voci bianche ha cantato l’inno composto da monsignor Francesco Rimmaudo e musicato dal maestro Alfio Pulvirenti nel 1910, lo stesso inno che esalta l’accorato “Salve alla Madre” di tutti i devoti presenti. Gli studenti della scuola primaria, posizionati sul palco, hanno poi salutato il simulacro dell’Addolorata con un lancio di palloncini bianchi e azzurri a cui è seguito il tradizionale sventolio dei fazzoletti bianchi. Subito dopo, lo scoppio di una pioggia di quadratini di carta colorati, che sono calati come una pioggia sui fedeli in attesa, ha dato inizio alla lunga processione che ha interessato le vie principali della città. L’arciprete parroco don Innocenzo Mascali, il vicepresidente del comitato Salvatore Battaglia, con il segretario Francesco Delaimo e il tesoriere Roberto Giannone, i rappresentanti della Giunta municipale, assieme alle autorità religiose, civili e militari, hanno preceduto il passaggio del fercolo che è stato salutato con estremo fervore dagli stessi cittadini che hanno così rinnovato il proprio patto di devozione nei confronti dell’Addolorata. I fiori innumerevoli che sono piovuti da tutti i balconi, l’agitare dei bianchi fazzoletti dei bambini dell’inno, lo scampanio, il tuonare delle bombe, assieme all’esecuzione della storica marcetta delle bande musicali e ai “Viva Maria Addolorata” entusiastici con cui è stato accolto il bel simulacro, soprattutto nel suo primo apparire, tra i fedeli in piazza, hanno avuto una evidenza straordinaria, fornendo a chi assiste una sensazione di grande entusiasmo. In serata, poi, dopo il completamento del percorso, il simulacro è ritornato in piazza per restituirsi in chiesa subissato da moltitudini di “Viva Maria Addolorata”. Il simulacro è stato accolto dal canto “Ave Maria” di Caccini, eseguito dal tenore Marcello Pace e dai bambini dell’Inno, accompagnati dal sassofonista Giovanni Digiacomo e dal corpo bandistico “Diana”. Alle 23,30 il rientro del simulacro in chiesa Madre accolto dal canto Ave Maria di William Gomez, eseguito dai tenori Domenico Giarraffa e Salvino Vicino. La giornata si è conclusa con il grandioso spettacolo pirotecnico curato dalla ditta La Rosa Artist Fireworks. Da oggi, intanto, prende il via l’Ottavario della festa. Alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Giuseppe Burrafato, parroco della Cattedrale San Giovanni Battista di Ragusa. Alle 21, in piazza Fonte Diana, ci sarà lo spettacolo comico-musicale con Manlio Dovì in “Tale e quale showman” e con la partecipazione di Nadia D’Amato. Domani, 29 maggio, alle 9 celebrazione eucaristica, alle 18,30 recita del Rosario e coroncina del mese di maggio. Alle 19 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal sacerdote Salvatore Vaccaro, parroco della chiesa Madre Santa Maria La Nova di Chiaramonte Gulfi. Alle 20, nel XXV del martirio, sarà proposto il memorial tribute concert “Don Puglisi prete senza scorta” di Rino Farruggio, con la partecipazione di Giancarlo Capo (chitarre e basso), Stefano Indino (fisarmonica), Rino Farruggio (voce narrante e canto). Mercoledì 30 maggio, alle 9 la celebrazione eucaristica, alle 18,30 la recita del Rosario e la coroncina del mese di maggio, alle 19 la santa messa presieduta dal sacerdote Salvatore Converso, parroco della basilica chiesa Madre San Giovanni Battista di Vittoria.

 

 

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