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Italia e Germania unite per un'Europa più forte

Faccia a faccia a Berlino tra il premier Matteo Renzi e la Cancelliera tedesca Angela Merkel. È iniziato poco prima delle 13 nel Kanzleramt di Berlino il bilaterale tra Matteo Renzi e Angela Merkel ed è durato più del previsto, dato che la conferenza stampa congiunta, prevista inizialmente per le 13:30, è slittata dopo le 14:30, fatto insolito per la Cancelleria federale. Un incontro che si attendeva più teso di quando il premier varcò per la prima volta la soglia del palazzo della Cancelleria, all'inizio del suo mandato. Dagli elogi di Merkel alle "impressionanti" riforme messe in cantiere e portate avanti da Renzi, si è passati allo scontro su tutti i temi più importanti dell'agenda europea: migranti, flessibilità, applicazione delle regole, sanzioni alla Russia.

Ricordando le continue stragi in mare, Merkel ha sottolineato che "sui migranti va combattuta l'illegalità, il traffico di esseri umani e trasformare tutto questo in legalità". E ha ribadito l'urgenza di un accordo con la Turchia per mettere un freno all'emergenza: "Abbiamo parlato anche della questione dei profughi e dell'accordo con la Turchia, la cui attuazione è urgente". "L'Italia è da sempre disponibile - ha replicato Renzi -. Stiamo aspettando di capire come intendere questo contributo. L'immigrazione è un problema europeo: bisogna rimuovere le cause, intervenire con un lavoro a monte". In merito al rischio di chiusura delle frontiere, ha aggiunto: "Se l'Europa perde Schengen, perde se stessa".

"E' urgente un accordo sulla Turchia", ha detto la Cancelliera. Sull'immigrazione, ha detto Renzi, "siamo pronti a fare ogni tipo sforzo in questa direzione e pronti a superare le incomprensioni che pure ci sono state".

Ma al termine dell'incontro Merkel ha definito i "colloqui veramente amichevoli". "Ci troviamo davanti a una grande sfida", ha detto la cancelliera che ha aggiunto che "viviamo in un momento di gradi sfide", ma "c'è uno spirito europeo che ci unisce, nella consapevolezza che necessitiamo dell' UE". La cancelliera ha lodato il lavoro del governo italiano e le riforme messe in campo dal premier: "Abbiamo parlato di come rafforzare la nostra collaborazione.

La Germania avrà la presidenza del G 20 e l'Italia del G 7. Abbiamo parlato della creazione di posti di lavoro, una sfida. Il premier Renzi è partito con un'agenda di riforme molto ambiziosa e il Jobs Act si muove nella direzione giusta. Il successo di queste riforme sarà un contributo importante all'Europa e all'Italia".

"Vogliamo organizzare una conferenza economica" per rafforzare la cooperazione economica bilaterale Italia-Germania, ha annunciato la cancelliera tedesca, spiegando che si parlerà di molti temi tra cui la banda larga.

"Grazie Angela - ha esordito il premier -. Sono felice del fatto che grazie agli sforzi del popolo e del governo italiani sono qui con un elenco di riforme e risultati..."Siamo in un momento delicato della storia dell'Europa - ha detto Renzi - ne avverto tutta la responsabilità. L'Italia è unita alla Germania nel dire che vogliamo più Europa, un'Europa più forte, capace di dare le risposte a tutti i problemi dall'immigrazione all'economia". Con la Germania "non siamo d'accordo su tutto, anche perché veniamo da diverse famiglie politiche. ma crediamo insieme che combattere la disoccupazione è combattere il populismo. Il nostro avversario è lo stesso". "Grazie agli sforzi del governo italiano, alla collaborazione europea e agli amici tedeschi sono qui con un elenco di riforme e risultati e non di promesse. L'Italia non è più il problema dell'Europa e ha voglia di fare la propria parte, come doveroso e come la storia del nostro Paese ci impone".

Nei primi 11 mesi 2015 l'import di prodotti tedeschi in Italia è aumentato del 7%. Non è un buon dato per il Pil ma è un segno che finalmente la ripresa in Italia c'è e si tocca con mano"... ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel

La Merkel ha plaudito allo sforzo italiano sulle riforme e al jobs act. "Per la prima volta siamo qui con risultati e non promesse", ha detto il premier.

Ma la stampa Tedesca attacca il Premier Italiano : "Matteo Renzi pone una sorta di questione di potere adesso, non vuol più accettare che l'Italia sia, come lui presume, esclusa dalla leadership": lo scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, in un commento nel giorno della bilaterale Merkel-Renzi a Berlino, titolato "La pretesa di Roma".

"Sulla base delle riforme, pretende con auto consapevolezza un posto all''head table' della Ue - si legge -. E anche se forse Renzi dipinge quello che ha fatto in modo più brillante di quel che è, è riuscito tuttavia a realizzare ciò che i suoi predecessori non si sarebbero neppure sognati di fare". "Ed è anche giusto che la Francia, a volerla giudicare in modo morbido, sotto Hollande sta ferma: una leadership dinamica è un'altra cosa".

"Tuttavia gli attacchi a Berlino e alla cancelliera hanno qualcosa di teppistico" "halbstark" in tedesco, aggiunge l'analisi. "Renzi vede Merkel un po' in difficoltà e provoca una lite, sfruttando il presunto momento favorevole". "Questo è pensato anche per il pubblico a casa - è la conclusione - ma documenta anche l'ambizione di Renzi

Intanto a Milano la convention dei partiti euro scettici. Salvini: "Renzi e Merkel complici dei terroristi". Wilders attacca l'islam e loda la Fallaci: "È una delle giornaliste più coraggiose" intanto e stato con un elogio alla Fallaci che Geert Wilders, il leader olandese del Partito per la libertà, ha iniziato l'intervento alla conferenza stampa conclusiva della convention del gruppo euro scettico "Europa delle Nazioni e della Libertà" che ha portato a Milano da Matteo Salvini anche Marine Le Pen, Heinz-Christian Strache e Tom van Grieken .

Wilders ha spiegato che il libro La rabbia e l'orgoglio lo ha ispirato a fondare il suo partito. Partito che dopo dodici anni di battaglie è tra i più importanti dei Paesi Bassi. Salvini ha apprezzato le parole dell'alleato olandese ricordando che quell'Ambrogino d'oro fu assegnato proprio grazie a lui che, al tempo, era capogruppo della Lega a Palazzo Marino. "L'islam di oggi che interpreta alla lettera il Corano - tuona il leader della Lega Nord - è incompatibile con la libertà conquistata dai popoli occidentali". Anche per il capo del Pvv, "il vero Islam, Islam del Corano non è compatibile con la nostra libertà". Anche Wilders è convinto che l'islam possa essere una minaccia per l'Occidente intero. "Bisogna comunque distinguere l'ideologia dalla persona - si affretta a spiegare il leader olandese - tutti i musulmani che rispettano le nostre leggi mai li costringeremo a lasciare nostro paese e li tratteremo come tutti".

Durante la conferenza stampa i leader euro scettici hanno affrontato anche l'emergenza immigrazione. Salvini accusa i leader europei di regalare soldi alla Turchia e quindi ai terroristi islamici, anziché "difendere i confini". "Sono complici di chi finanzia questa invasione, che è studiata a tavolino - accusa il leader leghista - il governo sta aiutando sostanzialmente il terrorismo islamico". Da qui l'invito a Matteo Renzi a usare le navi della Marina Militare sì per salvare vite ma anche per riportare gli immigrati ai posti di partenza. L'eventuale fine di Schengen, dunque, per Salvini non porterebbe al collasso di una situazione già difficile. Per la Le Pen basterebbe fare come l'Australia. "Le soluzioni esistono e sono diverse da quelle attuate - meette in chiaro la leader del Front National - zero clandestini e nessun morto in mare".

Pero anche in Germania spesso le formazioni di estrema destra vengono accusate degli attacchi più violenti, ma la contestazione contro le politiche governative di Angela Merkel non riguardano solamente gli estremisti. Recentemente un sondaggio di Insa realizzato per la rivista Focus ha evidenziato come quasi il 40% dei tedeschi ritiene che la cancelliera - che fino a pochi mesi fa raggiungeva la massima popolarità di sempre - debba dimettersi per le scelte adottate in materia d'accoglienza.

Parallelamente i partiti di destra raccolgono sempre piu consensi proprio a causa dell'opposizione dura alle politiche governative in materia d'immigrazione: gli euro scettici e nazionalisti di Alternative für Deutschland Alternativa per la Germania, ndr hanno raggiunto il massimo storico, arrivando quasi a triplicare i consensi rispetto alle ultime elezioni politiche.

Il dissenso è alimentato dai numerosi casi di cronaca che certo non contribuiscono a distendere gli animi e a favorire l'integrazione. Dopo le violenze di Colonia, che hanno suscitato un'ondata di risentimento popolare - anche e soprattutto per il tentativo della Polizia Tedesca di minimizzare le molestie - , il Paese è stato scosso dalle notizie della chiusura di alcune piscine pubbliche  e di alcune discoteche  dopo altrettanti epsiodi di molestie imputabili a richiedenti asilo.

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