In un Mezzogiorno, storicamente, dimenticato, oggi, molto si può fare

E’ un po’ la storia del Mezzogiorno che, nei secoli, dimenticato, ha assistito a dominazioni e a rivolgimenti di diversi poteri politici e sociali, a cui ha, di volta in volta, cercato di adattarsi per sopravvivere. Oggi, invece, molto si sta facendo per la crescita del nostro Sud. In primis, “Viaggiare, scoprire, incontrare, meravigliarsi e raccontare” è la sintesi di ReStartSud, l’iniziativa itinerante finalizzata a promuovere la cultura d’impresa e dell’innovazione nel Mezzogiorno, che si svolgerà da 24 al 26 settembre, in Basilicata. ReStartSud ha come obiettivo quello di cambiare la narrazione del Mezzogiorno, attraverso testimonianze concrete di chi fa impresa, oggi, in una terra che proprio nell’innovazione, sembra abbia trovato la sua naturale spinta per evolversi ed affrancarsi da stereotipi, nel tempo radicatisi. Pertanto, l’innovazione passa, anche, da qui; da una modalità differente di raccontare attraverso storie concrete, il fermento di un territorio, il Sud, ricco di eccellenze imprenditoriali. Ancora, l’agricoltura, a qualsiasi livello, che è un business per il Mezzogiorno, per essere certi che i piccoli agricoltori continueranno ad avere un ruolo di primo piano nella sicurezza alimentare, serve che abbiano accesso alla tecnologia, in quanto chiave di volta per il loro successo produttivo. Ifad-Intel è un software che aiuta i contadini ad analizzare il suolo ed indica le migliori sementi e fertilizzanti, fornendo, anche, indicazioni per debellare le malattie delle piante, portando ad un aumento della produttività agricola. In conclusione, noi diciamo che le istituzioni nazionali e locali diventino protagoniste di questa possibile crescita del Sud, finanziando queste opportunità di innovazione e ricerca, motori di crescita delle iniziative imprenditoriali del Mezzogiorno.