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Cathay Pacific si conferma uno dei maggiori attori nel trasporto aereo merci e continua a sottolineare il proprio impegno nella lotta contro il cambiamento climatico. Non solo e stato aggiunto un terzo volo cargo da Milano Malpensa ‒ sottolineando cosi il ruolo fondamentale della Compagnia nel mercato italiano ‒, ma Cathay Pacific ha anche deciso di estendere alla divisione cargo il programma di compensazione di carbonio "Fly Greener", continuando a guidare l'industria aeronautica asiatica verso un futuro più sostenibile. Inoltre, allʼinizio di questʼanno, prima del lancio del Carbon Offset Cargo Plan, Cathay Pacific ha introdotto il primo Corporate Sustainable Aviation Fuel (SAF) Program in Asia, utilizzando per la prima volta biocarburante sostenibile all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong e consentendo ai clienti di ridurre lʼimpatto dei loro viaggi di lavoro. La Compagnia e stata anche una delle prime al mondo ad essersi impegnata ad aumentare al 10% l'uso di carburante sostenibile per

l'aviazione entro il 2030. Nello specifico, il Carbon Emission Calculator, lanciato di recente da Communications Hong Kong Limited, una sussidiaria interamente controllata di Cathay Pacific, consente ai clienti di calcolare attraverso semplici passaggi le emissioni di CO2 derivate dal trasporto merci e i relativi costi di compensazione. Acquistando carbon offsets, i clienti possono finanziare progetti di compensazione del carbonio accuratamente selezionati e certificati da Gold Standard Fund, apportando vantaggi alla società e allo sviluppo locali.

"Siamo entusiasti di guidare il settore in Asia e non vediamo l'ora di lavorare con i nostri clienti per promuovere un trasporto aereo merci più sostenibile. Il calcolatore di carbonio e un altro strumento che forniamo per aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità, rendendo anche la nostra attività e l'industria del trasporto aereo più sostenibili. Il calcolatore lavora in modo complementare con il SAF Corporate Program, dando ai clienti la flessibilità di compensare le proprie emissioni di carbonio attraverso una serie di programmi certificati. È noto che i calcoli delle emissioni di carbonio sono complessi e che per essere utilizzati in fase di audit i dati devono essere estremamente accurati. Credo che il programma "Fly Greener" e il suo calcolatore siano facili da usare, ma allo stesso tempo rigorosi e accurati, rendendo il processo di calcolo della compensazione di emissioni di carbonio diretto e semplice, soddisfacendo le esigenze dei nostri clienti” ha affermato Alberto Brandi, Cargo Area Italia & Spagna di Cathay Pacific. E già possibile utilizzare il calcolatore su cathaypacificcargo.com, inserendo lʼaeroporto di partenza e di destinazione per stimare le emissioni di carbonio della propria spedizione e compensarle immediatamente. La stima della quantità di emissioni e calcolata utilizzando lʼultimo metodo di calcolo approvato da IATA (International Air Transport Association) in base al peso della spedizione e al tipo di aeromobile, fornendo inoltre l'importo della compensazione in valuta locale.

Gli importi pagati dai clienti ‒ che poi ricevono un certificato con le cifre lorde pagate e un resoconto dei progetti finanziati ‒ vengono utilizzati per finanziare gli attuali quattro progetti di riduzione delle emissioni accuratamente selezionati e certificati da Gold Standard Fund: la fornitura di fornelli più efficienti e più puliti per le famiglie del Bangladesh; la realizzazione di un progetto di riscaldamento solare dell'acqua in India; lʼavvio di un progetto di stufe solari in Cina e la distribuzione di piccoli biodegradatori a famiglie locali con reddito basso. A dimostrazione della forte volontà di riprendere lʼoperatività in Europa e nel mondo, a partire dal mese di novembre Cathay Pacific Cargo ‒ che ricopre un ruolo chiave per il trasporto aereo delle merci nel mercato italiano ‒ ha aggiunto un terzo volo cargo da Milano Malpensa, sottolineando la forte ripresa della Compagnia, sia nel settore cargo che in quello passeggeri. Cathay Pacific ha infatti da poco ripristinato anche lʼunico collegamento diretto tra lʼItalia e il

principale snodo dʼOriente: lʼ8 ottobre, infatti, è decollato il primo volo passeggeri post pandemia dallʼaeroporto di Milano Malpensa alla volta di Hong Kong. La revoca della quarantena obbligatoria per i passeggeri in arrivo ad Hong Kong rappresenta un processo di ripresa importante sia per la città stessa, che sarà sempre più connessa e accessibile per viaggi di lavoro e piacere, che per Cathay Pacific, che sta incrementando le frequenze dei voli europei.

“Grazie al continuo supporto dei nostri partner e alla situazione attuale del mercato, stiamo lavorando per intensificare sempre di più la nostra collaborazione con i clienti e, con la crescita della capacita diretta da Milano, il nostro obiettivo e quello di espandere sempre più i nostri servizi anche a nuovi clienti, mantenendo i nostri tre pilastri ‒ agilità, orientamento al cliente e promozione della qualità ‒ al centro della strategia di business” ha aggiunto Brandi. Inoltre, Cathay Pacific ha vinto per il terzo anno consecutivo il premio "Best Air Cargo Carrier - Asia" agli AFLAS Awards, grazie ai voti di tutti coloro che credono nella Compagnia.

Cathay Pacific Airways e una compagnia aerea internazionale con sede a Hong Kong. Dal suo aeroporto tra i più importanti e apprezzati al mondo, il Gruppo Cathay Pacific effettua servizio passeggeri e cargo verso numerose destinazioni in Asia, America del Nord, Europa e Africa, con una flotta tra le più giovani e moderne del settore. Il vettore sta gradualmente ripristinando la sua programmazione che aveva subito variazioni a causa della pandemia di Covid-19; attualmente in Europa opera voli passeggeri da e per Milano Malpensa, Londra, Manchester, Parigi, Francoforte, Madrid, Amsterdam e Zurigo con aeromobili A350-900 e A350-1000 di ultima generazione. I collegamenti diretti da e per lʼItalia hanno ripreso a ottobre 2022. In Italia, Cathay Pacific e stata premiata in occasione degli Italian Mission Awards 2020, 2019 e 2017. A livello internazionale si e aggiudicata per quattro volte il titolo di “Best Global Airline” assegnato da Skytrax.

 

 

 

 

Nel momento in cui ci si accinge a comprare una macchina, spesso non si tiene conto di tutte le spese accessorie che sono correlate al possesso della stessa. Eppure si tratta di costi che, in fin dei conti, vanno a incidere sulla rata della macchina.

Dal bollo al cambio degli pneumatici, passando per la manutenzione straordinaria in caso di guasti o di sinistri, il portafogli rischia di svuotarsi in tempi molto più rapidi del previsto.

Ma quali sono di preciso le spese che devono essere sostenute dopo aver comprato la macchina? In primis quelle relative alla manutenzione, sia ordinaria che straordinaria; poi quelle che riguardano il cambio delle gomme, che deve essere effettuato due volte all’anno: in autunno e in primavera.

E se non si ha spazio a disposizione in garage, ci si ritrova a pagare anche il deposito degli pneumatici. C’è, poi, da fare in conti – anche il senso letterale – con il tagliando che deve essere effettuato ogni tot chilometri o una volta all’anno a seconda del tipo di auto.

Ancora, si spendono soldi per la revisione, che per legge deve essere effettuata dopo 4 anni la prima volta e in seguito una volta ogni 2 anni. Rimangono il bollo e la polizza assicurativa: il primo viene calcolato in funzione dei cavalli, mentre la seconda può essere pagata su base semestrale, annuale o mensile.

Ma alla luce di tutte queste voci di spesa, quanto si deve sborsare ogni anno per mantenere un veicolo di proprietà? Ipotizzando di avere a che fare con una utilitaria, è difficile scendere sotto i 1.500 euro all’anno, tenendo conto del tagliando, della revisione, del bollo auto, della polizza assicurativa e dei costi correlati al cambio degli pneumatici ogni anno.

Qualora si decida di sfruttare il noleggio a lungo termine, invece, tutte queste spese risultano già pagate, dal momento che rientrano nella rata mensile. Una evidente comodità, visto che la rata è una sola e non ci si deve preoccupare delle varie scadenze come avverrebbe, invece, se si avesse una vettura di proprietà.

Si tratta di un aspetto che contribuisce a rendere ulteriormente conveniente il noleggio. Volendo trovare una società specializzata nel settore e di comprovata esperienza nel campo del noleggio lungo termine per privati, la risposta può essere trovata in Rent4You, che vanta professionalità e grande affidabilità mettendo a disposizione della clientela un’offerta molto variegata.

Sapersi giostrare nel mercato del lavoro è difficile. Farlo durante un periodo di guerra, in crisi energetica e climatica e nel pieno post di una pandemia globale, è ancora più arduo. Eppure bisogna provare a farlo, soprattutto se stiamo pensando di cambiare lavoro, se dobbiamo intraprendere una carriera universitaria o se stiamo cercando un’occupazione stabile e remunerativa.

E partiamo proprio da un aspetto del nostro presente, quello della crisi energetica e climatica. Stando alla ricerca Censis commissionata da Assosomm, l’Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro, nei prossimi 3, 4 anni il settore dell’energia rinnovabile e green potrebbe offrire 150 mila posti di lavoro. Si parla di professionalità come Tecnico esperto e designer in sistemi fotovoltaici e celle fotovoltaiche, Tecnico manifatturiero di scaldabagni solari, Elettricista specializzato, Tecnico installatore del solare se si guarda al solo comparto fotovoltaico, oppure manager per le energie rinnovabili, Geometra ambientale, Tecnico ecologo, Geochimico, Assicuratore ambientale, Esperto giuridico-commerciale di energia rinnovabili e si estende lo sguardo a una prospettiva più trasversale. “Una spinta ad attivare le filiere produttive considerabili di adattamento al “tempo di guerra” potrebbe essere di necessario stimolo al sistema Paese - ha spiegato Rosario Rasizza, Presidente Assosomm - Prima fra tutte la filiera dell’efficientamento energetico”.

Non solo energia, il futuro del lavoro passa anche attraverso uno dei settori più in crescita della nostra economia: quello del gaming e del gambling. Un esempio virtuoso di questo settore è senza dubbio AdmiralBet (ex AdmiralYes), una società che impiega 20 mila persone che gestiscono il funzionamento e il marketing di oltre 230 mila apparecchi di gioco. Anche qui sono tantissime le professionalità richieste: da game designer a sviluppatore, da ingegnere dei suoni a tester, così come sono tantissime le università che offrono la formazione adeguata per essere competitivi.

Non solo gioco, non solo energia. Il futuro del lavoro passerà anche per settori chiave come quello della Sanità, la cui centralità nelle nostre vite è finalmente davanti agli occhi di tutti dopo gli anni del Covid 19, così come a trainare la ripartenza è stato il settore della digitalizzazione, dell’IT, dei servizi e dell’e-commerce. Attenzione poi anche al rischio mismatch, ovvero al buco tra domanda e offerta di lavoro. In futuro, ma anche oggi, mancano data analyst e ingegneri ma non serve guardare a profili simili per capire dove mancano lavoratori. Le aziende infatti cercano soprattutto camionisti, magazzinieri, addetti alla logistica. Per un’offerta di lavoro totalmente a 360 gradi.

È uno dei componenti fondamentali di un'automobile, e ha la funzione di canalizzare i gas esausti in uscita dal gruppo termico verso i due sistemi deputati prima alla loro depurazione e dopo alla loro espulsione. La sua progettazione deve essere in linea con i parametri predeterminati dal costruttore per raggiungere le prestazioni del propulsore e del mezzo, nonché la preparazione al trattamento delle esalazioni per renderle conformi alla normativa vigente.

L'acciaio è il materiale più utilizzato per produrlo, sia esso tubolare o pressofuso, poiché con esso si riesce più facilmente allo sviluppo integrale del collettore auto con il sistema di catalizzazione, per raggiungere le specifiche chimiche degli elementi da espellere.

A quali tipi di difetti è soggetto il collettore auto

I difetti più comuni sono rappresentati dalle perdite di gas dalle giunture, la rumorosità e l'accumulo di sporcizia. Occorre curarne in modo regolare la pulizia, perché questa parte del sistema di scarico è quella sulla quale si accumula tutta una serie di sostanze come grasso, materiali esterni e ruggine; la manutenzione, effettuata in modo corretto, consentirà di allungare la vita di questo componente, evitando, o quantomeno limitando, l'insorgere di problematiche strutturali, anche non superficiali, permettendo nel contempo il monitoraggio dello suo stato, agevolando la prevenzione di ulteriori danni a suo carico.

Illustrazione del collettore di scarico tratta da autoparti.it

Quali sono le cause dei guasti?

I possibili problemi che possono colpire i collettori di scarico possono derivare dalla corrosione e da sollecitazioni termiche o meccaniche di varia natura. La temperatura dei gas che transitano all'interno e la differenza con quella ambientale che porta alla formazione della condensa e alla potenziale formazione di ruggine, l'insieme di vibrazioni del propulsore e delle sue parti che sottopone a continuo stress meccanico questa struttura, la vulnerabilità dovuta al suo posizionamento all'interno del vano motore a eventuali rotture dovute a urti con elementi esterni quali ciottoli di rimbalzo dalla carreggiata: questi eventi rappresentano le cause principali e più frequenti delle problematiche che affliggono questa parte del motore, considerando la normale usura del pezzo, derivante da un regolare utilizzo del veicolo in condizioni non estreme.

Come sostituirlo correttamente?

Se, durante la sua pulitura, o a causa di rumori o vibrazioni insolite da esso provenienti, si dovesse verificare la presenza di un danno fisico, il collettore di scarico danneggiato oppure arrugginito dovrà essere sostituito. Per farlo, qualora si dovesse decidere di non rivolgersi a un'assistenza autorizzata e di effettuare l'operazione in autonomia, si dovrà:

  • sollevare l'auto: non con un cric, poco stabile, ma utilizzare un sollevatore a pressione idraulica o un ponte;
  • individuare il collettore: per farlo basterà seguire l'impianto di scarico al contrario, verso il motore;
  • eliminare gli elementi di serraggio e sostegno: bulloni e fascette andranno rimossi, unitamente alle viti che collegano la marmitta al telaio;
  • sostituire il collettore: effettuare il posizionamento del nuovo ricambio, badando di pulire con attenzione la superficie dei raccordi ai cilindri usando una spazzola con setole di ferro e acquaragia; ricordare di cambiare anche le guarnizioni.


 

A volte sono professionisti o ex professionisti del settore. Altre volte sono semplici appassionati della materia o studenti che, a un certo punto del proprio percorso scolastico o universitario soprattutto, si sono accorti di avere una certa predisposizione per la divulgazione: si tratta del mondo dei financial influencer (o in gergo “finfluencer”), variegato e soprattutto più popoloso di quel che si immagina. Parlare di soldi sui social o, meglio, parlare sui social di gestione delle spese personali e familiari, opportunità di investimento e per la crescita finanziaria, piani di risparmio e previdenziali sembra essere infatti il trend del momento.

Ma non è tutto oro quel che luccica, specie sul web dove apparire ciò che non si è risulta estremamente semplice. Spesso gli “esperti” sono i consulenti finanziari e d’impresa che navigano il web per irretire clienti in cerca di facili guadagni. Alla perdita di tempo e soldi per professionisti esperti, che richiedono attenzione, rischio e conoscenze del mercato, spesso si preferisce chi promette di fare miracoli in un mese, con un webinar di tre ore. Ma se in alcuni casi i fin-influencer si limitano a fornire informazioni generiche sui prodotti finanziari, causando danni minimi, il problema è che spesso forniscono consigli di investimento su prodotti, anche molto rischiosi, in assenza della competenza e delle abilitazioni richieste dalla normativa.

È quindi importantissimo capire come difendersi dai rischi del fin-influencing. Cercare informazioni, prima di tutto, per comprendere se la persona in questione ha curriculum e competenze adeguate per poterci aiutare. Seguire la regola della “doppia F”, e cioè fonte e fatti: capire da dove vengono le informazioni che ci stanno fornendo e soprattutto valutare i fatti e non le opinioni. Affidarsi al buon senso, per ultimo ma non per importanza, e fare segnalazioni all’authority se ci si ritrova vittima di pratiche scorrette in ambito di trading online.

Gli influencer sono ben diversi dai consulenti finanziari che invece rispettano la normativa Mifid II, con l’obiettivo di aumentare la tutela per chi investe, grazie a un approccio maggiormente trasparente ed efficiente da parte di intermediari e società finanziarie, puntando a una migliore trasparenza e contendibilità del mercato. Gli esperti finanziari affidabili sono infatti trasparenti sulle partnership, sulle fonti e sui propri interessi. Si tratta di professionisti che si pongono al fianco del risparmiatore durante tutto il percorso di investimento, con cui confrontarsi e pianificare il futuro.

Moneyfarm, come prima società di consulenza finanziaria indipendente in Italia, ci tiene particolarmente a questa figura e ne sottolinea le caratteristiche e i vantaggi. È una professione che si basa sull’adeguatezza, sulla trasparenza e sull’indipendenza, che si occupa di offrire agli investitori un supporto per navigare i mercati finanziari. Si può inoltre tranquillamente affermare che il principale pregio del Consulente Finanziario Indipendente consiste nell’assenza di conflitto di interesse. In effetti, non vende prodotti finanziari e soprattutto non è pagato a provvigione dalla rete distributiva. Questo permette al Consulente Finanziario Indipendente di fornire consigli in modo disinteressato e nell’esclusivo interesse dei clienti.

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